Cultura & Attualità
UN MILIONE DI OPERAI E STUDENTI
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 11:33:39
Centinaia di migliaia di tute blu hanno invaso la Capitale, c'e' chi dice che questa volta il milione e' stato superato davvero: in una piazza San Giovanni gremita la Fiom vinto la sua sfida, tanta rabbia e satira ma nessun incidente. E i metalmeccanici della Cgil rilanciano e chiedono con forza che ora si vada allo sciopero generale. Una proposta subito accettata anche dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani convinto che occorra andare avanti con la protesta contro la politica economica del governo: "dopo la manifestazione del 27 novembre in assenza di risposte da parte del governo noi continueremo anche con lo sciopero generale" ha affermato . "Abbiamo il dovere di continuare questa battaglia - ha scandito da parte sua il numero uno della Fiom Maurizio Landini nel suo comizio finale alla manifestazione - e per continuare e' necessario che si arrivi a proclamare lo sciopero generale". Secondo Landini infatti "la democrazia e' un nuovo modello di sviluppo si costruiscono con il coraggio di cambiare". Dopo il suo intervento e mentre il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, e' salito sul palco dalla piazza San Giovanni si e' levato il grido: "Sciopero, sciopero, sciopero". Due lunghi striscioni sono poi stati alzati dai manifestanti che continuano ad invocare a gran voce lo sciopero generale. Centinaia le bandiere rosse della Fiom che vengono agitate sotto al palco. Tra le tante anche le bandiere dei 'red block' e i proletari comunisti.
Una societa' cosi' "non e' accettabile e dobbiamo ribellarci per cambiarla", ha sottolineato Landini. "Se vogliono cancellare i diritti e i contratti diremo sempre no". Secondo il sindacalista siamo di fronte a una situazione molto difficile: i giovani hanno di fronte a se' nessun futuro, noi non vogliamo accettare questa cosa. La vogliamo cambiare e vogliamo che sia estesa la democrazia". Landini ha inoltre sottolineato che c'e' una evasione fiscale che "non ha precedenti e una precarieta' del lavoro che non ha mai avuto queste dimensioni". Per questo, "bisogna mettere al centro il lavoro ed i diritti ed e' necessario contrastare la politica del governo e di Confindustria".
Diversi gli slogan tutti incentrati principalmente sul tema del lavoro: "Nessun'azienda deve essere chiusa, nessun lavoratore deve essere licenziato", si legge su uno striscione bianco, mentre a lettere cubitali sono sfilate per i due cortei le parole 'diritti, democrazia e lavoro'. "Pomigliano ce lo ha insegnato come si comporta un vero sindacato", urlano invece un gruppo di lavoratori. Un ragazzo esibisce le foto di Bonanni, Angeletti, Marchionne e Berlusconi con sotto la scritta: 'Un pocker di c...'. In questo momento e' arrivata anche una banda che sta suonando 'Bella ciao'. Infine non mancano anche inviti al segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, alla lotta: 'Sciopero generale' invoca uno striscione mentre su un altro si legge 'Epifani con Cisl e Uil lascia stare, c'e' bisogno di lottare'.
Dieci grandi pannelli di compensato a comporre la parola democrazia, seguiti da altri pannelli che scrivono "Diritti e legalita'". Apre cosi' il corteo della Fiom partito da piazzale dei Partigiani a Roma. Il clima e' disteso e le contestazioni hanno il sapore della satira con due caricature del ministro Bossi e del premier Silvio Berlusconi che danzano insieme sul libro della Costituzione. Non mancano pero', le critiche alla Cisl: un grande manifesto reca l'immagine del segretario Raffaele Bonanni e la didascalia "Infame maggiordomo".
A dominare sono le bandiere rosse del sindacato metalmeccanici, intervallate da alcune bandiere di Rifondazione comunista e da quelle gialle del partito comunista curdo. Molti sono i riferimenti alla 'battaglia di Pomigliano': "Pomigliano non si piega" e' il cartellone che in molti portano con se' e che e' accompagnato da una vignetta che mostra il logo Fiat trasformarsi in una gabbia e due mani che ne rompono le sbarre.
Centinaia di migliaia di tute blu hanno invaso la Capitale, c'e' chi dice che questa volta il milione e' stato superato davvero: in una piazza San Giovanni gremita la Fiom vinto la sua sfida, tanta rabbia e satira ma nessun incidente. E i metalmeccanici della Cgil rilanciano e chiedono con forza che ora si vada allo sciopero generale. Una proposta subito accettata anche dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani convinto che occorra andare avanti con la protesta contro la politica economica del governo: "dopo la manifestazione del 27 novembre in assenza di risposte da parte del governo noi continueremo anche con lo sciopero generale" ha affermato . "Abbiamo il dovere di continuare questa battaglia - ha scandito da parte sua il numero uno della Fiom Maurizio Landini nel suo comizio finale alla manifestazione - e per continuare e' necessario che si arrivi a proclamare lo sciopero generale". Secondo Landini infatti "la democrazia e' un nuovo modello di sviluppo si costruiscono con il coraggio di cambiare". Dopo il suo intervento e mentre il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, e' salito sul palco dalla piazza San Giovanni si e' levato il grido: "Sciopero, sciopero, sciopero". Due lunghi striscioni sono poi stati alzati dai manifestanti che continuano ad invocare a gran voce lo sciopero generale. Centinaia le bandiere rosse della Fiom che vengono agitate sotto al palco. Tra le tante anche le bandiere dei 'red block' e i proletari comunisti.
Una societa' cosi' "non e' accettabile e dobbiamo ribellarci per cambiarla", ha sottolineato Landini. "Se vogliono cancellare i diritti e i contratti diremo sempre no". Secondo il sindacalista siamo di fronte a una situazione molto difficile: i giovani hanno di fronte a se' nessun futuro, noi non vogliamo accettare questa cosa. La vogliamo cambiare e vogliamo che sia estesa la democrazia". Landini ha inoltre sottolineato che c'e' una evasione fiscale che "non ha precedenti e una precarieta' del lavoro che non ha mai avuto queste dimensioni". Per questo, "bisogna mettere al centro il lavoro ed i diritti ed e' necessario contrastare la politica del governo e di Confindustria".
Diversi gli slogan tutti incentrati principalmente sul tema del lavoro: "Nessun'azienda deve essere chiusa, nessun lavoratore deve essere licenziato", si legge su uno striscione bianco, mentre a lettere cubitali sono sfilate per i due cortei le parole 'diritti, democrazia e lavoro'. "Pomigliano ce lo ha insegnato come si comporta un vero sindacato", urlano invece un gruppo di lavoratori. Un ragazzo esibisce le foto di Bonanni, Angeletti, Marchionne e Berlusconi con sotto la scritta: 'Un pocker di c...'. In questo momento e' arrivata anche una banda che sta suonando 'Bella ciao'. Infine non mancano anche inviti al segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, alla lotta: 'Sciopero generale' invoca uno striscione mentre su un altro si legge 'Epifani con Cisl e Uil lascia stare, c'e' bisogno di lottare'.
Dieci grandi pannelli di compensato a comporre la parola democrazia, seguiti da altri pannelli che scrivono "Diritti e legalita'". Apre cosi' il corteo della Fiom partito da piazzale dei Partigiani a Roma. Il clima e' disteso e le contestazioni hanno il sapore della satira con due caricature del ministro Bossi e del premier Silvio Berlusconi che danzano insieme sul libro della Costituzione. Non mancano pero', le critiche alla Cisl: un grande manifesto reca l'immagine del segretario Raffaele Bonanni e la didascalia "Infame maggiordomo".
A dominare sono le bandiere rosse del sindacato metalmeccanici, intervallate da alcune bandiere di Rifondazione comunista e da quelle gialle del partito comunista curdo. Molti sono i riferimenti alla 'battaglia di Pomigliano': "Pomigliano non si piega" e' il cartellone che in molti portano con se' e che e' accompagnato da una vignetta che mostra il logo Fiat trasformarsi in una gabbia e due mani che ne rompono le sbarre.
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 12:06:40
e dopo il momento sacrosanto della protesta.......ora viene il bello....il momento della proposta!..........mi dici con questi soggetti che vanno in giro come cazz si pò fà?
e dopo il momento sacrosanto della protesta.......ora viene il bello....il momento della proposta!..........mi dici con questi soggetti che vanno in giro come cazz si pò fà?
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