Messaggio del 24-11-2010 alle ore 08:39:21
eccola l'europa che molti di voi giudicano positivamente.
ecco gli splendidi frutti dell'albero piantato da prodi ciampi e da i vostri idoli del bildenberg e dell'aspen club.
vergogna
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 09:16:14
"Tutti dicevano 'guardate che bravi gli irlandesi: poche imposte, tanto sviluppo'. E adesso? Non è che la crisi sia stata originata da altri, sono le autorità irlandesi che non hanno controllato", commenta Prodi.
Alla domanda se all'atto di nascita dell'euro erano state messe in conto crisi come quella di Irlanda e Grecia, Prodi risponde: "Come presidente della Commissione europea, l'avevo messo in conto. Avevo detto 'questo patto di stabilità è stupido'. Una frase che mi è costata tantissimo in termini politici. Erano state Francia e Germania a non voler nessun obbligo da parte dell'Europa. E adesso tutti mi riconoscono che avevo ragione".
All'ex premier viene anche chiesto di fare l'identikit dello speculatore che può mettere in ginocchio una nazione e Prodi risponde: "L'identikit dello speculatore? Ce l'abbiamo davanti: un sistema bancario che ha impacchettato bolle speculative in altri paesi, le ha rivestite di verginità e collocate presso istituzioni o comprate da persone che non erano in grado o non volevano riconoscere la realtà delle cose".
www.reuters.it 23.11.2010
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 09:35:30
ci vuole una bella faccia di tolla a proferire certe parole. lui è dentro quel sistema che cosi ridicolmente condanna.
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 11:15:51
A catena seguirà il Portogallo e subito dopo la SPAGNA!!
Se al default del Portogallo l'Euro e l'Europa potrebbe reagire... al default della SPAGNA non ci sarebbe soluzione!
Bisogna ormai ammettere che l'Europa non sarà mai STATI UNITI D'EUROPA e non ci sarà mai un'identità unica di una nazione europea!
Ps ma l'Irlanda non era la nazione che in blocco aveva votato NO ALLA COSTITUZIONE EUROPEA? E mo vanno trovando 90 miliardi di euro? Non era la nazione dove erano tutti occupati con stipendi minimi di 2000 euro e sussidi ( per una famiglia di padre madre e 2 figlia carico) di 2700 euro mensili ?
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 13:07:25
Animanera,
con la liretta avremmo fatto da un bel pezzo la fine dell'Argentina con tutte le crisi valutarie e le speculazioni degli ultimi 12 anni. Tu hai poca memoria, torna ai giorni di settembre 1992... ------------ Editato da Il Piccioso il 24/11/2010 alle 13:15:34
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 13:19:22
Quoto il Piccioso!
dovete tutti i giorni ringraziare al "Dio EURO" e la comunità europea sennò succedeva questo!
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 13:20:17
Bomberpunk,
a quanto sta il tasso d'interesse dei titoli di Stato italiani a 3, 6, 12 e 60 mesi? Forse ai livelli più bassi della storia?
Tu hai una bassa crescita economica, non una moneta debole od instabile. Non dare tutte le colpe alla moneta perché le politiche economiche e fiscali non vengono realizzate dalla BCE, la quale ha solo il compito di difendere il valore dell'euro nel tempo e di non far crescere l'inflazione. Non mi risulta che questi obiettivi siano stati mancati. Sono mancati, invece, i provvedimenti giusti e necessari dei parlamenti e governi europei.
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 14:02:08
Pierì, che la BCE non faccia politica economica non sta nè in cielo nè in terra.
E sai benissimo che la situazione è così grave porprio per l'enorme potere esercitato dalla BCE che, non curante di una precisa politica intergovernativa, ha tirato sempre dritto per la sua strada.
In sostanza, siccome hanno pesnato solo a fare l'Unione dei banchieri, ora i governi più deboli ne pagano le conseguenze.
E aggiungo che, secondo me, l'unione monetaria andava fatta dopo l'unione politica (una vera unione politica, non questa farsa da avanspettacolo).
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 14:17:19
D'accordo sull'Unione politica, però la BCE ha solo la leva del Tasso Ufficiale di Sconto. Le finanziarie e le Leggi di riforma vengono fatte da altri, non togliamo i meriti ed i demeriti ai vari Berlusconi, Fillon, Cameron, Zapatero, Merkel, etc.
l'unione monetaria andava fatta dopo l'unione politica (una vera unione politica, non questa farsa da avanspettacolo
Esatto. Condivido.
Tuttavia è indubbio il fatto che l'Italia si è salvata proprio GRAZIE ALL'EURO.
Se avessimo avuto ancora la liretta, a quest'ora altro che argentina...
I problemi economici dell'Italia derivano non dalla moneta unica, ma dalla politica fallimentare e assurda e dalle spese folli (grazie alle cricche, alla corruzione, alle regalie agli amici degli amici) ATTUATE DA BERLUSCONI & SOCI (di malaffare).
Ps ma l'Irlanda non era la nazione che in blocco aveva votato NO ALLA COSTITUZIONE EUROPEA? E mo vanno trovando 90 miliardi di euro?
E che ci vuoi fare SuperB.
Quando le cose ti vanno bene è facile fare i gradassi e gli spacconi.
E' un pò quello che è successo nel Veneto padano: fortissima evasione fiscale e celodurismo leghista a manetta...poi ...OOoooopss ALLUVIONE !
E adesso tutti a piangere da Mamma Roma (ladrona!) perchè stanzii i fondi per la "ricostruzione".
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 14:53:16
le speculazioni di soros e l'uscita dallo sme avrebbero reso solo leggermente piu care le mie uscite all'oktober fest caro Piccioso.
la difesa dell'euro è assurda....quella di una mia vicinanza a popoli come quello tedescho o francese una barzelletta.
mediterraneo sono
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 14:56:20
Anima perdonami..... sul veneto hai pienamente e indiscutibilmente ragione.
ma che la crisi sia colpa del nano mi sembra una chiamiamola benevolmente "forzatura"
con tutto il rispetto ma a te berlusconi ha offuscato la mente
Anima con tutto il rispetto ma chi è che ha "governato" () il nostro Paese negli ultimi 20 anni?
Per quasi 20 anni Berlusconi ha avuto maggioranze bulgare in Parlamento e avrebbe potuto attuare tutte le riforme che voleva.
Peccato che le uniche "riforme" che gli interessavano erano quelle dei suoi guai giudiziari e ninete altro.
E non venirmi a dire che non è così perchè oramai non ci crede più nessuno che è "colpa dei comunisti"
oddio forse solo Papi/coniglio e qualche cattolico CEI/tele-guidato...
------------ Editato da Animamundi il 24/11/2010 alle 15:12:24
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 16:46:33
Questo succede quando la casa si vuole iniziare a costruirla dal tetto......prima l unione politica....poi l unione sociale....ed infine quella economica.......e' inutile tenere in piedi una moneta con stati che fanno il cazzo del comodo loro....l IRLANDA ERA UN PARADISO FISCALE in piena europa.....io ora l acchiappesse pi' li' recchie e' li caccesse fore a chevice ngule.....la GRECIA UN VERO E' PROPRIO COLABRODO FISCALE stessa cosa fore a chevice ngule.......questi stati senza regole e' senza rettitudine ci faranno andare a culo per aria anche a noi che dobbiamo fare da una vita sacrifici di lacrime e' sangue.....e' questo non e' niente, quando entreranno nella moneta unica i paesi dell est ancora con le pezze al culo, sara' ancora peggio!!!
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 17:00:48
Lucacanali ti dò ragione riguardo ai paesi dell'est. Infatti hanno subito tutti, tranne la Polonia, cali di Pil clamorosi che nei paesi baltici arrivano addirittura a 20%! 20% mica le chiacchiere!
Non sono d'accordo con gli aggettivi usati per descrivere la Grecia, perchè sai benissimo che noi dal punto di vista Fiscale non dobbiamo imaparare niente da nessuno... anzi insegnamo noi le cattive abitudini!
Ma secondo voi, fallire sarebbe cosi catastrofico? pensateci un'attimo!
Messaggio del 24-11-2010 alle ore 18:17:21
http://www.youtube.com/watch?v=LUSfFl62y_E
è la terza volta che riscrivo... forse sono bannato dall'alto! in ogni caso... ognuno si faccia l'idea che meglio crede. Animamundi, che Berlusconi sia un idiota (nel senso greco del termine), siamo tutti d'accordo, ma i nostri illuminati italiani ( che più che illuminati definirei "fulminati"), non erano nient'altro che marionette manovrate dall'abile mano del New World Order, come Othello nel film di Pasolini. Per quanto riguarda l'Euro è praticamente una follia dire che grazie all'euro siamo ancora "Vivi". In realtà l'impoverimento del mondo è causato proprio da questo eccesso di Ubris di pochi "eletti" dementi che con l'etica hanno ben poco a che fare. Alla base dello scambio banca - cittadino, dovrebbe esserci una "riserva d'oro", che garantisca al risparmiatore l'effetivo valore della moneta che ha in possesso. Se avesse una moneta da 100 euro e volesse andare in banca, questa dovrebbe dargli indietro l'equivalente di 100 euro in oro... col cazzo. Perchè non succede?! perchè il valore intrinseco di una banconata da 100 euro di 0,03 cent; il valore nominale è di 100 euro a cui va aggiunta una tassa di "sconto" di 3,5 euro. Lo stato Italiano paga questo debito per ogni moneta acquistata, ripeto ACQUISTATA, non prestata a garanzia di oro, a 103,50 euro per ogni 100 euro... I nostri soldi non valgono nulla, non sono garantiti, acquistiamo un debito obliterato in partenza con viaggio di andata e ritorno obbligatorio, e mi venite a dire w l'euro?! grazie euro?! grazie il cazzo! ci siamo fatti frecare come polli noi che siamo i re dei ladri... povera Italia...
Unico vero idolo Prof. Giacinto Auriti, troppo scomodo per non essere imbavagliato. Aveva capito l'imbroglio 10 anni prima che l'euro fosse effettivo. STIMA.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 13:11:23
Il Profeta,
tutto quello che tu dici vale anche per la Lira e per il Simec, quindi Auriti non aveva capito proprio tutto. Dal tempo del baratto e del conio antico la moneta ha fatto una bella evoluzione fino al XXI secolo. Quello che realmente conta per un consumatore è il potere d'acquisto della moneta. L'euro, da questo punto di vista, è sicuramente migliore della Lira, possono lamentarsi i tedeschi, non gli italiani.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 13:58:38
Francamente non capisco come il mio amico Animanera possa scrivere delle tali inesattezze.
Se uno stato fallisce, o si avvicina pericolosamente al fallimento, le colpe - a mio avviso - andrebbero ricercate nei governi che reggono tali paesi e non nell'Unione Europea.
Fermo restando che alcuni aspetti politici e meccanismi finanziari della UE vanno rivisti e migliorati.
La Grecia e' (quasi) fallita perche' il governo di destra di Kostas Karamanlis (in carica dal 2004 al 2009) ha ripetutamente falsificato i bilanci sostenendo in sede europea che il suo deficit era del 4% mentre invece e' del 14.5% (120% del PIL).
Questo perche' molti soldi sono scappati all'erario greco grazie alla corruzione, alle tangenti, alle truffe e allo stato sociale che spende molto di piu' di quanto incassa.
Strano, ma questa mi pare la situazione in cui in Italia siamo maestri.
Analogo discorso per l'Irlanda che ha una tassa sulle aziende e sul lavoro del 12.5% contro una media europea del 23-25%.
Questo ha si' attratto investimenti nello scorso decennio (la tigre celtica) ma anche creato scompensi nella societa'.
La spesa sociale e' esplosa ed e' ormai fuori controllo grazie ai pochi introiti (dalle tasse) ed agli innumeveroli benefits distribuiti a pioggia, e dove tutti hanno acquistato casa facendo debiti trentennali che adesso non sanno come ripagare. Giochetti di alta finanza delle dua maggiori banche irlandesi, che hanno acquistato quantita' enormi di titoli tossici, hanno fatto il resto.
La Spagna, il Belgio ed il Portogallo, pur nelle loro peculiarita' hanno grosso modo gli stessi problemi.
L'Italia segue a breve distanza.
Francamente attribuire a Prodi, pur con tutti i suoi errori, la paternita' di questi fallimenti mi sembra un pochino pretestuoso.
Anche perche' Prodi e' stato il presidente della commissione europea dal settembre 1999 al novembre 2004, e come presidente ha poteri estremamente limitati, quasi da passacarte.
Vedi Anima, con questo intervento mi hai ricordato quel signore non alto e con pochi capelli veri che si vanta di ogni suo successo (reale o immaginario) ed attribuisce ad altri tutti gli insuccessi.
Immagino che anche la monnezza di Napoli, quella di oggi, sia colpa di Prodi.
Ecco, uno spunto di riflessione sarebbe questo: prima di crticare la comunita' europea, perche' non vi informate meglio sul suo ruolo, sul suo funzionamento, sui suoi poteri e sulle sue funzioni?
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 14:42:58
Voi siete pazzi! La colpa è totalmente di Prodi che si è messo a pecora con un cambio vergognoso di 1936,27 senza attuare un calmimere europeo sulle reali differenze delle diverse valute in maniera tanto presuntuosa quanto superficiale. Per Piccioso: Auriti dimostrò come la moneta del popolo fosse un beneficio per l'economia, in un'estate Giardiagrele vide un boom economico senza precedenti e chiedo inoltre: perchè l'euro è più vantaggioso della lira?! lo è inserito in un sistema economico che prevede il pagamento di gas e petrolio in dollari, ma non siamo forse un paese che ha fatto dell'autosufficienza un valore assoluto nel corso dei secoli?! Voi avete la Berlusconite... sta sul cazzo anche a me ma infame com'è col cazzo che si faceva inculare come quel pirla.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 14:50:59
thompson giorni fà ho letto un articolo, dichiarazioni di un politico del belgio, che aveva detto che andavano abbassati gli stipendi, a tutti operai, impiegati, statali ecc, perchè la media era troppo alta e aumentava troppo rispetto alla media degli altri stati. infatti sotto nei commenti meglio non dire quello che la gente ha scritto dal "decurtati prima tu lo stipendio" in sù. mo però mi ci stai a fà riflettere forse tutti i torti non ce l'aveva nel dire una cosa a primo impatto così assurda e odiosa, che sarebbe andata inevitabilmente incontro a queste reazioni. cmq mi sembra un pò azzardato paragonare la situazione simile a quella della spagna e del portogallo e grossomodo a quella di irlanda e grecia.. se questo presunto andazzo continuasse così per molto tempo forse si, sopratutto che là ci sono pure i sussidi che qua non sono mai esistiti, come del resto nelle altre nazioni che hai citato mi sembra. nel caso di serio rischio crisi si eliminano quelli
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 14:59:43
E certo Profeta.
Fu Prodi che fisso' quel cambio!!!!!! lo fece cosi', di testa sua.
Un pomeriggio, si ruppe le palle di guardare la televisione, diede uno sguardo all'orologio che a quell'ora segnava le 19 e 36 e 27 secondi. E cosi' decise che quello sarebbe stato il cambio ideale tra lira ed euro.
Il fatto che c'era un debito puublico del 110%, un deficit stratosferico o che un marco valeva 1000 lire non c'entrano nulla?
Ma prima di scrivere stronzate, magari informarsi un pochino?
Vatti a rileggere i cambi lira/marco, lira/fiorino, lira/scellino, lira/franco francese, lira/peseta nel momento in cui fu stabilito l'ECU e poi torna a scrivere, possibilmente qualcosa di sensato.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 15:05:48
Il Profeta,
conosci poco come andò quella estate a Guardiagrele. Il professor Auriti, innamorato di una sua idea accademica, si svenò economicamente per attuarla. Bisogna sapere che Auriti la sera andava dai commercianti e versava la differenza tra le lire ed il Simec, i commercianti non ci rimettevano un centesimo per far acquistare il doppio della merce ai cittadini con i Simec. Per qualche settimana Auriti realizzò questa iniziativa ritirando diversi milioni di lire in banca, però poi anche un uomo benestante come Auriti non fu più in grado di rimborsare i commercianti ed il sistema si bloccò. Voi credete troppo alle favolette, altro che valore indotto dalla moneta, il Simec campò grazie ai soldi, in lire, di Auriti.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 15:08:10
cmq, a parte che senza l'euro mo volevo proprio vederla ss'italia.... TERZO MONDO!!
a parte che, ammettendo gli errori del mortadella, mi risulta che Silviettino stava su all'entrata dell' euro, e Tremonti dettava i parametri e buttava merda qua e là...
per come la vedo io l'errore non è stato l'euro, ma la MANCANZA DI CONTROLLO CHE IL GOVERNO IN CARICA NON HA FATTO.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 15:11:20
infatti pure il commercialista di berlusconi tremonti ha falsificato l'impossibile, ma solo per salvare il governo del suo datore di lavoro
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 15:20:36
Conosco bene il sitema di auriti e credo sia un genio perchè ha dimostrato che è possibile un economia diversa fondata sulla moneta proprietà del popolo e non credito concesso dalla banca. Ovviamente un privato non può sostenerla da sola!
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 15:36:17
Il profeta,
forse non riesco a farmi comprendere. La mattina Auriti cambiava 100.000 lire con 100.000 Simec ai consumatori. I consumatori andavano dai commercianti convenzionati col Simec ed acquistavano beni per 200.000 lire con 100.000 Simec. La sera poi ripassava Auriti dai commercianti e pagava 200.000 lire per riavere 100.000 Simec. In conclusione: i consumatori acquistavano il doppio della merce allo stesso prezzo, i commercianti vendevano il doppio senza rimetterci nulla ma guadagnandoci ed infine il patrimonio di Auriti veniva bruciato. Se Auriti avesse avuto un figlio sarebbe stato interdetto subito. Questa è la verità sull'inganno del Simec.
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 16:00:13
caro thompson so come funziona e quale sono le prerogative dell'unione e del suo presidente quindi quando alludo alle colpe di prodi ciampi e altri tuoi eroi pensavo fosse chiaro che queste colpe siano state commesse non sotto la presidenza del mortadella ma precedentemente quando sempre i tuoi eroi insieme ad una banda di altri sciacalli e affamatori del mondo pensarono bene di dar vita ad un abominio economico politico e culturale quale quello di una europa unita sotto una stessa moneta e degli stessi interessi.
beh l'evidenza dei fatti mi porta a pensare che l'idea e la successiva storia di essa non siano altro che il desiderio di pochi di far soldi e potere a scapito di tutti noi uomini della nostra storia della nostra cultura e dei nostri desideri.
è cosi evidente.....eppure vivi in inghilterra
Messaggio del 25-11-2010 alle ore 17:24:56
Su Anima, non facciamo della filosofia a buon mercato.
Quelli che tu chiami i miei eroi e per giunta al lavoro oltre 20 anni fa non avrebbero - pur con tutta la fantasia di cui dispongo - creare i disastri finanziari provocati dai singoli governi in questi ultimi 5-10 anni.
Non diciamo sciocchezze, per cortesia.
Se l'Italia ha 100 milioni di euro di evasione fiscale all'anno (pari mediamente a due finanziarie) e se il governo in carica, anziche' combatterla, realizza scudi fiscali per i soliti noti mentre bastona il cosiddetto ceto medio e taglia la sanita', la scuola, il welfare, prima o poi si arriva al fallimento.
E allora, solo allora, tutti (quando non verranno piu' pagati stipendi e pensioni) penderemo tutti dalle labbra della UE affinche' ci aiuti.
L'Irlanda e' uno dei paesi che tramite referendum popolare ha respinto l'adesione alla UE.
Per quale motivo adesso chiedono un prestito alla UE di 80 milioni di €?
Te lo dico io, perche' altrimenti l'Irlanda tra un anno (al massimo) diventa una provincia distaccata della Cina e dell'India, e il cantonese andra' a sostituire l'inglese come lingua ufficiale.
Sono appena tornato da Dublino (dove vado per lavoro ogni due settimane) e ho perfettamente il polso della situazione. Credimi gli irlandesi, da euroscettici convinti, si stanno convertendo molto rapidamente alla UE perche' la giudicano il male minore.
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 09:42:12
1. Salvataggio, ma di chi? Siamo al secondo
salvataggio in Europa. Al secondo salvataggio
delle banche tedesche. Come nel caso della Grecia,
chi sicuramente guadagna dalla soluzione della crisi
irlandese, infatti, sono i creditori. Che vedono scongiurato
il rischio di non riavere indietro i soldi incautamente
prestati alle banche e allo Stato irlandese. E
anche adesso, come per la Grecia, tra i primi creditori
ci sono le banche tedesche: allora in compagnia
delle banche francesi, adesso assieme alle banche
inglesi. Per questo anche la Gran Bretagna si è
detta disponibile a partecipare al salvataggio. Considerando
che l’esposizione del Regno Unito sull’Ir -
landa è di 188 miliardi di euro (quella tedesca “ap -
pena” di 184), è un aiuto interessato.
2. I cittadini pagano la crisi delle banche. Nel
caso del paziente irlandese, quello che è avvenuto è
chiarissimo: 1) lo Stato ha salvato le due maggiori
banche del Paese, travolte dalla crisi immobiliare,
con iniezioni di capitale per decine di miliardi di euro;
2) questo ha fatto esplodere il deficit pubblico, che è
schizzato al 32% su base annua (il limite di Maastricht
è al 3%), imprimendo una tremenda accelerazione
al debito pubblico; 3) sono state assunte
misure di austerity che hanno precipitato il Paese in
deflazione; 4) la crisi bancaria si è approfondita anche
per questo motivo: ora servono altri soldi, che lo
Stato irlandese non è in grado di pagare; 5) di qui la
necessità di un soccorso internazionale (stimato in
circa 95 miliardi di euro, un terzo dei quali destinato
alle banche), a fronte di una severissima manovra di
bilancio su 4 anni (tagli alla spesa pubblica e ai servizi
sociali per 15 miliardi di euro, 25.000 impiegati
pubblici a casa, neoassunti con uno stipendio del
10% inferiore e così via). Conclusione: il governo irlandese
ha dato i soldi alle banche e i cittadini irlandesi
pagano il conto.
3. Ma le tasse alle imprese restano bassissime.
La tassazione sulle imprese, invece, agli attuali livelli:
ossia al 12,5%. Il motivo è presto detto: su questa
tassazione irrisoria delle imprese
si è basato il successo della
“tigre celtica”, per diversi anni
indicato come modello anche
per noi: di fatto, l’Irlanda faceva
dumping fiscale, attraendo le
società europee intenzionate a
pagare meno tasse che nel proprio
Paese. Proprio questa possibilità
di fare arbitraggio fiscale
è una delle cause principali degli
attuali problemi dell’E u ro p a .
Perché senza tassazione uniforme non può darsi politica
economica comune, e senza politica economica
comune la moneta unica non basta. E in caso di
crisi può anzi diventare un peso insostenibile per chi
l’ha adottata. Ma a quanto pare il dumping fiscale
non ha portato fortuna neppure all’Irlanda: la bolla
immobiliare che è scoppiata travolgendo le banche,
e ora anche lo Stato, è stata alimentata proprio dagli
investimenti delle imprese straniere.
4. Stress test: un fallimento. “Allied Irish Bank
e Bank of Ireland hanno i requisiti patrimoniali richiesti
e non hanno bisogno di ulteriori aumenti di
capitale”: così la Banca centrale irlandese, lo scorso
23 luglio, annunciava i risultati degli stress test condotti
a luglio sulle banche europee. Per la verità, che
quei test fossero taroccati l’avevano sospettato in
molti: soprattutto quando si era appreso che i titoli di
Stato posseduti dalle banche non erano considerati
un fattore di rischio (e questo dopo la crisi greca!). Se
i test si rifacessero dando il giusto peso a questa
variabile, ben pochi grandi banchieri in Europa dormirebbero
sonni tranquilli.
5. Uno spettro si aggira per l’E u ro p a : una
Germania irresponsabile. La Germania da questa
crisi guadagna tre volte. 1) Le sue banche sovraesposte
su titoli di Stato irlandesi ora sono al sicuro. 2)
Le attuali difficoltà europee (aggravate dalle dichiarazioni
terroristiche della stessa Merkel) fanno crollare
l’euro rispetto al dollaro, spingendo le esportazioni
tedesche. 3) Infine, i titoli di Stato tedeschi
sono più che mai un rifugio sicuro e possono quindi
essere venduti anche a fronte di rendimenti risibili. È
quindi decisamente singolare che il governo tedesco
si erga a giudice degli altri Paesi “meno virtuosi” (gli
stessi che comprando prodotti tedeschi ne sostengono
l’economia: non si ricorderà mai abbastanza
che il commercio estero dei Paesi dell’Unione europea
è per la sua quota maggiore interno alla stessa
Unione). L’impressione è che, con la sua arroganza e
i suoi ricatti, l’establishment tedesco stia tagliando il
ramo su cui è (comodamente) seduto: ossia l’e u ro .
6. Immaginiamo che… È un gioco molto pericoloso.
Che potrebbe ritorcersi proprio
contro la stessa Germania. Facciamo un’ipotesi.
Immaginiamo che un bel giorno
uno o più Paesi dell’Unione (quelli fuori
standard sono ormai più della metà) decidessero
di uscirne a causa dell’insoste -
nibilità della situazione economica, tra deficit
alle stelle e manovre economiche insostenibili
imposte dall’Unione. Cosa succederebbe?
Che questi Paesi dovrebbero
abbandonare la moneta unica. Se fossero
più d’uno, probabilmente potrebbero costruire
una moneta comune agganciata
all’euro con un sistema di cambi flessibili.
Ma dovrebbero comunque svalutare pesantemente
la loro moneta, dando luogo ad una svalutazione
competitiva che potrebbe colpire severamente l’export
tedesco. Ovviamente la speculazione aggredirebbe
questi Stati, ormai privi dello scudo dell’e u ro .
Quindi sarebbero impossibilitati ad onorare le loro
obbligazioni, ossia a pagare per intero il loro debito, e
dovrebbero ristrutturarlo e riscadenzarlo. Domanda:
per quante ore resterebbe in piedi in tal caso il
sistema bancario tedesco?
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 10:31:55
Pensiamo all'abbandono dell'euro. Ho letto qualcosa in giro che si raccomandava fare all'Irlanda come ha fatto l'Argentina.
Abbandonare l'euro e mettere loro la forma di pagare alla BCe senza fare tagli cosi drastici che farebbe soffrire la fame alla sua popolazione...ma chi abbandona l'euro, non vede irraggiungibile la compra delle materie prime, come petrolio, gas, acciaio ecc ecc??? questa è la mia domanda, perchè sarai competitivo per vendere, ma non per comprare e L'argentina poteva fare questo perchè ha queste materie prime, pero la tecnologia è carissima! tv, telefonia, informatica... ------------ Editato da Luzy il 26/11/2010 alle 10:34:51
quoto il piccioso il sistema Simec si basava sull'esborso personale di Auriti il quale procedeva a rimborsare di tasca propria i commercianti guardiesi della differenza tra simec e lira.
lessi in una intervista, quando un giornalista gli fece notare che il suo sistema non poteva procedere all'infinito, come uno schema Ponzi, che lui rispose che il Simec avrebbe acquisito un valore numismatico che l'avrebbe ripagato dell'esborso effettuato.
ora, chi ha un minimo di senno, può capire facilmente che è un sistema che non sta in piedi...
se poi vogliamo dire che romanticamente è fantastica l'idea che lo stato ti dia uno stipendio per non fare un caxxo sono d'accordo (però poi non lamentatevi se si comporta così con certi dipendenti pubblici ), ma c'è anche da dire che se tutto va a carte quarantotto nel giro di poco, stile grecia - dove le figlie zitelle dei dipendenti pubblici avevano una rendita vitalizia - non ci si può poi lamentare...