Cultura & Attualità
Un nuovo record
Messaggio del 05-07-2010 alle ore 12:08:20
Ebbene si,
il governo dei record, quello del miglior pagliac... pardon presidente degli ultimi 150 anni.
record mensili di debito pubblico, 200 milioni accumulati solo negli ultimi 2 anni
record di disoccupazione, circa 30% quella giovanile
record di leggi ad-personam, almeno 35 leggi che hanno favorito il premier o le sue aziende
record di parlamentari e senatori con precedenti penali e pendenze giudiziarie
ed oggi un nuovo record: un ministro, fatto tale per rimandare un processo, senza delega (visto che non e' mai stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale) costretto alle dimissioni dopo una settimana.
Ieri uno dei tanti berluscones (Rotondi) gridava che chi avrebbe votato a favore della sfiducia a Brancher sarebbe stato cacciato dal PdL. Oggi Brancher e' stato costretto a dimettersi perche', pare, e' stata fatta una conta veloce ed il PdL non avrebbe avuto i numeri per salvarlo.
Solo venerdi' scorso la iena ridens diceva, in dialetto milanese, ai quattro venti che da oggi ci avrebbe pensato lui ("ghe pens mi").
Questa settimana e' gia' cominciata maluccio per l'uomo di Hardcore, speriamo che continui cosi' che, con un po' di fortuna, ce lo togliamo dai coglioni prima di ferragosto.
Ebbene si,
il governo dei record, quello del miglior pagliac... pardon presidente degli ultimi 150 anni.
record mensili di debito pubblico, 200 milioni accumulati solo negli ultimi 2 anni
record di disoccupazione, circa 30% quella giovanile
record di leggi ad-personam, almeno 35 leggi che hanno favorito il premier o le sue aziende
record di parlamentari e senatori con precedenti penali e pendenze giudiziarie
ed oggi un nuovo record: un ministro, fatto tale per rimandare un processo, senza delega (visto che non e' mai stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale) costretto alle dimissioni dopo una settimana.
Ieri uno dei tanti berluscones (Rotondi) gridava che chi avrebbe votato a favore della sfiducia a Brancher sarebbe stato cacciato dal PdL. Oggi Brancher e' stato costretto a dimettersi perche', pare, e' stata fatta una conta veloce ed il PdL non avrebbe avuto i numeri per salvarlo.
Solo venerdi' scorso la iena ridens diceva, in dialetto milanese, ai quattro venti che da oggi ci avrebbe pensato lui ("ghe pens mi").
Questa settimana e' gia' cominciata maluccio per l'uomo di Hardcore, speriamo che continui cosi' che, con un po' di fortuna, ce lo togliamo dai coglioni prima di ferragosto.
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