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più che cattivo è stato un asino. comunque è stato prosciolto dalle accuse. nuova testimonianza di quello che dico da tre anni a proposito di calciopoli.
un cattivo coerente
chi ha parlato di finzione? io preferisco il cattivo vero a chi si "ravvede" alla carraro.
quindi è meglio uno che ti fa credere di essere onesto e ti incula giorno per giorno? contento tu...
io non credo faccia meglio, meglio un cattivo coerente che un buono a gettone.
qualsiasi persona avrebbe fatto meglio di carraro, era solo un magna magna quando ci stava cullù, anarchia totale

jinx, dici che chi ha preso il posto di carraro ha fatto meglio? io non direi...
la verità, atelkin, sarà anche un percorso di vita, ma non tutti riescono a percorrerlo. c'è anche chi fa una capatina ogni tanto, e fa spesso meglio di chi si fregia di essere onesto
la verità è un percorso di vita, non lo si può prendere a piacimento e a "gettone".
non bisogna essere signori per ammettere la verità
Ma bisogna esserlo per non rimanere al proprio posto dopo una miriade di cacate..
non bisogna essere signori per ammettere la verità
indubbiamente, ma tacere è da signori. e lui, signore, non lo è.
ci sta na freca di gente che non gode della stima di nessuno, però ha sempre un mare di pecore dietro ad acclamare
infatti, nessuno lo stima
ROMA, 15 luglio 2009 - "La decisione di politica sportiva di assegnare lo scudetto a tavolino all'Inter per la stagione 2005-2006 è stata intempestiva: si poteva e si doveva aspettare, anche per non eccitare animi che semmai andavano calmati". L'ex presidente della Federcalcio, Franco Carraro, è tornato sulla questione dei due scudetti revocati alla Juventus, uno dei quali assegnato all'Inter. "Ribadisco - ha aggiunto Carraro nel corso della conferenza stampa al Circolo Canottieri Aniene di Roma - che ritengo giusto assegnare sempre un titolo, però penso che in quell'occasione si siano sbagliati i tempi: è stata una vera forzatura".
MEA CULPA — "Esco da Calciopoli sul piano penale, amministrativo e sportivo da persona perbene e corretta. Questo non elimina la responsabilità oggettiva che avevo allora come presidente della Figc e gli errori di politica sportiva che ho commesso. Resto convinto di aver fatto bene a dimettermi ancora prima dell'avviso di garanzia nel maggio del 2006 - ha aggiunto Carraro prosciolto da ogni accusa nell'inchiesta di Calciopoli dalla terza sezione della Cassazione di Roma -, ma ho sofferto molto perchè la mia decisione è stata interpretata come un'ammissione di colpa".
CESSIONE ROMA — "Finchè non si trova un compratore bisogna ringraziare la famiglia Sensi per quello che ha fatto e sta facendo per la Roma. Bisogna capire che il calcio non è un'attività remunerativa. È difficile trovare chi vuole investire 300 milioni di euro per una gestione che di fatto quando va bene produce perdite lievi".
ora, credo che nessuno stimi carraro, me compreso. ma...
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carraro
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