Cultura & Attualità

Scoop: Premier gay
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 09:14:07
da corriere.it

ROMA — «No, scusi: non ho capito... può ripetermi, per favore, la domanda?», chiede con cortesia rara, antica, e con un filo di divertita sorpresa Arnaldo Forlani, 85 anni, ex segretario della Democrazia cristiana ed ex presidente del Consiglio (dal 18 ottobre 1980 al 26 giugno 1981). Presidente Forlani, allora: Nichi Vendola, l'altro giorno, intervistato da Enrico Lucci, la Iena più sfacciata e divertente di Italia 1, ha ammesso nuovamente di essere gay, aggiungendo che «pure un gay può diventare premier». Anche perché «un premier gay, in questo Paese, c'è già stato». Lucci, rapido, lo ha incalzato. E Vendola: «Chi è? No, non dirò chi è neanche sotto tortura. Posso solo dire che era un democristiano».

A questo punto, Forlani tace. Poi ha come un sospiro. «Beh, senta: vuole la verità?». Naturalmente, presidente. «Ebbene: in tanti e tanti anni di partito, io una storia simile non l'ho mai, davvero mai sentita». Mai. «Mi creda: mai. Nella diccì che ho conosciuto, una roba del genere non l'ho mai saputa». Eppure Vendola sembra sicuro. Sentiamo Giulio Andreotti. È a casa, nel suo appartamento che si affaccia a pochi metri dagli angeli di bronzo su ponte Vittorio Emanuele. Anche lui, come Forlani, si fa ripetere la domanda. Quindi, con la sua inconfondibile voce: «Mah... cosa le devo dire? Francamente non ho competenze particolari su questo genere di argomenti... Davvero, anche sforzandomi, non saprei proprio come aiutarla...». Ma allora chi può aiutarci a capire se quello di Vendola è solo un bluff? C'è stato sì o no un premier democristiano omosessuale? «Mi richiami tra mezz'ora, adesso sono a un convegno...»: Paolo Cirino Pomicino ha tutta l'aria di sapere qualcosa. Del resto era uno dei grandi capi della diccì. Temuto. Due volte ministro. Il più eccentrico, e scaltro, tra gli andreottiani (nel film Il Divo di Paolo Sorrentino è memorabile la scena in cui Pomicino, in uno slancio di pura eccitazione da potere, conclude la sua corsa sul pavimento liscio del Transatlantico con una scivolata: che lui, Pomicino, ha però smentito sia mai accaduta nella realtà). Mezz'ora dopo. «Beh, sì, quello che racconta Vendola ha un fondo di verità. Anche se io...».

Se lei, onorevole Pomicino? «Io ricordo che ad essere inseguiti da questa chiacchiera dell'omosessualità, all'interno della diccì, fossero addirittura un paio di persone». Due, non una. «Due: ma, vede, a quei tempi la vita privata restava, appunto, privata. Nessuno avrebbe mai pensato di renderla pubblica né, tantomeno, di utilizzarla per ragioni politiche. Cosa che, temo, in qualche modo fa il mio amico Vendola». Insomma Pomicino sostiene che Vendola, sia pure per ragioni strumentali, svela forse una piccola verità. La quale, a quanto sembra, doveva essere anche piuttosto conosciuta dalle parti di piazza del Gesù, dove aveva sede quel partito così grande e grosso da venir definito «la balena bianca» (copyright by Giampaolo Pansa). Sentite Clemente Mastella, che fu giovane e efficientissimo capo ufficio stampa di Ciriaco de Mita. «Sì, effettivamente anche a me risulta che ci fossero due leader democristiani sospettati, diciamo così, di essere omosessuali...». Quindi lei conferma: erano due. «Sì, a me risulta fossero due». E ne parlavate tra di voi? «Vuol sapere se ci si scherzava su?». Esatto: era solo pettegolezzo o... «Poteva scapparci la battuta, l'occhiata, il doppio senso». Ma ne parlavate tutti, o magari personaggi come De Mita ne restavano fuori? «No, guardi, forse non ci siamo capiti: era una cosa che sapevano tutti. Ma ne parlavano lì, tra quelle mura. Nessuno di noi avrebbe mai osato parlarne fuori. Così come a nessun giornalista sarebbe mai venuto in mente di scrivere mezza riga». I nomi? «I nomi di chi?». Dei due leader in questione. «No. Non posso dirglieli».

C'è una forma di riservatezza, tra i vecchi democristiani, che dunque ancora resiste. «È l'abitudine a tenere distinto, in un uomo politico, l'aspetto pubblico da quello personale», ammette Marco Follini, oggi nel Pd ma dal 1977 al 1980 segretario dei giovani democristiani e poi, nel 1980, nella direzione nazionale della Dc. «Poteva esserci un esponente politico sospettato di essere gay. Ma essendo una questione sua, privata, tale restava. Si veniva giudicati per quel si faceva, e non per ciò che si era». Il saggio Enzo Carra — che prima di diventare deputato, ora è nell'Udc, fu a lungo cronista politico del quotidiano Il Tempo — ricorda un congresso della diccì assai duro. «Con Benigno Zaccagnini che doveva essere eletto segretario. E con i vecchi potenti centristi del partito, come Fanfani, che diedero battaglia. Intervennero anche i dorotei, Mariano Rumor ed Emilio Colombo. Salutati da salve di fischi e che alcuni delegati soprannominarono, per l'occasione, le Sorelle Bandiera... prendendo spunto dal trio comico e musicale che Renzo Arbore aveva lanciato con successo nella trasmissione televisiva "L'altra domenica"». Carra, con amarezza: «Battutacce, volgari e false: in un partito che pure aveva fatto della riservatezza e del rispetto un codice inviolabile. Ma ormai si stava entrando in una degenerazione della politica di cui, ancora oggi, portiamo i segni».


Andreotti mi fa morì con le sue battute.

Domanda: chi è il premier gay?
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 09:32:01
Alcide De Gaspari ? nooooo

Giulio Andreotti ? noooooooo

Aldo Moro ? no

Cossiga, Forlani, Fanfani, De Mita, Ciampi, Amato ? nooooo

Berlusconi ? no

Prodi ? no

D'Alema ? no

Giovanni Goria ? bo, però "Resta anche memorabile l'icona del suo volto vuoto, incorniciato da barba e capelli fluenti, reiterata dall'allora vignettista di Repubblica Giorgio Forattini"


mah, chi sarà?

Piccioso aiutaci tu.

Messaggio del 21-09-2010 alle ore 12:05:11
Mariano Rumor e(forse) Emilio Colombo. Ma non capisco perchè si è alzato sto polverone proprio ora, quando sta storia era già stata tirata fuori da Cecchi Paone e dallo stesso Cossiga. Perfino Andreotti aveva già ammesso di avere avuto una "parentesi omosessuale" all'università.
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 12:58:13
Crasso,
sono decenni che si dice che Mariano Rumor era omosessuale, non è uno scoop. Ciampi ed Amato non sono mai stati democristiani.
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Editato da Il Piccioso il 21/09/2010 alle 13:00:41
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 13:09:04

questo è il guaio dell'itaGlia: non ci interessa sapere se un premier governa bene o male, ma se ij piace a 'nzakkà o a essere 'nzakkato!
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 16:09:04
l'articolo lo hanno scritto sul corriere, alzando polvere, perché la frase è stata detta da Vendola alludendo ad una sua possibile candidatura a Premier, questo per rispondere a jena

a me ha fatto ridere la battuta di Andreotti, per questo ho aperto il post

Divo cos'è che interessa te?

comunque io non lo sapevo che ci fosse stato un premier omosessuale, forse non lo era ufficialmente.
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 16:12:25
2 democristiani e 1 laico. Oltre Andreotti, ma lui dice che il suo era solo un "vizietto"
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 16:22:18

crasso, a me interessa che 'nzakko io
Messaggio del 21-09-2010 alle ore 19:01:36
Divo,
li sapeme ca t'inzecche li dite dentre a li froce di lu nase.
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Editato da Il Piccioso il 21/09/2010 alle 19:01:54
Messaggio del 22-09-2010 alle ore 10:34:46

hai editato chissà quali cattiverie avevi scritto anche perchè tu non scrivi mai in dialetto
Messaggio del 22-09-2010 alle ore 12:01:21
ho editato una sola lettera

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