Sport
idolo ca tu si frauce le sapevame ggia`...
a me personalmente un professionista che ragiona e dice così mi fà di un sangue.......pazzesco
negrò


volevo dire che internazionale oltra ad essere un aggettivo è anche il nome completo dell'inter e quindi sostantivo.
mo, perchè lo volevo dire, non lo so più

e poi mi chiedevo perchè alcune squadre si declinano al femminile a ltre al maschile


mida, ma che cazze ti dì

negrò non è questione di aggettivo


l'internazionale (cioè il nome completo dell'inter) è un sostantivo


Femminile.
questo sì! ma non aggettivo (nel caso venga usato in una frase per indicare la squadra dell'inter)

ma mo basta che ho detto già troppe volte inter e mi sto a sfastidià

cmq: perchè "la juve" "la Lazio" "la Roma" e "il Bologna" "il Genoa" "il Napoli"??





no fe, niente che palle

quello da te riportato è l'aggettivo

nin frecà

ma vieni

che palle uà

internazionàle [internatsjo'nale]
agg., s.m. e f.

la ricchione

finisce per "r"
quindi è ricchione

forse non mi capiterà mai più nella vita
l'inter non è sostantivo femminile?

quindi è (statA)

dai dai ditemi che è così vi prego

l'Inter in quanto società è (stato) il suo datore di lavoro.
che c'entra il datore di lavoro? non mi sembra che abbia nominato moratti, anzi...
mi fa sorridere quando leggo che la squadra o l' allenatore ha creato il "campione"
con tutti i distinguo e le normali proporzioni, se hai vissuto uno spogliatoio e una squadra, dovresti sapere per certo che non è così.
campione o no, il calcio è un gioco collettivo e le individualità posso perdersi o esaltarsi, ed è nel gruppo che diventi campione o meno: sei un talento all'inizio, ma campione lo diventi poi, quando vinci e convinci. e non si vince e convince mai da soli.
premesso che non me ne sbatte na minchia e che sbircio SPORT solo per curiosità, mi fa sorridere quando leggo che la squadra o l' allenatore ha creato il "campione".
campione o ci sei o non ci sei, secondo me....
chiusa parentesi.

può anche aver detto la verità, ma un datore di lavoro che ti ha sempre pagato puntualmente e ha fatto di te, unitamente ad altro, un campione e un idolo (con tutti i tanti pro e i pochissimi contro), deve essere sempre rispettato, qualunque cosa avvenga dopo.
così può essere giustificato, o addirittura "esaltato", solo da chi supporta, evidentemente, un atteggiamento vigliacco: bisogna avere il coraggio delle proprie parole nel mentre (es. Zeman, Capello, Gallas all'Arsenal, ec.) e non dopo. troppo facile e sicuro.
Ne ho visto di rosiconi...ma mai come i juventini!!!!...
Se tu mi rispetti, io ti rispetto, mi piace la gente che parla chiaro e dice le cose come stanno
Non capisco cosa ci sia di male in quello che ha detto...ha sempre detto apertamente che non si attacca mai ad una maglia...al contrario di tanti altri...quindi io personalmente non lo odio


Che vi piaccia o no, l'unico e sottolineo unico, che merita rispetto è il capitano della Roma (nn mi ricordo come si chiama

Per chi nn è d'accordo si può tenere Ibra!!
E mo che il Real ci riprova con Maicon ce ne saranno ancora meno

infatti

embè!?! ha detto la verità

Io l'amavo, poi bruciai la sua maglietta quando disse, una volta passato all'Inter, che era il posto dove aveva sempre sognato di giocare...e ora?
Che merda, veramente un giocatore che mi manda su tutte le furie. Viscido, schifoso, irritante come nessun'altro.
E quanto godo se non vince niente quest'anno...quando godo!
Beh...non mi meraviglio sempre è stato un mercenario, forte, ma sempre mercenario...
io invece per un periodo l'ho amato, poi mi è cascato sul cazzo, ma adesso l'amore è risbocciato più forte che mai!!!




MILANO, 12 ottobre - Zlatan Ibrahimovic torna ad attaccare l'Inter e lo fa dalle colonne del magazine 'Barça'. «In nerazzurro non c'è tanta gente forte in grado di fare la differenza», ha detto l'attaccante svedese del Barcellona, «se le cose si mettevano male era un problema recuperare».
«O SEI IL PRIMO O SEI NIENTE» - A Zlatan non piace «l'idea di essere il secondo, il terzo o il quarto. Per me equivale ad essere ultimo e io invece voglio primeggiare, essere sempre il primo». Un carattere forte, forgiato nei quartieri poveri di Rosengard nella sua giovinezza: «O sei il primo o sei niente. Nella vita devi essere forte e non ti devi lasciar camminare in testa. Se tu mi rispetti, io ti rispetto, mi piace la gente che parla chiaro e dice le cose come stanno».
Curiosissimo di sentire gli interisti che lo amano...mah!!!
ODIO ETERNO PER QUESTO PICCOLO UOMO...
Ps: io sono il primo, ma di che????????????????????????????
Nuova reply all'argomento:
Odio eterno per questo piccolo uomo
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