Sport
Juventus, il processo farsa
Messaggio del 12-05-2007 alle ore 19:27:47
Da Quotidiano.net (Il Resto del Carlino/La Nazione/Il Giorno):
Un libro che si fonda sui documenti ufficiali del processo alla Juventus e che analizza, come scrivono gli autori “la vicenda Juve attraverso tre momenti cruciali, dalla cultura del sospetto, al processo mediatico, al processo in aula”.
Uscirà il prossimo 3 maggio in libreria il volume “Juventus il processo farsa/ Inchiesta verità su Calciopoli” di Mario Pasta e Mario Sironi.
Nel loro libro Mario Pasta e Mario Sironi dicono di aver lavorato “pressoché esclusivamente sui documenti ufficiali del processo alla Juventus” e che “la vicenda Juve passa attraverso tre momenti cruciali, dalla cultura del sospetto, al processo mediatico, al processo in aula”. E su questo triplice piano si articola la loro inchiesta. Un'inchiesta che ha ottenuto l'attenzione di due autorevoli firme del giornalismo italiano: Piero Ostellino e Christian Rocca che hanno scritto l'introduzione al libro. “Pasta e Sironi – scrivono Ostellino e Rocca nell'introduzione - si sono letti la sentenza sportiva che ha condannato la Juventus alla serie B e hanno scoperto che al Bar dello Sport non avrebbero saputo fare di meglio. Il risultato della loro lettura è clamoroso, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello giuridico e civile: la Juventus è stata condannata per non aver commesso il fatto, per non aver comprato né aggiustato né taroccato nessuna partita di campionato”.
“I giudici – scrivono ancora i due giornalisti - hanno scritto che nel calcio italiano non c’era nessuna cupola, che il sistema Moggi era un’invenzione, che i sorteggi non erano truccati, che la balla delle ammonizioni mirate per favorire preventivamente la Juventus era, appunto, una balla. [...] Pasta e Sironi, leggendo la sentenza, hanno spiegato che l’illecito sportivo contestato alla Juventus non esisteva nei codici, ma che è stato creato ad hoc, trasformando geneticamente in illeciti sportivi tre comportamenti «di per sé», come dice il dispositivo, non configurantil’illecito”.
“La tesi colpevolista della sentenza – spiegano i due giornalisti nell'introduzione al libro - è questa: i rapporti stretti tra i dirigenti della Juventus e i designatori arbitrali hanno creato «un’atmosfera inquinata, una insana temperie avvolgente il campionato di serie A» per cui sono state lese la terzietà, l’autonomia e l’indipendenza del settore arbitrale. [...] il problema è che questo reato nel codice sportivo non esiste”. “Nessuno conosce il contenuto, accertato in un processo che ha saltato a pie’ pari il dibattimento, oltre che un grado di giudizio, e che è cominciato direttamente con la formulazione delle richieste da parte del procuratore, come neanche in Unione Sovietica”.
E infine l'ultimo interrogativo lanciato da Ostellino e Rocca e dagli autori del volume: perché la proprietà della Juventus non s’è difesa?
“C’è il sospetto concreto che il ruolo della Juventus in Calciopoli sia stato più dalla parte delle guardie che tra i ladri, che la proprietà volesse disfarsi di due dirigenti troppo intraprendenti che lavoravano a diluire il peso specifico di parte della famiglia Agnelli”.
Resta poi l'interrogativo legato alla figura di Guido Rossi, chiamato a gestire l'emergenza calcio. "Guido Rossi - come affermano Rocca e Ostellino - la cui nomina non fa che aumentare l'inquietudine. Che Rossi sia stato un membro del Consiglio di Amministrazione e consulente legale della squadra beneficiata dallo scandalo è un ulteriore elemento di riflessione, così come il suo ritorno al settore privato subito dopo il fuoco del plotone d'esecuzione".
Da Quotidiano.net (Il Resto del Carlino/La Nazione/Il Giorno):
Un libro che si fonda sui documenti ufficiali del processo alla Juventus e che analizza, come scrivono gli autori “la vicenda Juve attraverso tre momenti cruciali, dalla cultura del sospetto, al processo mediatico, al processo in aula”.
Uscirà il prossimo 3 maggio in libreria il volume “Juventus il processo farsa/ Inchiesta verità su Calciopoli” di Mario Pasta e Mario Sironi.
Nel loro libro Mario Pasta e Mario Sironi dicono di aver lavorato “pressoché esclusivamente sui documenti ufficiali del processo alla Juventus” e che “la vicenda Juve passa attraverso tre momenti cruciali, dalla cultura del sospetto, al processo mediatico, al processo in aula”. E su questo triplice piano si articola la loro inchiesta. Un'inchiesta che ha ottenuto l'attenzione di due autorevoli firme del giornalismo italiano: Piero Ostellino e Christian Rocca che hanno scritto l'introduzione al libro. “Pasta e Sironi – scrivono Ostellino e Rocca nell'introduzione - si sono letti la sentenza sportiva che ha condannato la Juventus alla serie B e hanno scoperto che al Bar dello Sport non avrebbero saputo fare di meglio. Il risultato della loro lettura è clamoroso, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello giuridico e civile: la Juventus è stata condannata per non aver commesso il fatto, per non aver comprato né aggiustato né taroccato nessuna partita di campionato”.
“I giudici – scrivono ancora i due giornalisti - hanno scritto che nel calcio italiano non c’era nessuna cupola, che il sistema Moggi era un’invenzione, che i sorteggi non erano truccati, che la balla delle ammonizioni mirate per favorire preventivamente la Juventus era, appunto, una balla. [...] Pasta e Sironi, leggendo la sentenza, hanno spiegato che l’illecito sportivo contestato alla Juventus non esisteva nei codici, ma che è stato creato ad hoc, trasformando geneticamente in illeciti sportivi tre comportamenti «di per sé», come dice il dispositivo, non configurantil’illecito”.
“La tesi colpevolista della sentenza – spiegano i due giornalisti nell'introduzione al libro - è questa: i rapporti stretti tra i dirigenti della Juventus e i designatori arbitrali hanno creato «un’atmosfera inquinata, una insana temperie avvolgente il campionato di serie A» per cui sono state lese la terzietà, l’autonomia e l’indipendenza del settore arbitrale. [...] il problema è che questo reato nel codice sportivo non esiste”. “Nessuno conosce il contenuto, accertato in un processo che ha saltato a pie’ pari il dibattimento, oltre che un grado di giudizio, e che è cominciato direttamente con la formulazione delle richieste da parte del procuratore, come neanche in Unione Sovietica”.
E infine l'ultimo interrogativo lanciato da Ostellino e Rocca e dagli autori del volume: perché la proprietà della Juventus non s’è difesa?
“C’è il sospetto concreto che il ruolo della Juventus in Calciopoli sia stato più dalla parte delle guardie che tra i ladri, che la proprietà volesse disfarsi di due dirigenti troppo intraprendenti che lavoravano a diluire il peso specifico di parte della famiglia Agnelli”.
Resta poi l'interrogativo legato alla figura di Guido Rossi, chiamato a gestire l'emergenza calcio. "Guido Rossi - come affermano Rocca e Ostellino - la cui nomina non fa che aumentare l'inquietudine. Che Rossi sia stato un membro del Consiglio di Amministrazione e consulente legale della squadra beneficiata dallo scandalo è un ulteriore elemento di riflessione, così come il suo ritorno al settore privato subito dopo il fuoco del plotone d'esecuzione".
Messaggio del 12-05-2007 alle ore 19:35:28

e grazie...
...un reato del genere non esisteva nel codice perché solo Moggi poteva inventarsi una cosa così grande.
Dovremmo credere che è stata tutta una mistificazione?
...un pò di dignità per cortesia...

e grazie...
...un reato del genere non esisteva nel codice perché solo Moggi poteva inventarsi una cosa così grande.
Dovremmo credere che è stata tutta una mistificazione?
...un pò di dignità per cortesia...
Messaggio del 12-05-2007 alle ore 20:23:48
Carissimo El Panteron, il tuo post, il tuo nome e la tua foto si commentano da soli......quindi non ho altro da aggiungere.
Carissimo El Panteron, il tuo post, il tuo nome e la tua foto si commentano da soli......quindi non ho altro da aggiungere.
Messaggio del 13-05-2007 alle ore 04:25:27


Messaggio del 14-05-2007 alle ore 16:58:31





Nuova reply all'argomento:
Juventus, il processo farsa
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui