Cultura & Attualità
RIVOGLIO I 98 MILIARDI DI EURO!
Messaggio del 07-01-2011 alle ore 01:16:53
Una sentenza del Consiglio di Stato che annulla una penale da 7 milioni di euro. È passata quasi inosservata nel mare di decisioni prese dalla magistratura amministrativa. Ma potrebbe cancellare i 98 miliardi che la Procura della Corte dei Conti ha richiesto alle società concessionarie delle slot machine.
La decisione sulla penale più grande mai richiesta dalla magistratura contabile italiana arriverà dopo l’estate. L’opinione pubblica ha seguito tutta la vicenda sulle pagine del Fatto, del Secolo XIX, nelle inchieste di Striscia la notizia e sul blog di Beppe Grillo dove sono piovuti migliaia di messaggi. Ma la sentenza del Consiglio di Stato è stata salutata come un trionfo dai padroni delle slot.
Per capire perché bisogna leggere tutte le 25 pagine. I magistrati hanno accolto il ricorso di BPlus Gioco Legale Ltd e hanno annullato le penali delle nuove slot irrogate dai Monopoli di Stato nel 2008.
Tutto parte dal ritardo contestato nell’avvio della rete delle slot che avrebbe provocato, secondo l’accusa, un danno ai Monopoli. Una vicenda complessa, che si è divisa in una miriade di giudizi, ricorsi e controricorsi, dal Tar fino alla Corte dei Conti. La sentenza del Consiglio di Stato, come ricorda l’agenzia specializzata Agicos, “riguarda solamente le penali, per la precisione il secondo conteggio, quello basato sugli atti integrativi delle convenzioni di concessione siglati nella primavera del 2008 che hanno reso più favorevoli i parametri per il conteggio delle penali”. BPlus (una volta si chiamava Atlantis) è la compagnia con il maggior numero di apparecchi installati. Ad essa i Monopoli avevano contestato penali per circa 7 milioni di euro (ma la Corte dei Conti aveva parlato di 31 miliardi).
Il Tar aveva confermato le penali. Ma ecco la decisione di appello del Consiglio di Stato. Il passaggio chiave: “Con riferimento alle violazioni più gravi imputate” alle società concessionarie, “cioè al mancato collegamento di apparecchi entro il 31 dicembre 2004, va condivisa la tesi… secondo cui occorre tener conto delle modifiche alla Convenzione (tra concessionari e Monopoli, ndr)” intervenute successivamente.
È il nodo della questione: la nuova Convenzione. Quella che per le concessionarie è l’ancora di salvezza e che per i critici invece è sempre parsa un colpo di spugna voluto da tutti, partiti compresi, per cancellare decine di miliardi di penali previste per le concessionarie. La nuova disciplina deve essere applicata anche a violazioni precedenti? In materia penale le leggi più favorevoli sono retroattive. Ma qui siamo in un ambito completamente diverso, parliamo di contratti e convenzioni. I legali delle concessionarie cantano vittoria: “Una sentenza ottima che chiude in maniera tombale la questione. Il Consiglio di Stato afferma che i ritardi non hanno causato danni alla pubblica amministrazione. Una sentenza destinata ad avere ripercussioni anche sul procedimento della Corte dei Conti’’.
Ma è davvero il preannuncio che le casse pubbliche devono dimenticarsi i famosi 98 miliardi? No, perché il giudizio della Corte dei Conti si basa anche su altri atti e perizie, non sempre favorevoli alle concessionarie. Certo, però, che la sentenza del Consiglio di Stato offre una via di uscita che i magistrati contabili potrebbero scegliere di seguire.
Ma vi rendete conto che cosa significano 98 miliardi di euro? 98 miliardi? 3 Finanziarie, ovvero i soldi necessari per fare riforme, incentivare imprese, abbattere debito pubblico migliorando il rating dei nostri titoli! Praticamente sono i soldi per far ripartire il nostro Paese, sopratutto in un momentaccio del genere!
Rivoglio ogni singolo centesimo che spetta ai contribuenti! Non facciamo finire la vicenda nell'ombra e negli archivi! Riprendiamoci i nostri soldi!
Una sentenza del Consiglio di Stato che annulla una penale da 7 milioni di euro. È passata quasi inosservata nel mare di decisioni prese dalla magistratura amministrativa. Ma potrebbe cancellare i 98 miliardi che la Procura della Corte dei Conti ha richiesto alle società concessionarie delle slot machine.
La decisione sulla penale più grande mai richiesta dalla magistratura contabile italiana arriverà dopo l’estate. L’opinione pubblica ha seguito tutta la vicenda sulle pagine del Fatto, del Secolo XIX, nelle inchieste di Striscia la notizia e sul blog di Beppe Grillo dove sono piovuti migliaia di messaggi. Ma la sentenza del Consiglio di Stato è stata salutata come un trionfo dai padroni delle slot.
Per capire perché bisogna leggere tutte le 25 pagine. I magistrati hanno accolto il ricorso di BPlus Gioco Legale Ltd e hanno annullato le penali delle nuove slot irrogate dai Monopoli di Stato nel 2008.
Tutto parte dal ritardo contestato nell’avvio della rete delle slot che avrebbe provocato, secondo l’accusa, un danno ai Monopoli. Una vicenda complessa, che si è divisa in una miriade di giudizi, ricorsi e controricorsi, dal Tar fino alla Corte dei Conti. La sentenza del Consiglio di Stato, come ricorda l’agenzia specializzata Agicos, “riguarda solamente le penali, per la precisione il secondo conteggio, quello basato sugli atti integrativi delle convenzioni di concessione siglati nella primavera del 2008 che hanno reso più favorevoli i parametri per il conteggio delle penali”. BPlus (una volta si chiamava Atlantis) è la compagnia con il maggior numero di apparecchi installati. Ad essa i Monopoli avevano contestato penali per circa 7 milioni di euro (ma la Corte dei Conti aveva parlato di 31 miliardi).
Il Tar aveva confermato le penali. Ma ecco la decisione di appello del Consiglio di Stato. Il passaggio chiave: “Con riferimento alle violazioni più gravi imputate” alle società concessionarie, “cioè al mancato collegamento di apparecchi entro il 31 dicembre 2004, va condivisa la tesi… secondo cui occorre tener conto delle modifiche alla Convenzione (tra concessionari e Monopoli, ndr)” intervenute successivamente.
È il nodo della questione: la nuova Convenzione. Quella che per le concessionarie è l’ancora di salvezza e che per i critici invece è sempre parsa un colpo di spugna voluto da tutti, partiti compresi, per cancellare decine di miliardi di penali previste per le concessionarie. La nuova disciplina deve essere applicata anche a violazioni precedenti? In materia penale le leggi più favorevoli sono retroattive. Ma qui siamo in un ambito completamente diverso, parliamo di contratti e convenzioni. I legali delle concessionarie cantano vittoria: “Una sentenza ottima che chiude in maniera tombale la questione. Il Consiglio di Stato afferma che i ritardi non hanno causato danni alla pubblica amministrazione. Una sentenza destinata ad avere ripercussioni anche sul procedimento della Corte dei Conti’’.
Ma è davvero il preannuncio che le casse pubbliche devono dimenticarsi i famosi 98 miliardi? No, perché il giudizio della Corte dei Conti si basa anche su altri atti e perizie, non sempre favorevoli alle concessionarie. Certo, però, che la sentenza del Consiglio di Stato offre una via di uscita che i magistrati contabili potrebbero scegliere di seguire.
Ma vi rendete conto che cosa significano 98 miliardi di euro? 98 miliardi? 3 Finanziarie, ovvero i soldi necessari per fare riforme, incentivare imprese, abbattere debito pubblico migliorando il rating dei nostri titoli! Praticamente sono i soldi per far ripartire il nostro Paese, sopratutto in un momentaccio del genere!
Rivoglio ogni singolo centesimo che spetta ai contribuenti! Non facciamo finire la vicenda nell'ombra e negli archivi! Riprendiamoci i nostri soldi!
Messaggio del 07-01-2011 alle ore 09:00:58
vogliamo ricordare i milioni di € che doveva Rossi? che poi ha patteggiato per circa 37 milioni ?
W LA TERRA DEI CACHI
vogliamo ricordare i milioni di € che doveva Rossi? che poi ha patteggiato per circa 37 milioni ?
W LA TERRA DEI CACHI
Nuova reply all'argomento:
RIVOGLIO I 98 MILIARDI DI EURO!
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui