detto questo non ho sopportato il ritorno di lippi da salvatore della patria
hai abbandonato? beh continua a startene sulla barchetta intorno a viareggio

La disfatta con il Brasile forse ha messo il dubbio nella testa di molti, Lippi è così bravo quanto molti pensano? Perchè vincere un mondiale non richiede necessariamente sola bravura e, anzi, credo che il tecnico della Nazionale sia l’allenatore con il più tasso di fortuna in attività. Io ho sempre visto di cattivo occhio Lippi e, controcorrente, ai Mondiali tedeschi non ho mai tifato per la Nazionale da lui allenata, perchè non credo che se lo meriti. Il tutto però arriva da molto, molto lontano. I trionfi alla Juventus, di cui spesso si sente parlare, sono arrivati con una squadra che NON ha mai costruito lui, consegnatagli a domicilio. Probabilmente, leggenda vuole, anche la formazione la sceglievano altri, ma tant’è, si sottolinea comunque che la squadra dei trionfi juventini anni 90’ non l’ha di certo composta lui.

Forse è troppo facile dirlo per un tifoso dell’Inter, ma capii l’incapacità di Lippi proprio quando arrivò all’Inter. Fino ad allora gli era sempre stata data una squadra mentre ora aveva l’opportunità di dimostrare il proprio valore come “selezionatore”. I primi acquisti, in modo similare a quanto avviene oggi in Nazionale, sono giocatori che lui allenò nel suo passato juventino. Jugovic e Paulo Sosa, già lenti da giovani, avevano modo di affinare la propria dote con l’età, ma per Lippi gli anni non contano e la classe è classe. Benissimo, l’Inter dell’anno prima viene smantellata, partono Pagliuca per prendere Peruzzi (per problemi diplomatici, Lippi ha difficoltà a andare d’accordo con tutti) e si cerca di mandare via tra gli altri Javier Zanetti. Un’annata costosissima sul mercato e tremenda in campionato, appena quarti, porta Lippi a “correggere” il tiro. Il nuovo illuminante acquisto sarà Vampeta lentissimo centrocampista centrale che Lippi utilizzerà a Reggio Calabria, dove l’Inter si farà asfaltare da una squadra che dopo patirà 8 sconfitte consecutive e retrocederà in serie B. Un esempio di professionalità anche all’Inter, alla domanda cosa pensa della Juventus lui risponde fiero “Io tiferò sempre per la Juventus”, e dubito che un tifoso juventino/milanista vorrebbe sentirsi dire certe cose. La diplomazia, tra le altre cose, non è proprio il suo forte.

Parliamo di oggi, parliamo di Nazionale. Vince un Mondiale senza mai mettere sotto nessuno, nemmeno l’Ucraina, alcuni pali e Buffon salvano il salvabile, prima di segnare contro avversari ormai fisicamente annullati. Avrà la fortuna che l’infortunio di Nesta sia ripagato da un goal di Materazzi in due partite decisive quanto giocate male, rispettivamente Repubblica Ceca e Francia, goal che altrimenti difficilmente sarebbe mai arrivato... Uno che cade in piedi, diciamo così, ma non solo, si rialza si sente il padrone del mondo. Mi piacerebbe ricordare a Lippi che Scolari, che non è proprio un tecnico indimenticabile, ha vinto due Mondiali, ma dopo 4 mesi è stato mandato via a pedate dal Chelsea.

Essendo convinto che la fortuna lo assisterà a vita, ripete lo stesso errore di valutazione che fece all’Inter, senza accorgersi che, come invecchiarono i suoi pupilli di allora, anche quelli di Berlino hanno il “vizio di invecchiare”. Questa volta però, non arriveranno i colpi di fortuna perchè, si sa, nel calcio tutto torna indietro. Dopo aver fatto grandi, rispettivamente, Nuova Zelanda, gli USA (messi sotto solo in 10 e dopo oltre un’ora di gioco), Egitto e un Brasile, credetemi, tutt’altro che paranormale, resta una domanda che mi continua a balenare in mente (e non sono un fan di Donadoni): nonostante i media piagnucolosi e vedove lippiane assortite volessero la sua testa, Donadoni è uscito contro la squadra più forte del mondo, quantomeno in quel contesto, ai rigori e rischiando di vincere e giocando a viso aperto. A questo qua, che peraltro non ha ancora capito che la fortuna gli ha salvato sempre la carriera, cosa dovrebbero fare? E’ un discorso di proporzioni, a meno che non si dica apertamente di fare “due pesi due misure” (Lippi circa 3milioni di € per perdere 3-0 e non giocare mai a calcio, Donadoni 500.000€, rifiutando la buonuscita, per farsi insultare solo perchè non si chiamava Lippi e ha cercato di portare qualcosa di nuovo).

Allora dico che Lippi andrebbe esonerato all’istante, con un comunicato di scuse della federazione a tutti gli italiani, ma comunque non sarebbe affatto equo. L’equità non può esserci, siamo un paese dove i furbi e i fortunati andranno sempre bene e verranno sempre premiati, anche senza meriti. Lippi resterà dov’è, Cassano e tutti gli altri giocatori che sono italiani ma non gli stanno simpatici (o non giocano nella Juve, che ormai sembra una credenziale per la Nazionale) resteranno anche loro dove sono. Fa bene il “nostro condottiero” a non dare chance ai giovani, e Santon lo aveva portato, ma davvero si può credere che i giovani, su cui Lippi esorta “calma”, possano far peggio di così? O vorrei anche un tecnico giovane, ripeto non sono donadoniano o altre fesserie, ma almeno il dubbio che questo sia solo un amante delle mummie e un pessimo tecnico dal cammino fortunato, posto e momento giusto insomma, vi è quantomeno venuto?