Cultura & Attualità
Olindo e Rosa». I due parlano di «sentimenti calpestati, diritti violati, negati da chi li dovrebbe garantire. Violenze gratuite a una nostra debolezza psicologica, perseguitati e gettati in uno stato di disperazione
MALEDETTI!!!!
Tanto per ricordare...
Siamo saliti fino al primo piano, poi abbiamo suonato al campanello».
Apre la porta Raffaella Castagna, convinta che a suonare fosse l'amica Valeria Cherubini (che abitava al secondo piano). Invece, appena la porta si apre, Olindo colpisce la Castagna al volto con il martelletto, poi la moglie affonda il coltello per dodici volte nel corpo della giovane. Alla fine un fendente alla gola.
Paola Galli ha sentito i rumori e corre nella stanza. Anche lei finisce sotto le lame dei due coniugi assassini.
Ma le urla della Galli hanno attirato l'attenzione anche di Valeria Cherubini e del marito Mario Frigerio.
I due corrono al piano inferiore. Anche Valeria cade sotto i colpi di Olindo e Rosa. Le tagliano la gola. Poi tocca a Mario. Ma stavolta la lama del netturbino finisce contro un osso del collo della vittima.
I due assassini credono di averlo ammazzato. Invece Frigerio è gravemente ferito: dopo due settimane di coma, riesce a dare una sorta d'identikit che aiuterà non poco gli investigatori.
Nel piano della Bazzi e del Romano c'è l'idea di far sparire i corpi bruciandoli.
Ma qualcosa di agghiacciante, come se non bastasse, sta per accadere.
«Il bambino, che era seduto sul divano, continuava a piangere, sembrava un matto - aggiunge Rosa Bazzi».
La donna decide che anche il piccolo deve morire. Così lo prende per i capelli, lo solleva e gli recide la gola. Poi trascinano i corpi straziati dalle coltellate, uno sopra l'altro. Prendono giornali, carta, materassi e con un accendino danno fuoco a tutto.
Ora è tempo di cercarsi un alibi e nascondere le armi, fare sparire ogni indizio che porterebbe a loro. Buttano i vestiti inzuppati di sangue, le scarpe e i guanti. I coltelli e il martello finiscono in una busta, di quelle usate per la spesa, che poi in un secondo tempo verrà abbandonata dentro un cassonetto della nettezza urbana.
Escono dal retro e salgono sulla macchina che avevano nascosto fuori dal cortile, per non fare capire che si trovavano in casa. Raggiungono Como e vanno a cenare in un McDonald's. Infine mettono in tasca lo scontrino per utilizzarlo come prova della loro assenza al momento del crimine.
Tornano a casa, in via Diaz, proprio mentre ci sono vigili del fuoco e carabinieri. Proprio mentre viene scoperto il pluriomicidio, il massacro.
Vengono ripresi dalle telecamere mentre scuotono la testa e dicono «Poveretti».
Ma nei giorni seguenti alla strage, le cimici ambientali dei carabinieri, registrano le loro parole: «Adesso si che possiamo dormire», «Si sta proprio bene», «Senti che silenzio».
La galera per quessi è un lusso. Dovrebbero vivere mangiando merda.
Io li prenderei, gli staccherei le dita una a una, poi gli mozzerei le mani, poi gli taglierei le braccia e le gambe, poi gli strapperei la pelle, poi gl'infilerei un palo nel culo...
idem, come adonai
Mikemio,
Adonai sta prendendo in giro la violenza assassina che è presente in ognuno di quelli che vorrebbe assistere in prima fila all'esecuzione capitale...
Nuova reply all'argomento:
ma che diritti hanno rosa e olindo?
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui