Musica
ulaanbataar
Messaggio del 31-03-2007 alle ore 14:49:41
Massicci!
Massicci!
Messaggio del 31-03-2007 alle ore 13:44:52
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Messaggio del 30-03-2007 alle ore 12:38:29
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Messaggio del 26-03-2007 alle ore 20:00:21

Messaggio del 26-03-2007 alle ore 13:07:00
Da 2 settimane è uscito per JESTRAI RECORDS ulaanbataar il nuovo album della band francese ULAN BATOR
14 anni sono passati dalla prima formazione del trio francese, allora basati nelle
vicinanze di Parigi nel loro studio "la Guillotine" costruito dentro una grotta di tufo...
Durante questo periodo, nei primi 5 anni, i "pionieri" francesi hanno registrato in questo luogo poco comune i loro tre primi album conosciuti in Italia come : "Polaire", (raccolta dei 2 primi) e "Végétale", usciti al tempo per il consorzio produttori indipendenti.
"Ulaanbaatar", è una testimonianza unica di quel periodo (93>98), dove Amaury Cambuzat e Olivier Manchion insieme al batterista Franck Lantignac, hanno sperimentato e creato il loro stile.
Una raccolta, ovvero un "viaggio" in 21 tracce inedite (durata : 68 minuti) attraverso le quali scopriamo il lavoro della band sia dal vivo che in studio, con brani inediti e versione demo mai uscite fin?ora. Un lavoro maggiormente strumentale o ancora sperimentale rispetto ai loro ultimi lavori, che porterà la band a lavorare già dal 1996 con gli "Art-Errorists" Tedeschi FAUST, con cui Amaury Cambuzat continua a suonare.
Gli Ulan Bator hanno girato l'Europa, dai più piccoli club fino ad arrivare a suonare con i Mogwai al Roskilde Festival (D) nel 98. Hanno fatto da supporto agli C.S.I per il tour di "Tabula Rasa Elettrificata" (97), raccolti in una stampa più che entusiasta
internazionale su giornali prestigiosi come Alternative press, Wire, Inrockuptibiles che al tempo qualificavano la musica del trio come : Colonne sonore per film che non esistono...
www.ulanbator-archive.com
Distribuzione : Jestrai (IT) Ruminance/PIAS (Europa)
INTERVISTA AD AMAURY CAMBUZAT
Da 2 settimane è uscito per JESTRAI RECORDS ulaanbataar il nuovo album della band francese ULAN BATOR
14 anni sono passati dalla prima formazione del trio francese, allora basati nelle
vicinanze di Parigi nel loro studio "la Guillotine" costruito dentro una grotta di tufo...
Durante questo periodo, nei primi 5 anni, i "pionieri" francesi hanno registrato in questo luogo poco comune i loro tre primi album conosciuti in Italia come : "Polaire", (raccolta dei 2 primi) e "Végétale", usciti al tempo per il consorzio produttori indipendenti.
"Ulaanbaatar", è una testimonianza unica di quel periodo (93>98), dove Amaury Cambuzat e Olivier Manchion insieme al batterista Franck Lantignac, hanno sperimentato e creato il loro stile.
Una raccolta, ovvero un "viaggio" in 21 tracce inedite (durata : 68 minuti) attraverso le quali scopriamo il lavoro della band sia dal vivo che in studio, con brani inediti e versione demo mai uscite fin?ora. Un lavoro maggiormente strumentale o ancora sperimentale rispetto ai loro ultimi lavori, che porterà la band a lavorare già dal 1996 con gli "Art-Errorists" Tedeschi FAUST, con cui Amaury Cambuzat continua a suonare.
Gli Ulan Bator hanno girato l'Europa, dai più piccoli club fino ad arrivare a suonare con i Mogwai al Roskilde Festival (D) nel 98. Hanno fatto da supporto agli C.S.I per il tour di "Tabula Rasa Elettrificata" (97), raccolti in una stampa più che entusiasta
internazionale su giornali prestigiosi come Alternative press, Wire, Inrockuptibiles che al tempo qualificavano la musica del trio come : Colonne sonore per film che non esistono...
www.ulanbator-archive.com
Distribuzione : Jestrai (IT) Ruminance/PIAS (Europa)
INTERVISTA AD AMAURY CAMBUZAT
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