Sport
mito
Messaggio del 12-06-2009 alle ore 04:46:42
Figo si congeda — "L'arrivo di Mourinho mi ha dato la possibilità di chiudere la carriera ad alto livello? Nessuno firma un contratto in cui c'è scritto che devi essere titolare, però, nello spogliatoio tutti devono essere uguali. Sapevo che lui mi stimava e quindi potevo ricominciare da zero. Non è bello stare in un posto dove si sa già dall'inizio di essere messi in secondo piano, non fa parte del mio carattere restare in una società solo per guadagnare soldi". Parole di Luis Figo, ospita domani sera, su Sky Sport 1, della rubrica "I Signori del calcio". Il calciatore lusitano giudica il connazionale Mourinho come allenatore. "Ha lo stesso rapporto diretto con tutti, predilige il lavoro col pallone. Il suo curriculum dimostra il suo valore, ha vinto tutto e spero che possa fare un Inter ancora piùforte. Non so perchè il rapporto con Mancini si è guastato.
Ringrazio solo l'Inter per questi quattro anni ad alto livello. Per il resto, è una perdita di tempo pensare ad un rapporto che non avrà seguito a livello personale. Per me, quello con Mancini, è stato un rapporto professionale. L'affetto che ho trovato all'Inter è stato impressionante. Devo ringraziare tutti. Ho vissuto quattro anni tra i più belli della mia carriera. Queste sono le cose che mi restano dentro. Vorrei anche chiedere scusa per le occasioni in cui non sono riuscito a rendere al massimo livello. Non ho ancora deciso cosa farò da grande, ho deciso di passare più tempo con la mia famiglia dopo una carriera lunga e piena di sacrifici".
sacrifici e soddisfazione — Figo racconta: "Cosa mi ha spinto a lasciare Madrid? Avevo ancora un anno di contratto, giocavo poco e non ero contento. Potevo restare lì a guadagnare i miei soldi tranquillo ma sentivo di poter dare ancora tanto al calcio e quindi ho scelto l'Inter". Tempo di bilanci per Figo. "Sono molto felice della mia carriera, ho avuto fortuna ma quello che ho vinto mi è costato anche molto lavoro, ho fatto tanti sacrifici. Sono cresciuto con un motto che mi ha seguito per tutta la vita: 'Fatica, passione, devozione e gloria'. Ci ho pensato ogni giorno. Ringrazio per l'affetto che ho avuto dai compagni. Sono contento di aver stretto tante amicizie, queste sono le cose che rimangono oltre ai trofei e ai soldi".
Figo si congeda — "L'arrivo di Mourinho mi ha dato la possibilità di chiudere la carriera ad alto livello? Nessuno firma un contratto in cui c'è scritto che devi essere titolare, però, nello spogliatoio tutti devono essere uguali. Sapevo che lui mi stimava e quindi potevo ricominciare da zero. Non è bello stare in un posto dove si sa già dall'inizio di essere messi in secondo piano, non fa parte del mio carattere restare in una società solo per guadagnare soldi". Parole di Luis Figo, ospita domani sera, su Sky Sport 1, della rubrica "I Signori del calcio". Il calciatore lusitano giudica il connazionale Mourinho come allenatore. "Ha lo stesso rapporto diretto con tutti, predilige il lavoro col pallone. Il suo curriculum dimostra il suo valore, ha vinto tutto e spero che possa fare un Inter ancora piùforte. Non so perchè il rapporto con Mancini si è guastato.
Ringrazio solo l'Inter per questi quattro anni ad alto livello. Per il resto, è una perdita di tempo pensare ad un rapporto che non avrà seguito a livello personale. Per me, quello con Mancini, è stato un rapporto professionale. L'affetto che ho trovato all'Inter è stato impressionante. Devo ringraziare tutti. Ho vissuto quattro anni tra i più belli della mia carriera. Queste sono le cose che mi restano dentro. Vorrei anche chiedere scusa per le occasioni in cui non sono riuscito a rendere al massimo livello. Non ho ancora deciso cosa farò da grande, ho deciso di passare più tempo con la mia famiglia dopo una carriera lunga e piena di sacrifici".
sacrifici e soddisfazione — Figo racconta: "Cosa mi ha spinto a lasciare Madrid? Avevo ancora un anno di contratto, giocavo poco e non ero contento. Potevo restare lì a guadagnare i miei soldi tranquillo ma sentivo di poter dare ancora tanto al calcio e quindi ho scelto l'Inter". Tempo di bilanci per Figo. "Sono molto felice della mia carriera, ho avuto fortuna ma quello che ho vinto mi è costato anche molto lavoro, ho fatto tanti sacrifici. Sono cresciuto con un motto che mi ha seguito per tutta la vita: 'Fatica, passione, devozione e gloria'. Ci ho pensato ogni giorno. Ringrazio per l'affetto che ho avuto dai compagni. Sono contento di aver stretto tante amicizie, queste sono le cose che rimangono oltre ai trofei e ai soldi".

Nuova reply all'argomento:
mito
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui