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Pubblico nelle competizioni europee
Messaggio del 19-02-2012 alle ore 15:34:47
con il freddo che fa ma chi se lo va a vedere a udine il poak salonicco ? o.o
Messaggio del 19-02-2012 alle ore 12:25:46

Per questo oggi contro il Frosinone in una partita fondamentale per il proseguo della nostra stagione saremo sempre i soliti 4 gatti.



Stamattina sono andato a fare il biglietto... mi sa tanto che oggi saremo veramente 4 gatti!

Ma se in una città come Lanciano ce lo possiamo aspettare, sopratutto dopo le nevicate, non capisco perchè le competizioni europee che sono il massimo dell'espressione calcistica mondiale, devono essere disertate. Cioè a Udine che vulessn fà? A Palermo o a Genova? Io ci andrei a prescindere a vedere una partita di Coppa Uefa della mia squadra. E tra l'altro ho letto che la partita dell'Udinese che è stata trasmessa da Italia1 l'hanno seguita in 1890 persone. Praticamente non l'ha vista nessuno nemmeno da casa. Ha ragione Pozzo a incazzarsi!
Comunque secondo me il calo degli spettatori è dovuto anche la fatto che ormai tutte le sante sere della settimana ci sono partite di calcio tra Serie A,B, Champions,Uefa. Il Sabato e la Domenica in diverse fasce orarie. Dopo un pò viene anche la nausea! Le partite si devono giocare tutte o il Sabato sera o la Domenica alle 15.00 e le Europee il Mercoledi. Basta finito stop. Tanto io la partita Zenit-Benfica o Ajax-United non me la vedo lo stesso!
Messaggio del 19-02-2012 alle ore 11:32:54
Questo accade in tutta Italia, a differenza del resto d'Europa dove tutti gli stadi sono sempre strapieni. Il motivo per me è semplice da individuare, l'Italia si è stata trasformata, nel corso di questi ultimi anni, in un paese di pecore senza sentimento, senza ideali e senza palle, dove l'unica cosa importante è vestirsi bene ed apparire belli agli occhi del prossimo. Un popolo cosi, può rimanere attaccato alle sue tradizioni? Può avere la voglia di difendere quello che realmente gli appartiene? Credo proprio di no! Per questo oggi contro il Frosinone in una partita fondamentale per il proseguo della nostra stagione saremo sempre i soliti 4 gatti.
Messaggio del 19-02-2012 alle ore 11:16:21
Ecco lo sfogo del patron dell'Udinese Pozzo: "Ci vorrà un po' di tempo perché mi riprenda da quello che ho visto ieri sera". È diretto Gianpaolo Pozzo nello spiegare il suo stato d'animo all'indomani della gara di Europa League contro il Paok Salonicco in cui la sua Udinese, nonostante la gara fosse al "Friuli", ha praticamente giocato in trasferta con poco più di 6 mila tifosi bianconeri allo stadio e quasi lo stesso numero di greci.

"Non posso più fare a meno di minimizzare quanto sta accadendo da molto tempo - ha detto il "Patron" - e cioè la mancanza di una cornice di pubblico decente e di interesse verso una squadra e una società che stanno cercando di attrezzarsi per consolidare quanto di buono realizzato fino a questo momento. Nemmeno l'ultima partecipazione alla Champions League ha saputo creare entusiasmo ed attaccamento nei confronti di una squadra che, continuando in questa maniera, corre il serio rischio di andare incontro allo stesso declino che abbiamo visto a Trieste".

L'esempio di Trieste, e della Triestina, è preciso. "In questi anni - ha proseguito Pozzo - abbiamo visto una società gloriosa, che negli anni '50 era agli stessi livelli dell'Udinese attuale e che è stata aiutata dagli amministratori locali a costruire un impianto bellissimo come il "Rocco", cadere sempre più in basso. E non si dica che è sempre colpa dei dirigenti perché, nel corso delle stagioni, sono cambiati tanti Presidenti eppure la situazione è quella sotto gli occhi di tutti. La realtà è che venendo meno la passione dei tifosi sono venute anche a mancare le condizioni per lo sviluppo delle ambizioni della Società. E temo che a Udine possa ripetersi la stessa situazione".

"Ringrazio il presidente dell'Associazione Udinese Club per la lettera odierna - ha concluso Pozzo - e per quanto sta facendo, ma temo che non servirà a cambiare la mentalità locale. Siamo noi dirigenti che dobbiamo riflettere su quello che sta accadendo e sui piani futuri. Una società per puntare in alto e per sperare di trattenere i giocatori migliori ha bisogno di affetto e di coinvolgimento della popolazione locale. Qui, nel corso degli anni, si sono fatte grandi cose, scivolate via con assoluta indifferenza, mentre la critica è stata puntuale, e a volte amplificata, in ogni minima circostanza. Noi accettiamo le critiche, ci mancherebbe, ma troppo spesso è mancato, e manca, il giusto contraltare. Sono amareggiato e credo che ci vorrà un po' di tempo per rimarginare le ferite create dallo "spettacolo" ammirato ieri sera"

In più Mercoledi' sera a San Siro per la partita Milan-Arsenal non si è registrato il tutto esaurito con evidenti buchi tra gli spalti. Ora io dico: va bene la crisi economica, va bene la tessera del tifoso ( in Europa però non esiste), va bene le pay-tv, ma le partita europee, sopratutto quelle a eliminazione diretta sono sempre state il meglio a cui una squadra di Seria A potesse ambire e iniziano ad essere snobbate dai tifosi. Ma sopratutto non capisco perchè in realtà come Udine,Palermo,Genova e la stessa Lazio le partite di Coppa Uefa vengano snobbate a questi livelli. Come se per queste piazze l'Europa League non fosse già oro colato. Continuiamo cosi, continuiamo.... poi ci tocca andare a vede le partite in stadi del 1940 e subirci colpi di mercato come Muntari,Padoin,Palombo.

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