Messaggio del 23-12-2010 alle ore 07:34:08
sarà anche una soddisfazione,per l 'amor del cielo,ma dare l' ergastolo a uno di 85 anni,che ha già vissuto tutta una vota,mi sembra una stronzata...questo vale per tutti i vecchi condannati
Messaggio del 23-12-2010 alle ore 08:42:41
Non credo che sia una piccola soddisfazione, dopo tanti colpi di spugna alla fine si è fatta giustizia! evidentemente gode di buona salute ancora e dovrà restare in carcere "normale", non militare, fino alla fine! il fatto che in molti fuori del tribunale hanno ascoltato la sentenza dimostra che a distanza di tanti anni il male che hanno fatto è molto sentito ancora, credetemi sono stati anni veramente tremendi, dove non si sapeva si se tornava a casa o si a casa si presentava qualcuno, il terrore, il terrore psicologico(e non solo) era non indifferente.... ------------ Editato da Luzy il 23/12/2010 alle 08:49:04
Messaggio del 23-12-2010 alle ore 11:10:31
...purtroppo la Santa Romana Chiesa che diede la sua benedizione alla giunta militare è ancora lì, ancora rispettata e riverita da molti, ahimé, TROPPI argentini...
Messaggio del 23-12-2010 alle ore 12:27:56
Bobrock,
sono contro il carcere nei confronti dei ventenni e trentenni figuriamoci se amo il carcere per gli ottantacinquenni, la piccola soddisfazione consiste nella pagina definitiva di condanna scritta nei confronti di un dittatore e dei crimini della sua dittatura. A me interessa la storia e la politica non il carcere. Per quest'ultimo rivolgiti ai giustizialisti.
Messaggio del 23-12-2010 alle ore 20:07:42
Ma giustizialista cosa significa? Se significa che una persona colpevole debba essere condannata e scontare una pena, beh, io sono giustizialista...
Messaggio del 24-12-2010 alle ore 14:18:46
Mr. Home,
un giustizialista è colui che condanna prima che si svolga il processo, senza conoscere nessun atto processuale, che non vuole mettere sullo stesso piano, con diritti e strumenti investigativi, l'accusato e l'accusatore, che non accetta che l'accusato possa dire la sua o difendersi, che ritiene inutile un processo di secondo grado o la revisione del processo, che crede come oro colato ad una cattiva trascrizione di un'intercettazione, che crede in qualsiasi dichiarazione di un presunto pentito, che crede nella carcerazione preventiva come regola e metodo di accertamento dei fatti e che si indigna su tutto tranne che sul fatto che dal 1946 ad oggi ci sono stati circa 5 milioni di italiani finiti in galera e poi assolti.
Messaggio del 24-12-2010 alle ore 18:45:15
Divo,
la società non guadagna molto mandando un giovane all'università del crimine (il carcere), meglio sarebbe farlo lavorare gratuitamente, ove possibile, per la collettività
Messaggio del 24-12-2010 alle ore 19:04:55
Si finisce sempre a lana caprina, qua si parla di un genocida, siccome è vecchio, facciamolo riposare a casa sua... in barba ad una generazione sterminata, è facile parlare per chi ha sempre vissuto in democrazia col culo comodo in poltrona, ma per noi, che quell'incubo l'abbiamo sofferto in prima persona è una riparazione che arriva fin troppo tarde...
