Cultura & Attualità
Sandro Bondi e Daniela Santanchè hanno organizzato un convegno sulla libertà di stampa.
Testimonial......Minzolini,Belpietro e Feltri

Bondi:"Il nostro è un Paese malato a causa della faziosità e dei pregiudizi.Manca la buona fede,da parte degli altri,mentre noi siamo portatori di un'idea alta dell'informazione:raccontiamo la realtà."



















si ma la marcegaglia non ce l'ha da ieri gli scheletri nell'armadio
Quote:ziomitch hai ragione sulla libertà di informazione che non c'è ! pero' occhio a non sbagliare perchè se sulla marcegaglia la magistartura apre un'inchiesta sui rifiuti a mantova è ovvio che i cosiddetti segugi si metton0o a lavoro, semmai qua dovresti condannare chi non lo fa
tuttobene, hai detto bene, è la magistratura che indaga, non i giornalisti. i giornalisti riportano le notizie. poi le inchieste si fanno ed è bene farle, ma innanzitutto non si fanno nel momento in cui qualcuno ti si mette contro, ma si fanno a prescindere (perchè non credo proprio che i marcegaglia abbiano iniziato l'altro ieri a scaricare merda) e poi si fanno in tutte le direzioni: per quale motivo non escono inchieste su schifani, tanto per dirne uno?
ma infatti ho detto che non è libera, ma non è assolutamente libera a destra come a sinistra, perchè per esempio se la mercegaglia è indagata, è oggettivamente una notizia...non darla è essere faziosi anto quanto non dare notizi e per esempio su schifani

oddio, è palese che siano tutti e due, la maestrina - come la chiama feltri - e porro, dalla parte sbagliata.
porro se ha qualcosa da pubblicare che la pubblichi indipendentemente dalle interviste rilasciate o meno dalla maestrina al giornale,
la marcegaglia non dovrebbe telefonare a confalonieri, dovrebbe aspettare che il presunto dossier esca e magari smentirlo nel merito (per inciso condivido più o meno molte delle critiche che rivolge al governo)
come giornalista porro non mi è mai dispiaciuto, l'ho sempre visto come particolarmente bilanciato rispetto ai colleghi del giornale, sui contenuti delle telefonate sono un ingenuo può permettersi di considerare una persona volgare o maleducata da un paio di registrazioni di conversazioni private.
anche la storia dei servi di berlusconi l'ho sempre capita poco, non è possibile che condividano spontaneamente le posizioni di berlusconi?!? e che non siano necessariamente giornalisti venduti o prezzolati o aggiungete voi uno di quei termini che vanno sempre affibbiati a chi fa il giornalista e non è di sinistra (montanelli escluso ma per ovvi motivi: criticò, ex post però, il cavaliere) !?!?!

Qui chiaramente è successo che Porro ha telefonato -in tono non necessariamente scherzoso- all'addetto stampa di Confindustria, con cui aveva una certa confidenza per anticipargli la pubblicazione successiva.
Come fa chiunque! Una qualsiasi figura pubblica sa già prima della messa in stampa se ci sono articoli, interviste o trafiletti che lo riguardano, che siano di taglio positivo o meno.
La minaccia dov'è?
"adesso per 20 giorni ci divertiamo a rompere i coglioni alla marcegaglia come mai nessuno prima"
"perchè è una stronza e il suo capo ufficio stampa mi sta sul cazzo, non mi saluta e io l'ho pure mandato a fanculo"
"è una boutade?" "eh, non tanto. non tanto..."
l'informazione libera è stata sfregiata prima da una Signora che chiama l'editore e chiede il blocco di un possibile articolo
ha chiamato confalonieri, non berlusconi, nè silvio nè paolo. in effetti lo stesso feltri ha ammesso di non capire il motivo per cui la marcegaglia abbia chiamato confalonieri e non lui, visto che si conoscono da 20 anni. e ha detto anche che confalonieri non ha fatto cenno a nessun blocco dell'articolo, ma che ha chiesto cosa stava succendendo. lo stesso feltri ha detto (e secondo me ha ragione) che le inchieste e i dossier fanno parte del giornalismo. ma inchieste e dossier vanno fatte a tutto tondo, non solo verso il nemico del momento.
Povero Papino...





Bye bye.

te sei un idiota, io ho l'unico difetto di perdere tempo con gente come te.

Papi confermo. Sei stupido e fazioso.
Perche' non pubblichi la telefonata con le minacce?
Lo sai benissimo che questa e' solo la seconda delle telefonate tra Porro e Arpisella. Telefonata avvenuta tra l'altro a giorni di distanza da quella con le minacce e dopo che molti, tra questi Confalonieri, erano intervenuti per sbrogliare il casino combinato da Porro.
Ti si sono consumati i polpastrelli a furia di arrampicarti sgli specchi!!!!!!!!!
Questo è dal blog del fatto quotidiano, non del Giornale.
Sentitevi il tono minaccioso di Porro e il povero Arpisella.
http://www.youtube.com/user/antefattoblog#p/u/2/3BigVhUTXv4
Sentite bene i discorsi.
Invece di scrivere cazzate.
ziomitch hai ragione sulla libertà di informazione che non c'è ! pero' occhio a non sbagliare perchè se sulla marcegaglia la magistartura apre un'inchiesta sui rifiuti a mantova è ovvio che i cosiddetti segugi si metton0o a lavoro, semmai qua dovresti condannare chi non lo fa
tuttobene, hai detto bene, è la magistratura che indaga, non i giornalisti. i giornalisti riportano le notizie. poi le inchieste si fanno ed è bene farle, ma innanzitutto non si fanno nel momento in cui qualcuno ti si mette contro, ma si fanno a prescindere (perchè non credo proprio che i marcegaglia abbiano iniziato l'altro ieri a scaricare merda) e poi si fanno in tutte le direzioni: per quale motivo non escono inchieste su schifani, tanto per dirne uno?
In un mondo normale si sarebbe scritto che l'informazione libera è stata sfregiata prima da una Signora che chiama l'editore e chiede il blocco di un possibile articolo (cosa legittima ma sicuramente poco elegante), e in secondo luogo da una procura che non ha niente di meglio da fare che perquisire una redazione di un quotidiano ed indagare dei giornalisti che hanno fatto semplicemente il proprio lavoro.Ci mancava solo l'arresto.
Invece in questo paradossale Paese l'attacco a favore dell'informazione "libera" si fa contro il giornale...
Ma roba da matti, il mondo alla rovescia...
Papi,
non giocare con le parole come fa quel biricchino m.d.m che ti governa.
Primo, non c'e' nessun articolo, nessun dossier. C'e' una minaccia esplicita registrata su nastro.
Secondo, le perquisizioni le hanno fatte a tanti giornali e giornalisti negli ultimi anni. Circa una ottantina.
Stranamente tu intervieni solo quando ad essere perquisiti sono giornalisti (che non stanno facendo il proprio lavoro ma stanno insinuando minacce, e' bene ribadirlo) di due o tre specifiche testate, guarda caso tutte alle dipendenze del suddetto m.d.m.
Perche' non ti scandalizzi anche quando sequestrano le foto (scattate su suolo pubblico) di Berlusconi abbracciato ad una mezza dozzina di baldracche?
Oppure perche' non ti scandalizzi quando altri giornalisti vengono fermati ed interrogati se indagano (non minacciano, e' bene ribadilro) sui rifiuti di Napoli, sulla cricca del terremoto, sulle escort di Bertolaso, o sui rapporti con la ndrangheta di Cosentino, etc..?
Non e' che sei cosi' faziosetto da risultare stupido prima ancora prima di antipatico?
io dimentico sempre che questo è il paese dove Paparesta è ancora chiuso in uno spogliatoio.
Io SPERO che Porro venga condannato per qualcosa. Altrimenti Woodcock ha fatto un assist a Berlusconi come non mai.
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Editato da Papi il 09/10/2010 alle 17:19:47
Ahh Papi Papi, questa e' proprio bella!!!!!!
Qui chiaramente è successo che Porro ha telefonato -in tono non necessariamente scherzoso- all'addetto stampa di Confindustria, con cui aveva una certa confidenza per anticipargli la pubblicazione successiva. Come fa chiunque! Una qualsiasi figura pubblica sa già prima della messa in stampa se ci sono articoli, interviste o trafiletti che lo riguardano, che siano di taglio positivo o meno.
Quindi, secondo te:
"«...adesso ci divertiamo, per venti giorni romperemo il cazzo alla Marcegaglia come pochi al mondo!».
sarebbe un modo per anticipare una notizia su un personaggio pubblico?
Beh, quantomeno sto Porro e' un cafone arrogante, a parte il fatto che la notizia non ce l'aveva perche' l'intercettazione e' del 16 settembre ed il Giornale non ha pubblicato nulla sino a stamattina.
Per poi uscirsene (con la coda tra le gambe) con una decina di articoli (vedi elenco sotto) pubblicati da altre testate.
- Nel mirino dei pm e del Fisco: 17 conti "segreti" di Marcegaglia - la Repubblica (11 novembre 2008)
- Emma concilia - L'Espresso (8 ottobre 2010)
- Il comunicato del Cdr - Il Sole-24Ore
- Marcegaglia fa l'utile a spese dei fornitori - il Fatto Quotidiano (18 settembre 2010)
- Marcegaglia fa rima con Alitalia (l'Unità, 19 aprile 2009)
- Antonio Marcegaglia patteggia per una tangente a Enipower (Corriere della sera, 29 marzo 2008)
- Sembra la Carfagna ma è la Marcegaglia (L'Espresso, 12 giugno 2008)
- Sviste pulite (il Fatto Quotidiano, 24 febbraio 2010)
- Quanti guai per l'azienda di Emma la zarina (il Fatto Quotidiano, 8 ottobre 2010)
- Rifiuti pericolosi, indagato il padre della Marcegaglia (La Stampa, 10 febbraio 2010)
- Per Emma è già autunno (L'Espresso, 4 agosto 2010)
Ma da un giornalista (sic) stipendiato direttamente da Berlusconi del resto non e' che ci si possa aspettare molto di piu'.
Secondo me Porro verra' condannato per violenza privata. Poi lo vediamo chi e' il somaro tra noi due.
Domanda:
hanno perquisito, l'hanno trovato il famoso Dossier?
In un mondo normale si sarebbe scritto che l'informazione libera è stata sfregiata prima da una Signora che chiama l'editore e chiede il blocco di un possibile articolo (cosa legittima ma sicuramente poco elegante), e in secondo luogo da una procura che non ha niente di meglio da fare che perquisire una redazione di un quotidiano ed indagare dei giornalisti che hanno fatto semplicemente il proprio lavoro.Ci mancava solo l'arresto.
Invece in questo paradossale Paese l'attacco a favore dell'informazione "libera" si fa contro il giornale...
Ma roba da matti, il mondo alla rovescia...
Thompson, così tanta minuzia e attenzione ai dettagli e ti sfugge il piccolissimo particolare che Il Giornale e lo stesso Porro hanno più volte scritto e pubblicato articoli contro la Sciura Emma. Quindi se volevano pubblicare avrebbero pubblicato senza fiatare.
"Porro è vicedirettore de Il Giornale e ora è ridicolmente indagato per «violenza privata» sulla base di sue telefonate ed sms. E’ un signore che ha scritto di Confindustria e di Emma Marcegaglia una tonnellata di volte: peschiamo un suo pezzo dell'8 dicembre 2007 (criticava la quotazione del quotidiano confindustriale, il Sole24Ore) e poi un altro pezzo del 21 maggio 2009 (lamentava che la Marcegaglia aveva rotto le scatole con certi suoi discorsi) e poi un altro del successivo 24 luglio (si compiaceva che un'azienda aveva abbandonato Confindustria)"
Qui chiaramente è successo che Porro ha telefonato -in tono non necessariamente scherzoso- all'addetto stampa di Confindustria, con cui aveva una certa confidenza per anticipargli la pubblicazione successiva.
Come fa chiunque! Una qualsiasi figura pubblica sa già prima della messa in stampa se ci sono articoli, interviste o trafiletti che lo riguardano, che siano di taglio positivo o meno.
La minaccia dov'è?
ricordo che la minaccia ai sensi dell'art.612 del c.p è configurata come "Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno e’ punito per..."
Qui l'ingiusto danno quale sarebbe? La pubblicazione di un articolo? Quello non è un ingiusto danno, è l'esercizio di un diritto tutelato dalla costituzione che -mi fa parecchio ridere- voi somari difendete SOLO quando fa comodo a voi.
Patetici.
Papi,
se avessi ascoltato le registrazioni delle telefonate (dei pseudo-giornalisti del Giornale) sapresti che qui la "Liberta' di stampa" non c'entra una beneamata minchia.
Su, fallo lo sforzo di ascoltarle (le trovi su diverse testate online), cosi capisci anche tu che non si parla di liberta' di stampa bensi' di ricatti veri e propri.
Dalle telefonate si evince piuttosto chiaramente che, in sintesi, il vice-direttore Porro ha minacciato di rivelare chissa' quali segreti sulla famiglia Marcegaglia se la presidentessa non avesse cambiato tono ed atteggiamento nei confronti del Giornale e del governo.
Questo e' un ricatto e la procura ha il dovere di intervenire.
Dai commenti che leggo qua e la' mi pare che anche i berlusconiani duri e puri abbiano bollato i psedo-giornalisti del Giornale come sbruffoni e ricattatori.
A riprova di quanto siano meschini da quelle parti, oggi il Giornale pubblica un "dossier" sulla Marcegaglia che e' semplicemente una raccolta di articoli di testate (nessuna delle quali allineata con il governo) che sono stati pubblicati negli ultimi 3-4 anni.
Perche non ti fai la seguente domanda: come mai, visto che "il famoso dossier" consiste di vecchi articoli, che bisogno aveva il vice-direttore del Giornale di minacciare la Marcegaglia?
Non e' forse perche' in Confindustria (quelli che Silvietto chiama "i miei imprenditori") si siano un tantino rotti i coglioni di questo pagliaccio che ci governa e lo stanno mollando?
Certo, per un governo degli imprenditori, non avere la Confindustria dalla propria parte sarebbe un colpo mortale. E questo Silvietto lo sa, percio' ha sguinzagliato i suoi segugi.
Peccato, gli e' andata male anche stavolta.
Quanto poi al fatto che Silvietto riesca a scappare ci credo poco.
Non posso scrivere qua sopra il perche' delle mie convinzioni ma, se fossi in lui, non sarei cosi' sicuro di evitare il carcere.
qua l'unica cosa di desolante sono sti discorsi degni di un water d'autogrill sulla salerno reggio calabria durante uno sciopero degli addetti alle pulizie.
Una cloaca.
ma quale libertà, lu cazz, a gente come lo psiconano (che non c'entra niente



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Editato da Ciuc Ja il 09/10/2010 alle 07:12:09
Io non difendo lui, che con sta storia non c'entra un cazzo.
un desolante .
ziomitch hai ragione sulla libertà di informazione che non c'è ! pero' occhio a non sbagliare perchè se sulla marcegaglia la magistartura apre un'inchiesta sui rifiuti a mantova è ovvio che i cosiddetti segugi si metton0o a lavoro, semmai qua dovresti condannare chi non lo fa

ma se ha già distribuito tutto ai figli, cazzo gli devono confiscare... e secondo te uno di 74 anni va in galera, e soprattutto, è scappato Gaucci a Santo Domingo, non riesce a scappare il Berlusca alle Barbados?

Io non difendo lui, che con sta storia non c'entra un cazzo. Io denuncio una magistratura da terzo mondo.
Piuttosto i fresconi che usano riempirsi la bocca con i concetti di libertà di stampa e d'espressione a sto giro che stanno a fare?
papi ma ancora difendi cussu'!!!? ma l'hai capito che sta al governo xke' senno' finisce in galera e gli confiscano il patrimonio???
Il Giornaleeee



Poi che Berlusconi non ha ragione rispetto certe Procure.
Minacce alla Marcegaglia, perquisita
Indagati il direttore Sallusti e Porro. L'accusa: «Concorso in violenza privata» attraverso dossier. L'intercettazione: «Adesso ci divertiamo a rompere il c... alla Marcegaglia»
MILANO - Il direttore del quotidiano Il Giornale Alessandro Sallusti e il vicedirettore Nicola Porro sono i due giornalisti indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulle presunte minacce alla presidente della Confindustria Emma Marcegaglia. L'ipotesi formulata dai pm è di concorso in violenza privata (art. 610 del codice penale). Giovedì mattina la sede de Il Giornale e le abitazioni dei due giornalisti sono state perquisite. I provvedimenti sono stati disposti dalla procura di Napoli. Emma Marcegaglia, come si ricorderà, aveva formulato critiche nei confronti del governo in alcune sue dichiarazioni.
LA PERQUISIZIONE - I decreti di perquisizione, eseguiti dai carabinieri, sono stati emessi dai pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock e vistati dal procuratore Giovandomenico Lepore. Le perquisizioni in corso nella sede del quotidiano sono eseguite dal Noe, il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Al momento i carabinieri si trovano nell'ufficio del direttore. È presente anche un perito nominato dall'autorità giudiziaria. Il procuratore capo Giandomenico Lepore ha definito il decreto di perquisizione «urgente e necessario»: «Per caso ci siamo imbattuti in questa inchiesta, stavamo indagando su altro - dice - Nel controllare un numero di telefono ci siamo resi conto che i colloqui tra i giornalisti del Giornale Alessandro Sallustri e Nicola Porro con il segretario del presidente di Confidustria Emma Marcegaglia erano tesi a far cambiare atteggiamento al presidente degli industriali che aveva rilasciato dichiarazioni dure contro il governo». Il numero uno della Procura di Napoli ha quindi chiarito che sono stati «approfonditi alcuni elementi» e poi che sono stati «cercati riscontri». Quindi, conclude Lepore: «Le perquisizioni sono tese a cercare il dossier che si brandiva contro Marcegaglia: sono state svolte nel massimo rispetto delle regole, abbiamo inviato anche due tecnici informatici per evitare involontarie alterazioni dei dati per non rovinare i computer: il reato ipotizzato è violenza privata».
L'INDAGINE - La presunta minaccia della preparazione di un dossier contro Emma Marcegaglia, alla base del decreto di perquisizione eseguito giovedì nella sede de Il Giornale, sarebbe avvenuta in seguito all'intervista rilasciata il 15 settembre scorso al Corriere della Sera dalla presidente degli industriali nella quale si esprimevano critiche al governo, con accenni ai conflitti personali (che «non aiutano la crescita») e alla campagna di stampa nei confronti di Fini. Un elemento di rilievo secondo i magistrati è rappresentato dal sms inviato il 16 settembre da Porro a Rinaldo Arpisella, responsabile dei rapporti con la stampa della Marcegaglia: «Ciao Rinaldo domani super pezzo giudiziario sugli affari della family Marcegaglia». Nella successiva telefonata, pochi minuti dopo, intercorsa tra i due, il giornalista afferma: «Adesso ci divertiamo per venti giorni romperemo il cazzo alla Marcegaglia come pochi al mondo!» aggiungendo che non si trattava di uno scherzo e di aver «spostato i segugi da Montecarlo a Mantova» con riferimento - spiegano i pm - alla città centro di riferimento degli interessi economici e familiari del presidente di Confindustria. Gli inquirenti registrano poi una telefonata tra Arpisella e un responsabile delle relazioni esterne di Mediaset con la richiesta di un intervento di Confalonieri. In un colloquio successivo, il responsabile Mediaset parla dell'avvenuto intervento del presidente di Mediaset presso Il Giornale e del fatto che la Marcegaglia lo aveva poi ringraziato. Nel decreto viene poi riportato un passaggio di un'altra telefonata, del 22 settembre, tra Porro e Arpisella in cui il giornalista afferma: «Dobbiamo trovare un accordo perché se no non si finisce più qui... la signora se vuole gestire i rapporti con noi deve saper gestire... quello che cercavo di dirti è che dobbiamo cercare di capire come disinnescare in maniera reciprocamente vantaggiosa, nel senso diciamo delle notizie delle informazioni della collaborazione no...».
FELTRI - «Non abbiamo mai avuto problemi con Emma Marcegaglia, nemmeno quando lei dichiarò che su Fini e sulla casa di Montecarlo stavamo esagerando». Così il direttore editoriale del Giornale Vittorio Feltri ai microfoni di Cnrmedia. «Io personalmente - continua Feltri - sono amico della signora Marcegaglia, ricordo che due settimane fa dichiarò che avremmo dovuto smettere di occuparci delle questioni immobiliari del Presidente della Camera e in quella circostanza le rispondemmo a tono sul giornale. Ma questo - aggiunge Feltri - rientra nella polemica che accompagna qualsiasi iniziativa giornalistica. Siamo ben contenti che vengano a fare perquisizioni, così si renderanno conto che non abbiamo legami con nessuno», ha concluso il direttore editoriale del Giornale.
www.corriere.it
07 ottobre 2010
in pratica: vietato fare la benchè minima critica
Nuova reply all'argomento:
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