Cultura & Attualità

Niente di meglio da fare
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 08:12:01
Capisco l'Eni e le estrazioni "free" fino al 2042.
Capisco 15miliardi di opere pubbliche regalate alle imprese italiane amiche di amici.
Capisco il salvataggio di Fiat.
Capisco le azioni di Unicredit.
Capisco tutto.

Ma possibile che non si abbia niente di meglio da fare, in questo paese, che permettere ad un terrorista e dittatore di fare il cazzo del comodo suo a Roma?
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 08:13:38
Beh...fra colleghi e sodali si usa...
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 08:48:46
Per molto ma molto meno Prodi sarebbe stato crocifisso a testa in giu' in diretta televisiva a reti unificate RAISET... e oggi dobbiamo assistere a questo circo senza fiatare:

http://www.repubblica.it/politica/2010/08/30/news/circo_gheddafi-6613118/

Illuminante la conclusione del commento:


È una somiglianza tra capi che la storia conosce già, sono identità che finiscono con il confondersi: Trujllo e Franco, Pinochet e Videla, Ceausescu ed Enver Hoxha, Pol Pot e Kim il Sung... Non è l'ideologia a renderli somiglianti ma l'idea del potere, quello stesso che oggi lega Berlusconi e Gheddafi, Berlusconi e Chavez, Berlusconi e Putin. [B]Ecco cosa offende e degrada l'Italia: l'Asse internazionale della Satrapia.[/B]

Messaggio del 30-08-2010 alle ore 09:11:24
"''L'Islam dovrebbe diventare la religione di tutta l'Europa''" dice Gheddafi!!

Più ISLAM per tutti!!

Messaggio del 30-08-2010 alle ore 09:37:07
Ma il nostro "silvietto fan club" (noto club sostenitore della liberta' contro tutti i dittatori, nonche' anti-islamico, teo-con e ultimo baluardo della cristianita' in Europa) costituito su questo forum che ne pensa?

Pensa che "franza o spagna purche' se magna?"

E la cara josephine che siede sul colle vaticano come prendera' questa provocazione del "Grande Silvio", famoso domatore di amazzoni?

Ah gia'! Franza o spagna pure per benny hill XVI...
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 10:00:22
ahahahahhahahahahahhahahahahahhhhhhhhhhhhhhhh
che tristezza...
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 10:13:10
quelle 100 balenghe so il top. 3/4 s'ammandevene la facc davanti le telecamere.

Perchè oltre al corano non gli hanno dato anche un burka da indossare subito? Voglio vedè se poi qualcuna si convertiva.


Su quanda se more sa generazione di merda!!!!

sdassssssssssssssssss
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 10:35:04
Su quanda se more sa generazione di merda!!!!
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 14:21:06
ma la santanchè non commenta... magari è impegnata a piarsele a lu cule da ghedaffi
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 14:24:45
Se il nostro presidente del consiglio farebbe ste cose nel loro paese.......lo arresterebbero!!
Sudditanza......economica
Tra viscidi si va d'accordo.
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 15:08:36
LI SA' TUTTE LU MONNE ORMAIE CA' LI FEMMINE ITALIANE JE LI CHIU' PU...... D EUROPE......CHIARAMENDE NU DITTATORE DI MERDE CHE A LU PAJESE SE' TE SOLE LI CAMMILLE.....PI RIMETTE L ASINE A LA STALLE VE' AECCHE......NEL FRATTEMPO FA' LU BISINISSE CHI LU CUMPARUCCE SE.....ATRO CELEBRE DITTATORE
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 15:18:12
Vorrei solo che di colpisse un'asteroide da 10 Km e spazzasse via tutto questo schifo......
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 16:37:03
GHEDDAFI ha capite tutte.....ca a l italie si magne si veve e' si freche A LA FACCIA DI LU PUPULINE
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 16:40:40
Ma di chi tenet a parlà? Di Franco Franchi?
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Editato da Lo Straniero il 30/08/2010 alle 16:40:57
Messaggio del 30-08-2010 alle ore 18:41:21

Ma di chi tenet a parlà? Di Franco Franchi?

scine je lu vere s arissummeje.....solo ca cussu' nin fa' ride.....fa' piagne......anzi fa' caca'
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 05:55:36
una spettacolo che non si vede piu' neanche nelle peggiori "democrazie" africane,ci manca solo il regalo di un diamante alla Noemi di turno e ci siamo.
Giulio Cesare ed i senatori romani non possono fare qualcosa??che ne so,intervenire presso gli Dei per un colpetto al cuore al Nano e una morte per asfissia nella tenda del beduino
Disneyland e' veramente il termine giusto
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 09:07:34
"se volete fermare l'immigrazione dateci 5 miliardi l'anno"


le bombe, altro che i miliardi...
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 10:39:27

se volete fermare l'immigrazione dateci 5 miliardi l'anno



ma sembra a me un ricatto o sono io che non capisco tutti gli interessi politico-economici che ci stanno dietro alla visita di questo pagliaccio.
mah.... meno male che arriva robinho...
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 11:47:09
gheddafi cosi come putin è un ottimo alleato strategico ed economico per una nazione come l'italia che deve abbandonare in un epoca di multipolarismo la sua stolta e prona politica filoamericana.
io non riesco proprio a capire dove sono i problemi....vi danno fastidio i vestiti, le hostess i cavalli.....non capisco.
politica energetica lotta all'immigrazione clandestina geopolitica mediterranea affrancamento da un sistema ormai alla fine e mille altre cose ancora evidenti come il sole. è cosi semplice.
potere dei mass media e omologazione del pensiero.
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 12:28:38
A me invece pare chiaro come il sole che i rappresentanti (discutibili o meno) di Paesi democratici li trattiamo così











i dittatori (sui quali si può discutere un po' meno...in tutti i sensi ) invece con guanti bianchi molto più del dovuto


senza contare tutti i capricci che ci siamo prostrati ad accontentare.



In definitiva è chiaro come il sole che la democrazia ci fa schifo e tifiamo per la dittatura...ed è questo che stiamo dicendo al resto del mondo.
ps: senza contare che per me non è lotta all'immigrazione clandestina prendere soldi per mandare a morire gente nel deserto o in carcere piuttosto che in mare
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 12:34:57
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 13:57:07
ecco, ora ci bombardano
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 14:11:22
ormai e' chiarissimo : il problema dei nostri tempi e' che gli stupidi si sono messi a pensare (anche per gli altri) . La stupidita' al potere e il prodotto di una societa' che , non ci dimentichiamo , e' composta per circa il 60 % da semi e totali analfabeti con diritto di voto .
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 16:59:03
GLI STATI UNITI D AMERICA, GUARDANO ED ASCOLTANO IN SILENZIO......MA POI AL MOMENTO OPPORTUNO PRESENTERANNO IL CONTO.........VI RICORDATE QUALCHE ANNO FA' DI UN ALTRO DUCETTO CALVO ED OCCHIALUTO CHE GIOCAVA DI LA' E' DI QUA', POI A SIGONELLA TOCCO' IL SUO APICE......BEH QUALCHE ANNO DOPO RICORDATE CHE FINE FECE.............
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 17:53:26

io non riesco proprio a capire dove sono i problemi...



a me personalmente, animanera, dà fastidio, oltre a quanto elencato da ciusi, il fatto che l'italia è l'unico paese al mondo che celebra l'anniversario di un "trattato di amicizia" stipulato tra l'altro con un paese e relativo leader, piuttosto discutibili dal mio punto di vista. mentre invece quando c'è la festa della repubblica il 2 giugno, la stessa gente che ha fatto il trattato di amicizia manda a dire che non poteva proprio essere presente perchè ha cose più importanti da fare. mi da fastidio che l'italia festeggi questo trattato di amicizia mentre invece in nessuna parte del mondo si festeggia l'anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, mi da fastidio che qui si festeggia questo anniversario del cazzo quando ci sono ricorrenze di ben altra caratura che nessuno si fila e noi che siamo già in mutande dobbiamo pagare 500 cretine per ascoltare gheddafi che dice che se l'europa vuole che si fermi l'immigrazione clandestina deve cacciare 5 miliardi l'anno.

mi spiego?
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 22:36:51

dobbiamo pagare 500 cretine per ascoltare gheddafi



ADDAVER?....PERCHè LE ABBIAMO PAGATE NOI?
DITEMI DI NO......VI PREGOOOOOO!!!
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 22:38:32

io non riesco proprio a capire dove sono i problemi.



che un dittatore viene a fare il cazzo del comodo suo sulla mia terra.
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 22:55:06
Jeeg quando viene un qualsiasi capo di stato estero secondo te paga i pranzi e le mostre che va a vedere? ecco lui ha scelto di mangiare nella sua tenda e vedere la mostra di 500 "opere" italiane che voci romane mi dicono hanno preso attorno ai 100€.
ah per giunta alcune con questo al collo





Ai 5 mld di euro chiesti per combattere l'immigrazione si può rispondere in un solo modo:

non è lotta all'immigrazione clandestina prendere soldi per mandare a morire gente nel deserto o in carcere piuttosto che in mare


Messaggio del 31-08-2010 alle ore 23:02:04
ji lu mediterranee l arimpiesse di mine........cusci' nin ve' chiu' nisciune clandestine.....e' a su dittatore c arivulesse la bindette anime di REAGAN quande tripule l ave' rase a sole..........
Messaggio del 31-08-2010 alle ore 23:57:44
jeeg robot, noi abbiamo pagato quelle 500 cretine, e abbiamo pagato anche la carta da culo per quel porco.

preciso che le 500 cretine hanno preso 70 euro a testa e avevano l'obbligo di non raccontare ai giornalisti cosa avevano sentito, altrimenti non avrebbero preso i 70 euro.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 02:10:54
Mala tempora currunt, sed peiora parantur...
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 10:48:18
ripeto: televisione e repubblica fanno male alla testa.
per quello che riguarda la merkel e la regina non mi pronuncio per non diventare cattivo.
clovis mi auguro che le cazzate che scrivi non siano rivolte a me perche altrimenti faresti besti bene a firmarti. qualora non lo fossero perdonami ma per i bimbi c'è topolino.
bindette anima di reagan?
puver a nu a senti ste strunzat.
le ragazze le ha pagate gheddafi quindi i problemi non sono vostri.
cmq è uscita repubblica......evangelizzatevi
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 10:51:09
Atelkin qualche volta dobbiamo parlare perchè alcune volte non riesco proprio a capirti
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 10:57:37
Ziomitch tu come tutti non hai pagato nessuno.
quindi secendo i video postati i dovrei essere educato e rispettoso con personaggi tipo la merkel o quel cesso della regina delle fogne? questo devo capire? o cosa? non capisco sono fuori.....
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 11:04:57
Nil est dictu facilius
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 11:09:39
dichiarazione universale dei diritti dell'uomo?
i diritti si sudano e si acquisiscono sul campo non sui calendari.
è uscito topolino.....pure la repubblica....
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 12:21:50
Animanera, quel che volevo far notare è semplicemente la differenza di trattamento che il nostro primo ministro riserva a quelli di stati democratici e ai dittatori. Ho anche scritto che possano essere personaggi discutibili e non è che abbia santificato la merkel, la regina o obama. Il punto è che se stendi il tappeto rosso ad un dittatore e tratti a pesci in faccia degli esponenti democratici, il messaggio arriva forte e chiaro e 2+2 riesco a farlo anch'io che con i conti non son mai stata brava



piuttosto sei sicuro che l'accoglienza di capi di stato o diplomatici non sia a carico del Paese ospitante ?
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 12:22:34

Atelkin qualche volta dobbiamo parlare perchè alcune volte non riesco proprio a capirti


Sempre pronto
Le poche volte che ci siamo parlati ho sempre trovato, contemporaneamente, piacere e stimoli.
A Natale dedichiamoci una serata.
Un abbraccio.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 12:32:52
che l'inghilterra sia meglio della libia mi rimane difficile da capire ma probabilmente sono io che ho dei problemi...
poi sempre perche ho dei problemi non riesco proprio a capire perche le hostess della festa dell'unita non siano mai state criticate mentre quelle di un nostro importantissimo partner economico e strategico si? non capisco eppure a bologna in gioventù alla su citata festa ne vidi moltissime?
forse sono i cavalli berberi che vi danno fastidio....
scalfari deve morire......
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 12:35:01
esponenti democratici? chi?
mi sono perso.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 14:15:39
cito:
chiunque anteponga all’esigenza di sapersi muovere sulla scacchiera mondiale, seguendo precise direttrici strategiche (trovando il modo se non di governarle almeno di orientarle a proprio favore), l’ideologia sciocca della purezza democratica, dei diritti umani o della libertà di stampa e di genere, finirà tagliato fuori dalla ridefinizione mondiale degli assetti geopolitici in corso
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 15:11:55
Animanera non fare sempre il contrasto che la Regina sia figlia di barbari in tutti sensi lo soche la Merkel sia una figlia della Germania Est che ormai si sta prendendo la Germania in tutti i posti chiave e lo stanno mettendo nel proso degli stessi tedeschi dell'ovest passi ma che noi si debba stendere tappere rossi ad un beduino(mi perdonino i veri beduini) mi sembra troppo.
Che questo letame ci chieda le spese di guerra mi sembra oltraggioso e il mettersi a pecorina di un Primo ministro italiano non mi scendo.La dignita' dove caxxo l'abbiamo messa???
Siamo purtroppo dei pecoroni in politica internazionale,filoamericani per battere cassa,filocomunisti per prendere soldi alla vecchia URSS.Dignita' ZERO
Ed ora mi vuoi far credere che l'unico paese con cui facciamo affari e' la Libia??Mi spiace ma non sono con te.Mantenere delle buone relazioni commerciali mi sta bene,ma mettersi a 90 gradi mi fa apprezzare il pane con la cipolla,meglio di puttane e champagne libiche
Noi dobbiamo essere italianicon il busto dritto,non servi del danaro.
La colpa di questo merdaio in cui vive la nazione non e' colpa di Berlusconi in esclusiva,assolutamente,ma lui ci ha buttato carichi a bastoni,coppe,denari e spade.
Poi libero sempre di pensarla come vuoi,ci mancherebbe e ti conosco troppo per provare a farti cambiare idea.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 15:20:00
la sfilata pe Roma la doveva fare appeso per le palle, ssa merda.

gheddafoni e berluscafi


Mantenere delle buone relazioni commerciali mi sta bene,ma mettersi a 90 gradi mi fa apprezzare il pane con la cipolla,meglio di puttane e champagne libiche



AMEN.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 15:48:05
evviva fra dieci anni diventiamo una colonia libica...... cmq v avverto li marukkini te la cella grossa.....steteve attende a li culitte
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 16:50:56
Tra gli obblighi dell'Italia nei confronti di chiunque si trovi sottoposto alla propria giurisdizione, vi è quello di non rinviare nessuno in un paese in cui sarebbe a rischio di persecuzioni, torture e altre gravi violazioni dei diritti umani e, rispetto a chi si trovi in condizioni di pericolo in mare, c'è quello di condurlo senza indugio in un posto sicuro, ossia un luogo che presenti le caratteristiche minime per garantire l'assistenza umanitaria e un'equa valutazione delle domande di asilo. La Libia non ha queste caratteristiche e l'Italia non potrà che essere considerata responsabile per quanto avverrà alle persone ricondotte in Libia con la forza.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 17:04:47
non mi convincete.
abbiamo stretto importanti accordi commerciali con il turkmenistan.anche loro non vanno bene?
quale è il mondo che volete?
con chi dobbiamo stringere legami?
nel comico articolo di repubblica appare il nome di chavez. anche lui non va bene?
appare anche quello di putin. negativo anche lui?
che cappero andate in america li i vostri giornali e le vostre idee troveranno sostegno e consenso ma per favore qui non le portate perche è prpprio grazie al vostro sostegno che sistemi che solo apparentemente sembrano democratici stanno portando il mondo alla distruzione economica e morale.
molti di voi a chiacchiere combattono il capitalismo piu becero e l'imperialismo piu rovinoso e disgustoso, quello americano, per poi pedissequamente appoggiarlo.
mi auguro che la vostra sia solo scarsa comprensione geopolitica perche altrimenti devo pensare che loro stanno vincendo e che siete dei ciechi che pensano di vedere.
Pof pof mi meraviglio di te....
maledetti americani maledetta televione maledetti giornali......anche POf pof avete traviato.
per la miseria è cosi lampante e semplice......perchè non capite?
come possiamo cambiare il mondo se la maggior parte di voi non capisce ancora chi sono i buoni e chi i cattivi?

Messaggio del 01-09-2010 alle ore 17:24:36
interessante articolo:
In "Tutti gli uomini del Presidente", il film sullo scandalo Watergate, il reporter del Washington Post Bob Woodward, impersonato da Robert Redford, incontra la sua fonte, "Gola Profonda", e chiede notizie più dettagliate sul ruolo svolto dalla Casa Bianca. Gola Profonda risponde: "Follow the money". Segui i soldi. È una buona regola del giornalismo e nel nostro piccolo cercheremo di seguirla per raccontarvi come e perché non solo in Italia ma anche all’estero stiano sperando nella caduta del governo Berlusconi e come in una certa maniera si cerchi di alimentarla, la crisi. Partiamo da notizie sparse qua e là, apparentemente slegate, e vediamo di ricomporle in un mosaico che ha un senso.

***

Quattro senatori democratici il 13 luglio scorso hanno chiesto alla commissione esteri del Senato americano di investigare su un possibile ruolo svolto dalla British Petroleum nel rilascio da parte delle autorità britanniche del terrorista libico Ali al-Megrahi, coinvolto nell'attentato del 1988 all'aereo Pan Am 103 che sorvolava i cieli della Scozia. Alle cronache quell'azione terroristica passò con il nome di strage di Lockerbie, morirono 270 persone e molti erano cittadini americani. Megrahi nel 2001 era stato condannato all'ergastolo, era detenuto in Scozia, ma nel 2009 viene improvvisamente rilasciato e rispedito in patria per ragioni di salute. Si diceva che fosse in fin di vita. Il suo rilascio ha creato una tensione diplomatica tra Gran Bretagna e Stati Uniti e il disastro ambientale nel golfo del Messico causato dalla fuoriuscita di greggio dalla piattaforma della Bp colata a picco ha alimentato la determinazione degli americani a cercare la verità. I senatori democratici pensano che questa vicenda puzzi di petrolio lontano un miglio. Fantapolitica? Non lo sappiamo, però...


***

British Petroleum nel maggio del 2007 ha firmato un accordo con la Libia del valore di oltre un miliardo di dollari, garantendosi i diritti per l'esplorazione di 54mila chilometri quadrati nel golfo della Sirte e nel deserto vicino alla città storica di Ghadames. L'accordo è stato firmato da Tony Blair in persona. Gli inglesi, come gli italiani dell'Eni, sono a caccia di gas e petrolio.


***

Il 28 luglio 2009 Finmeccanica e Libyan Investment Authority hanno siglato un accordo di cooperazione strategica. Per fare cosa? Le aziende italiane (Selex, Agusta Westland e ATR) si occuperanno della sorveglianza dei confini libici. Valore della commessa: 400 milioni di euro. Ansaldo Sts invece si è aggiudicata la gara per la fornitura di sistemi per tre linee ferroviarie: 1. Al Khums-Sirth (linea costiera a doppio binario di 320 chilometri); 2. Tripoli-Sirth (tratta costiera di 115 chilometri) 3. Al Haicha-Sabha (linea sud a singolo binario di 810 chilometri). Valore della commessa: 541 milioni di euro. Lo scorso 6 agosto un consorzio costituito da Ansaldo Sts e Selex Communications (aziende Finmeccanica) ha firmato con la società russa Zarubezhstroytechnolgy un contratto per realizzare sulla tratta Sirth-Benghazi i sistemi di segnalamento, telecomunicazione, alimentazione, sicurezza e bigliettazione. Valore della commessa: 240 milioni di euro. Chi erano i nostri potenziali concorrenti? Non gli americani che sulla Libia hanno un blocco commerciale, non gli inglesi per cui in questo caso valgono logiche geopolitiche concordate con Washington, ma il boccone poteva esser prelibato per i francesi con Tales (diretta concorrente di Selex nell'elettronica per la difesa), Alstom (treni e ferrovie) e la partecipata Eads (elicotteri e satelliti). Totale del pacchetto: 1,2 miliardi di euro.


***

Il Financial Times, bibbia della City, è specializzato più di tutti nel gioco del follow the money. Ft segue i soldi come nessun altro. Soprattutto quelli delle aziende inglesi che si muovono su scala globale. Ieri la prima pagina del quotidiano era davvero interessante: la seconda notizia era rappresentata da una foto di Muammar Gheddafi e Franco Frattini, il colonnello e il nostro ministro degli Esteri. Titolo: Friends in Rome. Gaddafi to meet Berlusconi. Amici a Roma, Gheddafi incontra Berlusconi. Sotto la didascalia c'era un rimando a un editoriale nella pagina dei commenti. Da attento lettore del Ft sfoglio il quotidiano in cerca di un'analisi su Gheddafi e il Cavaliere. Niente. Sorpresa, l'argomento di cui si tratta è Gianfranco Fini. Il giornale britannico scrive che il Presidente della Camera «ora deve decidere se una nuova, luminosa e piena di speranze era post-Berlusconi può avere inizio». Quello di Ft è un vero e proprio invito a far colare a picco la maggioranza e mandare Berlusconi in pensione. Segue di pochi giorni un articolo più o meno dello stesso tenore dell'Economist. Fini ha degli amici molto interessati alla sua azione in Inghilterra.


***

Queste notizie hanno un'importanza fondamentale per capire le dimensioni e lo scenario della partita a scacchi che sta giocando il governo italiano, chi sono i suoi nemici e quali forze all'estero sono interessate alla caduta di Berlusconi. Come spiega Marlowe nell'articolo qui a sinistra, la Libia per l'Italia è un mercato economico di grandi prospettive. Stiamo portando via deliziose fette di torta ad altri concorrenti che usano qualsiasi mezzo per sedersi al tavolo del business internazionale. Questo provoca la reazione di una serie di soggetti che nascondendosi dietro l'ideale hanno invece un interesse economico reale. Il vero capolavoro dell'era berlusconiana è stato quello di aver sganciato la nostra politica estera dallo schema di Yalta e reso autonomo il ruolo dell'Italia su due aree geopolitiche: nel Mediterraneo e nell'Africa del Nord attraverso la stretta cooperazione con la Libia guidata da Muammar Gheddafi; in Eurasia grazie al rapporto con la Russia del primo ministro Vladimir Putin e del presidente Dmitrij Medvedev. Con un lavoro diplomatico molto intenso e un impegno personale fuori dal comune il presidente del Consiglio ha dato all'Italia quello che non aveva mai avuto: un'influenza decisiva in alcune partite diplomatiche molto delicate che riguardano i rapporti economici e militari con questi due Paesi i quali, a loro volta, sono un passaggio obbligato per il Medio Oriente e l'Africa da una parte, l'Eurasia e il Pacifico dall'altra. È grazie a questi legami che l'Italia oggi può far pesare le sue decisioni e assumere iniziative che puntano al proprio interesse nazionale e non a quello di altri. La Libia è il terreno di caccia degli inglesi e dei francesi, la Russia un mercato gigantesco per i tedeschi e l'eterna preoccupazione degli americani. L'Italia di Berlusconi si è infilata in uno scontro fra titani. Cosa un tempo impensabile e con un unico precedente nel passato: Enrico Mattei, il presidente dell'Eni morto in un incidente aereo del quale a tutt'oggi non conosciamo le cause.


***

La caduta di Berlusconi provocherebbe non solo un immediato big bang nella politica interna e nello scenario dei partiti, ma farebbe implodere quel sistema di relazioni internazionali che il Cavaliere ha costruito con tenacia e fantasia. Altro che la Disneyland di cui cianciano i finiani senza aver capito cosa c'è davvero in ballo. A chi conviene? Ci sono le impronte digitali. Risolvere il caso è facile.

mario sechi
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 17:28:23
infatti, io aspetto e spero sta distuzione economica... non vedo l'ora.
Meglio morto di fame, che complice e finanziatore di merde del genere.

Ma tu vedi se io devo essere rappresentato da gente ca si mette a pecora di fronte a un porco, che non solo insulta sto paese del cazzo con i suoi teatrini, ma addirittura la nostra "preziosissima e intoccabile" religione e nessuno dice niente???

Vuol dire ca steme proprio alla frutta.

Siamo già dei totali falliti.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 17:36:42
è disarmante il vostro ceco antiberlusconismo.
parlo di geopolitica per dio.
"siamo gia dei totali falliti".......parla per te a me non mi ci mettere perchè mi sento veramente bene
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 17:47:29
parlavo ovviamente come paese, il che non è un mio pensiero ma un dato di fatto, anche economico.

Mario Sechi.... vabbè... lasciamo stare chi ha arricchito sso tipo, cmq, fuss la madonna ca c'azzecca, ca ci servono ancora più morti di fame a sso paese per fare la rivoluzione, quelli che ci sono non bastano.

Parla di tutta la geopolitica che vuoi...


non mi convincete.


Messaggio del 01-09-2010 alle ore 17:54:48
a me non interessa chi è mario sechi ma interessano i contenuti ed in questo articolo che poteva scrivere anche pol pot vedo cose interessanti.
quello che mi fa specie e che siete in molti come quel marito che per fare uno sfregio alla moglie si è tagliato l'uccello.
non vi capisco.
io parlo argomentando probabilmente anche in maniera sbagliata ma dai vostri commenti non vedo uscir niente che non sia il solito ceco antiberlusconismo.
n.b.: io non voto da molti anni.
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 20:56:04


Ma possibile che non si abbia niente di meglio da fare, in questo paese, che permettere ad un terrorista e dittatore di fare il cazzo del comodo suo a Roma?



E' qui per L'Erasmus
Messaggio del 01-09-2010 alle ore 22:03:18
Animanera mo che caxxo ce ne entra l'antiberlusconismo,io non voto forse da piu' anni di te(cosa documentabile,a te credo,a molti non credo) ma qui e' in ballo un servilismo che mi fa vomitare.
Ad onor del vero mi rompe pure quando arrivava Bush e blindavano Roma,le auto nere erano come i cavalli del beduino oggi,ma almeno Bush non dormiva in tenda
Gli interessi ci saranno sempre ma visto che citavi il marito che si taglia il pene per fare un dispetto alla moglie non vorrei citare qualche locale notturno berlinese dove ti gettano euro 500 per terra,tu(in senso lato,non fare subito l'offeso) lupo affamato di denaro ti chini a raccoglierli ed il giorno dopo diventi improvvisamente diventi una lupa
che fa per fare affari con Russia,Libia,Cina dobbiamo per forsa bere vodka,dormire in tenda o mangiare gatti ???Facciamo affari ma manteniamo una certa dignita'
Ma poi mo mi devo incazzare seriamente,che fa la Fiat,l'Eni e chi cavolo ci fa affari con i loro maxiutili che ci fanno delle grazie???ridistribuiscono tra gli operai i super utili??oppure sei un possessore di loro azioni??
capitali su capitali,questo e' lo sporco nocciolo della questione e mo nn rispondermi che vado a cullare mio figlio
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 05:53:51
Dello psiconano non mi frega un cazzo, se gli italiani lo vogliono lì dove sta, se lo meritano,
quello che a me mi frega è che anche io, da diversi anni, vengo rappresentato nel mondo da un leccaculo mafioso del genere:



antiberlusconi, sicuramente.
Ceco è chi lo appoggia, di certo non io.

Un paese "forte" non si fa umiliare in questo modo da un dittatore malato, per nessun motivo.
Io sono AntiMerde, di qualsiasi colore e bandiera siano.
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 08:31:00
le aziende che sono interessate da questi nuovi accordi bilaterali italia libia sono le uniche o tra le poche rimaste a partecipazione statale dopo la svendita decisa dal vostro amico prodi sul panfilo britannnia e sono per l'appunto eni e finmeccanica.
ripeto: io non mi chiamo tafazzi.
poi continuo a non capire cosa vi da fastidio: le tende? la figa? i ray ban a goccia?
Ciuc tu dici di essere antimerde...ok. quali sono allora le persone con cui tratteresti?
chi gode della tua e di quella di molti altri simpatia?
i russi no. i libici no. i turkmeni nada. i venezuelani nicht. gli iraniani peggio che mai. i cinesi che te lo dico a fare. gli indiani peggio che andar di notte......non lo so ma nei vostri interventi non vedo proposte vedo solo ceco astio senza un minimo di pragmatismo e vedo il solito servile asservimento alle direttrici di oltreoceano. il resto son chiacchiere.
Pof pof l'otto settembre sono in berlino e potremmo brindare alla nuova arrivata se ti va. mi trattengo fino al tredici.
saluti e ricordatevi che si la guerra l'abbiamo persa ma adesso basta con l'esser proni.
il mediterraneo ci appartiene.
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 09:26:18

saluti e ricordatevi che si la guerra l'abbiamo persa ma adesso basta con l'esser proni.
il mediterraneo ci appartiene.



E' questo il concetto che stava alla base del mio post.
Il Mediterraneo è il futuro (ed il passato, remoto ahimè) del nostro paese, e lo sostengo da tempo immemore. E come dici tu, deve essere l'Italia a governarlo, perchè ne è geograficamente, storicamente e logisticamente (oltre che economicamente) la regina. Ma questo deve avvenire attraverso un processo intelligente anche da un punto di vista, passami il termine, estetico: il comportamento con la Libia è decisamente prono, e sta creando un caso, un precedente unico, facilmente imitabile da altri paesi: dalla Tunisia per la manodopera a basso costo, dall'Algeria per il petrolio, dall'Egitto per la posizione strategica col medio Oriente, dalla Turchia per l'ingresso in UE, ecc.
E non possiamo perderci in dannose macchinette estetiche che portano consensi ad un dittatore e terrorista nel suo paese. Come ho aperto il post, so bene tutti gli interessi che girano intorno al sistema-Libia, ma ciò (unitamente a quanto or ora esposto) non giustifica alcuna macchietta estetica per far contento il "padroncino" di turno.
Il Mediterraneo lo si governa a testa alta, in punta di nave e con "la croce in mano" (passami la figura retorica), non svendendo idee, passato, ideali a testa china sull'anello.
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 10:03:59
X Animanera

Condivido buone parti dei tuoi discorsi ma siano i dirigenti di quelle aziende che fanno affari con i libici a essere proni con Gheddafi. Sono d'accordo con alcuni che dicono che il "trattato di amicizia" con un ehm uomo che un paio di anni prima, non avendogli ancora riconosciuto le sue richieste sui famosi "danni" di guerra coloniale aveva inaugurato il giorno dell'odio contro gli italiani (festa nazionale l'aveva fatta diventare) non merita un atteggiamento servile, ne celebrazioni così in pompa magna da parte del nostro primo ministro chiunque esso sia, ne tanto spazio. Che Gheddafi invece dica che l'Europa a causa degli immigrati e della loro proliferazione diventi islamica in qualche generazione non mi sembra sta gran novità e mi sembra che abbia anche tutto il diritto di dirlo vedremo se vincerà la scommessa...
Che faccia lezioni a delle escort ehm scusate hostess pagandole pure lascia intendere bene quanto appeal abbiano le sue argomentazioni eheheh.
Se tenessi delle lezioni sulla Netiquette pagando 70-100 euro (che per Gheddafi sono un'inezia il che lascia intendere la considerazione che ha dei partecipanti al suo intervento) sono sicuro che verrebbero ben oltre le 500 ragazze....

Che poi la guerra la si sia persa quando a metà guerra il nostro esercito ufficiale, per quanto misero, aiuto l'alleanza nella liberazione d'Italia così come la popolazione italiana mi rimane difficile da credere specie se paragonato all'atteggiamento e all'aituo di altre nazioni come la Francia ed altre ma si sa la Storia la fanno i grandi uomini e all'epoca l'Italia ne era ehm sprovvista o quanto meno non ne aveva riconosciuto nessuno...
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 11:55:05
Realpolitik, non vedo altro termine per definire quanto sta facendo l'Italia con la Libia.
Chiaramente nessuno si indignò quando Arafat venne ricevuto con tutti gli onori di Stato.
Quoto totalmente Animanera al quale mi rivolgo dicendogli che Pof Pof ha fatte 'na calate impressionante!
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 13:15:25

Realpolitik



La stessa che sintetizza la Lega come folkloristica, che chiama cavilli la Costituzione, che osanna Cossiga come martire e statista, che riabilita Craxi, che salva la Mondadori o, per andare un attimo indietro, che metteva bombe nelle piazze o lodava le invasioni russe a Praga e Budapest?
Però, mica male.
Meglio dormire che avere questa realtà.
Messaggio del 02-09-2010 alle ore 13:25:23
REALPOLITIK, inteso come ricerca del potere a tutti i costi, sicuramente.
Messaggio del 06-09-2010 alle ore 00:40:31
Atelkin, invece insultare Cossiga è semplice stupidità. Gli stupidi. Gli idioti.
Messaggio del 06-09-2010 alle ore 09:19:01
Per cosa dovrei rispettare, Cossiga? Perchè a ottant'anni, in punto di morte e senza niente da perdere, ha cominciato a parlare? E dov'erano le sue corde vocali qualche decennio fa?
Messaggio del 06-09-2010 alle ore 11:57:03
a preservare la stabilità di questo paese di merda abitato da gente per cui non vale la pena spendere una goccia di sudore del cazzo.
------------
Editato da Papi il 06/09/2010 alle 11:57:27
Messaggio del 06-09-2010 alle ore 15:12:08
a cominciare da te
Messaggio del 06-09-2010 alle ore 15:27:24
REALPOLITIK.......... ANALPOLITIK......................
Messaggio del 06-09-2010 alle ore 19:11:47
bravo Old
Messaggio del 14-09-2010 alle ore 14:21:38
esse qua, la realpolichicca



[El País]

Le grandi imprese italiane moltiplicano i loro investimenti in Libia, come le compagnie libiche nel paese transalpino

Autostrade, petrolio, calcio, film, elicotteri, treni, televisioni, banche, automobili, anche un hotel di lusso nel centro di Tripoli. Da quando due anni fa, il 30 agosto 2008, Libia e Italia hanno firmato a Bengasi il trattato di amicizia che chiudeva un lungo e teso contenzioso coloniale, con solenni richieste di perdono del Cavaliere al Colonnello, la Libia è diventata uno degli scenari preferiti per gli investimenti delle grandi imprese italiane. Mentre l’Italia è diventata il luogo dove l’uomo che Ronald Reagan chiamò “cane” ha potuto recuperare l’autostima che danno i petrodollari.

Entrambi i paesi in questo momento stanno trattando un gran numero di affari milionari, avvolti in un gigantesco conflitto di interessi tra pubblico e privato, tra alta politica postcoloniale e diplomazia degli affari (personali). Tutto ciò con immigrazione clandestina e diritti umani come sanguinoso sfondo: l’accordo permette all’Italia di rimandare in massa in Libia gli immigranti africani catturati nelle sue acque, disattendendo così le leggi internazionali che proteggono i richiedenti asilo. Le denunce di torture, estorsioni e maltrattamenti agli immigrati in Libia sono continue.

L’uomo dietro la riconciliazione

L’artefice della storica riconciliazione fra Tripoli e Roma è stato, curiosamente, un impresario franco-tunisino: il magnate e finanziere Tarak Ben Ammar, produttore di cinema e televisione, amico di Berlusconi e di Gheddafi e socio di entrambi i leader nella casa di produzione e distribuzione Quinta Communications, fondata nel 1990 da Ben Ammar. La compagnia libica Lafitrade possiede il 10% di Quinta Communications, mentre la principale società finanziaria del Cavaliere, Fininvest, ne possedeva, al termine del 2008, il 29,67% delle azioni. Dopo un aumento di capitale realizzato nel 2009, il gruppo di Berlusconi mantiene circa il 22% della compagnia. Due anni fa Quinta Communications e Mediaset acquistarono ciascuna il 25% della nuova televisione magrebina Nessma TV. Ben Ammar aveva allora spiegato che Nessma è di proprietà sua e di Berlusconi, al 25% ciascuno, e di due soci tunisini per il restante 50%. Gheddafi è entrato in Quinta Communications, ha chiarito Ben Ammar, “perché voleva produrre film sul mondo arabo”.

Però l’impresa Gheddasconi, come l’ha battezzata La Repubblica, punta molto più in alto che alle coproduzioni. Ben Ammar, che è stato consigliere di Mediaset, è oggi socio e consigliere di Mediobanca (centro della galassia Berlusconi, dove siede Marina, la figlia maggiore del primo ministro italiano) e di Telecom e, grazie ai suoi buoni uffici, si è aggiunto al triangolo il fior fiore delle imprese italiane.

Gli interscambi fra Italia e Libia sono esplosi con l’aiuto cruciale del finanziere Cesare Geronzi, attuale presidente di Generali, che anni fa aveva legittimato i fondi libici invitandoli ad entrare a far parte della Banca di Roma insieme a Fininvest. Questa settimana La Repubblica ha calcolato che l’ammontare totale degli scambi bilaterali è arrivato negli ultimi due anni a 40.000 milioni di euro. Il futuro promette di essere ancora più florido.

Priorità alle imprese italiane

In giugno Gheddafi ha promesso “priorità” alle imprese italiane su quelle degli altri paesi. E questa priorità sembra reciproca: il Colonnello è già il primo azionista con il 7% di Unicredit, la più grande banca italiana, che a sua volta controlla Telecom, RCS (editore del Corriere della Sera e di El Mundo) e Generali, e mantiene il suo storico 7,5% nella Juventus, la squadra della FIAT. Unicredit è sotto l’esame della Commissione Nazionale per la Società e la Borsa [Consob] perché all’inizio di agosto la Libian Investment Authority ha superato la quota autorizzata del 2% ed è arrivata al 7%. La Lega Nord, sempre attenta agli avanzamenti sia del capitale sia della fede musulmana, ha chiesto al Governo (al suo proprio Governo) e alla Consob se un aumento di capitale cosi significativo sia legittimo. Geronzi ha risposto dicendo che “non ci sono soci migliori dei libici” e Ben Ammar ha affermato che comprende le paure della Lega, ma non capisce “perché il denaro arabo sia sempre sospetto”.

L’ENI, gigante italiano dell’energia, ha prolungato l’accordo per estrarre petrolio in Libia fino al 2042 e ha annunciato investimenti per un valore di 25.000 milioni di dollari. Il secondo progetto più ambizioso sorto dal trattato bilaterale è l’autostrada che unirà Tunisi con l’Egitto attraverso la Libia. I 1.700 chilometri d’asfalto e la segnaletica saranno tutti italiani. Roma finanzierà in buona parte i 2.300 milioni di dollari preventivati come primo risarcimento per il passato coloniale. Ma saranno imprese italiane, che devono vincere la gara d’appalto prima del 30 ottobre, a realizzare l’opera.

Come dice il Colonnello, “gli impresari sono i soldati della nostra epoca”. Così il lussuoso hotel Al-Ghazala, che si innalzerà nel centro di Tripoli, è stato assegnato al gruppo Trevi. E Impregilo e Selex, Italcementi, Finmeccanica (elicotteri) e Ansaldo (segnali ferroviari), fra le altre multinazionali italiane, hanno già ricevuto incarichi multimilionari da Tripoli grazie ai consigli di Berlusconi, che approfitta del potere dell’amico meridionale per entrare, finalmente, nelle esclusive stanze dell’alta finanza italiana.

Secondo diverse fonti Gheddafi dispone di circa 65.000 milioni di liquidi in petrodollari e ora punta verso nuove partecipazioni in Impregilo, Finmeccanica, Terna e Generali. Berlusconi ha già dato il “sì” all’acquisto dell’1% di ENI, anche se l’ambasciatore libico a Roma ha dichiarato che il suo obiettivo è ottenerne tra il 5% e il 10%.

Si sa che il denaro non ha odore. Per questo il Colonnello si permette di dare lezioni di Corano alle veline berlusconiane e di soddisfare altri capricci che alimentano il suo ego da artista. Il Corriere della Sera riporta che l’ultimo è che la Libia ha commissionato alla Tesco TS di Torino un’automobile progettata dal dittatore in persona.

I costruttori dei due prototipi hanno dichiarato: “Durante la realizzazione di questa vettura, l’equipe tecnica di Tesco TS ha seguito al dettaglio le idee del progettista, il leader, per produrre il veicolo perfetto secondo la sua visione”. ‘Sua maesta‘ Gheddafi non bada a spese: le rifiniture dell’auto sono fatte in marmo.
Messaggio del 14-09-2010 alle ore 14:30:29
Paesi Amici
Messaggio del 14-09-2010 alle ore 15:17:17
il limite delle acque territoriali è di 72 miglia che i libici uniteralmente calcolano dalla linea immaginaria che unisce al hums ad un punto nei pressi di bengasi ossia gli estremi del golfo della sirte.gli italiani erano in acque che il diritto marittimo internazionale calcola come non libiche ma che i libici considerano proprie come è giusto che sia visto che il golfo di taranto è considerato italiano non da taranto.è risaputo ormai da piu di 40 anni che i grossi pescherecci di mazara vanno in cerca di prede nelle pescosissime acque libiche dopo aver depredato le nostre quindi.......
non sostengo assolutamente la giustezza dei libici ma gli italiani sanno benissimo di rischiare molto navigando in quelle acque.
riguardo all'articolo postato da Ciuc volevo solo dire che essere chiamato cane da un ignobile essere quale era reagan è un onore.
Messaggio del 14-09-2010 alle ore 17:03:33
cazze finiture in marmo......e' si va sbatte a lu poste di lu carrozziere a da chiama' lu marmiste
Messaggio del 14-09-2010 alle ore 17:10:02
in caso di golfi piu o meno larghi o insenature il limite delle acque internazionali non è di 12 miglia ma viene calcolato in maniera un po piu articolata e complessa. i libici non hanno torto visto che il mar della sirte è situato in un golfo che per quanto ampio è pur sempre un golfo. fanno bene a calcolare 72 miglia dalla linea di costa.
che cosa hai scritto Lucacanali?scusa ma non ti capisco
Messaggio del 14-09-2010 alle ore 17:24:50
Animanera, il tuo ragionamento è lineare e corretto, ma una mitragliata da una motovedetta italiana con a bordo personale italiano, tra gli altri, è decisamente ingiustificabile.

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