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Il Travaglio positivo
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 17:13:36
Travaglio: "Agnelli rinunci ai trofei dopati e prescritti"
19.08.2011 17:02 di Fabrizio Romano articolo letto 13196 volte
Fonte: Marco Travaglio per 'Carta canta', L'Espresso

C’era una volta lo ”stile Juventus”. Quello di Gianni Agnelli e Boniperti, Trapattoni e Platini. Poi, al seguito di Umberto Agnelli, arrivò la “triade” Giraudo-Moggi-Bettega. Risultato: il processo per doping, lo scandalo Calciopoli, due scudetti annullati e retrocessione in serie B (la prima della storia). Nel 2006 John Elkann affida il club a due manager gentiluomini, Giovanni Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc, con il compito di recuperare lo stile e la serie A: missione compiuta su entrambi i fronti. La Vecchia Signora accetta con signorilità il verdetto sportivo, giusta espiazione per i maneggi di Moggi & C., e si rimette all’onor del mondo.

Ma due anni fa il ramo cadetto degli Agnelli si riprende il giocattolo con il giovane Andrea, figlio di Umberto e vecchio sodale di Moggi e Giraudo. Risultato: zero titoli sul campo, ma centinaia sui giornali, cavalcando il revanscismo della parte più becera della tifoseria, convinta che retrocessione e scudetti perduti non siano colpa di chi commise gli illeciti, cioè Moggi e Giraudo, radiati dal mondo del calcio, ma di chi li ha scoperti (la Procura di Napoli) e sanzionati (la giustizia sportiva e il commissario Figc Guido Rossi). Un complotto delle toghe: non rosse, ma nerazzurre.

Ora Andrea Agnelli, per non passare alla storia come l’unico presidente juventino che non ha vinto neppure la Coppa del Nonno, rivuole addirittura indietro i due scudetti di Calciopoli e minaccia ricorsi al Tribunale di arbitrato dello sport e perfino alla giustizia ordinaria. A suo dire, il titolo del 2005-2006, uno dei due viziati dalla manovre moggiane su arbitri e designatori, dunque assegnato all’Inter seconda classificata, non sarebbe “lo scudetto degli onesti” come lo definì Moratti, ma “dei prescritti”. E questo perché il pm sportivo Stefano Palazzi ha dichiarato prescritti i sospetti sul coinvolgimento dell’Inter in Calciopoli, “a meno che l’Inter non rinunci alla prescrizione e si lasci processare”. Moratti non rinuncia e sbaglia di grosso.

Ma la prescrizione, in casa Juventus, è materiale infiammabile da maneggiare con estrema cautela. L’Agnellino dovrebbe dare una ripassata alle 49 pagine della sentenza del 10 marzo 2006 con cui la Cassazione, ribaltando le assoluzioni d’appello, dichiarava i vertici bianconeri colpevoli di aver “dopato” i giocatori con sostanze proibite oppure lecite ma usate in dosi e con metodi vietati, dal luglio ‘94 al settembre ’98 (l’età dell’oro di Marcello Lippi), alterando le prestazioni e dunque truccando ben quattro stagioni sportive. Colpevoli, sia Giraudo sia il medico sociale Riccardo Agricola, di un unico “disegno criminoso” a base di frode sportiva e somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute; ma salvi per prescrizione, in quanto i reati si erano estinti pochi giorni prima a causa della lunghezza del processo. Sia per Giraudo, assolto in primo e in secondo grado, sia per Agricola, condannato in tribunale e assolto in appello, la Suprema Corte dava ragione al pm Raffaele Guariniello e disponeva l’annullamento dell’ultimo verdetto perché “questo collegio ha ritenuto che la condotta degli imputati integri il delitto di cui all’art.1 della legge 410/89” (frode in competizioni sportive).

Il reato insomma c’era, ma era “estinto per prescrizione”. Il medico, su mandato dell’amministratore delegato, imbottiva i calciatori di “sostanze vietate” come i “corticosteroidi”, e anche di farmaci non vietati ma somministrati ad atleti sani per potenziarne il rendimento, “in modo pericoloso per la salute”. E anche per la genuinità delle classifiche, violando - ricordano i giudici - la legge che tutela “la regolarità e la correttezza delle competizioni, poste in pericolo dalla sleale alterazione chimica delle prestazioni”.

La Juve che oggi sfida l’Inter a restituire “lo scudetto dei prescritti” e a rinunciare alla prescrizione nel processo sportivo si guardò bene dal rinunciarvi in quello penale. Anche perché, dopo la sentenza di Cassazione, il nuovo processo sarebbe finito con condanne sicure e la conseguente revoca di tutti i trofei vinti nel quadriennio dello scandalo: tre scudetti, una Champions, due Supercoppe italiane, una Supercoppa europea e un’Intercontinentale. Questi come li vogliamo chiamare, dottor Agnelli: i “trofei dei prescritti”? E perché, per dare il buon esempio all’Inter, non li restituisce?


Messaggio del 27-09-2011 alle ore 22:06:51
a Sampei quesse ni i ciuffele
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 22:17:35
l'avevo già letto, e non avevo mai letto tante stronzate tutte insieme

Che fa, vi stete a cacà sotte? leggiti piuttosto quello che è stato detto oggi al processo di napoli, no stu sceme di travaglio
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 22:47:05

Che fa, vi stete a cacà sotte? leggiti piuttosto quello che è stato detto oggi al processo di napoli, no stu sceme di travaglio





di che?? di chi??





Messaggio del 27-09-2011 alle ore 23:11:56
Sampei,non sono stronzate,sono fatti,condannati per doping,ma prescritti
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 00:11:10
visto che si va di copia ed incolla, te lo spiego io com'è la storia del doping, se vi va leggetelo (non leggete solo quello che vi conviene, io travaglio lo leggo pure se scrive le stronzate)

Se non lo volete leggere e volete rimanere con le vostre convinzioni sti cazzi, noi all'inter gli abbiamo sempre rotto il culo sul campo, voi credete alle favolette

PS: ad idolo manco gli rispondo, che sta in netta difficoltà, da quando AA è il presidente se lo risogna pure la notte

Cari anti-Juve, c'è prescrizione e prescrizione

Facendo zapping tra le innumerevoli trasmissioni calcistiche nei giorni precedenti l'inizio del campionato, quando nell'attualità sportiva teneva banco la schermaglia Juve-FIGC-Inter e l'argomento prescrizione, non ho potuto fare a meno di notare come il leit motiv dell'ospite interista di turno fosse l'argomento prescrizione Juve nel caso doping degli anni novanta: "Rinuncino loro per primi alla prescrizione, e restituiscano i titoli vinti in quel periodo". Ovviamente lungi dalla mente di qualsiasi presentatore in studio controbattere; e nemmeno gli ospiti juventini o sedicenti tali parevano avere la possibilità o la capacità di smontare l'untore di turno.
Mi piacerebbe quindi ripercorrere brevemente l'argomento, peraltro già sviscerato nei dettagli negli articoli del sito, per evidenziare come le due prescrizioni siano specchio di situazioni praticamente opposte.

Nello scandalo doping lanciato da Zeman a fine anni '90 vi fu un'indagine del CONI che giunse alla conclusione che non vi fosse doping nel calcio. Solo Juventus e Torino furono indagate dalla magistratura ordinaria, per mano del procuratore Guariniello che ovviamente indagò solo le squadre di propria competenza per territorio: nessuno si interessò di Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli, Parma, Fiorentina... eppure lo stesso tecnico boemo aveva ammesso che le pratiche sotto accusa erano in uso anche nella Lazio da lui allenata. L'indagine di Guariniello non portò a nulla: non si trovò traccia di sostanze proibite, del loro uso, del loro acquisto, o di flussi di denaro che avrebbero potuto ipoteticamente esservi stati finalizzati.
Al termine delle indagini Guariniello potè solo chiedere il rinvio a giudizio del medico sociale della Juventus Riccardo Agricola e dell'amministratore delegato Antonio Giraudo per "frode sportiva per abuso di farmaci".
L'accusa era traballante nel suo stesso concepimento: non solo il fatto non costituiva reato secondo la legge sulla frode sportiva in vigore, ma l'uso di farmaci per migliorare le prestazioni sportive era già regolato dalla legge antidoping che stabiliva esplicitamente quali farmaci fossero ammessi e quali no. Era un'accusa molto particolare insomma, perché di fatto cercava di far giudicare il doping non tramite la legge preposta, ma tramite un'altra legge, che non stabilisce espressamente quando l'uso di farmaci costituisca doping e quando no. Non si può trascurare il fatto che i farmaci usati dal medico della Juventus erano tutti leciti, erano tutti dichiarati regolarmente, ed erano gli stessi lecitamente usati e dichiarati dalle altre squadre del campionato!

Lo "scandalo doping" si sarebbe chiuso rapidamente in una bolla di sapone se non si fosse trovato il fantasioso perito Giuseppe D'Onofrio, disposto a produrre una clamorosa perizia sulle analisi del sangue dei giocatori bianconeri in cui concludeva, senza alcuna rigorosa base scientifica, che alcuni giocatori avrebbero fatto uso di epo. La perizia, che portò ad una condanna di primo grado, fu agevolmente smontata nel processo d'Appello, che infatti si concluse con l'assoluzione per la società ed il medico Agricola. La Juventus fu assolta dall'accusa di doping anche dalla Corte di Cassazione, che ratificò la correttezza del processo d'Appello nel sancire che 'il fatto non sussiste' (cioè che non è mai avvenuto).

Il processo d'Appello si pronunciò anche in merito alla frode sportiva, assolvendo gli imputati poiché, non essendo dimostrato che i farmaci utilizzati potessero portare un miglioramento delle prestazioni, non si poteva ravvisare una frode sportiva nel loro uso. Il processo di Cassazione però - che non si occupa di giudicare gli imputati, ma solo la correttezza dei gradi di giudizio già intervenuti - stabilì che questa motivazione non fosse sufficiente. In sostanza la parte di processo riguardante l'abuso di farmaci leciti si sarebbe dovuta rifare da capo per giungere ad una sentenza che avesse motivazioni diverse, ma in pratica non sarebbe stata rifatta per il sopraggiungere dei termini di prescrizione. Senza approfondire le implicazioni giuridiche che troverete spiegate meglio altrove, vale la pena di ricordare che in altre sentenze riguardanti il ciclismo la Cassazione aveva già escluso l'uso di sostanze dopanti dall'ambito di applicazione della frode sportiva.

Ricapitolando: la Juventus è stata praticamente l'unica squadra indagata per doping dalla giustizia ordinaria (che ha ben altre possibilità investigative rispetto a quella sportiva), è stata trovata pulita, e tuttavia accusata di frode sportiva per l'uso di farmaci dichiarati leciti e usati da tutte le concorrenti. Fu "salvata" dalla prescrizione? L'accusa era molto debole e forse sarebbe potuta valere la pena di rinunciare alla prescrizione per togliere ogni appiglio anche ai più accaniti contestatori. Però la "frode sportiva per abuso di farmaci leciti" era quasi un reato creato ad hoc, un cambiare le regole del gioco in corsa (vi ricorda niente?), dato che sconfinava dalla regolare applicazione della legge sulla frode sportiva e tentava di squalificare l'uso di farmaci che la legge sul doping invece consentiva. Obiettivamente ci sarebbe potuto essere un rischio, seppur minimo, di diventare la vittima sacrificale di una sentenza clamorosa che avrebbe colpito solo la Juventus: eventualmente dopo una simile sentenza quale altra squadra avrebbe rinunciato alla prescrizione nel caso che le varie Procure avessero seguito l'esempio di Guariniello indagando le altre società? Hai voglia ottenere parità di trattamento!

Messaggio del 28-09-2011 alle ore 00:26:50
anzi sai che c'è... ad idolo gli rispondo, foto per foto


di che?? di chi??



di custù, parecchia gente si sta di nuovo a cacà sotto, e cuminzete a cacà sotte pure tu perchè IL GRANDE IMBROGLIO è stato smascherato, e tra poco crollerà tutto il castello di carta che avete costruito

Messaggio del 28-09-2011 alle ore 00:39:28
mi ci so rimesse pure lu papozze, jete a fangule
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 01:04:13
sampè, posso darti un bacio in bocca?
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 01:18:40
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 01:19:38

da quando AA è il presidente


Sampei, cussù però è tutto tranne che AA...
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 08:52:08
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 08:59:47

e tra poco crollerà tutto il castello di carta che avete costruito



[...] del crollo degli dèi una cosa si può dire con certezza: non è un crollo da poco; si frantumano fracassandosi o affondano giù in una melma verdastra. È una noia doverli ricostruire; non tornano più a brillare.

Non credo, Sampè.
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 09:47:28
Giraudo ha patteggiato,cioè ha riconosciuto la colpevolezza,cussù verrà condannato,e Sampei dice che crollerà tutto
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 15:01:55
Cmq, abbiamo trovato la giusta collocazione per Travaglio: Controcampo
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 16:18:38
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 17:00:06
Travaglio ma vaffanculo idiota
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 18:06:28
Marco travaglio: grande juventino pentito...
Platini: "il ricorso della juve alla Uefa?, si potevano risparmiare il francobollo..."
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 19:51:22
sono tornati.....fate ridere
Idoloooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 19:55:24
Voghetto, tu pensa allo zingaro domenica...
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 20:09:46

cmq mo lo scirvo qua',la juve per adesso non e'da scudetto,cosi'non romperete le balls
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 23:19:15
Non lo abbiamo mai pensato, Vogue !
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 10:26:01
Vogue,invece ti sbagli,in questa mediocrità,e considerato che non gioca il mercoledì,secondo me può vincere lo scudetto
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 14:34:18
sono talmente d'accordo con Phar che azzardo un pronostico


juve-milan 3-1
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 15:17:43
vi rispondo,vedo nella juve alcune lacune,non mi convince affatto,puo'darsi che e'una fase di rodaggio,ma preferisco andarci adagio,visot che anche gli latri anni si e'partiti bene e si e'arrivati malissimo.Considerando poi il periodo invernale che per noi e'sinonimo di infortuni.Vedo meglio il Milan e l'Iinter di Ranieri.Mi accontento di un 3posto da champion's()
ribatto:juve-milan 1-3scaramazia?!
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 20:04:12
io invece sono curioso di vedere la reazione di Conte alle prime critiche. L'anno scorso a Siena fece un casino con una parte della tifoseria ed i giornalisti. Gli andò bene perchè alla fine vinse il campionato. Adesso vediamo che fa a Torino: secondo me è permaloso come pochi e molto pieno di sè (giudizio personale) ma al di là di questo non mi sono piaciute due cose: il cazziatone pubblico a Krasic al momento della sostituzione (pe ffà vedere che usa il pugno di ferro, ma dubito che in una situazione analoga avrebbe assunto lo stesso atteggiamento con un Del Piero o un Buffon, per fare un esempio) e le dichiarazioni dopo il pari di Catania (che faceva seguito a quello interno col Bologna), quando ha detto che la squadra non è da scudetto (quindi, juventini del sito rassegnatevi..) perchè in estate non erano arrivati giocatori del calibro di Walcott (capirai, pare ca teneme a parlà del nuovo Garrincha), Nani e Tevez, come a deresponsabilizzarsi da eventuali passi falsi della squadra attuale. E immagino quant saranno stati contenti i nuovi arrivati: da Vucinic a Elia ecc..

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