Messaggio del 06-07-2009 alle ore 15:49:00
Ancora sull'amico Murakami.
L'articolo era su Tuttolibri (la Stampa) di sabato 4 luglio, a firma Giovanna Zucconi, nella rubrica "Che libro fa... in Giappone".
"Murakami dalla parte dell'uovo"
Il fondamentalismo è dentro di noi, nelle nostre teste, siamo noi, non è un nemico straniero. In una lunga intervista al quotidiano Yomiuri, Haruki Murakami lo spiega magnificamente: «Mentre il mondo diviene sempre più caotico, il fondamentalismo semplificato, o il fondamentalismo della semplificazione, acquista presa. In una situazione così complessa, pensare in proprio richiede sforzi considerevoli. Perciò la maggior parte della gente prende in prestito frasi altrui, di pronto consumo, e pretende che siano farina del proprio sacco. Questa maniera di pensare è collegata al fondamentalismo ». Idee-hamburger, veloci e velenose. Perfetto. In realtà, l'intero «caso Murakami » è una risposta esemplare alla grande questione del nostro tempo (politica ovviamente inclusa): se, cioè, le masse digeriscano anche la complessità, oppure se tocchino loro soltanto slogan, semplificazione, bassa qualità, appunto fondamentalismo in tutte le sue varianti. Perché Haruki Murakami (After Dark, Kafka sulla spiaggia, Dance dance dance) è un autore cult di massa, e non è una contraddizione in termini. Perché il suo ultimo romanzo in due volumi, 1Q84, è molto impegnativomaha già venduto un milione e mezzo di copie, e su Amazon giapponese è esaurito. Perché la gente non lo compra e basta ma lo legge davvero.
Dunque la famosa «gente», in nome della quale vengono compiuti tanti abusi, è in grado di leggere Cechov e ascoltare Janacek. Basta darglieli, e nella maniera giusta. Cioè complessa quanto l'intelligenza del pubblico merita. La «q» di 1Q84 si legge «kyu», che in giapponese significa «nove». Omaggio al 1984 di Orwell, quindi. Re-immaginando quello che ormai è il passato, si intrecciano le storie di due trentenni,
un uomo e una donna, che si sono persi di vista da bambini e da allora si cercano.
Ricevendo il Jerusalem Prize, Murakami disse: «Fra un muro e un uovo che vi si spacca contro, io starò sempre dalla parte dell' uovo». Forse il segreto per parlare in maniera complessa alla «gente» è questo: stare dalla sua parte, dalla parte dell'uovo. I fondamentalismi sono muro, semplificare frantuma l'uovo.
Messaggio del 22-06-2009 alle ore 17:30:51
Midùùùùùùùùùùùùùùùùù..... "Kafka sulla spiaggia" è il titolo di uno degli ultimi romanzi di Murakami!!! E comunque sto in Sicilia da ormai Febbraio 2009. Sto a Milazzo (peppiacere non faceme li rime!) e ti diche ca qua fa lu calle! Le spiagge fanno letteralmente schifo, sono piene di immondizia! Tutte!
P.S. Non centra niente... ma non venite a spendere soldi qui. Le siagge sono maltenute, sporche e disorganizzate!
Messaggio del 21-06-2009 alle ore 19:01:09
In questo momento sto leggendo Kafka sulla spiaggia. Penso che sia uno dei più grandi autori del nostro tempo.