Ruote & Motori
CITY CAR
Messaggio del 16-07-2007 alle ore 16:54:55
nchiesta: 380 euro al mese a chi fa una Fiat 500, ma ancora meno per chi costruisce
la Aygò della Toyota o la 107 Peugeot. Viaggio nelle fabbriche dove nascono le nuove piccole
City car, tutte costruite in Europa dell'Est
ma chi le fabbrica ha stipendi da fame
di VINCENZO BORGOMEO
Le signore bene, da noi, le comprano piene di accessori, senza neanche guardare troppo il prezzo (sono utilitarie). Ma nell'Europa dell'Est, dove vengono fabbricate, gli operai ricevono stipendi da fame. Ossia 380 euro al mese per i polacchi che costruiscono una Fiat 500, 270 per gli slovacchi che assembrano Toyota Aygò, Peugeot 107, Citroen C1 o la nuova Renault Twingo, appena 166 euro per gli ungheresi che fanno nascere la Opel Agila e la Suzuki Splash e - se possibile - ancora meno (appena 100 euro) per i brasiliani che fabbricano la Volkswagen Fox. Ma questo è un altro discorso.
In Europa, invece, il basso salario degli operai che fabbricano Fiat 500, Toyota Aygò e soci è stato alla base di tutta la strategia di lancio di queste vetture che non a caso vengono fabbricate solo in quei paesi e poi distribuite in mezzo mondo.
Certo, il concetto di "stipendi da fame" è relativo: non è che Fiat, Opel e tutti gli altri colossi industriali europei sfruttino gli operai. Questi stipendi, nei rispettivi paesi, sono dignitosi. Anzi: le cifre che riportiamo in questa inchiesta rappresentano solo la base del salario (che poi cresce un po' con gli straordinari e con il lavoro notturno), ma come ci ha raccontato un sindacalista di un paese dell'Est che preferisce rimanere nell'anonimato, "le nostre fabbriche non sono in Cina, fuori dal mondo. Noi siamo collegati a Internet, vediamo i vostri programmi televisivi e in mezza giornata di macchina possiamo arrivare nei paesi europei più ricchi. Ma con i nostri salari siamo tagliati fuori da tutto. E questo condurrà inevitabilmente a forti tensioni sociali".
Tensioni che portano - come già successo in molte fabbriche automobilistiche dei Paesi dell'Est a una richiesta semplice ma - per certi versi - pazzesca: raddoppiare la paga degli operai. Una cosa che ovviamente potrebbe destabilizzare i conti economici di molte aziende ma che vede lavoratori e sindacati molto compatti. Non va dimenticato che, anche a loro, scorrono continuamente sotto gli occhi le immagini dei successi commerciali, dei fatturati record e dei trionfi di queste macchinine sulla scena internazionale.
Insomma, un cinese che lavora nella fabbrica della Apple e che per l'equivalente di 40 euro al mese fabbrica gli iPod alla fine sta meglio di un polacco che lavora alla linea di montaggio della Fiat 500 o di uno Slovacco che fa i turni alla fabbrica Toyota-Peugeot-Citroen: per il cinese non ci sono possibili confronti di salari con Paesi confinanti. Il suo stipendio ha un solo raffronto: quello con i suoi cittadini.
Ma c'è dell'altro: in Slovacchia, Polonia e in tutti i Paesi dell'Est, invece, le modernissime city car sono regolarmente a listino, anche se ovviamente a prezzi impossibili per i poveri operai. I calcoli sono impressionanti: il costo di una 500 equivale a due anni e mezzo di lavoro di un operaio che la costruisce, quello di una Toyota Aygò a più di tre e via via per le altre.
(16 luglio 2007)
allora perche costano cosi tanto le macchine da noi?
nchiesta: 380 euro al mese a chi fa una Fiat 500, ma ancora meno per chi costruisce
la Aygò della Toyota o la 107 Peugeot. Viaggio nelle fabbriche dove nascono le nuove piccole
City car, tutte costruite in Europa dell'Est
ma chi le fabbrica ha stipendi da fame
di VINCENZO BORGOMEO
Le signore bene, da noi, le comprano piene di accessori, senza neanche guardare troppo il prezzo (sono utilitarie). Ma nell'Europa dell'Est, dove vengono fabbricate, gli operai ricevono stipendi da fame. Ossia 380 euro al mese per i polacchi che costruiscono una Fiat 500, 270 per gli slovacchi che assembrano Toyota Aygò, Peugeot 107, Citroen C1 o la nuova Renault Twingo, appena 166 euro per gli ungheresi che fanno nascere la Opel Agila e la Suzuki Splash e - se possibile - ancora meno (appena 100 euro) per i brasiliani che fabbricano la Volkswagen Fox. Ma questo è un altro discorso.
In Europa, invece, il basso salario degli operai che fabbricano Fiat 500, Toyota Aygò e soci è stato alla base di tutta la strategia di lancio di queste vetture che non a caso vengono fabbricate solo in quei paesi e poi distribuite in mezzo mondo.
Certo, il concetto di "stipendi da fame" è relativo: non è che Fiat, Opel e tutti gli altri colossi industriali europei sfruttino gli operai. Questi stipendi, nei rispettivi paesi, sono dignitosi. Anzi: le cifre che riportiamo in questa inchiesta rappresentano solo la base del salario (che poi cresce un po' con gli straordinari e con il lavoro notturno), ma come ci ha raccontato un sindacalista di un paese dell'Est che preferisce rimanere nell'anonimato, "le nostre fabbriche non sono in Cina, fuori dal mondo. Noi siamo collegati a Internet, vediamo i vostri programmi televisivi e in mezza giornata di macchina possiamo arrivare nei paesi europei più ricchi. Ma con i nostri salari siamo tagliati fuori da tutto. E questo condurrà inevitabilmente a forti tensioni sociali".
Tensioni che portano - come già successo in molte fabbriche automobilistiche dei Paesi dell'Est a una richiesta semplice ma - per certi versi - pazzesca: raddoppiare la paga degli operai. Una cosa che ovviamente potrebbe destabilizzare i conti economici di molte aziende ma che vede lavoratori e sindacati molto compatti. Non va dimenticato che, anche a loro, scorrono continuamente sotto gli occhi le immagini dei successi commerciali, dei fatturati record e dei trionfi di queste macchinine sulla scena internazionale.
Insomma, un cinese che lavora nella fabbrica della Apple e che per l'equivalente di 40 euro al mese fabbrica gli iPod alla fine sta meglio di un polacco che lavora alla linea di montaggio della Fiat 500 o di uno Slovacco che fa i turni alla fabbrica Toyota-Peugeot-Citroen: per il cinese non ci sono possibili confronti di salari con Paesi confinanti. Il suo stipendio ha un solo raffronto: quello con i suoi cittadini.
Ma c'è dell'altro: in Slovacchia, Polonia e in tutti i Paesi dell'Est, invece, le modernissime city car sono regolarmente a listino, anche se ovviamente a prezzi impossibili per i poveri operai. I calcoli sono impressionanti: il costo di una 500 equivale a due anni e mezzo di lavoro di un operaio che la costruisce, quello di una Toyota Aygò a più di tre e via via per le altre.
(16 luglio 2007)
allora perche costano cosi tanto le macchine da noi?
Messaggio del 16-07-2007 alle ore 19:50:51
380 euro sono stipendi da fame qui, gli operai polacchi vivono come gli operai italiani. secondo te perchè la polonia non vuole entrare nell'euro? basta che guardi quanto fa il signore un italiano che va in vacanza nell'est europa con 500 euro. sulla riviera romagnola 500 euro durano tre giorni...
sugli altri non mi pronuncio, non conosco la situazione.
380 euro sono stipendi da fame qui, gli operai polacchi vivono come gli operai italiani. secondo te perchè la polonia non vuole entrare nell'euro? basta che guardi quanto fa il signore un italiano che va in vacanza nell'est europa con 500 euro. sulla riviera romagnola 500 euro durano tre giorni...
sugli altri non mi pronuncio, non conosco la situazione.
Messaggio del 17-07-2007 alle ore 10:15:51
la mia domanda era questa Ziomitch, il costo delle macchine, con mano di opera più economica, devono costare di meno, e pensava ad esempio la ford focus che si fa alla Germania, con stipendi più alti, e costa come una utilitaria, perche quel gonfiamento de prezzi?
la mia domanda era questa Ziomitch, il costo delle macchine, con mano di opera più economica, devono costare di meno, e pensava ad esempio la ford focus che si fa alla Germania, con stipendi più alti, e costa come una utilitaria, perche quel gonfiamento de prezzi?
Messaggio del 17-07-2007 alle ore 14:59:14
in Romania con 300 euro ci sono stato in hotel per 4 giorni in pensione completa e mi sono avanzati almeno altri 70-80 euro per altre spese
in Romania con 300 euro ci sono stato in hotel per 4 giorni in pensione completa e mi sono avanzati almeno altri 70-80 euro per altre spese

Messaggio del 17-07-2007 alle ore 15:07:01
bella domanda...immagino che se vendessero la 500 e la panda a 5mila euro il mercato insorgerebbe. è vero che la focus è prodotta in germania, ma anche l'audi A3 lo è e costa quasi il doppio. il segmento di mercato è lo stesso e come contenuti siamo lì. non penso che nella A3 ci sia il volante placcato d'oro
bella domanda...immagino che se vendessero la 500 e la panda a 5mila euro il mercato insorgerebbe. è vero che la focus è prodotta in germania, ma anche l'audi A3 lo è e costa quasi il doppio. il segmento di mercato è lo stesso e come contenuti siamo lì. non penso che nella A3 ci sia il volante placcato d'oro
Messaggio del 17-07-2007 alle ore 15:28:31
come si sa quanto ci guadagnano con le utilitarie?, il margine di guadagno......
come si sa quanto ci guadagnano con le utilitarie?, il margine di guadagno......

Messaggio del 17-07-2007 alle ore 16:21:48
credo sia più ampio che sulle berline imbottite di tecnologia, almeno in percentuale. comunque ti faccio un esempio: un turbo costa al produttore sui 250 euro tra spese per la fabbrica, gli operai ecc ecc. se lo vai a comprare al ricambista può costare anche 700 euro. per la macchina è quasi lo stesso
credo sia più ampio che sulle berline imbottite di tecnologia, almeno in percentuale. comunque ti faccio un esempio: un turbo costa al produttore sui 250 euro tra spese per la fabbrica, gli operai ecc ecc. se lo vai a comprare al ricambista può costare anche 700 euro. per la macchina è quasi lo stesso
Messaggio del 17-07-2007 alle ore 17:11:42
ci sono sempre le cinesi


SMART CINESE
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