Messaggio del 22-10-2011 alle ore 20:22:00
IO PENSO Cà LU SCUDETT Nù LI PUTEM VINC.....E SICCOME IO PENSO CHE NON SEI JUVENTINO....DICO CHè A Vù NI Và TOCC NIENTTTTTTTTT
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 14:25:08
Cercano anche di negare l evidenza e di far credere il contrario di tutto pur di attaccarci.Quanto siete ridotti male gufi.Solo perchè avete capito cà stann ni và tocc manca la coppa di paperino.Fate ridere.Pensate a voi.Non ad atti che nn centrano nulla con la Juventus e se leggi bene le cose come stanno è propio come dice Zio.......Ni và tocc nientttttttttttttttttt.....gufi
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 20:38:53
"Carte false" per consentire che al nuovo stadio della Juventus arrivasse l'agibilità in tempo utile per l'apertura del campionato. E' questo il sospetto dei magistrati della Procura di Torino che si stanno occupando dell'inchiesta che ha portato a una serie di perquisizioni ed a tre avvisi di garanzia (due per i direttori dei lavori e uno per il collaudatore). Per alcune sovrastrutture sarebbes stato utilizzato acciaio non conforme.
Gli inquirenti sospettano che durante la realizzazione il problema sia emerso, ma sia stato in qualche modo mascherato per accorciare i tempi e ottenere i permessi. Il reato di falso ideologico si riferisce a questo aspetto.
Intanto una consulenza tecnica è stata disposta dalla Procura di Torino per vagliare una serie di aspetti legati all'agibilità del nuovo stadio della Juventus. Se ne occuperà una squadra di esperti, alcuni dei quali scelti all'interno del Politecnico di Torino. Il problema riguarda l'acciaio usato per i pennoni e altre sovrastrutture; gli inquirenti stanno vagliando anche la condotta dei fornitori e di tutte le aziende che a vario titolo si sono occupate del materiale. Alle perquisizioni di ieri sono seguite le prime identificazioni delle persone potenzialmente interessate, il preludio a nuove iscrizioni nel registro degli indagati.