Cultura & Attualità

per salvare il pianeta..
Messaggio del 17-08-2012 alle ore 04:56:34

chi rimarrà morirà di stenti (perchè non saprà vivere altrimenti).. e sopravviveranno solo gli aborigeni australiani

Messaggio del 17-08-2012 alle ore 04:54:10
ottimo
Messaggio del 03-06-2008 alle ore 17:43:01
Messaggio del 03-06-2008 alle ore 17:04:05
Messaggio del 03-06-2008 alle ore 16:01:33
ma no, confido più su un bel meteorite.. così scompare la razza umana.. o magari sulla fine del petrolio.. così ci annienteremo tra di noi..
e chi rimarrà morirà di stenti (perchè non saprà vivere altrimenti).. e sopravviveranno solo gli aborigeni australiani..
Messaggio del 03-06-2008 alle ore 15:39:13
Fiamma per salvare il paineta togli le nike ai comunisti e i telefonini ai verdi
Messaggio del 03-06-2008 alle ore 14:58:12
Il mio Pinocchio fragile
parente artigianale
di ordigni costruiti
su scala industriale
di me non farà mai
un cavaliere del lavoro,
io son d'un'altra razza,
son bombarolo




Messaggio del 03-06-2008 alle ore 14:56:39
Chi va dicendo in giro
che odio il mio lavoro
non sa con quanto amore
mi dedico al tritolo...




Messaggio del 03-06-2008 alle ore 14:51:58
in più, meno gente, meno inquinamento..



Messaggio del 03-06-2008 alle ore 14:50:08

TECNOLOGIA & SCIENZA La cinica definizione pubblicizza una ricerca dell'Università di Monaco
Con sostanze alternative a tritolo e ciclonite potranno uccidere in modo "pulito"
"Uccidono, ma senza inquinare"
Il paradosso delle eco-bombe
di GIORGIO CAPPOZZO

Continueranno a uccidere, ma senza turbare l'ambiente naturale. Sono le "Eco-friendly bomb", armi esplosive dotate di sensibilità ecologica. La definizione, cinica e contraddittoria (gli esseri umani non sono parte integrante dell'ambiente?), pubblicizza una ricerca condotta dall'Università di Monaco di Baviera con fondi europei e americani per la produzione di sostanze alternative al Tnt (il tritolo) e al Rdx (la ciclonite).

Composti che, come è noto, presentano un tragico ventaglio di effetti collaterali: sviluppano emissioni cancerogene, inquinano terreni e falde acquifere e, laddove non dovessero detonare (in ambito industriale) o esplodere completamente, rappresentano minacce vaganti pronte a ripetere l'infausta missione.

Ecco dunque le "bombe verdi"; gli scienziati tedeschi sostengono che, se riempite con una forma recentemente scoperta di tetrazolio - composto già usato in campo farmaceutico - e fatte esplodere con l'azoto in luogo del carbonio, rilasciano una quantità minore di sostanze tossiche. Meno piogge acide, ma certo non aria pulita.

"In laboratorio - ha spiegato il ricercatore chimico Thomas Klapötke - abbiamo registrato tracce di cianuro di idrogeno. Ma siamo convinti che, mescolando questi composti con un ossidante, eviteremo la produzione di gas letali e miglioreremo le performance. Soprattutto - ha aggiunto Klapötke - per quanto riguarda gli armamenti pesanti di carri e navi".

L'unico dato effettivamente incoraggiante è che i due ordigni, battezzati con le sigle Hbt e G2zt, avrebbero dimostrato, a differenza dei loro cugini politicamente scorretti, una minore attitudine a saltare in aria accidentalmente. Evento diffuso non solo sul fronte militare, ma anche su quello civile: basti pensare agli esplosivi utilizzati per le demolizioni edili o per l'industria mineraria.

Le "eco-bombe" ricordano - per la loro capacità di discernimento - le bombe al neutrone, progettate per uccidere senza onda d'urto, graziando così palazzi e altre strutture architettoniche, o le smart bomb (dette anche "intelligenti"), in grado di selezionare tra tanti la loro preda.

Lo sforzo di limitare gli effetti collaterali della guerra - o di renderla mediaticamente meno insopportabile - ha prodotto in passato notizie al limite del grottesco. Come riportò qualche anno fa il sito della Bbc, nel 1994 il Dipartimento della difesa americano investì circa 8 milioni di dollari per sviluppare armi non letali. La "gay bomb", per esempio: avrebbe dovuto rilasciare un gas afrodisiaco tra le fila nemiche, invogliandole a festini in tuta mimetica. O le "sting me/attack me" (pungimi/attaccami): un po' di chimica e i militari sarebbero diventati cibo irresistibile per api e ratti affamati. O ancora, le "who? me?" (chi? Io?): bombe che avrebbero dovuto simulare flatulenza tra le truppe, demoralizzandole. Poi si scoprì che in molti paesi quel cattivo odore non è offensivo, e l'idea fu ritirata.
Progetti sperimentati fino al 2000. Poi arrivò l'11 settembre, e le bombe furono liberate da ogni velleità.

(3 giugno 2008)


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