Cultura & Attualità

Quelli che si battono per la vita..
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 15:40:41

Il discorso come al solito è di principio.

si parla di fine, ed il discorso è di principio??
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 15:00:30
Sai oldtomfrost, sono per una volta decisamente d'accordo con te per la morbosità.... Il titolo giusto, IMHO, dovrebbe essere "quelli che difendono la vita".
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 12:29:54
Mr home, un titolo più appropriato per il thread IMHO sarebbe stato "Quelli che si sbattono per la vita".................. vedo tanta morbosità in circolazione
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 12:18:09
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 01:30:44
Il problema che pone Casini (e la Chiesa) non è semplicemente quello della vita ad ogni costo, che è in certi casi persino un peccato. Il discorso come al solito è di principio.
Cominciamo a distinguere per prima cosa di cosa stiamo parlando. Posto che i malati terminali o presunti tali che sono autosufficienti non hanno bisogno di nessuna legge, si buttano (o equivalenze varie) e via, come ha già dimostrato l'illustre (in quanto regista) Monicelli. Si parla dunque di malati che non possono darsi la morte da soli. Il problema etico e che uno ti può chiedere di morire per 1000 giorni di seguito ma quando lo stai per fare o hai avviato una procedura irreversibile di morte non può sapere se il malato in cuor suo lo desidera fino all'ultimo istante. Ci fosse anche una probabilità su un miliardo in quel caso sarebbe a tutti gli effetti un omicidio e nessuno Stato al mondo a mio avviso dovrebbe mai autorizzare un omicidio. Inoltre una regolamentazione, per quanto puntuale non potrà mai tener conto di ogni singolo caso quindi i casi dubbi continuerenbbero a rimanere.
L'ipocrisia (in certi casi meglio chiamarla Buon Senso) di Casini o della Chiesa è semplicemente quello di lasciare che lo Stato punisca Chi Uccide, lasciando ai medici e alla famiglia o alla persona stessa la pssibilità di autoregolarsi nel privato. Ogni azione produce una reazione, se è lo Stato a compierla la reazione sarà maggiore perchè maggiori saranno le persone coinvolte...

In effetti altrettanta ipocrisia c'è in chi voglia legalmente stabilire quando si può richiedere di morire come se fosse una cosa demandata solo alla volontà del singolo (il che non è come si spiegava su) o come se non fosse quello che in effetti è, ovvero un omicidio. Lo stato italiano (e molti altri stati sociali) inoltre per come è concepito ha una visione del singolo forte ma all'interno di un contesto sociale. La socialità e la collettività richiedono dunque all'individuo una mitigazione delle loro libertà individuali a favore di una visione di utilità sociale. La conseguenza dell'inversione di questo ragionamento è che ognuno in assoluto è padrone di sè.
Apparentemente questo principio può sembrare giusto. Ma se ognuno decide per sè allora filosoficamente e con il tempo anche giuridicamente potrebbe passare il principio dell'ognuno vive e pensa solo per sè. Ad esempio se uno non vuol studiare perchè devi obbligarlo. Se uno sta male o è più sfortunato di me perchè dovrei preoccuparmene. Se una persona ha comprato una casa nelle zone a rischio sismico perchè io che invece non ne ho bisogno dovrei aiutarla. E' la negazione di Stato sociale nella visione di uno Stato semplicemente contenitore e mediatore dei diritti privati individuali.

Questa è la vera divisione tra i masso-socialisti e i masso-liberali e certi comunisti di masso ed una visione direi catto-popolare-sociale persino un po' comunista che si fa il segno della croce....

Due visioni dello Stato nessuna delle due però esente da Ipocrisie (se così le si vogliono chiamare).
Tra l'ipocrisia che protegge la vita e l'ipocrisia che regolamenta il come morire continuo ad essere ipocritamente dalla parte di chi da alla vita un valore sacro.
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 00:31:33
ri-balle notturne, è stato così anche per l'aborto, balle di cifre. Ingannando le povere donne.
Messaggio del 30-12-2010 alle ore 00:01:28
il termine caprume mi tira di brutto
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 23:21:28
Piero è inutile... certa gente continuerà a fingere che l'eutanasia non sia praticata di nascosto, come a negare che ci siano già tanti genitori omosessuali con figli
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Editato da Jena Plissken il 29/12/2010 alle 23:22:27
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 23:10:18
Leggiti le dichiarazioni di Don Verzè, anche al San Raffaele venivano praticate.
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 23:07:59
balle quotidiane
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 22:52:13
Mr Home,
Casini, come molti italiani, è un ipocrita. Negli ospedali italiani ogni giorno viene praticata illegalmente e di nascosto un'eutanasia perché i medici hanno una coscienza ed una dignità di fronte al dolore inutile di una persona che ti chiede di continuo di farla finita. Meglio sarebbe regolamentarla.
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Editato da Il Piccioso il 29/12/2010 alle 22:52:52
Messaggio del 29-12-2010 alle ore 22:01:17
Tempo fa, Casini, durante uno dei suoi comizi affermò: "Noi siamo dalla parte di quelli che si battono per la vita!".
Ed è evidente che ce l'avesse con l'eutanasia!
E io pure, sono per quelli che si battono per la vita, quelli che si battono per la morte, per quelli che si battono per la marmellata e pure per quelli che se ne battono altamente le palle!
Ma dico, se non vuoi l'eutanasia mica ti obbligano con una pistola a subirla!? Se vuoi vivere fino all'ultimo, chi ti impedisce di farlo!? Cosa significa quello che ha affermato Casini? Significa che se l'eutanasia fosse riconosciuta, legalizzata e praticata, non appena stabiliscono che mi mancano solo pochi giorni di vita mi piantano un ago nel braccio e mi stecchiscono? E lo fanno mentre osservo, mestamente, che mi piacerebbe aspettare un miracolo dell'ultimo secondo?
Che furbastri! Il caprume cosa intende?

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