La Piazza

geisha
Messaggio del 12-04-2008 alle ore 13:51:15


voi in questa kondizione kome vi sentite??

per voi le donne devono essere geishe?

A me lo ha kiesto il divino ed io eseguo

Cmq sekondo voi le donne geisha? avete una buona opinione? Io mi sa ke nn ho una buonissima opinione però sempre x il fatto ke sto kambiando
ho kambiato opinione sulle geishe

Messaggio del 12-04-2008 alle ore 23:50:22

bello il film, lei è bellissima
Messaggio del 12-04-2008 alle ore 23:52:25
è solo un altro modo di dire zoccola
Messaggio del 12-04-2008 alle ore 23:53:57
eh si
Messaggio del 12-04-2008 alle ore 23:58:19
La geisha è lontana anni luce dalla zoccola! Definire le geishe semplicemente delle zoccole mi sembra un pochino riduttivo, soprattutto se ci riferiamo alle geishe vere, quelle del passato, di una tradizione a noi sicuramente incomprensibile perchè lontana anni luce dalla nostra cultura. Nella traduzione letterale "gei" vuol dire arte, "sha" vuol dire persona, quindi "persona d'arte" o artista! Non puttana!
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 00:04:32
Le Geisha, (ja: "persona delle arti"), sono tradizionali artiste e intrattenitrici giapponesi.Fin da piccole e durante quasi tutta la loro vita, le Geisha prendono lezioni di numerose arti.
La maggior parte delle geisha studia danza sin dall'infanzia. Molte geisha non entrano fino ad un'età adulta nelle scuole per geisha e alcune fortunate vi entrano dopo avere finito l'istituto superiore.Le arti che studiano sono molte e varie, come: lo shamisen, il flauto, le percussioni, il canto, la danza giapponese classica, la cerimonia del tè, la letteratura e la poesia.
La geisha non è una prostituta
La parola geisha è stata spesso confusa con il significato di prostituta e in Cina è tradotta come (yì jì), e "/jì" in cinese significa proprio prostituta. Tale confusione deriverebbe dal periodo dell'occupazione Americana del Giappone, durante il quale le Geisha si sono vendute per denaro ai soldati americani in cerca di sesso. Questi motivi ed il concetto di mizuage hanno causato confusione al di sopra della vera intenzione della professione della geisha.
In realtà l'unico modo per avere rapporti sessuali con una geiko è diventare il suo danna, ovvero l'amante ufficiale, previa sottoscrizione di un contratto scritto. Ma è un fatto che avviene raramente perché equivale ad una relazione vera e propria. Comunque il film "Memorie di una geisha" è bello e ti puo insegnare tante cose.(anche se le atrici erano cinesi).
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 00:07:58
Ho visto il film e letto il libro da cui è stato tratto. Memorie di una geisha mi è piaciuto molto. Nel post precedente rispondevo a Mikemio che parlava di geishe come semplice puttane. Non è così. Almeno non lo era fino all'arrivo degli americani.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 00:08:31
infatti
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 00:32:50

è solo un altro modo di dire zoccola


come scrissi tempo fa, a volte i tuoi interventi sono puri e meravigliose sintesi storiche, sociali, geografiche,...che farebbero impallidire i ricercatori di tutto il mondo.

ma si può fare un'uscita del genere, su una cultura e una figura che ha uno spessore raramente trovabile nella storia umana?
mah...
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 01:27:32
il libro l'ho letto anche io. dalla mia prospettiva vedo la descrizione di bambine tratte in schiavitù e allevate a suon di botte e torture nella cultura del sesso mercenario. la loro verginità venduta a carissimo prezzo. facevano le puttane da bordello come da noi ne più ne meno, solo che forse soffrivano un pò di più. nessuna dignità. nessun diritto umano.

nel libro chi le comprava e vendeva non erano gli americani...mi sembra di ricordare

naturalmente sono stati gli americani .. come sempre...solito vecchio care capro espiatorio
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 02:34:46
Il compito della geisha si ferma dove inizia quello della moglie.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 02:36:23
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 09:50:40
quoto Jena...

Messaggio del 13-04-2008 alle ore 10:54:19


amore mio dolcissimo.. i tuoi "consiglii" vanno in fumo...

tesòòò non me tiene di fare niente ma solo di chattare è una vita ke nn lo rifacevo

Spero in un saggia e giusta "punizione"
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 11:40:30

come scrissi tempo fa, a volte i tuoi interventi sono puri e meravigliose sintesi storiche, sociali, geografiche,...che farebbero impallidire i ricercatori di tutto il mondo.

ma si può fare un'uscita del genere, su una cultura e una figura che ha uno spessore raramente trovabile nella storia umana?
mah...


Messaggio del 13-04-2008 alle ore 12:06:25



allora le vedete beno???
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:16:36
basta che si parli di postriboli e donnine questi mascgietti non capiscono più nulla e sparano cazzate

cultura e spessore

4 povere disperate ridotte in schiavitù comprate e vendute a caro prezzo già a 9 anni di età

vergognatevi
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:19:57
quindi tu, con la lettura di un libro peraltro romanzato, dai giudizi di carattere storico e culturale in generale.
un esempio di ricerca e costruzione da invidiare direi.

quindi, quando parleremo di religione, tu mi citerai dan brown?
buona domenica mikemio.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:38:57
Se un uomo sa apprezzare la dedizione della sua donna come un dono, e non come un qualcosa di dovuto, trovo una simile maniera di vivere il rapporto col proprio partner molto intrigante e seducente.
Essere geisha, a mio dire, nella nostra cultura ha un senso diverso da quello che ebbe nel suo contesto originale(dove ormai essere geishe è un qualcosa che si apprende per"affinare le proprie arti", e non per"ripiego"o per obbligo): oggi, da noi, significa vivere la propria femminilità come un arte da apprendere ed affinare, significa dedicarsi(per quanto possibile in un mondo sempre di corsa) al proprio uomo completamente, significa ancora saper "trasformare l'abitudine in piacere".
Naturalmente, per la donna deve essere un'inclinazione naturale, che si sente dentro e che si vuol esternare alla persona amata, non solo per una moda da seguire giusto perchè l'Oriente ha un che di affascinante.
Ma, ripeto, se un uomo non sa apprezzare un simile modo di darsi a lui, tanto vale lasciar desistere in partenza, o trovare qualcuno che sappia riconoscere la rarità di un simile modo di amare.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:40:38


ke si dette akiko???.:
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:45:23
La giesha, per chi è bene si legga qualcosa in merito prima di parlare a casaccio, è un'artista(come dice la parola stessa), niente a che fare con una prostituta.
E al giorno d'oggi, meno che mai.

Tanto per evitare discorsi superficiali quanto infondati:
http://it.wikipedia.org/wiki/Geisha
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:52:03
perdonate ma per me la donna non deve essere geisha, deve essere donna e basta

essere donna non significa andare in una scuola di prostituzione camuffata da liceao artistico già da bambine farsi sverginare a 12 anni da un maiale pieno di soldi e vivere nel culto dell'uomo che ne fa scempio

secondo me vivete di sogni e di grande immaginazione anche un pò perversa e lasciva
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:56:58
sai qual è il punto mikemio?
che tu vuoi sapere per certo, e trasmettere a noi come certezza, un qualcosa su una figura storica avendo letto un romanzo e avendo visto un film tratto da questo.
hachiko, con un semplice link ad una enciclopedia libera, ti ha dato molto di più di quanto hai ricevuto da un romanzo. non ci vuole molto per evitare (pre)giudizi massimali eh.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 14:59:48
Scusa, perchè non approfondisci prima di continuare a mescolare le due cose? Essere una geisha significa solo affinare la propria femminilità!
E poi, non stigmatizziamo quella che, al giorno d'oggi, è solo una parola: essere una donna libera significa poter scegliere liberamente la propria condizione, se una vuol dedicarsi al suo uomo, completamente, per una libera scelta, che male c'è? E' molto più dannoso e ridicolo giocare a fare le femministe per non sentirsi"sottomesse". Chi lo dice che una geisha è una donna sottomessa? A me sembra il contario: trovo soggiogata la donna che ha paura di vivere la priopria natura e le proprie inclinazioni solo per una lotta tra sessi, iniziata bene e finita nel patetico. Tanto da rischiare l'appiattimento dei generi!
Ognuna faccia quel che sente, senza aver paura di nulla che non sia poter vivere la propria vita scegliendo LIBERAMENTE.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 15:00:36
Mikemio, ma perché quando ti giocano coppe rispondi picche?

Sono due semi diversi, e due mazzi diversi.

Uno critica il fatto di aver emesso un giudizio accusandoti di non avere una conoscenza approfondita dell'argomento. E tu cosa fai? Riemetti lo stesso giudizio criticando anche aspramente.

ABC di una conversazione sensata: se vuoi rispondere a qualcuno rispondi in modo pertinente. Nella fattispecie cita le fonti che hanno portato ad emettere il tuo giudizio. Altrimenti ripetere le tue idee senza "argomentare" non ti fa ottenere una posizione ideologica migliore, anzi annoia e fa sì che ti si ignori.

Per me geisha è una contrazione di ba-geisha ( ) , ma solo perché mi fa ridere, in quanto dell'argomento non ne so nulla. Quindi mi astengo dall'emettere giudizi.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 15:08:34
Ma come si può paragonare la figura della geisha alla semplice prostituta? E' impossibile. La storai orientale non ci ha tramandato questo! La geisha era un'artista a tutto tondo, capace di incantare gli uomini con la musica e la danza, con una delicatezza fuori dal comune. E' vero che chi pgava la cifra più alta poteva "acquistare" la sua verginità, ma questo non fa della geisha una volgare prostituta! E' un concetto errato e riduttivo di questa donna tanto affascinante.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 15:15:39
Beh, Gipsy, complimenti per il tuo intervento ed anche per aver evitato osservazioni superficiali sull'argomento del thread....Spero che Mikemio accetti il tuo consiglio, e opti, prima di perseverare sulla stessa, infondata, linea di discussione, per un rapido approfondimento.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 15:27:23

basta che si parli di postriboli e donnine questi mascgietti non capiscono più nulla e sparano cazzate



un po' come le donne che parlano di zoccole, confondendo troie con puttane:

forvianti.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 15:38:03
geisha a me il termine stesso, fà già schifo, figuriamoci il resto.

DONNA=DONNA.

Non occorrono altri vocaboli per identificarla.

Se non MADRE.

Il resto al rogo.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 16:41:59
post spettacoloso

ma scherzi a parte, cosa significherebbe essere donna dunque? e soprattutto: cosa significa esserlo in Italia, o in giappone, o in palestina o in altri posti...ed ancora...cosa significa esserlo nel 700, nell'800, nel 1920 o 1960 oppure oggi???

quanti giudizi vengono falsati dal sistematico ignorare le condizioni spaziali e temporali in cui l'oggetto (o il fenomeno) si inscrivono...

buona domenica pomeriggio a tutti
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 19:41:12

Spero che Mikemio accetti il tuo consiglio, e opti, prima di perseverare sulla stessa, infondata, linea di discussione, per un rapido approfondimento.


la migliore risata della settimana!
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 20:28:34
EL DESUETO TI AMO

per gli altri: non c'è alcun bisogno di approfondire. ribadisco con altre parole: tratta in schiavitù sessuale di esseri di sesso femminile di età minore. totale plagio. commercio di esseri umani indifesi. dignità umana calpestata. condizione femminile vomitevole. negazione della libertà. condizionamento psicologico totale.

in giappone come in iraq come in somalia come ovunque le donne vengono viste come oggetto del piacere maschile e ci si lucra sopra.

VOMITO



Messaggio del 13-04-2008 alle ore 20:30:17
ma naturalmente i nostri maschietti che sognano la riapertura delle case chiuse la vedono diversamente e si trincerano dietro psuedo conoscenze di culture....

ma va lààààààààà

Messaggio del 13-04-2008 alle ore 20:30:30
mi spieghi come cazzo fai a dare un giudizio sommario solo per aver letto un libretto, un romanzo?
no dimmelo, così imparo anche io a dare giudizi a go go a destra e a manca e la sera mi addormento sereno.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 23:03:00
a parte il fatto che non si tratta di un libretto, ogni forma di commercio e sfruttamento delle donne è vomitevole, anche quello che agli occhi noi occidentali sembra avvolto da un magico alone incantato.

si tratta di induzione e sfruttamento della prostitruzione.

punto.

che poi a voi piacciano le geishe è un altro paio di maniche, non entro nel merito e poco mi importa.

io già dormo serenissima. ciao.



Messaggio del 13-04-2008 alle ore 23:04:04
felice di non dormire allora, se il risultato della serenità deve essere una persona come te.

buonanotte.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 23:09:28
Non guardo il mondo delle geishe con occhio incantato, anche perchè sono una donna. Ma parlare di prostituzione per queste figuer femminili è davvero riduttivo. Già di per se la parola geisha si traduce in artista. Senza nulla togliere al fatto che le bambine venivano vendute da famiglie affamate e iniziate all'arte delle geishe anche attraverso la sofferenza, dire che la geisha è una zoccola non calza affatto. Perchè le prostitute che invadono le nostre strade suonano l'arpa, danzano con grazie senza eguali, incantano uomini ( ma anche donne) con la loro delicatezza, cultura e fascino? Ma dai!!! Non cadiamo nel ridicolo! La geisha è e riamne una figura molto controversa e affascinante e noi, tanto lontani da questa cultura, troppo spesso emettiamo giudizi che non hanno piedi per camminare, proprio perchè culturalmente non possiamo nè capire nè compenetrare a fondo il mondo delle geishe! Cmq resta fuor di dubbio che paragonarle a prostitute dozzinali è davvero il colmo!
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 23:15:15
atelkin33 ma hai qualche geisha in famiglia che ti incazzi cosi e manchi di rispetto a chi non la pensa come te?

Internauta guarda che nessuno le paragona alle nostre squallide prostitute quasi tutte importate dalla romania, ignoranti e volgarissime. per carità, allevate nel duro lavoro e nella sofferenza imparavano arti e buone maniere, ma questo non cambia la sostanza: il meretricio.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 23:16:56
Ripeto che per noi è impossibile capire il loro mondo e dare giudizi senza conoscere a fondo cos'era davvero una geisha mi pare riduttivo e fuori luogo.
Messaggio del 13-04-2008 alle ore 23:22:02
sei tu che manchi di rispetto a chi costruisce un pensiero, personale, su un qualcosa che cerca di capire e che non valuta da un romanzetto.
la mancanza di rispetto non è la parolaccia, magari scritta con un clone (ehm...), ma il voler affermare il proprio pensiero senza una base concreta facendo vincere, ancora una volta, il (pre)giudizio massimalista e ignorante.
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 00:33:46
bene allora mi spiego meglio: mi fa schifo ogni forma di violenza e prevaricazione sulle donne, anche quella apparentemente dorata delle geisha.

lavaggio del cervello dalla prima infanzia. carne da macello.

come al solito.
come sempre.
come ovunque.

sorry, io capisco solo questo.

e mi fa schifo.
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 00:36:25

mikemio ma sei mica il clone di elvira banotti??

chi non se la ricorda??
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 00:42:29
Mikemio, quelle geishe NON esistono più!!
Esistono donne che scelgono di seguire una forma di arte, che non viene più imposta. Contrariamente a certi atteggiamenti femministi di chi non sa capire che la libertà sta nella POSSIBILITA' DI SCEGLIERE, non in ciò che si sceglie!!
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 00:44:09
sono il clone dell'anima de li mortacci vostriiiiiiiii



vi amo tutti lancianesi, ciao , buonanotte
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 00:45:33
hachico chiamala arte, te lo concedo

l'arte pià antica

Messaggio del 14-04-2008 alle ore 00:52:30
Parentesi: tanto strepito per le geishe, come se in Italia, in passato come passata è questa usanza da loro, le cose andassero diversamente....

Mikemio, la conosci Franca Viola?
http://it.wikipedia.org/wiki/Franca_Viola
Beh, non è lei il punto, ma il fatto che, un cinquantennio fa, da noi le donne stuprate venivano vendicate facendole sposare con il loro aguzzino!!

E questo è solo un esempio del maschilismo che anche da noi ha dilagato per centinaia di anni a scapito delle donne. Pensi che in Giappone le geishe come le intendi tu siano sopravvissute al Secondo Dopo Guerra? Ti sembra tanto diversa la loro condizione da quella delle nostre antenate?

E cmq, resta il fatto che ormai Geisha è più un aggettivo che un sostantivo, e designa una donna che fa della femminiltà un culto, della seduzione un'arte. E se sceglie di esserlo, come può, liberamente, non ci vedo nulla di deprecabile.
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 03:07:25
voi siete pazzi avete fatto un regalo a quevedi assurdo questo è il suo primo post che supera i 3 interventi adesso non finirà più di scrivere stronzate su questo forum

Messaggio del 14-04-2008 alle ore 09:51:00


voi siete pazzi avete fatto un regalo a quevedi assurdo questo è il suo primo post che supera i 3 interventi adesso non finirà più di scrivere stronzate su questo forum



Messaggio del 14-04-2008 alle ore 12:52:14
uno più uno meno pesà non fa nulla...
Messaggio del 14-04-2008 alle ore 12:54:25


scemi

ke nn siete altro ma uffààà::P:


pesand quanta si pesand e qaunda si quaquaraqqua!!!!!

ke mondo difficile felicità tratti

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geisha

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