Cultura & Attualità

Sulla asl lanciano-vasto
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 17:46:48
Ogni località della circoscrizione dovrebbe essere specializzata per determinati reparti. Inutile e dispendioso avere lo stesso reparto a Casoli e a Lanciano(fatta per eccezione per il pronto soccorso, ovvio). Perlomeno io l'ho sempra pensata così. E questo naturalmente dovrebbe valere anche per le altre circoscrizioni...
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 22:04:03
la specializzazione è sicuramente un passaggio fondamentale per razionalizzare la spesa sanitaria senza penalizzare la qualità dei servizi sanitari da offrire alla cittadinanza.
in questo senso era importante il lavoro svolto dai precedenti manager che stavano creando al Renzetti un polo traumatologico d'eccellenza.
lavoro completamente vanificata dalla cancellazione della asl Lanciano Vasto.
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 22:15:11
l'importante è attrezzare presidi di pronto intervento e di emergenza con mezzi mobili attrezzati e funzionanti, visto che siamo la dimostrazione lampante come non basti riempire l'area di ospedali ogni 10 chilometri per evitare che i malati arrivino in pronto soccorso già morti.
I reparti ospedalieri vengano potenziati a Chieti e Pescara, che preferisco dovermi fare 40 minuti di macchina per essere curato bene rispetto ad andare a piedi in reparto per farmi aprire da dei macellai all'ospedale di Pollutri.
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 22:20:17
Papi in linea di massima concordo la mia domanda ma perchè tutto concentrato nell'area metropolitana?
Non abbiamo anche noi il diritto ad avere una buona sanità sul territorio?
Bada bene che non ti sto certo parlando di dotare Lanciano del centro trapianti.....
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 22:21:46
Quindi la tua soluzione concreta è riprendere il percorso della specializzazione, fino a renderla davvero effettiva? E senza ripicca nei confronti di altri ospedali che potrebbero aggiudicarsi l'unico reparto di maternità(come se la maggioranza dei lancianesi non fosse già nata a casoli o ad atessa )?
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 22:50:22
Jena la specializzazione la si fa sulle specialità ma i servizi base in un ospedale che vogliamo chiamare effettivamente Ospedale ci devono essere.
Per quanto riguarda ostetricia/ginecologia il punto nascita di Lanciano non deve essere toccato non per stupido campanilismo ma perchè il territorio frentano ha già dato con la chiusura del punto nascita di Atessa.
Se proprio vogliamo chiudere qualcosa andiamo a chiudere nell'area metropolitana che ha doppioni e triploni di tutto
Messaggio del 28-10-2010 alle ore 23:08:23
avere un pronto soccorso dove con un polpaccio gonfio a causa di uno strappo muscolare non ti senti dire che è l'acido lattico sarebbe già un buon inizio
Messaggio del 29-10-2010 alle ore 14:10:24
Pino infatti avevo specificato che i servizi di base ci devono essere, ma non sono pienamente d'accordo sul secondo punto. Il reparto ostetricia/ginecologia può stare a Lanciano, a Casoli o ad Atessa, se lo trasferissero per ipotesi a Casoli lasciando a lanciano altri reparti esclusivi non vedo dove sia il problema. Poi mi sembra pericoloso il ragionamento per cui devono essere le altre aree a specializzarsi prima, in questo modo si prosegue il solito giochetto del noi siamo più fregni di loro senza che nulla cambi. Se invece fosse la nostra area a specializzarsi prima potremmo ottenere anche il vantaggio competitivo di raggiungere livelli di eccellenza prima degli altri, che sarebbero così costretti ad imitarci.
Messaggio del 29-10-2010 alle ore 14:17:15
...o come nel caso di mio padre che gli hanno diagniosticato una crisi d'ansia al posto di un infarto...
Messaggio del 29-10-2010 alle ore 15:00:44

...o come nel caso di mio padre che gli hanno diagniosticato una crisi d'ansia al posto di un infarto...



Chissà perché non mi stupisce affatto...
Sono andato a fare una visita di controllo perché non mi sentivo bene, avevo dei battiti irregolari, e mi hanno diagnosticato "ansia"
Dopo di me è andata una ragazza con evidenti problemi di circolazione periferica, in fatti aveva le dita cianotiche, stessa diagnosi: ansia.

Grazie al cazzo che sono ansioso, co' 'sti medici di merda!
Messaggio del 29-10-2010 alle ore 18:42:38
Va anche sottolineato che spesso il nepotismo piu' becero impera nella professione medica...ricordo una puntata di Report di un paio di anni fa in cui si sottolineava che al Policlinico di Bari negli stessi reparti dominavano sempre gli stessi cognomi...spesso infatti si tramanda la professione e i rampolli prendono le lauree con raccomandazioni degni dei megadirettori clamorosi di fantozziana memoria....
Messaggio del 02-11-2010 alle ore 14:11:53

Papi in linea di massima concordo la mia domanda ma perchè tutto concentrato nell'area metropolitana?



perchè le cattedrali nel deserto mi fanno schifo per definizione. Perchè nelle realtà civili (vedi Emilia Romagna, dove gli ospedali sono le zone metropolitane dei capoluoghi, e vengono costruiti ad almeno 40 km dall'altro, ci sono gli ospedali di Bologna e poi quello ad Imola, non quello di San Lazzaro, Ozzano, Medicina e Castel San Pietro) Perchè all'ospedale di Pescara nel reparto di chirurgia generale del professor Colecchia non sanno dove infilarsi i degenti mentre a Guardiagrele chiudono l'ospedale per "esubero" e inutilizzo di posti letto. E la cosa, se non l'avete capito, è diventata finanziariamente insostenibile.

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