Cultura & Attualità

2511 NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 18:21:19


Inghilterra, Francia, Spagna, persino Russia: l’azione dimostrativa degli universitari in mobilitazione ha certamente funzionato.

Se l’intento era quello di realizzare una protesta fortemente simbolica, con un potente valoremediatico, non c’è davvero dubbio sul fatto che tale piano sia certamente riuscito. Gli studenti inmobilitazione contro la riforma dell’università promossa dal ministro Mariastella Gelminied in corsa d’approvazione presso ilParlamento martedi della prossima settimana, che per manifestare il proprio dissenso sul Ddl hanno occupato imonumenti storici del paese, ha fatto letteralmente il giro del mondo.

GOVERNO AL CAPOLINEA – Gli studenti incorteo dall’ateneo pisano hanno occupato latorre di Pisa, la torre pendente più famosa del mondo; a Roma, dopo una deviazione non autorizzata, dopo aver assicurato alle forze dell’ordine che il corteo si stava dirigendo a prendere la metropolitana alla fermata adiacente, gli studenti hanno fatto irruzione oltre i cancelli del Colosseo, e hanno simbolicamente corso sui primi due anelli del monumento dei Flavi. Questi, ed altri momenti della giornata di cortei e manifestazioni in tutt’Italia di ieri sono oggi spiattellati sulle pagine di tutti i giornali del pianeta, a cominciare da quelli europei. Su El Pais gli spagnoli mettono in collegamento il “fuori” al “dentro”: fuori dai palazzi del potere ci sono gli studenti a manifestare, dentro “il Parlamento Berlusconi perde tre voti di fila”, così intendendo i tre emendamenti proprio alla riforma dell’università sui quali la maggioranza è andata sotto con i voti delle opposizioni e di Futuro e Libertà: “Per una volta, le due Italie, quella del palazzo e quella della società civile, paiono essersi prese per mano ed essere perfettamente sincronizzate”, scrive il quotidiano spagnolo, vicino al centrosinistra. “La riforma dell’università”, continuano dalla Spagna, “si sta rapidamente trasformando nella cartina di tornasole della maggioranza di Silvio Berlusconi. Un momento simbolico di aggregazione delle forze che si schierano contro il Cavaliere, sia nelle vie che dentro il Parlamento”.

QUALCHE NUMERO – Insomma, tempi duri per Silvio, dicono dalla Spagna; altrettanto fanno altri media europei, come la BBC, che descrive gli studenti ed i manifestanti come “infuriati per i tagli cheammontano più o meno a 9 milioni di euro, e per la proposta di tagli di più o meno 130.000 posti nel sistema dell’educazione nazionale”. Così, “a Pisa, oltre 2000 studenti hanno marciato nelle vie della città, formando un cordone protettivo che ha impedito ai turisti di entrare nel monumento: la torre è stata così chiusa al pubblico mentre gli studenti erano ancora dentro”, dice la Tv pubblica inglese, che racconta anche dello striscione calato dagli studenti che sono riusciti a penetrare nel Colosseo, a Roma: “Nessun taglio, nessun profitto”, scrive l’ateneo della Sapienza in mobilitazione.“Assedieremo ogni palazzo e non daremo tregua al governo finchè non si dimetterà”, assicura un manifestante alla Reuters, dalla quale la BBC attinge per raccontare la situazione italiana. Le Monde, per par suo, ha un’ampia fotogalllery: “Dall’alto della torre di Pisa”, scrivono i francesi, “gli studenti italiani si oppongono alla riforma dell’università”.

NO GELMINI INTERNATIONAL – I media russi riportano allo stesso modo l’eco delle proteste italiane: con un breve articolo sulla versione inglese del portale, il sito Voice of Russia racconta delle mobilitazioni studentesche di ieri. “Migliaia di studenti sono scesi in piazza ieri in città italiane incluse Milano, Torino, Roma, Pisa, Firenze e Palermo per protestare contro la proposta di riforma dell’università del governo e i conseguenti tagli di bilancio”, scrivono da Mosca. Le notizie degli studenti italiani in mobilitazione arrivano anche in America, dove la MSNBC, oltre a rilanciare le notizie diffuse dall’Ansa su Roma e su Pisa, racconta anche dei disordini milanesi, dove “la polizia ha dovuto impedire agli studenti di entrare in metropolitana: brevi tafferugli”. Al Jazeera, il network globale in lingua araba, ha anche un video del sit-in davanti a Montecitorio.

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