Bello il motore del TDM 900!!!!

per il tiro catena bastava mettere in asse il perno del forcellone con il pignone della catena

Grazie per l'accoglienza e per darmi l'opportunità di rispondere.
Partiamo dalla prima domanda:
La trasmissione finale è sdoppiata perchè così posso fare correre la catena parallela al forcellone (tra l'altro è sistema inventato da me, credo) per ottenere due effetti:
1-annullare le azioni del tiro catena sull'ammortizzatore
2-limitare l'usura della catena stessa (che non viene stressata in maniera anomala durante la corsa della sospensione)
la 2 è una conseguenza secondaria, la 1 è la cosa più importante poichè ti elimina le oscillazioni e i beccheggi in uscita di curva; altri hanno proposto altre soluzioni, anche più complesse, ma nessuno l'ha mai realizzata su una moto marciante.
Il freno l'ho messo lì come idea secondaria, poichè così alleggerisco la ruota (che è una massa non sospesa: più è piccola più il mezzo è maneggevole, questo vale sia per le moto che per le auto).
La sospensione anteriore l'ho progettata rielaborando le idee viste slla ELF e sulla RADD-PARKER (vedi Yamaha GTS). Rispetto alla tradizionale forcella consente maggiore rigidezza torsionale, antiaffondamento in frenata, velocità e semplicità di regolazione (per maggiori dettagli guardate il sito http://www.rygriffon.it/avantreno.htm). Ho curato anche la parte aerodinamica posizionando il radiatore sotto la sella (è alimentato da una presa d'aria sul cupolino).
In sintesi c'ho studiato molto, è un mezzo artigianale realizzato di notte e nei week-end e autofinanziato; poteva essere più curata a livello di dettagli ma essendo la prima che costruisco me lo concederete.
Tra l'altro la frenata è proprio eccezionale, sia come modulabilità che come potenza, ed in più non punta il muso a terra come una moto tradizionale.
Adesso devo uscire, ci risentiamo per vostre evetuali osservazioni lunedì. Ciao.