Messaggio del 26-09-2007 alle ore 13:33:48
l'architetto inteso come professione è una cosa
l'architetto inteso come creatore di oggetti, idee, progetti è un altra
questo intendevo
i filosofi di professione, cioè che si guadagnano da vivere in questo modo ne sono pochissimi, correggimi se sbaglio. Io una volta ne ho conosciuto uno , mi ha affascinato in un convegno all'università, eravamo all'inizio del parlare mille, quando ha riacceso la luce, tre poi ho comprato il libro. Il libro ha ancora la piega alla metà. Ogni pagina la dovevo rileggere dieci volte ma era bellissimo. Non ricordo il nome, mi pare bode o dobe o qualcosa di simile.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 13:15:26
non lo chiamo io così...fu lui, a detta di platone, a chiamare così il suo amichetto immaginario...
io invece caro Ki, penso che il filosofo DEBBA necessariamente credere che la sua ricerca porti ad un qualcosa di più alto...facendo come socrate, in pratica, nulla ha senso, se non la RATIO completamente dispiegata (una ratio che, sia inteso, ci viene dettata da un grillo parlante...che sia pinocchio un novello socrate?)
da ultimo, almeno in una cosa Nietzsche e freud erano d'accordo...sulla coscienza...la voce del gregge che parla dentro di noi...
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 13:08:08
Ciò che sappiamo non è altro che la misura della nostra ignoranza, e questa è l'unica vera forma di sapere che ci è data, come capì Socrate.
Se tu lo chiami demonio la sua coscienza a me mi fa un baffo.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 13:05:51
per me sarebbe un onore anche essere solo osservato da socrate figurati se poi lui si fa una opinione di me, negativa che sia.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 12:57:17
a proposito di socrate...
un vero demente, succube di santippe, ed evidentemente un bambinone mai cresciuto...e come i bimbi si fanno gli amici immaginari, lui si fece i daimonon immaginari...
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 12:54:40
Crasso,non è pieno di se cussù che dici tu,e anche se lo fosse potrebbe,almeno nei tuoi confronti,solo che quando sente chi dice le frignarie i si smove il nervoso,e ha ragione succede lo stesso a me in vcampo ippico l'ignorante si da sta zitte,non deve avere opinioni,deve solo ascoltare (io mi riferisco all'ippica )
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 12:46:15
anzi crasso ti dirò di +...
proprio il fatto che dietro l'impulso del cancro lei scrisse la sua scriteriata invettiva contro l'islam mi dà da pensare...nemmeno in punto di morte si è tolta quel risentimento verso l'esistenza che l'ha sempre animata...
mi ricorda molto la frase di socrate in punto di morte (sono debitore di un gallo ad asclepio)...
ciò significa: se ta da murì, murete e nen rombe lu cazze...
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 12:22:12
Quello della fallaci dopo l'11 settembre è stato un schiaffo in pieno volto all'occidente.
Esagerata, cattiva, straripante, ma umana, molto umana, forse credeva davvero in quello che scriveva oppure no, ma una cosa è certa ha risvegliato le coscienze assopite dall'orrore e dalla paura.
Personalmente penso fossero delle generalizzazioni eccessive, di per se non sbagliate, ma generiche.
Intendiamoci la fallaci era insopportabile pure prima dell'11 settembre, insopportabile sia per un carattere spigoloso, ma anche perchè combatteva l'ipocrisia di fondo che ci rende accettabile tutto.
Ci ha sbattuto in faccia il Vietnam, piazza delle tre culture a città del messico (dove l'avevano data per morta e avviata verso i centri di raccolta dei cadaveri), ci ha detto che Arafat era un coglione, 20 anni prima che lo scoprisse tutto il mondo.
Difficilmente avremmo potuto accettare tutto questo se non avesse scritto come un Dio
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 12:11:52
Dato che le considerazioni di Deleuze erano rivolte a me...ribadisco:
La Fallaci era sicuramente antifascista intransigente.
Non approvo il suo estremismo guerrafondaio ma la sua vita dimostra che molto da lei fatto e scritto fu fatto per amore della libertà.
Perchè negare il vero?
Perchè negare il contributo positivo alla conoscenza della storia della Filosofia di un divulgatore come De Crescenzo...troppo passionale? Troppo facile?
La Filosofia è facile.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 11:43:24
Craaso,va bone ca tine a parlà di scemi( inteso come autrore di libri di filosofia) tipo De Crescenzo,ma mo scusa chi ci narintresse quell'altro babbeo di Benigni,cullù n'avessa landà perde dante,s'avessa proprie arinchiude a la casa, e non uscire più.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 11:40:04
Crasso,ti ho chiesto il titolo per una curiosità personale,e ti dirò di più,non so qual'è,ma se tu hai fatto il liceo classico io mi autobanno dal forum il mio consulente,che poi non è,diciamo che raramente soddisfa le mie curiosità,nin po tinè paura di nisciune in questo campo,e mi fermo,anzi vuoi sapere cosa mi ha detto?solo nu scemo come te( sarei io) po perde tempo a parlà nghi quille più ignoranti di lui.Deleuze,io sono ignorante e si sa,,all'ignorante si sa i piace a puntualizzà,ma mi meraviglio di te ca i ti pure arisponne a chi parla di de crescenzo zucche vuote,i libri buoni ti filosofia li da putè legge e capì puche persone,mi ha detto cullù,de crescenzo li po legge e capì pure tu( sarei io ) li si che significa?ca ni ie bone è proprio vero,quanda ni fa si diplomi e lauree alla portata di tutti tenete presente che a me un pò piace fare il teatrino mi ci diverto,pur rimanendo il fatto che la Fallaci non era nessuno,e di De Crescenzo nin ni vale manco la pena di parlarne,iesse a fa li films con Caccavale attore che mi fa impazzire
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 11:11:34
Deleuze tu stesso suggerisci di usare l'intelligenza, lei era malata di cancro e stava per morire, aveva fretta, una fretta della madonna per questo ha scritto di getto, questo però non vuol dire che tutto il resto è da gettare nel dimenticatoio. Comunque sicuramente non era una giornalista da strapazzo.
Per quanto riguarda De Crescenzo, lui con i suoi libri non pretende di essere un filosofo, lui ci scherza sopra, lui era uno di quelli della notte, un comico, non va preso sul serio. Quindi chi veramente vuole approcciare alla filosofia sa cosa leggere e lui di certo non è a loro che si rivolge. Io lui lo trovo divertente e lo leggo per divertimento.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 10:37:05
signori,
i libri di De Crescenzo sono una sciagura per chi veramente volesse approcciare la filosofia...basta leggerli per capire ciò che voglio dire...
sul problema della facilità o meno della filosofia, rimando ad una frase di Wittgenstein (traduco e cito a memoria) : non è la filosofia ad essere difficile...sono i nostri intelletti annodati (verknoteten) che ce la rendono difficile...
di nuovo sulla fallaci: sicuramente sapeva scrivere, sicuramente avrà anche scritto qualcosa di un certo valore...ma ciò che non le perdonerò mai è questo: un intellettuale (e mi pare che lei sia da annoverare in questa categoria) NON deve cadere nell'errore tipico del popolino, quello cioè di rispondere irrazionalmente ad un evento; questo è quello che lei ha fatto...questo è il motivo per cui, per me, può essere tranquillamente gettata nel dimenticatoio...
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 01:23:20
veramente la tendenza, dopo gli scritti post-11 settembre, nn è tanto favorevole alla fallaci e, personalmente, condivido molto poco sulla questione.
resta il fatto che alcune cose restano, che l'europeo e il corriere della sra (quindi nn io ma gente che capisce qualkosa) le hanno dedicato mostre e pubblicazioni speciali. si puo' dire male a questa giornalista solo per motivi ideologici, negli anni sessanta e settenta gente di destra e nel post-11 settembre diliberto e qualke comunista. poi, qui si parla sempre di opinioni, quindi la tua nn vale certo meno della mia.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 01:06:58
The Eraser,mo chi ti fa come i cretini?che ce ne entro io,?che è un confronto tra me e la Fallaci,e io non mi sento migliore manco di Catano,figuriamoci della Fallaci,solo che rimane il fatto,che chillè scrivè le frignarie,sai che vuol dire scrivere le frignarie?se scriveva bene, e tanto pure, non lo so,non ho mai letto,e pure leggendo,sono un modesto geometra,diplomato solo,non iscritto all'albo,non me ne renderei conto,però ho chiesto a chi so per certo ca ci capisce,non a cacche ignorantello che gira per la città o sul forum,e mi ha detto,scrive le stronzate,i romanzi del kazzo,ni iere nisciune,ma nisciune proprio,e io nella mia ignoranza, mi fido del parere di chi non lo è,non di quello di chi forse lo è più di me,solo che dice che la Fallaci madonna me,solo per far tendenza.
Messaggio del 26-09-2007 alle ore 00:56:16
leggi a piacere e a caso due pagine, dico due, tratte da un libro qualsiasi della fallaci, poi probabilmente rinnegheresti quello che hai scritto.
la fallaci sapeva scrivere veramente bene, è stata testimone degli eventi piu' importanti e cruciali del secolo scorso, commentandoli in prima linea. poi se considerare banale o inutile il lavoro di qualkuno (apprezzato in tutto il mondo) ti fa sentire importante e migliore, beato te, accontentati pure di questa auto-esaltazione phar lap
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 21:45:47
Ki,chi lo nega il suo amore etc,,etcc ?pure perchè manco lo so,però una cosa la so,scrivè li frignarie,le cazzate,e mi meraviglio che un laureato in filosofia come te non l'abbia capito
Perchè negare il contributo positivo alla conoscenza della storia della Filosofia di un divulgatore come De Crescenzo...troppo passionale? Troppo facile?
La Filosofia è facile.
Ki,io so fate li geometra,e male pure,però qui fidati,ti poso rispondere,va a cachè
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 21:37:55
La Fallaci era sicuramente antifascista intransigente.
Non approvo il suo estremismo guerrafondaio ma la sua vita dimostra che molto da lei fatto e scritto fu fatto per amore della libertà.
Perchè negare il vero?
Perchè negare il contributo positivo alla conoscenza della storia della Filosofia di un divulgatore come De Crescenzo...troppo passionale? Troppo facile?
La Filosofia è facile.
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 21:11:07
Cmq Craaso,la stai prendendo come una cosa personale,che t'arivè parente la Fallaci?per me era asina,mo chi vu,mi da piacè per forza?che sei fascista?
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 20:59:52
Crasso, mi togli una curiosità?che titolo di studio hai?non che sia importante,B.Croce non era manco laureato,e che mi è venuta una curiosità personale,se vuoi sennò è uguale,amici come prima
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 20:57:29
Crasso,io sono ignorante su certe cose,però so a chi chiedere,per ogni campo,dopo di quesse che hai detto su De Crescenzo chiudiamo il discorso,se legge Deleuze ti si mangia Tornando alla Fallaci ho appena fatto una telefonata,vuoi sapere il pensiero di chi ci capisce te lo dico?risposta su di lei,era una cretina,ha scritto solo stronzate,e si sa le stronzate,tipo De Crescenzo vendono tanto,picchè li po legge a capì chiunque( queste non sono parole mie,anche se a naso sono d'accordo
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 20:51:05
poi ca fatt De Crecenzo, a me piace e ho comprato e letto alcuni suoi libri, embé, lui cerca di spiegare a modo suo, semplice e divertente, quello che tanti altri dicono facendoti addormire.
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 20:48:29
Ariel,non ti avevo letto,e dove starebbe scritto che le persone a cui tengo dovrebbero essere d'accordo con me?
Phar Lap ma sai quanti libri ha venduto questa nessuno?
Crasso,sai quandi libri ha venduto De Crecenzo?e come libri di filosofia pure,molti di più di parecchi fillosofi contemporanei che vanno per la maggiore,nel senso che sono filosofi con i controcazzi,e questo fatto mi è stato detto da uno che fino ad ieri era impegnato in conferenze filosofiche,nel senso ca tinè la parola,in Serbia,Croazia e Slovenia Crasso,poi a che specchio dovrei guiardarmi,zucca vuota,mica faccio il giornalista o ho affermato ca so meie della Fallaci,e poi secondo te una che si chiama Fallaci li si che vuol dire essere fallati? U.ECO non ho il piacere di conoscerlo,e tra l'altro manco ci tengo,ma penso,anzi sono sicuro,che se gli chiedessi della Fallaci mi riderebbe in faccia
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 15:43:58
Fallaci?Grande scrittrice,giornalista,personaggio a suo modo unico e irriverente.Se potete leggetevi l'intervista alla sorella Paola,pubblicata sul numero 37 di Vanity Fair,ne parla in modo non banale e illuminante.Quello che era Oriana nel privato,decisamente non facile nè simpatica.
Messaggio del 25-09-2007 alle ore 01:13:48
l'avevo comprato ank'io il numero dell'europeo. pero' mi aspettavo, magari, l'intervista a kissinger e non la risposta alla lettera di kissinger sull'intervista. o ,anche, quella all'ayatollah khomeyni. bello comunque davvero, bell'omeggio a questa straordinaria giornalista
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 16:45:22
anvedi si è già discusso della Fallaci, e ogni volta che qualcuno scriveva pubblicamente di apprezzarla veniva flagellato
questione di gusti
a me Eco fa venire il sonno
ho letto shakespeare, tutto shakespeare, tutto dante e quello che vi pare, mi piacciono anche i libri di ken follet...adoro la fallaci e non mi faccio troppe pippe mentali
poharlappino amorino stavolta mi spiace ma non sono d'accordo con te
Peccato per l'arteriosclerosi di cui ha sofferto negli ultimi anni, ma davvero una grande scrittrice e giornalista.
Interessante che per chi è di sinistra, quando un personaggio scrive cose che non piacciono, è sempre qualche malattia mentale Come dicevano in Unione Sovietica, l'opposizione è una malattia mentale
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 13:21:18
20 milioni di copie di libri venduti
Lunga, e notevole, anche la sua bibliografia di autrice di grandi successi editoriali - in genere connotati dall’esperienza autobiografica - tradotti in trenta paesi e decine di lingue e venduti finora in circa 20 milioni di copie (consegnandole la laurea ad honorem in letteratura, il rettore del Columbia College of Chicago la definì «uno degli autori più letti ed amati al mondo»).
L’elenco dei suoi libri comprende “I sette peccati di Hollywood (1956), “Il sesso inutile, viaggio intorno alla donna” (1961), “Penelope alla guerra” (1962), “Gli antipatici” (1963), “Se il sole muore” (1965) che è il resoconto autobiografico di un periodo trascorso fra gli astronauti americani che si preparavano ad andare sulla Luna, “Niente e così sia” (1969, premio Bancarella) nato dall’esperienza del primo anno passato al fronte nel Vietnam in guerra (ci tornerà 12 volte in sette anni), “Quel giorno sulla Luna” (1970).
E ancora: “Intervista con la storia” (1974) che riunisce ventisei delle sue memorabili interviste (spesso a muso duro…) ai potenti del mondo, il tragico monologo che ha la forma di una “Lettera a un bambino mai nato” (1975), “Un uomo (1979, premio Viareggio) dedicato al racconto della vita e della morte del suo amato compagno Alekos Panagoulis (leader della resistenza greca contro il regime dittatoriale dei colonnelli), “Insciallah” (1990, super premio Bancarella) sulla guerra in Libano del 1983.
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 13:10:15
Phar Lap ma sai quanti libri ha venduto questa nessuno?
la reporter da strapazzo che dici tu è presa ad esempio come reporter in tutte le scuole di giornalismo del mondo. Alcune sue interviste sono antologia.
Prima di parlare informati. Prima di dire male guardati allo specchio.
Comunque visto che tessi le lodi di Umberto Eco, chiedilo a lui chi era Oriana Fallaci, vedi un poco quello che ti dice.
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 13:04:16
Spiegatemi perchè la Fallaci sarebbe grande,allora Umberto Eco che è?chissè,pace all'anima sua,ma ni iere proprio nisciune,ma nisciune proprio,una reporte da strapazzo come tanti,se poi era na scrittrice io sono la reincarnazione del Dalai Lama
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 12:43:30
una grande donna...
Peccato per l'arteriosclerosi di cui ha sofferto negli ultimi anni, ma davvero una grande scrittrice e giornalista.
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 12:38:57
by the way...ero a Fiumicino tre giorni fa circa e non appena l'ho visto l'ho comprato ..un capolavoro .. glielo si deve!!
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 12:37:32
a me non piace la Fallaci..IO LA ADORO !!! E' un mito, una persona eccezionale, dalla cultura immensa, pari solo al suo coraggio che la condusse in prima linea nei conflitti più sanguinosi del nostro tempo, una grande scrittrice che ha saputo "inquadrare" alla perfezione le problematiche legate all'islam e al terrorismo...non mi dilungo perchè mi viene da scriverci su all'infinito.
Messaggio del 24-09-2007 alle ore 09:45:19
Lo so che sono già stati aperti vari post sulla figura della giornalista italiana ma ieri ho comprato il numero dell'Europeo dediaco a lei e sto leggendo alcune delle sue interviste, meraviglioso.
Si inizia con una sua autobiografia di poche pagine scritta da lei trent'anni fà e già lì si vede la qualità del suo scrivere. Mi ha stupito molto che fosse solo 1,56 metri di altezza per 42 chili, "solo questo".
Poi ho letto l'intervista a Kissinger, mamma mia quante gliene ha dette.
Poi a Pietro Germi, non una classica intervista domanda risposta ma un lungo preambolo di descrizione del carattere scontroso del regista e attore, del suo aspetto fisico, 1,90 con la mini minor, in una osteria popolana.
Poi a Totò, maestro di vita, "Lei principe soffre per il fatto che non ci vede? lei nelle risposte non mi guarda mai negli occhi" "No, ci sono abbituato, e non è che non ci vedo, da un occhio non ci vedo ma dall'altro vedo la periferia, vede se mi giro un poco la vedo." "E' vero che la notte non dorme?" "Si" "E che fa" "Fino alle 2 mia moglie mi legge i giornali, poi giro un poco per casa e poi ascolto la radio, precisamente le frequenze dei pescatori e dei mercantili" "ma lei è un uomo solo?" "Si sono un misantropo, ma sto bene, io penso molto, rifletto, mi piace stare solo, penso che chi va nei night sta male e ha bisogno."