Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
Signori miei, è ironia non attenta la vostra. So quanto voi che uno dei problemi di ogni generazione sia il denigrare se stessa: del resto, Lermontov diceva che non c'era generazione peggiore di quella della sua, i ventenni della Russia di metà ottocento. E sappiamo cos'ha prodotto quella generazione. Per cui, lungi da me cedere ad un facile si stava meglio quando si stava peggio: e credo che, nonostante l'estemporaneità del vostro commento, non fosse per me tale considerazione: spero mi riteniate meno idiota da come traspare dalle vostre parole scritte.
Detto ciò, vi invito a rileggere l'intera discussione: credo ne sia uscito meglio di quanto così sintetizzabile.
Saluti.
Una volta si stava meglio, non come adesso, adesso stiamo veramente male
I grandi del passato. Quelli del passato sono sempre grandi. Non ci sono mai stati dei coglioni, nel passato. Tutti adesso...
Secondo me, Sordi non era 'sto grosso attore...
Signor Rossini, la vostra non è musica, è rumore
Scusate non ho letto tutto il post e non mi va di farlo

se ho capito bene il post di Atelkin si focalizza (correggimi se sbaglio), non tanto su Checco Zalone ma sul problema che c'è dietro, ovvero che un film di Checco Zalone, che per qualità tecica ed estetica non si può certo definire un capolavoro, sia stao uno dei film più visti della storia, mentre altri gioelli preziosi hanno lasciato, sempre in Italia, le sale praticamente vuote.
L'Italia si merita Checco Zalone perchè oltre quello non può (perchè non vuole) andare.
Chiù Pilu per tutti
il cinema è un'arte minore perchè è troppo completa. l'arte vive di mancanze, di amputazioni. vive di spazi liberi...cosa che il cinema non potrà mai fare...
riguardati 8 1/2 di Fellini o C'era una volta in America di Leone
quest'ultimo inizia così:
e finisce così:
Anima, viene erroneamente considerato tale perchè banalizzato da: giovane età, libera tv e anche sì, il marcio sistema del sogno a buon mercato.
Dele, completo il cinema? Per me è l'esatto contrario, e proprio nella sua giovane età dobbiamo trovare la sua finitezza e i suoi buchi, così da poterne occupare gli spazi artigianali di crescita, impegno, abnegazione e sì, arte.
Non credo si possa fare un classifica di "importanza" della produzione artistica.
Non siamo piu' nel medioevo con le sette arti liberali.
L'arte non ha ne' puo' avere una definizione precisa Dele', altrimenti ti contraddici senza accorgertene.
L'arte per come la vedo io e' la sublimazione dell'artigianato: il pezzo unico e' arte, la produzione in serie semplice artigianato.
La produzione in serie oramai esiste in ogni campo, quindi non vedo perche' proprio e solo il cinema debba essere considerato "minore" rispetto ad altro.
no atelkin,
il cinema è un'arte minore perchè è troppo completa. l'arte vive di mancanze, di amputazioni. vive di spazi liberi...cosa che il cinema non potrà mai fare...
cosa pensate di volere da un'arte minore?
E per quale ragione sarebbe un'arte minore?
Perchè è la più "giovane"? Forse sta in questo il problema della produzione cinematografica: che la sua giovane età legittima il non considerarla arte e dà l'idea di una totale e frivola fruibilità alle persone. Questo, unitamente allo sviluppo della tv di massa (simile per effetto grafico al cinema - come la presunta morte della pittura cantata da finti profeti all'avvento della fotografia per la "somiglianza" tra le due tecniche), rende appunto come banale, povero, o non arte il cinema e ce lo troviamo come strumento di indottrinamento, propagada o "semplice" distrazione/distruzione.
Moltissime persone non sono capaci di sognare niente, e questa è già la loro più grande disgrazia.

la donna per l'uomo è il grado zero del desiderio...
anche per le femmine........sono solo degli esseri inferiori

appunto...
stesso discorso allora per la musica, si tratta solo di musica................o per qualsiasi altra cosa..............
si però signori scusate un attimo...
alla fine cosa volete dal cinema? cosa pensate di volere da un'arte minore? cosa credete che possa l'industria culturale fare per le nostre coscenze?
sicuramente esistono film di spessore e film dozzinali, ma alla fine, si tratta solo di cinema...
per scuotere la gente non bastano i discorsi...ci vogliono le bombe...
oggi esce nelle sale un film che volevo vedere, Il discorso del re. Ma sia a Lanciano che a Rocca San giovanni non è in programmazione, in quanto Animal United, Immaturi, Qualunquemente, Che bella giornata, Vallansca rendono di più al botteghino......... E così sarò costretto a vedermi Il discorso del re in streaming.............
Ormai il 3d (odioso.......indipendentemente dal film) e le insulse commedie italiane stanno decretando la morte del vero cinema.

Antò, intendo questo film e il sistema cui appartiene. Non il resto.
E' qui che la vediamo diversamente, perchè danneggi te stesso e dando soldi a questo sistema, lo alimenti; partecipando alla sua consacrazione andando al cinema a vederlo, lo alimenti; e questo si riproduce: sempre. Come sta facendo, in tutte le sue forme.
Scusa, non capisco, non posso dare soldi a questo sistema, perché lo alimento, non posso scaricare i films perché lo danneggio?

che oggi pare siano diventati film cult
Perchè laddove, nel mondo, il tempo è galantuomo, in Italia è puttana.
Se vedo Zalone chi danneggio? Nessuno.
E' qui che la vediamo diversamente, perchè danneggi te stesso e dando soldi a questo sistema, lo alimenti; partecipando alla sua consacrazione andando al cinema a vederlo, lo alimenti; e questo si riproduce: sempre. Come sta facendo, in tutte le sue forme.
E' un discorso di sciatteria diffusa e di autoassoluzione. Non si può pretendere di migliorare il mondo, o solo di criticare determinate società in cui si vive, se poi nei piccoli comportamenti quotidiani (come un film, anche) ci si rende compartecipi del male.
Perchè di questo si tratta, senza eufemismi: del male.
Bisogna essere responsabili di tutto ciò che si fa.
Ejasante quanta li ti 'ffa tragica... e secondo me hai pure detto una cosa scorretta.
Se io butto una carta per terra danneggio tutta la comunità, stessa cosa per scontrino evaso. Se scarico un film danneggio le aziende che hanno investito nella sua produzione...
Se vedo Zalone chi danneggio? Nessuno.
Ovviamente è chiaro che non condivido questa crociata, tra l'altro... alla Don Quichotte

Non è un fatto di scorrettezza Medusa, ho preso la tua frase perchè a mio parere è emblematica: sottovalutare determinate cose e farle passare per "famose una risata" è, a mio modesto parere, un atteggiamento pericoloso così come il sorvolare su altri "piccoli" lassez faire della quotidianità.
Ripeto, se poi la visione del singolo, quella che sottolineava anche in qualche modo Mg, è quella "positiva" (con due-trecento virgolette) ben venga, ma non si può permettere che per il resto, che è altro da questo, sia quanto ho scritto in precedenza.
il fatto che Zalone ha fatto questi grandi incassi secondo me non è indicativo di niente. E' solo la moda del momento
Anche il nazionalsocialismo, agli inizi, era la moda del momento. Questa iperbole per far capire a mio avviso che bollare fenomeni del genere come "mode del momento" sia pericoloso.
Ma ripeto, abbiamo punti di vista diversi: lasciatemi il mio Esorcista, godetevi la vostra risata a fine giornata.
Questa volta sei stato un tantino scorretto...hai estrapolato la frase che ti faceva più comodo dal mio discorso perché non ho detto solo quello ma anche che secondo me il film voleva lanciare il messaggio della purezza d'animo.
Forse avrei dovuto aggiungere che lo fa proprio criticando in maniera ironica, come hanno sottolineato anche altri utenti, i difetti dell'Italia ma pensavo si capisse.
Francamente mi sembra un po' esagerato quanto dici...addirittura rendersi compartecipi del male!!!

E poi chi dice che la riflessione non possa scaturire anche in seguito ad una risata???
Veramente mi sembra che stiamo andando un po' oltre...
scusa se te lo dico, ma a questo punto penso che tu abbia visto l'esorcista e non il film di Zalone

Allora, io ho visto tutti e due i film di Zalone, quello dell'anno scorso che mi era piaciuto, e quello di quest'anno, che secondo me è molto inferiore. Zalone non è stupido, e la sua comicità non è stupida. La sua "forza" anzi è proprio il mettere in evidenza i difetti dell'Italia attuale, cioè il razzismo, il maschilismo, l'omofobia, la Lega ecc. facendolo in modo comico e mettendoli in ridicolo. A me fa ridere, e soprattutto nel film dell'anno scorso, ho molto apprezzato. Non so se per questo sono stupida, ma spero di non esserlo. O almeno non perchè mi piace alleggerirmi la giornata con una risata. Poi, se la gente che lo guarda non coglie le battute, non coglie il senso (che ripeto non è stupido) purtroppo questo ce lo devi mettere in conto. Perchè, caro Atelkin, non sono tutti superintelligenti come te

Inoltre non è volgare, come i vari Pierino, Lino Banfi , i cinepanettoni e compagnia bella che oggi pare siano diventati film cult, e che a me hanno sempre dato un senso di squallido, proprio xchè lì faceva ridere (o doveva far ridere) solo la situazione di frustrazione sessuale dei protagonisti.
Inoltre, il fatto che Zalone ha fatto questi grandi incassi secondo me non è indicativo di niente. E' solo la moda del momento.
Poi sul fatto che si va al cinema x sognare, questo lo condivido, ma è un fatto soggettivo. Moltissime persone non sono capaci di sognare niente, e questa è già la loro più grande disgrazia. Non c'è bisogno di metterli pure alla gogna.

http://video.corriere.it/zalone-vendola-show-bari/d4665c66-29f6-11e0-88f8-00144f02aabc

io perlomeno mi sono fatta una risata e basta.
Come chi non fa lo scontrino al bar per un caffè ha solo frodato qualche centesimo.
Come chi scarica il film ha solo approfittato della situazione.
Come chi butta una carta per terra è perchè "vabbò, già è zozz'".
Ecc.
E' un discorso di sciatteria diffusa e di autoassoluzione. Non si può pretendere di migliorare il mondo, o solo di criticare determinate società in cui si vive, se poi nei piccoli comportamenti quotidiani (come un film, anche) ci si rende compartecipi del male.
Perchè di questo si tratta, senza eufemismi: del male.
Bisogna essere responsabili di tutto ciò che si fa.
Bah... io sono appena andato a vedere Clint Eastwood, i soldi al cinema li spendo per SOGNARE. Zalone e Albanese li posso vedere pure in tv
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Editato da Jena Plissken il 27/01/2011 alle 01:28:54
Rido tranquillamente vedendo una poltrona x due per esempio........
Il problema è che oggi "nin si ride chiu, manghe 'nghi lu solletic".
Sampè adoro il cinema... adoro i grandi capolavori ma mi diverto pure a vedere la piu misera stronzata...
ma uno che fa un film del genere...... come cazzo si fa a ridere con uno che "sgrammatizza le parole" una volta fa ride ma poi che palle
mi è sempre stato sul cazzo.
Bha... se x voi ridicolizzare l'italia pure al cinema è comicità allora apposto,non ho da controbattere...
Santana, fammi capire, per te **comicità** cos'è ??
In italiano, na cosa vuol dire, e in questo film ce n'è tanta, chi dice il contrario semplicemente non l'ha visto, oppure considera comicità solo Charlie Chaplin e affini...
Ate, per quanto riguarda gli incassi, ha stupito un po' tutti l'enorme successo avuto e non me lo spiego nemmeno io, sarebbe bello poter avere i dati dell' ETA' media degli spettatori....
... pensare che Hollywood non esisteva e il cinema era Cinecittà...
siamo arrivati a prodeurre cinepanettoni e parlare di oscar (studio aperto) per un laureato ke diventa famoso cantando porcate e storpiando l'italiano...
siamo alla frutta
e x chi dice che questa è comicità... siete alla frutta pure voi
non credo che sia il film più visto per numero di spettatori, lo sarà forse per incassi, mo un biglietto costa 7 euri

i film di fellini o leone erano sicuramente più visti.
Comunque, quantomeno chiediti/chiedetevi se è "normale" che un film di questo calibro e genere (volendo non considerare tutto il resto, solo questo) sia il più visto di tutta la storia del cinema italiano nelle sale, e con l'incasso maggiore di tutti i tempi. Solo questo.
Abbiamo evidentemente una visione diversa allora. Va bene così.
Ate, ma l'hai visto il film?

Si parla di corruzione, razzismo, emarginazione...cattivi modelli che sono REALI in questo paese, e a me tutto è sembrato tranne un cattivo "esempio"... anzi.
Se mo vuoi scontartela con sto film, per argomenti ben diversi e che sono molto al di fuori da Zalone... beh, di certo non sarò io a impedirtelo, ma non cercare tanta merda dove proprio non c'è...
Come siamo apocalittici!!!

Io non credo che il messaggio del film voglia essere che chi ruba è un furbo o cose simili...invece purtroppo questo è ciò che accade e se come dici tu...
Il problema è che laddove una fetta considerevole di persone utilizzano tali film, o striscia la notizia, o studio aperto come momenti di intrattenimento e per non pensare ai "grandi temi della vita", buona altrettanta parte utilizza invece questi strumenti come sistemi di conoscenza della vita, nella sua globalità. E' il loro sistema e metodo educativo e formativo. Il problema è questo, che l'aumentare di determinati prodotti provoca un sistema globale che, utilizzato nella sua completezza di mezzi e metodi, crea appunto un sistema completo (perdona le ripetizioni) in cui una persona si forma. Capisci cosa intendo?
allora penso che il problema fondamentale non sia il film di checco zalone e che nel tuo ragionamento esso possa rappresentare al massimo una conseguenza di tutto il "sistema"...
credo che la radice del problema stia da un'altra parte ma che non per questo tutto vada ricondotto ad essa, vedere messaggi subliminali ovunque e pensare che tutto o quasi sia il prodotto di un "sistema" (scusami anche tu per la ripetizione

Io, ripeto, nel film di Zalone non vedo nulla di sconcertante, poi sicuramente posso essere d'accordo con te nel dire che l'ignoranza e la mancanza di spirito critico dilagano sempre più ma non per questo mi sentirei di dire che chi vede il suddetto film debba necessariamente rientrare in questo profilo...io perlomeno mi sono fatta una risata e basta.
Poi su l'Italia che va a rotoli credo siamo tutti d'accordo ma non penso che Zalone sia l'emblema di tutto ciò...
ma semplicemente della purezza d'animo
In un paese in cui chi ruba non è ladro, ma furbo, è un ragionamento che fila.
non credo che ogni secondo della giornata vada impiegato per riflettere sui grandi temi della vita, sui problemi esistenziali dell'uomo o cose simili
Vedi, il mio discorso non era questo. Il problema è che laddove una fetta considerevole di persone utilizzano tali film, o striscia la notizia, o studio aperto come momenti di intrattenimento e per non pensare ai "grandi temi della vita", buona altrettanta parte utilizza invece questi strumenti come sistemi di conoscenza della vita, nella sua globalità. E' il loro sistema e metodo educativo e formativo. Il problema è questo, che l'aumentare di determinati prodotti provoca un sistema globale che, utilizzato nella sua completezza di mezzi e metodi, crea appunto un sistema completo (perdona le ripetizioni) in cui una persona si forma. Capisci cosa intendo?
Si tratta semplicemente di una scelta, di gusti personali
No, qui sta il problema. Non diventa più una scelta, è un meccanismo che oramai è automatico, che da canale 5 ti porta al cinema, che dal cinema ti porta al libro (Mondadori), che dal libro ti porta al dvd, ecc. Il tutto, autocelebrativo ed educativo di questo sistema.
Atelkin scusa ma in questo caso mi sembri peccare un po' di presunzione e di pregiudizio...come a dire: chi vede Zalone deve essere tarato di mente...beh, non mi sembra un discorso intelligente...
Probabilmente sì. O magari, è solo l'ultimo grido prima della caduta.
Ho visto l'ultimo film di Zalone e devo dire che avevo dei grossi pregiudizi che tuttavia sono stati smentiti.
Sicuramente non può essere paragonato ai grandi del passato ma non vedo neanche il perché debba essere fatto il confronto o il motivo per cui vada condannato in maniera così aspra.
E poi non credo che il messaggio sia il trionfo dell'ignoranza e della stupidità ( enon vedo perché le due cose debbano andare di pari passo) ma semplicemente della purezza d'animo, ovviamente il tutto in chiave ironica.
Questo è perlomeno quello che mi è arrivato...
E cmq anche se il film avesse come scopo solo quello di far ridere...che male ci sarebbe?
E poi, non credo che ogni secondo della giornata vada impiegato per riflettere sui grandi temi della vita, sui problemi esistenziali dell'uomo o cose simili e sinceramente non penso che chi guarda un film del genere abbia il cervello spento o non possa in altri momenti produrre qualcosa di costruttivo.
Si tratta semplicemente di una scelta, di gusti personali...
Io per esempio trvo Moretti, pur se bravo, pallosissimo...beh? Per questo dovrei essere giudicata stupida?
Atelkin scusa ma in questo caso mi sembri peccare un po' di presunzione e di pregiudizio...come a dire: chi vede Zalone deve essere tarato di mente...beh, non mi sembra un discorso intelligente...
Pure secondo me Moretti fa cagare, ho visto un paio di suoi film, non mi comunicano niente a parte un enorme egocentrismo.
Meglio Benigni o Zalone, che ancora vedo, ma sicuramente mi risulterà almeno divertente. Mentre guardare Moretti sono 1,5 - 2 ore che avrei trascorso meglio e più costruttivamente dormendo.
è solo un pomposo egomaniaco, mediocre regista, pessimo attore
Puoi mediocrizzare i giudizi o dare un parere negativo personale, ma accumunare persone di diversa natura culturale e "politica" è un errore enorme, che una persona intelligente come te non può e deve fare.
e sono disposto anche a votarlo alle prossime elezioni!
e grazie a lu cazze



Atè, sei troppo intelligente per non capire, quindi non ti considero nemmeno...

Papi, un pò come te ed una gallina... Non c'è nessuna differenza...

Benigni è natra cose, a me piace tantissimo.
Nanni Moretti è solo un pomposo egomaniaco, mediocre regista, pessimo attore.
Un po' come Benigni.
Un po' come Zalone.
Tutti e tre accumunati dall'essere dei ruffiani.
a me i film di Banfi piacciono, specialmente "Spaghetti a mezzanotte", dico questo perché io il film di Zalone non l'ho visto (l'ultimo film che ho visto al cinema è "noi credevamo") ma se è su quel filone vi dico che non è tanto male. Mille volte meglio lo stile Banfi o Franco Franchi che lo stile Cristian de Sica o Boldi, che sono pieni di volgarità e parolacce. Di Pieraccioni ho sempre apprezzato la mancanza di volgarità nei suoi film. Si può portare un bambino a vedere un film senza stargli a spiegare ogni minuto che non si dice Cazz., ecc...
si perchè moretti è un rinomato comico di zelig..bah
Provocazione questa volta inutile la tua.
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Editato da Atelkin33 il 24/01/2011 alle 08:49:06
Checco Zalone fa schifo allo stesso modo in cui fa schifo Nanni Moretti e Benigni.
Il punto è che Moretti oggi può essere interpretato esegeticamente, teoreticamente, teleologicamente e chi ne ha più ne metta. E' ormai un classico e con i classici, si sa, presto o tardi bisogna fare i conti. Secondo il mio modesto ed insignificante parere, il suo film più gravido di crude visioni profetiche, di lucide anticipazioni apocalittiche, è "Sogni d'Oro". La scena del Talk Show televisivo ha valore escatologico quasi quanto la Bibbia. Sono pienamente d'accordo con te su Alberto Sordi, pur sempre un gigante rispetto ad un golem escrementizio come Zalone, la cui fama è legata oggi all'aria pestilenziale che respiriamo e ai suoi effetti imprevedibili sulle masse coprofagiche. Ma la risposta è forse nell'ultima scena di "Sogni d'Oro", è lì forse che troviamo la soluzione dell'enigma.
e' ovvio che nel 2011 al cinema ci va piu gente che nel 1970 ... ci stanno pure piu' cinema
cmq checco zalonr mi fa morire dal ridere, ma sto ultimo film mi e' sembrata una cagata pazzesca
tra zalone e albanese scelgo senza ombra di dubbio il secondo..e sono disposto anche a votarlo alle prossime elezioni!
E poi paragonare o fare esempi con i grandi del passato, penso che sia molto offensivo proprio nei confronti degli stessi.
Qui non ti seguo.
Quindi io più che altro al patibolo male che và,metterei il nostro "popolino" che sempre più cade in basso anche nella scelta dell'intrattenimento se vogliamo chiamarlo "culturale".
Il problema è che ciò che prima era scelta, ora è richiesta. Nel momento in cui hai creato un mondo-modello che ti offre, in sostanza, un solo sbocco dove andare a parare, il risultato è questo. Non è che il popolo s'è trovato Zalone o chi per esso dall'oggi al domani e in massa, scioccamente, ci si è riversato addosso, è che ha subito per decenni questa proposta, modello e ora, convinto che ciò che vuole, merita, necessita, ecc. sia questo, si affolla: come per autocelebrarsi, per dare ragione al proprio operato quotidiano.
Il problema della finezza o meno di una certa critica è che, uscendo con un prodotto del genere, non può essere recepita dallo spettatore. Anzi, viene interpretata (come testimoniano le decine, centinaia di commenti sul film che ho letto o, ahimè, ascoltato) appunto come neanche una giustificazione ma anzi un modo di dare legittimità a questa tipologia di persona: come dire, mia nonna si vergognava di essere ignorante, mio figlio (per fare un esempio) se ne vanterà.
E non è così che deve andare, non può andare. Per cui, patibolo o meno, Pieraccioni (che nel suo, era diverso Jena) o no, il concetto resta quello: se non possono rotolare le teste, quantomeno che non vivano di fianco a me.
Ernè però non ti dimenticare che nel 98 a battere il record assoluto al botteghino fu Pieraccioni
Sicuramente Zalone è simpatico ma nemmeno si può negare che la sua sia comicità bonaria e accomodante. Ma non credo il problema sia Zalone, piuttosto il fatto che il reality-system ha definitivamente distrutto la tv e il teatro come "palestre" d'attori.
Secondo me Zalone e' molto meno scemo di quanto voglia far credere...
Secondo me nei suoi film c'e' un'ironia, neanche troppo velata, nei confronti proprio di quella "legittimizzazione della stupidità" (come l'ha definita Atelkin) dovuta probabilmente anche all'imbarbarimento culturale che il nostro Paese vive in quest'ultimo ventennio socio-politico.
Ho visto solo il primo film, ma ci sono comunque dei riferimenti (in chiave critica a mio avviso) al razzismo e all'omofobia (di cui Zalone in quel film e' ignorante rappresentante) che nei cinepanettoni Boldi-De Sica degli ultimi 25 anni non si e' mai vista.
Certo a livello di tecnica del Cinema, fotografia e quant'altro rimane sempre a un livello alquanto scadente, ma sul piano dei contenuti si discosta dai colleghi piu' quotati.
La domanda a mio avviso e' questa:"l'Italiano medio e' in grado di cogliere queste sfumature?"
La mia risposta e' no. Quindi la risata e' fine a se stessa... contemplazione divertita dell'ignoranza.
Nei giorni scorsi ho avuto modo di dibattere su questo attore-comico-cabarettista e del suo film.
Litigando scherzosamente con diverse persone sono arrivato ad una conclusione.
Questo signore,laureato in giurisprudenza e dopo aver mi pare conseguito diversi riconoscimenti in conservatorio,si ritrova a scrivere canzoni del tipo "l'amore è quando ti diventa grosso"

La cosa più stupefacente è che il popolo italiano ha innalzato questo tipo di "cultura",facendo battere a questo film il record d'incassi alla prima settimana di proiezione,fino a prima detenuto dal film La vita è Bella di Benigni e PREMIO OSCAR!!
Quindi io più che altro al patibolo male che và,metterei il nostro "popolino" che sempre più cade in basso anche nella scelta dell'intrattenimento se vogliamo chiamarlo "culturale".
In poche parole la nostra cultura si va a far benedire e sti 4 attorini-cabarettisti-cantanti di canzoni zozze,riescono a diventare iper famosi e super ricchi!!

E' un bene?....è un male?....questo non lo so però venuta a conoscenza della sopra citata notizia a me è venuto da pensare!!

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Editato da Jeeg Robot il 20/01/2011 alle 18:49:57
Effettivamente Uanacess non ha tutti i torti, anzi...

E poi paragonare o fare esempi con i grandi del passato, penso che sia molto offensivo proprio nei confronti degli stessi...

Il discorso è... Almeno fa ridere, a differenza di tanti altri che fanno piangere per non dire altro, cioè il 95%...

meh ate, al patibolo in piazza... esagerato.
E' comico, fa ridere, e non è no scemo... anzi...
La gente vuole ridere per non pensare a quanto fa schifo sto posto, e lui riesce a far ridere tanto e tanti.
Altro che Alberto Sordi.
Il trionfo di Zalone al cinema, "il film italiano più visto di tutti i tempi", è svilente per questa nazione. Ci meritavamo Sordi, ma almeno il suo grottesco era rappresentazione tragica, iperbole di quanto intorno accadeva: minoranze in aumento, ma che nella rappresentazione del cinema trovavano non enfasi, non legittimità, ma condanna, avviso, paura.
Zalone rappresenta invece, nel cinema e nell'intrattenimento, la legittimizzazione della stupidità, dell'ignoranza, della cialtroneria, del "rossi e neri sono tutti uguali".
Questa nazione è marcia, e i suoi più fieri rappresentanti vengono esaltati da incassi e lodi quando andrebbero, invece, portati al patibolo in pubblica piazza.
Buona visione.
Nuova reply all'argomento:
Ce lo meritiamo Zalone
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