Cultura & Attualità

ELTON JOHN E' DIVENTATO PAPA'?
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 12:49:44
[url=http://musica.virgilio.it/news/pop/elton-john-diventato-padre.html]ELTON JOHN E' DIVENTATO PAPA'[/url]


scommetto che il pupo avrà difficoltà a pronunciare la parola MAMMA.
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 13:01:30
la cazzata delle 12:49.
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 13:20:44
Dato che è stato comprato, potrebbe chiamarlo "Padrone"
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 15:04:12

Dato che è stato comprato, potrebbe chiamarlo "Padrone"

Messaggio del 28-12-2010 alle ore 15:23:51
Che fa, questa non è vita??
Non è un bambino anche lui???
Che luoghi comuni del cazzo... ci sono mamme che non meritano nemmeno una sputata in faccia, così come chi non crede che due uomini o due donne possano essere i migliori genitori del mondo.
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 17:28:47
Uana, hai commesso il mio stesso errore, cioè quello di aprire e leggere questo post...
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 18:00:59
Certo che è vita! Il problema è CHE LA VITA NON SI COMPRA!!!!
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 18:14:58
commossa dinanzi a cotanto argomentare estasiato (Microlao) e all'ovvio "fuori-onda" argomentativo dell'Uanasgheps ("Mamma"), anche il letame sa dirsi profumato.
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 18:23:05
mi limito solo a dire che alle volte avere tanti soldi non è cosa tanto "buona e giusta"
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 18:33:39
"scommetto che il pupo avrà difficoltà a pronunciare la parola MAMMA".

Un doppio papà non vale una mamma. E neanche 10 papà. E né 10 mamme fanno un papà.
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 19:08:59

Un doppio papà non vale una mamma. E neanche 10 papà. E né 10 mamme fanno un papà.


Giovedì 14 Agosto 2008, 15:54 in Cronaca italiana
Pescara, padre violenta la figlia sul bagnasciuga. Arrestato grazie alla denuncia dei bagnanti




PESCARA. Mamma fa prostituire la figlia
Costringeva la figlia minorenne a prostituirsi. Rintracciava i clienti, li portava in casa, a Montesilvano, e offriva loro la ragazzina. Poi intascava tutti i guadagni e per evitare che la giovane fuggisse le aveva sequestrato la carta di identità e la costringeva ad uscire solo accompagnata.


http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2010/11/30/news/mamma-fa-prostituire-la-figlia-2858755

CHE STRANO !
Profate a fare una ricerca su google e vedrete che di titoli come questi ce ne sono decine, mentre usando come chiave di ricerca la seguente "coppia omosesuale abbandona figlio" NON SI TROVA NULLA se non i deliri dei talebani bigotto cattolici e/o ultraconservatori (fascisti).

Chissà come mai....

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Editato da Animamundi il 28/12/2010 alle 19:12:05
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 20:00:55
fate li Sirie

e animamundi tu non fare lo scemo per non andare alla guerra
Messaggio del 28-12-2010 alle ore 20:35:47

coppia omosesuale abbandona figlio" NON SI TROVA NULLA

Con quello che gli è costato lo vanno pure ad abbandonare? Sono ricchioni, mica deficienti.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 00:33:26


quando si tace, si può dare l'impressione di essere stupidi, ma è sempre meglio che parlare, e fugare ogni dubbio...
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 09:09:37
"scommetto che il pupo avrà difficoltà a pronunciare la parola MAMMA"

Messaggio del 29-12-2010 alle ore 09:29:08
mi sa pure papà
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 13:43:42


e di questa notizia che ne dite??
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 14:17:55
è giusto e completamente diverso.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 14:30:44
aaaah bastava dirlo!
quindi un padre omosessuale o no rispetto a una mamma omosessuale o no non vale comunque un cazzo.
Bhè ma ditele prima le cose...
e io che pensavo che l'amore di un padre fosse uguale a quello di una mamma...

treble ora però vai da tuo figlio e spiegagli che il tuo amore verso di lui è molto meno di quello di sua mamma, mi raccomando.
Non vorrei crescesse pensandola come me.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 14:39:11
la figura materna è fondamentale per un bambino, o anche questo è un indottrinamento papale?
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 17:41:42
il bambino non verrà neanche allattato dalla madre naturale...

i papà...:"lo allattiamo noi!"
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 17:43:03
il pronunciare la parola "mamma" è di estrazione fascista e catto-talebana (vedasi post sopra). Solo gli Odifreddi della situazione vengono emancipati dall'ignobile educazione ricevuta da piccoli a pronunciare la parola "mamma". Augh!
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 18:11:15

la figura materna è fondamentale per un bambino

così fondamentale che ne avrà due :asd.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 18:40:51
sono sicurissimo che questo bimbo avrà tutte le attenzioni e l'amore possibile da parte dei novelli papà.
sarà un bimbo felice, buono, istruito e ricco.
Ma comunque la si veda, non potrà mai provare il calore e l'odore materno (per restare agli elementi base che legano due individui).
E nn ditemi che ci sono tante mamme e padri che non meritano di crescere i figli, perchè questo è sempre accaduto e sempre accadrà. E nulla può giustifacare una madre che si allontana volontariamente (in scienza e coscienza) dal proprio figlio.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 18:49:37
Mah veramente, in Italia, di figli di lesbiche e omosessuali che vivono con coppie dello stesso sesso ce ne sono già a bizzeffe, adozioni o meno... non è che ci voglia molto...
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Editato da Jena Plissken il 29/12/2010 alle 18:52:47
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 18:55:11
Purtroppo molta gente parla e lancia invettive senza nemmeno conoscere la società in cui vive
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 18:55:13
"Scommetto che il pupo avrà difficoltà a pronunciare la parola MAMMA". E' molto difficile articolare un discorso su questa voluta privazione su un povero bimbo.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 18:56:33
L'importante è che nessuno la debba pronunciare a te
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 19:06:38


Messaggio del 29-12-2010 alle ore 19:06:50
non ho tolto questo diritto ai miei figli.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 19:14:09
vabbè, allora diciamo così: siccome ci sono tanti orfani che crescono benissimo, facciamone una regola.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 20:18:17
Infatti nessuno vuole stabilire regole, a parte Monique
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 04:34:51
Monique,
un figlio non cerca la madre per sesso come diceva freud né per fame come diceva jung (è la psicanalisi ottocentesca!) ma, come dice la psicanalisi contemporanea, cerca il nutrimento affettivo. L'abbraccio materno simboleggia il calore, il riparo, la difesa, l'amore, la protezione, il nutrimento, l'affetto e moltissimi altri elementi che rendono il bambino sano dal punto di vista affettivo. Come sai non sono le botte o l'educazione eccessivamente repressiva a rendere pazza la gente, ma la carenza d'affetto ricevuta nei primi 3 anni di vita che quando viene rivissuta in età adolescenziale o adulta genera la pazzia. Se un bimbo non riceve l'affetto di una madre nei primi 3 anni di vita è molto probabile che sarà un adulto pazzo. In Russia, in Ucraina, in Bielorussia ci sono coppie giovani che hanno un figlio a 20 anni. Poi l'alcolismo si porta via i padri, le madri rimangono sole con il figlio che, in mancanza di un padre, diventa sempre più debole, sempre più fragile, sempre più in cerca di qualcosa che non riesce a trovare. E' un problema tipicamente est europeo ed è dato dalla mancanza di un padre, figuriamoci che cosa deve rappresentare per un figlio la mancanza di una madre!!! Io queste cose le capisco, perché sono una persona coscienziosa, ma queste personcine che non mi conoscono, avranno la presunzione di dire che non lo sono, sulla base di chissà quali cose, perché non sono seri... E parlare con le personcine terra terra è tutto fiato sprecato.

Animamundi,
in passato per "omosessuali" si intendeva solo i rapporti carnali tra uomini e uomini e tra donne e donne. Questa definizione è stata valida fino al XIX secolo, ma la psicanalisi contemporanea è giunta ad altre definizioni. Oggi "l'omosessuale" non è solo l'uomo che va a letto con un altro uomo (o una donna che va con un'altra donna), ma può essere anche un individuo che ha relazioni di tipo eterosessuale. Puoi non essere d'accordo, ma secondo la psicanalisi contemporanea "omosessuale" è la persona che "fa l'amore" (fa l'amore per modo di dire...) meccanicamente, cioè senza provare nessun affetto per l'altra/o. Dicansi omosessuale, la persona "anaffettiva" (che non ha sentimenti) meglio conosciuta come la stronza. Dunque se è vero che non ci sono ancora notizie sulle coppie gay che hanno abbandonato i figli, è anche vero che coloro che li violentano o li prostituiscono (secondo la psicanalisi contemporanea) sono omosessuali a tutti gli effetti! Ma siccome non hai nessun interesse a cercare la verità e hai la costante di negare il vero con puntiglio, scommetto che ridicolizzerai quello che ho detto con le faccine più adatte o cercherai di intimidirmi brutalmente per impedirmi di fare ulteriori commenti.
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 08:48:14
Quindi in base alla tua tesi Rocco Tano è omosessuale , mentre tu hai grossi problemi
Mettiamola così: tu sei frocio ma ti vergogni di esserlo perchè qualcuno ti ha fatto il lavaggio del cervello(sicuramente sei cresciuto in un ambiente fondamentalista o qualche prete ti ha inculato da piccolo... non è che ci voglia freud per capirlo). Il problema non è chi cresce con due genitori omosessuali ma chi cresce con delle teste di cazzo come te. Cmq non appena mi sposo con un uomo ti porto il bambino che adotteremo così ti sputerà in un occhio
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Editato da Jena Plissken il 31/12/2010 alle 08:49:47
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 10:00:41
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 11:03:28
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 11:14:07
"scommetto che il pupo avrà difficoltà a pronunciare la parola MAMMA":


FINO ALLA NOIA DI ARRAMPICARSI SULLO SPECCHIO PER NON RIUSCIRE A CONTROBATTERE LA VERITA' DELLA PAROLA MAMMA NEGATA VOLUTAMENTE AD UN PUPETTO PER UNA IDEOLOGIA INUMANA.
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 11:59:24
Antonì, consetimi: sei un cafone peggiore di coloro che intendi contrastare! Eppure sei un ragazzo intelligente, ma, a volte, l'odio per chi non la pensa semplicemente come te, ti fa perdere ogni briciolo di cervello. Fatti un esame di coscienza e smettila di sparare a zero (in maniera molto volgare) ogni volta che qualcuno non la pensa come te.
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 12:14:15
Quindi?
Che vogliamo fare?
Dare in affidamento tutti gli orfani di madre?
O considerarli persone di serie B?

Messaggio del 31-12-2010 alle ore 13:14:24
Rispettare un'opinione diversa? Quale opinione? Dire che gli omosessuali sono malati o che vanno eliminati è un'opinione?
E se io dicessi che hanno fatto bene a rinchiudere gli ebrei nei forni tu rispetteresti la mia opinione? Giustamente non credo.
Sarò cafone ma di sicuro non sono ipocrita. Ma sono anche troppo buono, perchè non ci avrei messo nulla
a contattare qualche tuo collega e qualche associazione per incriminarlo per istigazione al razzismo, visto
che è più di una volta che il pedofilo(perchè ci è sicuramente) fa certe affermazioni.
Ma tu ne sai qualcosa delle violenze che certe persone subiscono ogni giorno? Oppure ti interessano solo gli ebrei(come se ci fossero entrati solo loro nei forni)?.
Buon anno va', prima che mi passi l'appetito per il cenone.
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 13:19:46
Cmq meglio riderci su...

"La psicanalisi contemporanea"
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 13:31:50
privatizzazione dell'essere umano. monique il fatto è che fin quando la gente nn capirà che certi argomenti sono estranei a qualsiasi politica/religione/ideologia personale non ci sarà mai niente da fare. mi viene da pensare ai secoli di psicologia infantile buttati nel cesso, come la vita dell'embrione scartato. donne incubatrici, produzione di embrioni in laboratorio, è l'apice del materialismo, ma penso che questo tu lo sappia già. immagino anche che tu sappia che non si tratta di un materialismo del tutto..incosciente..
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Editato da El Treble il 31/12/2010 alle 13:33:03
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 13:38:26
Ho letto diversi tuoi post Monique ma a dir la verità mi sembrano tutti uguali...
ognuno è libero di avere un suo credo e delle sue opinioni o se vogliamo possiamo anche usare il termine "ideali" anche se in questo caso mi sembra eccessivo, ma ciò non giustifica il diventare ottusi, l'andare dritti per la propria strada con la convinzione di essere sempre nel giusto ed avere la verità assoluta, predicando l'amore, la fratellanza senza però guardare il mondo che ci circonda se non per giudicarlo.
Scusami se mi permetto ma è questo che leggo io nelle tue parole...altrimenti chi predica amore non può essere così ottuso, non si possono fare distinzioni, non si può essere razzisti e avere dei pregiudizi così radicati...chi dice che un bambino cresciuto con genitori omosessuali debba necessariamente soffrire o non ricevere tutto l'affetto di cui ha bisogno? Non è forse questo un pregiudizio???
E poi, come si fa a difendere la propria fede, il credere in certi valori cristiani e poi puntare il dito così facilmente?
Io non sono cristiana ma se non sbaglio uno dei comandamenti fondamentali non è:"Ama il prossimo tuo come te stesso???" e ancora non fu Cristo il primo ad abbracciare i "diversi" i peccatori ecc???
Scusami se tiro in ballo la religione ma lo faccio solo perché in altri tuoi post tutto sembrava trovare una giustificazione nel tuo credo...
e allora mi chiedo: può una persona che crede in certi valori, che professa l'amore, la pace tra gli uomini avere poi una visione così ottusa e portare avanti idee razziste???
Ricordo anche un altro post dove facevi sempre una distinzione tra i campi di concentramento nazisti e quelli comunisti dove dicevi che dei secondi mai nessuno ne parla ecc...
si potrebbe essere anche d'accordo con te nel ritenere che a volte la storiografia è di parte ecc ma lo è sempre e poi è così importante? I morti non erano sempre tali sia nell'uno o nell'altro campo???
credo che nel trattare certi argomenti il proprio credo, gli ideali, la politica vadano messi da parte per far posto solo all'umano sentire o mi sbaglio?
C'è forse bisogno di possedere chissà quali ideali o quale fede per riconoscere i crimini di guerra e giudicarli in maniera negativa sia che essi siano compiuti dai nazisti o dai comunisti?
C'è bisogno di fare distinzioni tra genitori di serie A e B se un bambino ha la possibilità di crescere circondato d'amore e d'affetto???
Scusami ma a volte non capisco proprio dove sia il problema...
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 13:51:59
Forse non mi sono spiegato bene.
Se vuoi essere volgare fai pure, chi te lo vieta. Ma non credo che le tue idee acquistino più forza in questo modo. Per quanto riguarda gli ebrei, ho letto un sacco di negazionisti scrivere qui sopra, ma non per questo mi sono sentito autorizzato ad indicarli come delle teste di cazzo o altro (anche se penso che lo siano).
Io temo che ormai sia in voga uno strano modo di pensare, tipico dei razzisti, per cui se non la pensi in un certo modo, sei out, un troglodida, un fascista...e chi più ne ha, più ne metta.
E non mi rispondere che scrivo così perchè non scopo, perchè ti anticipo che, nonostante l'età, esercito ancora
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:04:36
negazionismo sempre.
ma a parte questa smplicissima verità riguardo elton mi sembrano valide queste parole di Veneziani:
È finito l’anno di Elton John neo-mamma. Tutti a congratularsi con la rock star e con suo marito per il figlio in provetta. Nessuno che abbia avuto il coraggio di indignarsi per la mortificazione della donna, ridotta ad animale sfruttato, anzi a macchina per sfornare figli e poi cederli al danaroso acquirente. Il dogma gay schiaccia anche i diritti della donna e la denuncia dello sfruttamento biologico dei ricchi sui poveri. A proposito di figli, meglio l’esempio delle 113 mamme francesi che qualche giorno fa sono andate a prendersi i rispettivi bambini adottivi, rimasti orfani per il terremoto di Haiti. Erano belle a vedersi quelle mamme raggianti che hanno dato un futuro a quei bambini.

Erano belli a vedersi quei bambini benvestiti che guardavano con stupore l’aereo e poi Parigi, nei loro occhi splendeva l’incanto di una rinascita dopo il dolore e il terrore. Piuttosto che i capricci di una gay- star che vuole un bambolotto tutto suo e lo commissiona a un utero in affitto, meglio quelle mamme che hanno salvato dalla miseria e dai ricordi atroci quei bambini. Benvenuti in Europa, bentornati alla vita.


Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:09:04
anima
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:09:21

È finito l’anno di Elton John neo-mamma. Tutti a congratularsi con la rock star e con suo marito per il figlio in provetta. Nessuno che abbia avuto il coraggio di indignarsi per la mortificazione della donna, ridotta ad animale sfruttato, anzi a macchina per sfornare figli e poi cederli al danaroso acquirente. Il dogma gay schiaccia anche i diritti della donna e la denuncia dello sfruttamento biologico dei ricchi sui poveri. A proposito di figli, meglio l’esempio delle 113 mamme francesi che qualche giorno fa sono andate a prendersi i rispettivi bambini adottivi, rimasti orfani per il terremoto di Haiti. Erano belle a vedersi quelle mamme raggianti che hanno dato un futuro a quei bambini.

Erano belli a vedersi quei bambini benvestiti che guardavano con stupore l’aereo e poi Parigi, nei loro occhi splendeva l’incanto di una rinascita dopo il dolore e il terrore. Piuttosto che i capricci di una gay- star che vuole un bambolotto tutto suo e lo commissiona a un utero in affitto, meglio quelle mamme che hanno salvato dalla miseria e dai ricordi atroci quei bambini. Benvenuti in Europa, bentornati alla vita.

Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:12:42
Allora... a parte il fatto che a te non direi mai che non scopi(lo dico solo a chi nutre una certa ossessione contro certe categorie che certamente non dovrebbero cozzare con la propria... poi sul discorso della vecchiaia mi sembra che tu abbia giusto un anno in più e dunque non mi conviene ) mi sembra che il mio atteggiamento sul post abbia preso tutt'altra direzione nel momento in cui da un tentativo di dibattito(sull'opportunità di riconoscere nuovi diritti) qualcuno è passato a ledere i diritti fondamentali, quegli stessi diritti che sono stati acquisiti da una minoranza(perchè parliamo del 10% della popolazione) solo da qualche decennio. E a quel punto che dialogo vuoi avere? Purtroppo a leggere certe cose nel 2011 mi sale il sangue alla testa e non posso farci nulla... certamente da un punto di vista opportunistico non ci guadagno, ma è anche ovvio che come politico sei molto più bravo tu
Ma quando si parla di una minoranza discriminata credo che la reazione in sua difesa non è mai spropositata rispetto all'offesa. In alternativa potrei affrontare il discorso dal punto di vista scientifico, parlando magari di medicina e psicanalisi, ma a quel punto dovrei ripetere ciò che è stato già affrontato e superato 30 anni fa(un po' come ribadire che è la terra a girare attorno al sole, anziché il contrario).
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:27:04
quale è la minoranza discriminata?
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:34:41
Per lo stesso motivo per cui ci si interroga sulla capacità di Elton John e compagno come genitori, ci si dovrebbe interrogare sulle capacità di quelle madri "belle e raggianti" volate verso Haiti...

saranno all'altezza? o magari saranno persone instabili o schizoidi? o interessate a soddisfare, con la scusa di un figlio, qualche segreta frustrazione? avranno mica mariti segretamente alcolizzati che poi le lasciano sole


con il figlio che, in mancanza di un padre, diventa sempre più debole, sempre più fragile, sempre più in cerca di qualcosa che non riesce a trovare

??

PS. non capisco che senso abbiano i "commenti" di certi utenti che si limitano a quotare in blocco ciò che scrivono altri utenti, senza aggiungere nulla di proprio. questo forum di lanciano.it è zeppo di stranezze.....
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:45:25
io non mi interrogo sulle capacita educative di elton su cui probabilmente avrei anche da ridire ma su come possa ridursi una donna, sul mercimonio dei figli.
fai un figlio e poi lo vendi?
boh sarà.....sono antico io
buon anno a tutti
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:48:48
ancora co sti diritti e sti paragoni fuorvianti..
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:50:35

boh sarà.....sono antico io
buon anno a tutti




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Editato da El Treble il 31/12/2010 alle 15:51:40
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:54:27
Pliskenn,
vedo che hai dedicato molti post al mio intervento... Ti ha fatto male? Mi dispiace, ma la realtà è questa... Oltretutto, come dice Il Piccioso, quando non si può attaccare qualcuno con gli argomenti lo attaccano sul personale... Ed ecco che dicembre è frustrato, gli hanno fatto il lavaggio del cervello, è stato violentato, ha dei genitori repressivi ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. bla bla bla bla bla bla e tutto il chiacchiericcio possibile... E non per ultima: la psicanalisi contemporanea sulla quale si deve ridere su. Come se NON fosse così. Ma prima di parlare, quei concetti di psicanalisi li hai verificati? Sì, Rocco Tano è omosessuale, ti fa ridere? Anche se lui non si considera come tale e non è considerato come tale, è omosessuale, la cosa NON ti onora?

I puri comprendono meglio le dinamiche dell'amore... Gesù (che era puro) aveva in Giovanni (l'unico apostolo che non era sposato) il suo prediletto, perché aveva capito meglio di altri il suo messaggio dell'amore. E poi essere omosessuali è una malattia (perversione), ma andrebbe accettata come tale. L'importante (come per gli eterosessuali) è non praticare. Ma è una libera scelta, non un obbligo che è negativo anche se uno si sforza di non farlo: più si sforza e più lo fa, funziona così! Gli ebrei hanno sempre fatto così e sono diventati uno dei popoli più cattivi del mondo, perché non hanno il concetto della trinità di Dio, del Dio Amore, del Dio che ama se stesso per amare gli uomini! Allora com'è possibile non farlo, non trasgredire il decalogo? Con l'amore. L'amore verso il prossimo (la carità) sconfigge il male che abbiamo dentro e ci porta anche alla purezza, alla comprensione dell'amore. Come vedete molti uomini che scrivono su questo sito non comprendono l'amore perché non sanno che cos'è e non rispettano nessuno, perché sono impuri. Un'impurezza che li ammorba vistosamente, li rende insoddisfatti, melanconici, con tanta voglia di morire e un'impurezza che non disseta nessuno.
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:55:14
El treble stasera al bar per l'aperitivo di fine anno
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 15:56:11
steng senza patent
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 16:07:36

E poi essere omosessuali è una malattia (perversione), ma andrebbe accettata come tale



vabbè, ma se volevate parlare di fantascienza non potevate dirlo prima?
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 16:09:53
Pepetta,
hai mai visto un confronto sull'omosessualità in tv? Mettono un prete, uno studioso e tre cialtroni omosessuali che (in nome di chissà quale libertà) urlano delle frasi fatte (linguaggio comune di facile comprensione) per sovrapporsi e non far parlare gli altri due, per non fargli dimostrare che la loro è una malattia (linguaggio tecnico di difficile comprensione) e con il pubblico che li applaude, perché deve essere libero di trasgredire e di pagarne le conseguenze. E' una cosa che fanno molto spesso. La libertà è libera quando si fa del bene non quando si fa del male, perché una persona è libera (questo è vistoso) quando fa del bene. La libertà di fare del male è una schiavitù: mentire è una schiavitù. Quante menzogne dicono quei tre in nome della libertà di perversione? La menzogna è l'indice della cattiveria e della lussuria... Chi mente è impuro...
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 16:12:59
nel boschetto della mia fantasia... a mille ce n'è, nel mio cuore di fiabe da narrar, venite con me nel mio mondo fatato per sognar, non serve l'ombrello o il cappellino rosso o la mantella bella per venire con me, basta un po' di fantasia e di bontààà...e di purezzaaaa...
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Editato da Appresse il 31/12/2010 alle 16:16:13
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 16:25:36
Appresse,
vorresti negare la realtà con una favoletta mal interpretata?
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 16:32:39
no, no, anche perché dicono che svegliare i sonnambuli sia pericoloso e lungi da me anche solo l'idea di procurarti nocumento!
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 17:00:42
continua pure, non c'è bisogno che aggiunga altro!
E però importante che tu sappia che le favolette che racconti non fanno male a me, ma agli adolescenti deboli che spesso e volentieri tu e la tua cricca nutrite di senso di colpa portandole all'emarginazione e putroppo a volte anche al suicidio. Il male siete voi
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 18:21:37
Dicembre non ho capito perchè mi chiami in causa??
Non perchè non voglia affrontare un discorso ma, giuro, non ho davvero capito...............
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 18:35:03

Chi mente è impuro...





vanno forse in tv a dire che sono degli appassionati di vagina?

Messaggio del 31-12-2010 alle ore 19:49:56

Cmq non appena mi sposo con un uomo ti porto il bambino che adotteremo così ti sputerà in un occhio

Intervento illuminante per comprendere le vere, verissime motivazioni di certe scelte: motivazione di rivalsa e riscatto sociale.
Che non meritano comprensione e tantomeno tutela da parte della società.
Messaggio del 31-12-2010 alle ore 23:57:31
qualcuno ha osato dare dell'omosessuale a mio cugino?
Messaggio del 01-01-2011 alle ore 13:16:03
Ettor, è la "psicologia contemporanea" cosa ne possiamo sapere...
Messaggio del 02-01-2011 alle ore 16:11:26

DOPPIA CASA - «Elton e David volevano un figlio da un sacco di tempo – ha raccontato al domenicale inglese una non meglio precisata “star di New York della televisione” – tanto che nel 2007 comprarono il primo appartamento e l’anno successivo quello adiacente, più piccolo. Inizialmente, tutti abbiamo pensato che volessero dello spazio extra e, invece, ho scoperto che stavano tentando di avere un figlio. Non so se abbiano buttato giù il muro che divide i due appartamenti ma, onestamente, all’età di Elton, non lo biasimerei se non lo avesse fatto, visto che non credo affatto che vorrà essere svegliato in piena notte dal pianto del bambino. Da quanto ho capito, Zachary e le bambinaie vivono in una casa ed Elton e David nell’altra».



IL SECONDO FIGLIO - E l’esperienza della maternità, seppur non diretta, avrebbe talmente galvanizzato la celebre coppia che Sir Elton e David starebbero già preparando i piani per un altro bambino che, sempre secondo il «Daily Mail», potrebbe arrivare nel 2013. A quanto si legge, sarebbe David, che ha una famiglia numerosa, a voler dare presto un fratellino o una sorellina a Zachary, perché non vuole che cresca figlio unico.



Si vede che hanno tanto amore da dare: stanno già pensando di comprarli un fratellino, ma prima devono riprendersi dalla fatica di quest'altro acquisto...
Messaggio del 02-01-2011 alle ore 19:41:46



LONDRA - È disperata, piange, scongiura di rivedere il suo piccolo: è la mamma segreta di Cristiano jr., il figlio del campione del Real Madrid, Cristiano Ronaldo. La donna ha siglato un accordo con il giocatore portoghese, un patto mai visto: dieci milioni di sterline in cambio di rinunciare al figlio per sempre, tenendo segreta la maternità anche ai genitori. Il contratto l'ha resa ricchissima, ma adesso si sente il cuore strappato. "E' pentita amaramente per la sua scelta - ha spiegato un amico della ragazza segreta al Sunday Mirror - ma adesso ci ha ripensato, dopo aver vissuto mesi di depressione. Telefona a Ronaldo per chiedergli di vedere il figlio, ha detto al campione che è disposta a ridare indietro tutti i soldi, pur di avere contatti con il proprio bambino. Non può raccontare la sua storia a nessuno, si sente incredibilmente sola".

Il Sunday Mirror rivela anche alcuni dettagli della madre segreta del figlio di Ronaldo: "E' una studentessa di venti anni - scrive il quotidiano britannico - ed è rimasta incinta dopo una notte d'amore con il giocatore, conosciuto in un locale di Londra". Il campione non voleva un figlio, ma ha colto la palla al balzo per diventare un ragazzo-padre di lusso. Dopo aver fatto il test del Dna, che gli dava la certezza di essere il genitore del bambino, ha chiamato i suoi avvocati e ha sottoposto il contratto da dieci milioni di sterline alla ragazza, che ha firmato".

La studentessa è
sparita dalla circolazione per un anno, ha partorito senza dire niente ai genitori, ha incassato i soldi, ed è sparita. Ma, ora si è pentita amaramente. E chiama Ronaldo tutte le sere, a tarda ora, gli fa i complimenti per una rete realizzata, lo scongiura soprattutto di vedere il bambino disconosciuto. Il giocatore non le ha dato speranze, all'inizio. Poi, ha iniziato a valutare la cosa. "Mi ridai i soldi indietro? Ora ci penso", ha detto alla ragazza il campione, che non vuole ingaggiare una battaglia giudiziaria con la madre del figlio, anche se il contratto sottoscritto dalla studentessa sei mesi fa non dà a quest'ultima nessun diritto sul piccolo. Affidato, per il momento, a mamma Dolores e alle due sorelle del giocatore, Elma e Liliana Catia.

ALBERTO MATTONE per La Repubblica

Messaggio del 03-01-2011 alle ore 14:17:39

Non ha ancora 10 giorni il piccolo Zachery, e già ha una casa tutta per sé. Il figlio in provetta di Elton John e del suo compagno David Furnish, nato il giorno di Natale in California, a quanto si apprende dai media inglesi è stato 'sistemato' dai premurosi genitori in un lussuoso bilocale nella prestigiosa ed esclusiva Sierra Tower, a Los Angeles, insieme alle sue due tate.


L'appartamentino, del valore approssimativo di 1.3 milioni di dollari, ristrutturato per l'occasione dall'interior designer delle star Martyn Lawrence-Bullard, è confinante con un altro alloggio, sempre di prorietà della popstar inglese, ma il solito amico beneinformato dubita che i due appartamenti verranno uniti in futuro: "Devo dire che all'età di Elton [63 anni, n.d.r.] non potrei biasimarlo se evitasse di rendere comunicanti le due case. Chi glielo fa fare di essere svegliato nel mezzo della notte da un neonato urlante?". Quindi, in sostanza, il bimbo e le due nurse vivranno in un appartamento, Elton e David nell'altro.


Nel principesco stabile, in prossimità di Beverly Hills, dove hanno vissuto anche altre celebrities come Cher, Lindsay Lohan, Sidney Poitier e Joan Collins, il bimbo di Sir Elton è la chiacchiera del giorno. E c'è chi si chiede perché fare i salti mortali per avere un figlio se poi si intende metterlo a vivere per conto proprio, insieme alle tate.



due mammine amorevoli ..........................
Messaggio del 03-01-2011 alle ore 20:16:04
Siccome vedo un sacco di gente che dice parla e sbraita riguardo la presunta incapacità di due padri di crescere un figlio... ho una domanda: conoscete per caso una coppia di padri che abbia adottato un figlio? L'avete mai constatato nella realtà? O parlate come se foste una estensione del vangelo?

Io l'ho conosciuta, lavorando in un asilo all'estero c'era questo bimbo di 5 anni che tutti i i giorni veniva accompagnato da uno e ripreso dall'altro... nessuno degli altri genitori o degli insegnanti si è mai permesso neanche il minimo commento sulla cosa, il bambino era strafelice e i genitori pure....

... purtroppo se quel bambino un giorno avrà delle difficoltà nella società sarà perchè saranno gli altri a farglielo pesare... perchè se invece ci si comporta come se nulla fosse ( e infatti nulla è, abbiamo avuto uno sviluppo cerebrale che dovrebbe distinguerci dagli altri animali proprio per la capacità di sviluppare pensieri più articolati) state tranquilli che al quel bambino l'affetto non mancherà, e non troverebbe nessuna difficoltà.
Messaggio del 03-01-2011 alle ore 20:29:49
X tutti i cattolici ma anche gli anticattolici

Vorrei ricordare ai cattolici che il peccato per la Chiesa è l'atto impuro e la sodomia (comportamento sessuale presente anche tra gli eterosessuali) oltre che magistralmente ricondotto all'omosessualità e all'onanismo e al bacio colombino (il bacio in bocca con la lingua).
Anche se la Chiesa sostiene che l'omosessualità sia un disordine comportamentale essa non è dogma di fede perchè la sessualità e il modo di viverla, se fatto con amore e come dono, rimane un comportamento di ordine personale su cui l'ultimo giudizio spetta solo e soltanto a Dio, l'unico in grado di giudicare.
Certo la Chiesa ha un'idea chiara dell'omosessualità e la cita nel catechismo tuttavia è materia nella quale "un interpretazione" più chiara della Sacre Scritture e della Tradizione è ancora possibile.
Le leggi di Dio rendono l'uomo libero e gli insegnano ad essere felice. Tutti siamo chiamati alla Santità ma essa si dipana in molte maniere. La Chiesa insiste molto sul valore antisociale dell'omosessualità quando viene messa in contrapposizione alla famiglia naturale ma l'omosessuale in sè non è peccatore. Dunque sebbene il peccato di omosessualità sia grave nella Chiesa quanto un bacio o una "pippa" essa assume una valenza maggiore in quanto in particolari i "pipparoli" non vogliono adottare i figli e non chiedono di essere riconosciuti come fondamento della società in quel nucleo essenziale che viene chiamato famiglia.
Addentrarsi nella psicologia che peraltro ricordo in quanto scienza sociale è di per sè fallace per giustificare una posizione o l'altra mi sembra fuorviante essendo peraltro la psicologia moderna attraversata da orientamenti secondo studi statistici importanti ma non definitivi e ancor più contraddittori.
Messaggio del 03-01-2011 alle ore 20:42:23

... purtroppo se quel bambino un giorno avrà delle difficoltà nella società sarà perchè saranno gli altri a farglielo pesare...



amen


Messaggio del 03-01-2011 alle ore 22:03:19
È evidente che riguardo all'argomento di questo post c'è chi fa un ragionamento preciso e chi risponde guardando le stelle del firmamento
Messaggio del 05-01-2011 alle ore 19:19:20
Elton John & il suo uomo hanno voluto della carne umana neonata con cui trastullarsi, ma per non sentirlo frignare e inzaccherarsi i pannolini hanno assunto due tate. E si ha anche la pretesa di chiamarli “genitori”. E questo sarebbe un loro figlio? Certi comportamenti sono di una bassezza cosi meschina e gretta da fare senso ma oggi sono DIRITTI.

HANNO NEGATO LA BELLEZZA AD UN BIMBO DI pronunciare il nome: "mamma".
Messaggio del 05-01-2011 alle ore 19:26:39
Ma una bella sarchiata di patane?
Messaggio del 05-01-2011 alle ore 22:34:48

Elton John & il suo uomo hanno voluto della carne umana neonata con cui trastullarsi, ma per non sentirlo frignare e inzaccherarsi i pannolini hanno assunto due tate. E si ha anche la pretesa di chiamarli “genitori”. E questo sarebbe un loro figlio? Certi comportamenti sono di una bassezza cosi meschina e gretta da fare senso ma oggi sono DIRITTI.



e prendere èlton giòn & legittimo consorte come esempi paradigmatici di tutte le coppie omosessuali con figli del mondo, cos'è? sai quanto gliene può sbattere, al 90% delle coppie omosessuali con figli del mondo, di èlton giòn e consorte che comprano case e yacht per il pargolo?

ridicolo. come se pigliassi ad esempio paradigmatico di tutte le "coppie maschio-femmina con figli", che so, la Franzoni e marito. o Victoria e David Beckham. o mia nonna e mio nonno.
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Editato da Appresse il 05/01/2011 alle 22:36:44
Messaggio del 05-01-2011 alle ore 23:11:54

qua ci sono tutti i crismi per eleggere questo come post dell'anno 2011 con quasi 12 mesi di anticipo...
Messaggio del 05-01-2011 alle ore 23:41:52
certi commenti mi fanno pensare a

Messaggio del 05-01-2011 alle ore 23:52:17
MUR,
i miei interventi sono contro l'omosessualità, ma non contro gli omosessuali. Rispetto gli omosessuali, parlo con loro tranquillamente, ma non condivido quello che fanno: questa è la mia posizione religiosa su di loro.

Le mie considerazioni psicologiche sull'argomento sono diverse dal profilo religioso. In ogni caso rispetto gli omosessuali come persone, ma considero il loro comportamento come una vera e propria malattia mentale. Rispetto gli omosessuali come rispetto tutti i malati: i tossici, gli alcolisti, i cleptomani, gli anoressici, i depressi, i nevrotici, gli spastici, i down ecc. ma non rispetto i loro comportamenti, quando sono immorali.

La psicologia contemporanea non si basa solo sulla statistica e tu dovresti saperlo. Non tutte le ricerche di psicologia sono contraddicenti, anzi. Le asserzioni di una determinata scuola psicologica non si sovrappongono completamente alle altre conclusioni, ma per un buon 90 - 95% le verità sono le stesse. Ho sentito terapeuti freudiani accettare gli studi delle scuole contrarie, perché sono preparati e intelligenti.

Da questi so che la perversione è la più alta forma di pazzia e si riconosce essenzialmente con "l'uso del corpo altrui per il proprio godimento". Hai mai sentito parlare di comunismo, fascismo e nazismo? Beh, siamo lì. Come ci faceva notare un certo Pasolini i regimi totalitari sono una forma di controllo del pensiero altrui attraverso la sodomizzazione della psiche. Non è solo perversione dunque, ma è anche ossessione (d.o.c.: disturbo ossessivo compulsivo), un'altra malattia che è contenuta nella perversione.

Una volta un mio caro amico neuro psichiatra mi ha detto che la conoscenza e il sapere sono due concetti separati. La conoscenza appartiene a tutti gli esseri viventi: anche gli animali conoscono. Conoscono il territorio, i tempi delle migrazioni, i tempi dei letarghi, conoscono il cibo e come procurarselo, ecc. La sapienza invece è una caratteristica che appartiene solo agli uomini. La sapienza è l'arte, la nascita, la cultura, l'intelligenza, la creatività, la verità, la morale, l'amore, la famiglia, la letteratura, la filosofia, la teologia e tutto quello che è sinonimo della parola "umanità". I regimi totalitari non hanno paura della conoscenza, ma delle sapienza, perché odiano la nascita come novità. Un individuo che nasce rappresenta la novità, perché fa quello che vuole: è un essere libero. E come sappiamo i regimi totalitari hanno paura della libertà dell'uomo. Per questo la controllano ossessivamente, perché hanno la pretesa di controllare il flusso della storia e gli eventi fatti da liberi arbitri gli sono nemici.

Gli ossessi sono "ossessionati" dall'affetto, dal tempo e dallo spazio, e vogliono controllarli a tutti i costi attraverso la ritualizzazione (i riti servono per fermare il tempo) della sodomizzazione fisica, ma soprattutto psichica degli individui più liberi, quelli che a causa della loro malattia sono i più "pericolosi". Se gli uomini fossero l'oceano in tempesta, gli ossessi odierebbero quell'oceano, perché è libero di muoversi. Se gli uomini fossero il mare, gli ossessi lo odierebbero. Se fossero il fiume lo odierebbero lo stesso. L'unica cosa che gli ossessi non odiano è lo stagno, perché è fatto di acque ferme, calme e stagnanti. Dunque devono ridurre l'impeto delle libertà umane a dittatura, a totalitarismo, a controllo e possesso del corpo, e dell'anima (l'omosessualità).

Bene questi argomenti di psicologia, in parte letterali e in parte metaforici, sono di difficile comprensione e si sovrappongono (non so fino a che punto) con gli argomenti di teologia. Come sai la verità è asettica (la verità è a = a) e non appartiene ad una disciplina o ad una ideologia in particolare, altrimenti non è verità. Se la verità su un determinato argomento è la stessa sia sul piano scientifico che teologico, allora possiamo dire con tutta probabilità che, fino a questo momento, è vera. Ma se la verità scientifica è diversa da quella teologica, allora o è in errore la scienza o è in errore la Chiesa.

E qual è la verità teologica che ricavo dalle mie asserzioni di psicologia?

Sai perché i farisei hanno fatto fatto crocifiggere Gesù? Perché avevano paura delle novità che portava, avevano paura che creasse una nuova religione che gli facesse perdere il potere. Chiamasi: ossessione.

Non mi dire che non lo sapevi...
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Editato da Dicembre 2010 il 05/01/2011 alle 23:58:53
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 00:09:06

Rispetto gli omosessuali, parlo con loro tranquillamente, ma non condivido quello che fanno: questa è la mia posizione religiosa su di loro.



immagino che ciò sia per loro fonte di enoooooorme preoccupazione. li tengo nel cuore.
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Editato da Appresse il 06/01/2011 alle 00:09:39
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 02:59:29
Dicembre2010 niente di ciò che mi dici è estraneo alla mia conoscenza ma tuttavia ci sono alcune asserzioni che sono quanto meno ardite e dove l'ugualianza delle affermazioni (a=a) è tutta da verificare.

Dire che qualsiasi omosessualità è ossessione del corpo è una di queste ugualianze non verificate.
Ricordo peraltro che il peccato è l'atto contronatura che ricomprende come spiegato su una serie di comportamenti umani in cui l'omosessualità è condannata ma non l'omoaffettività. Ricordo inoltre che per la Chiesa Cattolica l'atto sessuale inizia con il bacio ed è contro natura tutto ciò che in soldoni nega in modo assoluto e totalizzante la procreazione. (E' quindi accettata la contraccezione a patto che essa possa partecipare, secondo la volontà di Dio alla procreazione).
I farisei non solo crocifissero il figlio dell'Uomo per ossessione ma anche per eccessivo formalismo che ti ossessione è l'altra faccia di un dado a molte facce.
La Chiesa non può affermare cosa sia o meno una malattia mentale, più di quanto non potesse affermare nel passato che la terra fosse piatta o tonda...
La religione è comprensione delle verità fondamentali dell'uomo alla ricerca della felicità autentica e dell'Amore non è un trattato medico ne lo può essere. La Chiesa stessa si è posta il problema solo nell'ultimo periodo (esattamente dopo il 1970) e di base è ancora in elaborazione di definizioni precise ed univoche. Ti invito infatti a riportare i passi del Catechismo della Chiesa Cattolica dove si cita espressa,mente che l'omosessualità sia una malattia mentale... All'interno della cHiesa esistono tuttora 3 grandi aree rispetto al problema omosessualità.
Ti faccio una domanda secca e netta. Tra una persona omosessuale che vive con discrezione e senza scandalo la propria sessualità, uno che vive l'onanismo, un divorziato, un suicida o una donna che ha abortito chi è il più grave e chi tra loro non potrà mai sperare nel perdono del Signore?

Infine, la psicologia non può fornire certezza assoluta e se la fornisse al momento i maggiori e più accreditati studi, ricordo, affermano diverse forme di orientamento sessuale tra cui l'omosessualità (assieme alla bisessualità, asessualità e l'eterosessualità) senze che essi rappresentino ne ossessioni ne malattie.

Non sto dicendo che l'omosessualità nella Chiesa non sia un disordine morale o un peccato (come del resto gli altri citati su) ma sto dicendo che l'omosessuale è libero come Figlio di scegliere bene e male. Di seguire o meno il cammino di santità che la Chiesa con amore insegna, senza per questo sentirsi dire che è un malato e senza nascondere che sarà Dio a Giudicare le sue opere e le sue Virtù.

Peraltro se fosse come dici tu un malato mentale, gli omosessuali in base alle stesse regole della Chiesa sui peccati commetterebbe solo peccati veniali quindi potrebbe avere rapporti e vivere beatamente cullato nella propria condizione mentale : - D.
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 15:01:52
MUR,
non condivido completamente il tuo pensiero. Nei manuali di teologia morale, le malattie mentali sono contemplate eccome, ma non tutti i malati di mente sono incapaci di intendere e di volere, altrimenti anche Hitler, Stalin, Mussolini, Pol Pot e Bocassa avrebbero commesso solo peccati veniali... I pervertiti sono dotati di libero arbitrio, ma i depressi un po' meno.
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 17:30:45

Rispetto gli omosessuali come rispetto tutti i malati: i tossici, gli alcolisti, i cleptomani, gli anoressici, i depressi, i nevrotici, gli spastici, i down



Sta frase la eleggo a frase vergogna del 2010 .... e sai che ti dico? che al contrario tuo io oltre a non rispettare questo tipo di pensiero non rispetto manco chi lo applica ... ejjacristinelle!!!!!
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 17:41:11
Sciabbola caro, hai quotato semplicemente due righe scritte da un/a poveretto/a...
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 20:19:08


ammetto di essere anche io malato, ma nonostante varie operazioni non sono ancora riusciti a togliermi la topa dalla testa
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 20:23:21
Ho una famiglia di conoscenti tra i quali, il marito e la moglie sono due sbalestrati, e naturalmente i figli ne pagano le conseguenze e soffrono di malattie peggiori. Giorni fa uno di questi ragazzi ha detto alla nonna:

nonna, perché gli altri ragazzi mi ridono alle spalle? Io voglio essere un ragazzo normale!

Più o meno è lo stesso caso di Elton John che concepisce un bambino in provetta. Sapete benissimo che avere una madre p. può essere un motivo di tossicodipendenza, di alcolismo o di delinquenza e di persone di questo genere ne conoscete a iosa. Figuriamoci che cosa può comportare per un ragazzo essere il figlio di due ossessi? Conosco diverse ragazze che sono figli di ossessi e fanno tutte lo stesso mestiere, e voi mi capite...

Bene, rifiutare queste realtà in certi casi significa essere schizofrenici, in quanto gli schizofrenici diventano schizofrenici perché rifiutano la realtà...


HANNO NEGATO LA BELLEZZA AD UN BIMBO DI pronunciare il nome: "mamma".

Messaggio del 06-01-2011 alle ore 20:35:12


Conosco diverse ragazze che sono figli di ossessi e fanno tutte lo stesso mestiere, e voi mi capite...


sapessi invece quanti mignottoni di buona famiglia ho conosciuto io... e parecchie erano assidue frequentatrici di luoghi di culto...
penso che generalizzare e dare per scontate certe cose sia profondamente sbagliato
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 22:09:15
In un certo senso hai ragione, Divo. Anch'io ho conosciuto moltissimi "personaggi" nei luoghi di culto e non tutti erano figli di ossessi. C'erano anche i figli delle brave persone che non avevano nessuna responsabilità sul comportamento dei figli e soffrivano impotenti a causa delle loro malefatte. Ma tutto questo non c'entra niente con l'argomento in oggetto. Io voglio semplicemente dire che essere il figlio di due ossessi maschi e non avere la possibilità di avere una madre (naturale o adottiva non ha importanza) nella maggioranza dei casi, può essere causa di squilibri psichici. Sappiamo che gli ossessi amano correggere il comportamento altrui fino a renderli inoffensivi (dal punto di vista degli ossessi) e tutto questo (l'educazione eccessivamente impositiva) può portare alla perversione che (come ho già detto) è la più alta forma di pazzia...

Spero che le mie parole non offendano gli omosessuali, ma voglio semplicemente informare quanti leggono queste pagine, che l'omosessualità è una malattia vera e propria, ed è possibile curarla con la psicoterapia. E' difficile ma non è impossibile. Sono stato in analisi per 9 anni prima di guarire dalla depressione e queste malattie le conosco benissimo. La mia terapeuta dice che non è mai riuscita a guarire un omosessuale, ma quando ne ha uno in terapia si diverte tantissimo, perché la fanno ridere... Sono simpatici... Ma non per questo non sono malati...
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 22:10:57
Hitler era cattolico ed eterosessuale.... non oso immaginare cosa avrebbe fatto se fosse stato gay .... e qua chiudo... mi vergogno di me stesso che ti rispondo pure
Messaggio del 06-01-2011 alle ore 22:15:49
Come ho già detto: non tutti gli ossessi sono atei e aggiungo: non tutti gli ossessi sono omosessuali. Ti ringrazio per avermi fatto notare questa mancanza... Chiedo scusa...
Messaggio del 07-01-2011 alle ore 02:02:01
Dicembre, io penso che gay non ci si nasca, ma penso anche che dovresti essere più cauto prima di dare del malato ad una persona.. a meno che sei un neuropsichiatra che fà seminari a boston (ma anche se tu lo fossi); il fatto non è se i gay sono malati o no, il fatto è che è stato privato un bambino della madre dalla nascita, in piena legalità. ora che tu mischi le 2 cose crea solo confusione, e reca danno sia alla questione sia alle idee che ti ostini a portare avanti, nonostante non c'entrino nulla, infatti pure se lo facesse un uomo-etero-solo sarebbe lo stesso.
Messaggio del 07-01-2011 alle ore 03:26:26
a dice'...

Messaggio del 07-01-2011 alle ore 14:43:40
In un certo senso hai ragione, El Treble: i neo nati sono tutti sani di mente! Non sempre un ossesso ha il potere di far diventare ossesso suo figlio e non sempre il figlio di un ossesso è infelice (vedi che c'entra?) ma è anche vero che raddoppia le possibilità di negargli la libera scelta. Avere due genitori omosessuali è paragonabile ad avere due genitori cattolici che ossessionano i figli con le norme morali: non fare questo, non fare quello ecc. ecc. e alla lunga i figli finiscono nel rovinarsi facendo tutto il contrario fino all'infelicità più esasperata. Ma (secondo me) dare la possibilità a due omosessuali di procreare è un diritto che va concesso, perché l'uomo impara a non sbagliare sbattendo la testa sugli spigoli... Tutto qui.
Messaggio del 09-01-2011 alle ore 20:14:00
Gentile Dicembre2010,

sono 4 volte che scrivo questo intervento ma per un motivo o l'altro salta sempre. Quindi ridurrò la questione hai minimi termini:
Gli articoli del catechismo che parlano di omosessualità sono 3:

2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

Nel primo dei 3 articoli si dice che la genesi psicologica dell'omosessualità rimane ancora grosso modo inspiegata. Dunque trovo non consono per un cristiano dare risposte, come fossero realtà indubitabili che la stessa Chiesa non dà.
Ripeto la Chiesa parla di comportamento ed attitudine oggettivamente sbagliata ma non tutto ciò che è attitudine oggettivamente sbagliata è frutto di malattia mentale.

Infine ultimo ma non ultimo, il discorso sull'ossessione e i suoi comportamenti tipici vengono seguiti spesso più da alcuni i quali, in nome di una religione o un convincimento personale, danno dei malati agli omosessuali che viceversa (ci sono anche omosessuali che pretendono che il mondo siano solo loro a capirlo e che tutti siano omosessuali di base).

Il discorso è lungo e complesso ma in soldoni la Chiesa di Cristo non è stata istituita per combattere le malattie o determinarle ma per insegnarci il comportamento corretto da quello ingiusto senza dimenticare la dimensione di amore che tutto sovrasta.
Messaggio del 09-01-2011 alle ore 21:46:53
E io dovrei mettere al mondo un figlio per farlo vivere insieme a certi di voi? mah...
auguro a tutti voi dei figli sani, intelligenti ed omosessuali!
Messaggio del 10-01-2011 alle ore 00:29:26
Ogni augurio è responsabilità di chi lo invia ma per generare i figli, Krotone, saranno certamente un uomo ed una donna : ) .
Detto questo da cattolico continuo a pensare che per l'individuo fosse anche omosessuali per fortuna il giudizio ultimo rimane a Dio ed è solo lui a giudicare pienamente il valore dei suoi figli.
Messaggio del 10-01-2011 alle ore 10:40:12
Caro Mur, se tutti i cattolici veramente pensassero che alla fine il giudizio di una persona deve essere dato da Dio, questi post fatti da chi si definisce cattolico e tutta la manfrina sul vedere se sotto la cintola di una persona ci sia un pene o una vagina e come essi vengano usati, non ci sarebbe credo.
Se solo ogni cristiano-cattolico seguisse una delle più importanti (a mio avviso) frasi dette da Gesù tutto questo non avverrebbe:Ama il prossimo tuo come te stesso...
ma purtroppo ad anche questa frase viene interpretata dai più...
Messaggio del 10-01-2011 alle ore 12:06:18
Krotone

Perdonami se te lo faccio notare ma ci sono anche assassini che pensano di amare le proprie vittime. L'amore in sè ha tanti significati da dover capire quale siano gli amori giusti e quelli sbagliati. Per un cattolico il discernimento è aiutato e coadiuvato dalla Chiesa. Io personalmente credo che la Chiesa, ad esempio a livello sociale, faccia bene a ricordare ai cristiani (e a chiunque voglia ascoltarla) che il sesso liberato da sentimenti o imposta da certi pensieri nella società come cosa in sè positiva sia invece cosa sbagliata. Il sesso è una grande risorsa che come tutte le grandi risorse va usata con saggezza. Certi pensieri ancora che fnno passare una scelta di castità (quando non diventa ossessione) come una cosa impraticabile è altrettanto ridicola. L'uomo può far a meno del sesso.
Secondo me la Chiesa però insiste troppo su un messaggio, che seppur giusto soprattutto in otticsa generale e sociale, non è l'unica fonte di male e pericolo. I peccati sessuali dal punto di vista religioso non sono più gravi di altri, ad esempio non pagare gli operai o gli impiegati o sfruttarli. Far passare il messaggio che se si fa sesso fuori dal matrimonio o se si è gay o se bacia una donna che ami ma è sterile si và all'inferno senza passare per il via è fuorviante e distorcente rispetto al messaggio di amore che Cristo ha portato. Un cristiano dovrebbe sapere (ed è questo che la Chiesa insegna) che l'uomo è perfettibile a seguito di una ricerca costante del Bene ma esso è un percorso ad ostacoli.
Il perdono di Dio ha una chiave molto più ampia che come a volta qualche cristiano fa passare. Io non credo che Dio lascerà andare anche un solo omosessuale o un solo uomo all'inferno per aver fatto sesso con chicchessia...



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Editato da Mur il 10/01/2011 alle 12:12:16
Messaggio del 10-01-2011 alle ore 21:16:31

Secondo me la Chiesa però insiste troppo su un messaggio, che seppur giusto soprattutto in otticsa generale e sociale, non è l'unica fonte di male e pericolo. I peccati sessuali dal punto di vista religioso non sono più gravi di altri, ad esempio non pagare gli operai o gli impiegati o sfruttarli. Far passare il messaggio che se si fa sesso fuori dal matrimonio o se si è gay o se bacia una donna che ami ma è sterile si và all'inferno senza passare per il via è fuorviante e distorcente rispetto al messaggio di amore che Cristo ha portato. Un cristiano dovrebbe sapere (ed è questo che la Chiesa insegna) che l'uomo è perfettibile a seguito di una ricerca costante del Bene ma esso è un percorso ad ostacoli.
Il perdono di Dio ha una chiave molto più ampia che come a volta qualche cristiano fa passare. Io non credo che Dio lascerà andare anche un solo omosessuale o un solo uomo all'inferno per aver fatto sesso con chicchessia...



Padre Zibi di san Francesco direbbe: allora Dio si è sbagliato, vero MUR?
Messaggio del 10-01-2011 alle ore 21:34:30
VI. Non commettere atti impuri.

Io non voglio offendere nessuno. Voglio fare solo le mie considerazioni visto che l'argomento è l'omosessualità. E' come se dicessi in casa di un ladro che rubare è sbagliato, che ci posso fare se poi il padrone di casa si offende? Devo forse dire che rubare è giusto perché non devo giudicare? Giudicare è una cosa, ma condannare e offendere è un'altra... In questi ultimi casi giudicare è peccato grave, ma nel primo caso non lo è. Chi ha fede ha il dovere di giudicare, perché in un mondo senza fede l'uomo (offende e condanna, ma) non giudica obbiettivamente e si ritrova in mezzo ai guai. Il metodo per giudicare sgorga dalla fede (che non tutti hanno): quel fatto mi corrisponde? Corrisponde perfettamente al mio cuore? Da questo giudizio emerge che l'omosessualità è una malattia, ma non per questo deve essere una condanna per chi la vive. La cosa più bella è sentirsi liberi di fare quello che si vuole. E' l'unico modo per imparare se si è dalla parte giusta o sbagliata. Uno psichiatra molto progressista mi ha detto che l'omosessualità è una pulsione di morte...
Messaggio del 10-01-2011 alle ore 22:43:57
X Dicembre2010

Dio non sbaglia ma la comprensione di certi fenomeni è data alla Chiesa non ai suoi fedeli. La Chiesa non parla nel catechismo di malattia ed i suoi fedeli quindi nell'affermare questo si discostano da ciò che dice la Chiesa, e quindi sbagliano.

La Chiesa insegna che il perdono di Dio è grande ed Egli è molto più che un giudice. Insegna cosa sia giusto e sbagliato ma nelle sue regole e nella sua saggezza insegna che un peccato mortale può essere rimesso e che esso rappresenta qualcosa che rende infelici gli uomini stessi che commettono tali peccati.
Il discorso è lungo ma la Chiesa nella sua saggezza sta ancora valutando le difficoltà che i fratelli omosessuali vivono e di conseguenza la gravità del loro coinvolgimento in un peccato complesso.

Ti ricordo che nella sodomia rientrano molti altri peccati su cui però la CHiesa non punti i riflettori nella medesima maniera. Dobbiamo dunque pensare che pur nella stessa gravità di peccati ci siano alcuni peccati più mortali di altri peccati? Come dici tu Dio è forse in errore?

Io non dico che l'omosessualità sia lecita ma dico che il messaggio sia positivo e non negativo e che certi cattolici non vadano oltre nelle loro considerazioni. L'accoglienza e la non discriminazione o il marchio di ingiustia (proprio perchè Dio e la sua Chiesa non sbagliano) devono essere impediti...

PS Padre Zibi non è il Papa e non ha il dono dell'infallibilità ex cathedra...
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 12:38:34

Tutti a congratularsi con la rock star e con suo marito per il figlio in provetta. Nessuno che abbia avuto il coraggio di indignarsi per la mortificazione della donna, ridotta ad animale sfruttato, anzi a macchina per sfornare figli e poi cederli al danaroso acquirente.





condivido pienamente questa affermazione
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 12:58:49
condivido anch'io (ma io appartengo alla stirpe dei trogloditi quindi Lei Crasso è più fortunato, nessuno Le dirà che è cogl....e vivente)
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 13:10:48
No, no Monique, anche io sono abbastanza troglodita, oltre che cafone, ma questo è un altro discorso
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 14:16:50
Mur,
io mi chiedo come fai a fraintendere quello che dico... Da appassionato di psicologia quale sono ho semplicemente detto che l'omosessualità è una malattia. Spesso anche l'assassino è malato, anche il ladro, anche il balbuziente (se è per questo) lo è. Lo sono anche i depressi ed io, prima di uscire dalla terapia, ero depresso grave... Embé? Che ci trovi di male nel dirlo? Non è mica una condanna... Chiunque può uscire dall'omosessualità dove e quando vuole. O vuoi dirmi che non devo parlare di omosessualità come malattia per non offendere i fratelli omosessuali? Guarda che ne conosco alcuni che ammettono che la loro è una malattia...
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 14:32:52
E poi ho detto sin dal primo intervento che il mio parere non è di taglio teologico (perché nessuna malattia è condannata dalla Chiesa) ma di taglio psicologico... Tutto qui.
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 14:49:01
Luca era gay

Il padre assente, il primo innamoramento, l’Arcigay e il business delle crociere. Poi l’Aids, il buio, le mele buddiste e l’icona della Madonna. Ad agosto si è sposato. Con Teresa

Arcigay scatenata contro Povia e Luca

di Emanuele Boffi

A tredici anni Luca si innamorò del suo compagno di banco. L’estate scorsa Luca si è sposato con Teresa, una bella ragazza, che quando dice qualcosa di importante ha il vezzo femminile di guardare all’insù. Luca è “quel” Luca, quello della canzone di Povia, quello del brano che il cantante dei bambini che fanno ooh porterà al prossimo festival di Sanremo. Il titolo è già di per sé assai significativo: “Luca era gay”. È bastato il verbo coniugato all’imperfetto per mandare su tutte le furie l’Arcigay che ha preventivamente – senza conoscere né il testo né le note della canzone – attaccato il cantautore, accusandolo di giocare con la vita altrui: «è un omofobo». In un comunicato l’associazione ha reso noto che «il Luca della canzone potrebbe essere quel Luca Di Tolve che dichiara di esser un ex gay guarito grazie alle teorie riparative di Joseph Nicolosi, cattolico integralista americano, le cui tesi sono state ampiamente confutate dalla comunità scientifica mondiale. Se Bonolis e il suo direttore musicale intendono mandare in scena uno spottone clerical reazionario contro la dignità delle persone omosessuali, sappiano fin d’ora che la nostra reazione sarà durissima, rumorosa e organizzata».

Per ora, oltre alle numerose pagine di siti internet che denigrano Luca e la sua scelta, la “reazione” si è materializzata nella proclamazione di una manifestazione davanti a un centro parrocchiale in provincia di Brescia. «Sabato 24 gennaio – racconta Luca a Tempi – ci sarà un momento di preghiera all’interno di uno dei locali della parrocchia. è il primo incontro di una serie, cui partecipano solo persone che credono che la fede li possa aiutare a rifiorire da una situazione personale indesiderata. Ripeto: un momento di preghiera, cui aderiscono liberamente delle persone. Eppure ci tocca subire delle contestazioni. Ma di che tolleranza parla l’Arcigay se uno non può nemmeno essere libero di trovarsi con persone consenzienti a pregare?». Luca lo sa bene di essere diventato un simbolo, «un personaggio, mio malgrado. Ma io non cerco pubblicità. Quel che faccio, lo faccio perché ci credo. Ci rimetto dei soldi e del tempo, non ci guadagno nulla. A queste contestazioni sono abituato, ma mi rincresce per quei ragazzi che vogliono iniziare il percorso con noi. Arrivano spesso da vicende difficili e un’accoglienza del genere non può certo metterli a loro agio». Luca non conosceva Povia. «Ho scoperto anch’io il titolo della canzone dalle pagine dei giornali. Gli ho telefonato e mi ha detto che non sono io quel Luca, che lui vuole raccontare una storia e basta». Però nella comunità gay si sa che Luca è lui. Luca il tabù, Luca lo scandalo, Luca che si è sposato ad agosto con Teresa. Nomadismo sentimentale.

«I miei genitori si separarono quando ero piccolo, mio padre se ne andò di casa. Rimasi da solo con mia madre, in un ambiente tutto femminile. Giocavo con le bambole, avevo mutato il tono della voce, mi sentivo molto rassicurato quando stavo con le donne e spaventato, anche se attratto, dalle figure maschili. Avevo tredici anni e nessun padre che mi spingesse a entrare nel “gruppo dei maschi” da cui, invece, venivo respinto perché avevo interessi diversi, perché non ero dei “loro”, perché non giocavo a pallone come tutti. Questo mondo che pure mi attraeva, al tempo stesso mi spaventava, mi lasciava ai margini, solo. A quell’età questa mia infelicità e, al contempo, la necessità, come tutti, d’affetto, si manifestò in pulsioni omosessuali. Così mi innamorai del mio compagno di banco, un tipo assai diverso da me, assai mascolino e virile. Sbaglia chi crede che “gay si nasce”, non è vero quel che è stato propagandato da certi manifesti. La mia esperienza è comune a tutti gli omosessuali che ho conosciuto. T’innamori di un maschio perché è quello che vorresti essere. Ecco perché gli omosessuali si travestono da poliziotti, da militari, da machi: perché è quello che vorrebbero inconsciamente diventare, ma non possono essere.

L’attrazione per il mio compagno non era corrisposta. Io stavo male, ero infelice, nascondevo i miei pensieri, non ne avevo fatto parola con nessuno. Finché i miei genitori mi portarono in un consultorio. Lì fu loro detto che ero gay, di non preoccuparsi, anzi di lasciarmi esprimere secondo la mia tendenza. Ecco il primo passo: se invece fossero stati aiutati a comprendere che il mio disagio nasceva dalla mancanza di una figura maschile di riferimento oggi, forse, saremmo qui a raccontare un’altra storia. Invece, e questo accade ancor con più frequenza oggi, di fronte all’omosessualità si ragiona secondo una falsa categoria di libertà che non aiuta ad affrontare il problema, ma lo rimuove, lo elimina, lasciandolo, di fatto, irrisolto. Mio padre e mia madre, due cattolici per tradizione, non praticanti, non accettarono il giudizio dei medici ma erano disorientati, non sapevano bene che fare, come comportarsi. Io quel giorno, che ero rimasto fuori dalla porta, ma avevo sentito cosa veniva detto loro, iniziai a incuriosirmi. Omosessualità, e che cos’è? Erano gli anni di film come Il vizietto, La patata bollente, anni in cui iniziava a manifestarsi una certa cultura gay. Ne ero sollevato: non sono solo, ci sono altri come me. Me ne andai di casa a diciotto anni ed entrai in un mondo colorato, affascinante, ricco di persone estroverse, simpatiche e disinvolte. Iniziai a frequentare un ragazzo con qualche anno più di me, a girare per discoteche e festini. Divenni ballerino in una discoteca per omosessuali. Le prime volte era bellissimo: gente accogliente e divertente sempre dedita al godimento della vita, allegra. Ma c’è anche l’altro lato della medaglia: questi locali sono dei veri e propri labirinti di sesso, dove ai piani superiori o inferiori puoi soddisfare tutte le tue più recondite perversioni. Gli omosessuali vivono un frenetico nomadismo sentimentale, non esistono relazioni stabili e vere. è comprensibile: l’omosessuale, come chiunque altro, cerca altro da sé. Se nell’altro trova solo qualcosa a sé simile, il rapporto non può che essere effimero e compulsivo. Ma dopo la consumazione, quel che rimane è solo una grande sensazione di vuoto, di insoddisfazione, di tristezza. Mi fanno sorridere le rivendicazioni di coloro che chiedono il matrimonio omosessuale: non può esistere stabilità e fedeltà nel mondo gay perché quel che cerchi non può resistere a lungo. Anche là dove è stato introdotto il matrimonio fra persone dello stesso sesso, quanti effettivamente si sono sposati? E quante di queste relazioni sono durate? Pochissime, forse nessuna.

Le casse dell’associazione
I primi tempi ero molto contento di questa mia vita. Eppure, la sera, quando rincasavo, sentivo come un’ombra di tristezza. Mi sentivo solo, mi mancava qualcosa di vero. E quando guardavo negli occhi i miei compagni vedevo la stessa ombra. Però nessuno lo ammetteva, nessuno lo diceva. Riconoscerlo è uno strappo doloroso. Significa ammettere che il bene che professi è solo complicità, che la cultura che sostieni è basata solo sulla superficialità e il piacere. Non si può avere una relazione con qualcun altro, se non si sa chi si è.
Il sesso è il motore di tutto. Anche dei soldi, ovvio. Negli anni Novanta andavo spesso a Miami: facevo il ballerino nelle discoteche più in, ma ero un po’ stanco di quella vita. Avevo studiato da accompagnatore turistico e pensai di far fruttare quelle mie conoscenze. Mi rivolsi all’Arcigay prospettando loro l’idea delle crociere per soli omosessuali. All’inizio la loro reazione mi stupì: mi dissero “ok, ma devi rimanere nell’ambito della politica di sinistra”. Politica? Sinceramente mi importava ben poco. Però avevo bisogno del logo dell’Arcigay per far funzionare gli affari. Alla fine capirono che il business fruttava bene e mi concessero il logo. Per anni ho versato quote consistenti dei miei guadagni all’associazione. E quando dico consistenti, intendo proprio “consistenti”. Ero anche diventato membro dell’Iglta (International gay & lesbian travel association) e frequentavo negli Stati Uniti i loro corsi di marketing. Vi si spiega che “più sesso regali, più fai soldi”. Per cui si consiglia di organizzare gli spazi con le docce in comune e di lasciare sempre degli ambienti con zone oscure in cui sia più facile appartarsi. La cosa funzionava. La mia Malu group (avevo sullo stemma un delfino e delle palme) andava alla grande. Ero un convinto sostenitore dell’associazione ed ero tra coloro che più si erano spesi – la vicenda mi portò una certa notorietà – per organizzare il Gay Pride di Napoli. Continuavo la mia vita dissipata tra i party della città, frequentavo persone importanti della Milano bene, avevo contatti nel mondo dell’alta moda. Eppure ero sempre più insoddisfatto. Se il sesso è tutto, quando finisce quello, finisce tutto.

Gli amici morivano da soli
Arrivarono gli anni Novanta e arrivò l’Aids. Vedevo gli amici morire, soprattutto vedevo quanto fossero fragili le relazioni fra noi. Quando uno si ammalava, il compagno fuggiva. Ne ha uccisi più la solitudine che il virus. Molti si rifugiarono nella droga, alcuni si suicidarono. Morì anche un mio amico, aveva solo ventisei anni. Mi feci controllare e risultai sieropositivo. Sono letteralmente impazzito. La malattia mi ha costretto a mollare tutto: l’appartamento in centro, il lavoro, i soldi. Eppure oggi dico che la mia malattia è stata la mia grazia, perché mi ha costretto a riportare a galla domande che il vagabondare di quegli anni avevano sopito ma non spento. Così ho cercato risposte nel buddismo e questa esperienza mi ha aiutato soprattutto a staccarmi da quel mondo tutto materiale in cui ero immerso. Un giorno, mentre ero nel tempio buddista assorto in preghiera, alzai gli occhi. Davanti a me stavano delle mele e una pergamena, perché è questo il loro modo di pregare. Fu un lampo, fu un pensiero e mi ritornarono in mente le immagini della Madonna che mia madre teneva in casa. Perché devo stare qui, inginocchiato davanti a delle mele, quando ho in me un’icona della Madonna?Tornai a casa, ero depresso e mi chiedevo perché quel Dio che bestemmiavo non potesse benedirmi. Mi aggrappai al rosario, iniziando a recitare preghiere di cui non ricordavo nemmeno le parole. Era un periodo molto confuso, però ero convinto di aver trovato qualcosa in cui poter confidare. Non uscivo mai di casa, se non per andare a Messa. Mi confessai, incominciai a lavorare come commesso, io che fino a poco tempo prima impartivo ordini a due segretarie.
Va bene gay, ma mica sarai cattolico?
Un giorno trovai tra le carte di un amico degli appunti su un tale Joseph Nicolosi, uno psicologo cattolico americano celebre per la sua teoria riparativa. In breve: è un percorso psicologico che aiuta a recuperare le relazioni maschili che sono andate perdute. All’inizio mi arrabbiai. È duro accettare la distruzione della propria identità, è difficile smontare la propria intimità. È arduo perdonare gli altri e se stessi. Però ero curioso, ero alla ricerca di una salvezza, anche immeritata. Per me, dopo anni che seguo questo percorso, è stata una grazia. L’aspetto più bello è stato scoprire che, man mano che instauravo rapporti di amicizia con degli uomini, le mie pulsioni omosessuali sparivano. Cioè, man mano che le mie relazioni diventavano vere, sincere, non superficiali, io imparavo a non sentirmi costantemente inferiore agli altri maschi. Ho imparato a non idealizzare gli altri uomini, ho imparato a sdrammatizzare (gli omosessuali non ne sono capaci). Ho ricominciato a dormire di notte, letteralmente. La prima volta che mi sono ritrovato a fare delle allusioni pesanti su una collega è stata per me una situazione incredibile, assurda, gioiosa. Ho chiesto appuntamento a una ragazza. Siamo usciti e lei ha subito messo in chiaro che era a favore della pillola abortiva. Io le ho detto delle mie esperienze omosessuali, ma questo non l’ha affatto sconvolta. Quando però ho aggiunto che ero cattolico, e quindi contrario alla pillola, mi ha mollato.
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 15:29:38
X Dicembre 2010

Bene, premesso quindi che non parli di teologia ma solo di psicologia affermi che l'omosessualità è una malattia. Apparte che la gran parte della psicologia al giorno d'oggi non la ritiene tale ed a questo dobbiamo attenerci mi chiedo e ti chiedo. Parli di casi specifici o parli dell'omosessualità in generale?
Se parli di casi specifici non dubito che ci siano i comportamenti, i più diversi, che a volte assumono carattere patologico. Anche alcuni omosessuali, lo sono in maniera patologica (ma anche alcuni eterosessuali lo sono patologicamente). Se invece dici che qualsiasi e ripeto QUALSIASI omosessuale sia affetto dalla malattia OMOSESSUALITA' allora da un piunto di vista psicologico ti trovi in errore. Lo dicono moltissimi studi psicologici e sociologici.
Se vivi la tua condizione di omosessuale come disagio enorme, se il tuo orientamento non è completamente venuto fuori e ci sono condizionamenti in atto, se hai dei traumi irrisolti nella tua vita, allora in taluni limitati casi puoi guarire in altri invece non puoi guarire un problema che non c'è e anzi la cura stessa diventa fonte di malattia...

Per 1000 casi che trovi di liberazione dell'omosessualità come problema ne senti altrettanti di gente che fa il percorso inverso. Trovo la canzone di Povia e la storia di Luca emblematica della sua esperienza ma mai mi sognerei di pensare che il suo pensiero sia psicologicamernte valido per chiunque....

Cmq ad onor del vero come dice il Catechismo anche la psicologia ad oggi non può escludere aprioristicamente e scientificamente la possibilità di una malattia ne può affermarla. Gli studi sono anmcora in atto ed ho quella della omosessualità come orientamento naturale è solo l'opinione prevalente
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 19:49:56
Mur,
i manuali diagnostici annoveravano l'omosessualità tra le malattie psichiatriche fino al 1968, quando in California ci fu un importante seminario di psichiatria. In quell'occasione ci furono delle dimostrazioni gay che volevano cancellare la parola "omosessualità" dagli indici delle malattie psichiatriche. Dopo una settimana circa di dimostrazioni hanno occupato la sede del seminario e (ti sembrerà ridicolo, ma) pochi giorni dopo hanno indetto un referendum con il quale hanno deciso (essi stessi) che l'omosessualità non è una malattia. In quella occasione uno psichiatra addetto ai lavori dichiarò: roba da pazzi, è come se avessimo indetto un referendum per decidere se la terra è piatta o rotonda...

Ecco perché oggi come oggi questa piaga non è considerata una malattia... Molte persone non lo sanno e abboccano al luogo comune che non lo è. Fai una cosa non mi credere... Non credere in nessuna parola di questo intervento, ma ti prego vivamente di fare delle verifiche in merito. C'è un libello della san Paolo, uscito qualche anno fa. S'intitola ABC per capire l'omosessualità. Forse riesci ancora a trovarlo, se non da Alessandro, almeno su google...
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 21:04:06
X Dicembre 2010

E' davvero un guaio ma generalmente quando decido di intervenire è sempre perchè mi sono documentato più che bene. Cercherò il libro tuttavia conosco già la storia che a volte, per sostenere le proprie ragioni viene un po' riveduta e, ehm, corretta.
E' a dir poco semplicistico dire che gli psichiatri americani nel 1968 durante un seminario furono minacciati da delle non meglio specificate divisioni di panzer gay e che questi furono "costretti" a toglierlo dal loro manuale di malattie. Come se solo negli Stati Uniti ci fossero studi nel settore. Ancora più ridicolo il sostenere che fu fatto un referendum che senza ulteriori specificazioni lasciando intendere che fu la popolazione a decidere.
Pur non negando una pressione da parte del movimento gay, che sosteneva che non esistendo nel manuale la categoria degli eterosessuali ego-distonici non si potesse considerare l'omosessualità una malattia.
In realtà comunque la vicenda andò appena in maniera diversa. La cancellazione avvenne (peraltro in maniera parziale) nel 1973 ed è vero che ci fu un dibattito acceso ma furono Irving Bieber e Charles Socarides due sostenitori della tesi dell'omosessualità come patologia a chiedere il referendum tra gli iscritti all'APA (l'associazione di categoria). Vinse (in un referendum per posta) la tesi della cancellazione sostenuta, bisogna dirlo dalle ricerche di Evelyn Hooker e da Judd Marmor (entrambi ricercatori eterosessuali).

Nicolosi (Presidente del Narth e al giorno d'oggi principale sostenitore della tesi Omosessualità = Patologia) quindi ha ragione ha sostenere la tesi che non si poteva decidere in base ai voti (seppure tra psichiatri e quindi di esperti del settore) ma evita il furbino di dire che erano stati i sostenitori della stessa tesi del Nicolosi a richiedere tale procedimento.

Ora dovremmo aprire un lungo argomento e capitolo parlando dell'omosessualità ego-sintonica (in sintesi l'omosessuale che si accetta) ed ego-distonica (l'omosessuale che non si accetta) e spiegare che le due differenti situazioni sono state trattate differentamente e che la stessa APA fino al 1992 non accettava gli omosessuali dichiarati, più altre quisquilie come il fatto che l'OMS delle proteste del movimento gay, se ne, ehm, fregava altamente ...

La verità sull'argomento omosessualità (ma anche di molta sessualità in genere) è che prove scientifiche inconfutabili sul fatto che sia una malattia non ci sono perchè sull'argomento mancano alcuni caratteri di metodologia scientifica.

a) Mancanza di gruppo di controllo
b) bias di selezione del campione di studio.
c) bias di altro tipo.
d) mancanza di follow-up.
e) Non replicabilità degli studi
f) Limitatezza del campione studiato.

Ti invito a non documentarti sulla base di un solo libro...
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 21:25:15
Adesso devo provare pure che un albero è un albero... Mah.
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 21:32:56
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 21:38:05
Mur,
Bruce (che conosce bene l'argomento) ha ragione: gli asini litigano e i barili si sfasciano...

Avanti: sei riuscito a prevalere sul piano della retorica e dei luoghi comuni ai quali hai abboccato, così questa sera stessa, al posto dei musi lunghi, ci sarà un festino in tuo onore. Sei soddisfatto adesso?
Messaggio del 11-01-2011 alle ore 23:04:07
X Dicembre 2010

Se vuole affermalo scientificamente si, una scienza che sia seria deve provare e comprendere sia la regola che le sue eccezioni (che cmq sono parte della regola stessa).
Io non mi sto scontrando con te e al momento non ho nemmeno mai affermo in assoluto che hai torto, sto semplicemente (ed in modo intellettualmente onesto) dicendo che una verità su questo argomento non c'è sul piano scientifico. Mi spiace che tu la veda come un cedimento, una vittoria di non so chi...

Mi attengo semplicemente alle dimostrazioni scientifiche (e/o alla mancanza di esse) e all'autorità della Chiesa, ne più ne meno.

Qui non si vince o si perde e la retorica non è certo il mio intento. E credimi io non ho l'abitudine di abboccare a niente... A me dei luoghi comuni e degli ipse dixit importa poco. A me interessa la verità, che non sono mai dalla parte di chi sostiene tesi non provate.

Credimi se ci fosse una prova oggettiva ed inconfutabile in molti sarebbero contenti e certo la Chiesa non si limiterebbe a scrivere che l'omosessualità rimane un fenomeno al momento inspiegabile...

Bruce che forse conosce bene l'argomento si dovrebbe semplicemente attenere alle verità fattuali. E se lui ha fede a cercare dentro di sè Dio e ad affidarsi a Lui.
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 07:00:43
quss me l'avè perse!!
Una malattia !!!

La malattia è nel cervello di chi lo pensa.
E cmq anche negli anni 50 non veniva bollata come MALATTIA, ma come DISTURBO mentale.
Occhio che ci sono tante denunce in giro per poveri di cervello che bollano i gay come MALATI....
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 11:04:21
Allora pure chi mangia le cozze è un malato di mente...

Ancora lo capite che è una questione di gusti, se non ti piacciono le cozze che fai? Dici che chi le mangia sta fuori oppure che non ti piacciono?

Stessa cosa per gli uomini. Se non ti piacciono... non te li mangiare
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 12:34:26
Per restare in tema
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 13:31:12
Le cozze?

Ma sapessi quanta gente si magna la carne di cane e di topo!

Messaggio del 12-01-2011 alle ore 17:29:11
Briskio,
tu a me m fì murì d rsat! Ti sembrerà strano, ma secondo me il tuo atteggiamento è il più giusto di tutta la discussione: non ha importanza chi ha torto o ha ragione, a volte è più importante ridere che discutere.

Mur,
se cerchi la verità ad ogni costo, allora siamo sintonizzati sulla stessa frequenza: anch'io sono fatto così! Secondo me la Chiesa dice troppo su tutti gli argomenti, ma non dice tutta la verità, dice solo una parte della verità e così fanno anche i preti sull'ambone: non tutti sono preparati per ascoltare la verità e la Chiesa, per rispettare di quei molti che ne rimarrebbero choccati, preferisce tacere. Non pretendo istruire nessuno, ma ai tempi di Gesù chi soffriva di emorroidi era considerato un impuro, un sodomita, soprattutto se donna. Ai suoi tempi le donne non avevano diritti. Ma se Gesù ha guarito un'emorroissa (che per esteso vuol dire: omosessuale) dobbiamo supporre che abbia guarito una malata?

Che cosa ne pensi?

Messaggio del 12-01-2011 alle ore 17:48:25
Visto che come al solito quando una discussione comincia finisce sempre in un processo a _tutti_ gli omosessuali... e visto che si e' gia' off topic beccatevi 'sta notizia...

http://bologna.repubblica.it/dettaglio-news/09:57/3898656
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 20:03:19
Giupy,
è una notizia tristissima della quale hanno parlato anche i TG. Non so se i genitori del neonato hanno rifiutato l'aiuto, ma generalmente funziona così. C'è chi non ha bisogno e, per imbrogliare il mondo, chiede l'elemosina per guadagnare 100 euro al giorno (e poi va a mangiare al ristorante!) e chi vive nella disperazione più assoluta e non chiede niente a nessuno per orgoglio o per semplice umiltà. Ripeto: non so se in questo caso i genitori del neonato hanno rifiutato gli aiuti, ma questa è la mia opinione in base all'esperienza che mi sono fatta in parrocchia...
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 20:23:58
Di che pativa l'emorroissa???



No ti prego di questa cosa voglio proprio sapere la fonte!

Ed era pure lesbica?

Ammazza quante verità nascoste!
------------
Editato da Bruce Wayne il 12/01/2011 alle 20:24:49
Messaggio del 12-01-2011 alle ore 20:51:37
Bruce,
forse stai scherzando, ma da quello che so, l'emorroissa era semplicemente una donna che pativa di emorroidi (forse mangiava troppo pepe) che non era omo, ma li simboleggia.
Messaggio del 14-01-2011 alle ore 18:35:25
chiunque toglie volutamente (e non per cause accidentali, vedi morte per parto, incidente cc. ma per fisime mentali e finzioni giuridiche di diritti) la possibilità ad un bambino di pronunciare il nome MAMMA commette un delitto morale (che non collima con reato penale).


MAMMA è una parola che ha costruito in millenni, una civiltà fatta di solidarietà.
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 12:28:24
se avrà difficoltà a pronunciare la parola mamma, visto che i genitori hanno i soldi, lo mandano dal miglior logopedista sulla piazza e si risolve il problema...
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 13:08:32
non è una questione fonetica. ma di apertura alla vita, di sentimenti, di rapporti umani.

Lo stesso Elton come chiamerà in pubblico il suo: "Vi presento mia moglie o mio marito?"
Messaggio del 19-01-2011 alle ore 14:27:04
X Mur:

Ho riletto il tuo intervento e, nonostante non condivida alcune posizioni, devo farti i miei complimenti per il modo in cui mantieni le tue posizioni.

Sinceramente, grazie. Sono felice di vedere che esistano cattolici convinti capaci di argomentare e non cadere in offese fondamentalismo e spam frenetico.

Nuova reply all'argomento:

ELTON JOHN E' DIVENTATO PAPA'?

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