Messaggio del 16-05-2007 alle ore 22:35:24
Juventus, Secco: "Moggi mi ha rincuorato"
19:04 del 16 maggio
"Dopo la contestazione di Juve-Bologna, anche Luciano Moggi mi ha espresso la sua solidarieta'". Cosi' il Ds Alessio Secco. Il manager juventino e' tornato a parlare dopo le numerose critiche piovute addosso ai torinesi per il discusso arbitraggio dell'arbitro Ayroldi. "Ho avuto tanti messaggi di solidarieta' - precisa Secco -, di incoraggiamento a non mollare, tra cui anche quello di Luciano Moggi". Il ds ha poi confermato la determinazione di tutto l'ambiente ad andare avanti.
Ocho uagliò che se tutto va male l'anno prossimo torna lo Rubentus Style.
Con Moggi:
7 scudetti di cui 2 revocati
1 coppa italia
4 supercoppe italiane
1 coppa campioni
1 coppa intertoto
1 supercoppa europea
1 coppa intercontinentale
Senza Moggi:
22 scudetti di cui 2 revocati
8 coppa italia
1 coppa campioni
1 coppa coppe
3 coppa uefa
1 supercoppa europea
1 coppa intercontinentale
Si si, solo con Moggi la Juve ha vinto qualcosa....
Messaggio del 18-05-2007 alle ore 19:03:18
Cmq, tempo fa parlavo con un vecchio milanista che mi raccontò che anche negli anni 60 o 70 ci furono degli scandali sempre per la Juve con l'arbitro Lo bello e figlio, entrambi siciliani.. è una cosa che parte da radici lontane insomma
Messaggio del 19-05-2007 alle ore 01:41:41
E la stirpe dei MoRATTI?
Oh, ma sempre della Juve parlano gli intertristi?
Avete vinto il 2° scudetto consecutivo parlate del ciclo che avete aperto...
oppure della stagione trionfale, per esempio. Sui trofei a disposizione, solo lo scudettino di carta igienica... come al solito niente manco quest'anno...
Messaggio del 19-05-2007 alle ore 01:49:28
Prima che mi rispondi ceci per fagioli:
(tratto dal Times del 02/09/2006)
Angelo Moratti era un imbroglione e l'unica cosa buona che si possa dire di suo figlio Massimo è che s'è messo alle spalle le malefatte del padre.
Questo è quanto incredibilmente sostenuto sabato dal londinese Times che ha ripreso - nella rubrica di Brian Glanville titolata sulla "storia gloriosa ma macchiata" dell'Inter - la confessione dell'arbitro ungherese Gyorgi Vadas su un tentativo di corruzione da parte di Moratti senior prima della semifinale di Coppa Campioni col Real Madrid del 20 aprile '66: denaro, orologi d'oro ed
elettrodomestici in cambio di rigori.
Il quotidiano scrive che "le vittorie dell'Inter degli anni '60 furono frutto di corruzione e imbrogli nei quali Angelo Moratti giocò un ruolo cruciale in un sistema messo in piedi da due uomini ora deceduti: Deszo Holti, faccendiere ungherese, e Italo Allodi", definito "serpentine".
L'Inter, si sostiene, fece offerte per tre anni consecutivi agli arbitri delle semifinali e le prime due volte, nel '64 e '65, la cosa funzionò, ai danni di Borussia e Liverpool.
La terza no, perchè Vadas (le cui rivelazioni furono pubblicate nel libro di un giornalista ungherese), rifiutò una somma con cui avrebbe potuto comprarsi 5 Mercedes: 10 per un rigore all'ultimo minuto, addirittura 25 per un rigore ai supplementari.
Il giorno della partita Vadas fu ospite di Moratti nella sua villa e ricevette un orologio d'oro.
Moratti promise anche televisori ed elettrodomestici.
Ma Vadas non aiutò i nerazzurri a rimontare lo 0-1 dell'andata, la gara finì 1-1 e fu la sua ultima apparizione internazionale.
L'articolista del Times si chiede infine il perchè di questo strano debole degli italiani per i "condottieri" alla Moratti.
Una bella palata di fango su vivi e morti.
Nel 1971, durante un quarto di finale di Coppa dei Campioni, in Germania contro il Borussia di Munchengladbach, ad inizio ripresa con il risultato ormai pesantemente compromesso, piovve improvvisamente una lattina sul capo di Boninsegna il quale rimase a terra
arrotolandosi dal dolore.
La gara terminò con il risultato di 7 a 1 per il Borussia.
L'Inter fece ricorso sull'accaduto ed anche se le cose apparvero ai più molto strane, (al tempo non esistevano telecamere dietro agli angoli) il peso politico della società neroazzurra sui parrucconi dell'UEFA rispetto ad una piccola provinciale quale erano i Tedeschi,
permise la ripetizione della gara che finì per eliminare il Borussia sconfitto poi sul proprio campo.
Alcuni anni più tardi, alcuni protagonisti dell'Inter di quella vicenda, (si sanno anche i nomi) ammisero che grazie un abile trucco, riuscirono ad imbrogliare le carte.
Nemmeno queste dichiarazioni bastarono nel tempo poi, a punire l'Inter perchè i fatti come spesso accade, caddero in PRESCRIZIONE.
Messaggio del 21-05-2007 alle ore 23:05:17
addirittura fango sull'INTER di herrera, definita da tutti gli esperti di calcio la formazione di squadra di club più forte di tutti i tempi che vinse OVUNQUE, con Facchetti terzino-goleador una novità per il calcio mondiale scoperto dal Mago Herrera l'allenatore più innovativo che la storia del calcio ricordi. Per favore basta con le stronzate
Messaggio del 22-05-2007 alle ore 00:07:22
..."Definita da tutti gli esperti di calcio la formazione di squadra di club più forte di tutti i tempi che vinse ovunque"....
Ma di quali esperti parli???? Elio Corno per caso??? O Maurizio Mosca??? Certo che fai proprio ridere, tu e tutti gli intertristi...i 18 anni (senza contare quelli precedenti al vostro ultimo vero scudetto...) da "ridolini" passati a veder vincere gli altri vi hanno dato proprio alla testa....
Messaggio del 23-05-2007 alle ore 09:57:37
Moratti, quello scarso
Senza rubare
di Beppe Grillo
Il fratello scarso è una figura ricorrente nella Storia d’Italia. I parenti lo affidano di solito al fratello più sveglio che gli fa da padre per tutta la vita. Massimo Moratti è il fratello scarso dei fratelli scarsi. E’ riuscito ad offuscare persino Paolo Berlusconi. Gli si perdona qualunque cosa, anche le intercettazioni a Bobone Vieri. La famiglia per evitare danni lo ha nominato presidente dell’Inter. Gli ha concesso un vitalizio di qualche decina di milioni di euro all’anno per i giocatori. Lui è contento così.
Ogni tanto il fratello maggiore Gianmarco gli chiede di mettere una firma sui collocamenti. La gente si fida di lui, del suo aspetto da Bugs Bunny buono. E così è stato anche per il debutto di Saras in Borsa. I Moratti hanno incassato 1,7 miliardi di euro, ne avevano bisogno per rinforzare la squadra. Il titolo fu quotato a 6 euro in un momento di crollo del settore energetico. Chi lo comprò perse il 12% in un solo giorno. Jp Morgan e Morgan Stanley, le banche responsabili del collocamento, guadagnarono 12 milioni di euro a testa grazie alle oscillazioni.
Riassunto: qualcuno decide che il prezzo di 6 euro è giusto, i risparmiatori ci credono, comprano, perdono. I Moratti e le banche ci guadagnano e la procura indaga. La Consob dov’era? Cardia illuminaci.
Lo scudetto di ieri non lo ha vinto l’Inter. Infatti il marchio non gli appartiene più da tempo. Lo ha venduto, dopo una rettifica a questo blog, alla Inter Brand srl per 159 milioni di euro. La Procura sta indagando per l’ipotesi di “buchi in bilancio per cui non ci sono indagati”(Corriere della Sera). Sono sicuro che è un’ipotesi che si dimostrerà priva di qualsiasi fondamento. Massimo vince, ma senza rubare.
Messaggio del 24-05-2007 alle ore 00:46:24
frenfiero mi associo e gli diko VAFANGULE!!!! ma kosa kazzo dice!!!! x uno skudetto puzzolente ankora lo festeggiano!!!! a domenica sparecchiate alla svelta!!!! levate il pane e l'acqua!!! ke noi festeggiamo a champagne e caviale!!! SKUSA MA IL CLUB PIU' TITOLATO AL MONDO!