Musica

Jackie-O Motherfucker ...
Messaggio del 22-11-2006 alle ore 20:30:30
Partenza da Bari (in compagnia dei Sodastream) per poi suonare a Cesenatico, Legnano e Tarcento. Possiamo per loro parlare di tradizione d'avanguardia o e' azzardare troppo?

Ecco le informazioni su loro tour italiano:

22th - BARI (ITALY) - Time Zones Festival At Vallisa
23th - CESENATICO (ITALY) - at Florida
24th - LEGNANO MI (ITALY) at Jail
25th - TARCENTO (Ud) (ITALY) at Hybrida

Adorati da Sonic Youth (che con la loro etichetta ne hanno anche pubblicato parecchi album) e Mogwai, stretti collaboratori di Godspeed You Black Emperor, coccolati dalla stampa specializzata (the Wire ha dedicato loro la copertina qualche tempo fa), i Jackie-O Motherfucker sono uno dei pochi gruppi che potrebbe stare contemporaneamente in un volume dell’Anthology Of American Folk Music come pure in una raccolta della Knitting Factory. Il loro approccio é sicuramente avanguardistico ma il suono é indissolubilmente legato alle radici della musica americana: ne viene fuori quanto di più psichedelico si possa ascoltare nel panorama musicale odierno.

Jackie-O Motherfucker è il progetto del polistrumentista Tom Greenwood di base a New York (ex Railroad Jerk). Alchemy (Imp, 1995) e Cross Pollinate (Imp, 1996) ostentano già un’ispirazione schizofrenica che mescola chitarre psichedeliche, country e un’improvvisazione free-jazz, come se Jimi Hendrix suonasse Hank Williams spalleggiato dagli Swell Maps.
Produzioni e collaborazioni importanti anche se sono sempre rimasti dell’undergound americano, sono stati invitati da Thurston Moore ad esibirsi al celebre festival inglese All Tomorrows Party che si terrà in dicembre...
Dopo essersi dispersi geograficamente e musicalmente in altri progetti, i membri originari dei Jackie-O Motherfucker si ritrovano a Portland per registrare il loro ultimo album, dopo oltre 3 anni di uscite “minori”. Flags of the Sacred Harp (ATP recordings, 2005) è un lavoro che riprende i vecchi testamenti del gospel della tradizione folklorica americana, rileggendoli in chiave mistica e psichedelica (ripresi appunto dal libro del “sacred harp”) alla maniera “sperimentale” che JOM hanno sempre usato; elettronica analogica, loop e campionamenti di bassa lega, free jazz, raga orientali, folk cosmico... il disco contiene quattro brani tradizionali e tre originali, in cui le voci i cori il riarrangiamento e la dilatazione raggiungono risultati sorprendenti. Flags of the Sacred Harps è un disco epico è immenso, come tutta l’opera dei Jackie-O Motherfucker, sulla decostruzione della musica Americana a partire dalle sue radici... Sicuramente uno dei gruppi psichedelici più notevoli di questo tempo...

Nuova reply all'argomento:

Jackie-O Motherfucker ...

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2025 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)