voleva fare la zoccola?

Mario Scelba in vista delle elezioni del 1948 preparò lo Stato al possibile scoppio di una guerra civile, rafforzando la polizia, espungendo da essa elementi considerati (dal punto di vista scelbiano) di dubbia fedeltà, conseguenti ad arruolamenti provvisori avvenuti sul finire della guerra (Polizia Partigiana).

Dopo le elezioni divenne meno acuto il pericolo di insurrezione generale armata delle sinistre. Si passò al tempo delle manifestazioni, violente ma in genere non armate. Nell'Italia di quegli anni, le manifestazioni erano organizzate soprattutto dai partiti Comunista e Socialista, per cui Scelba si fece rapidamente fama di nemico e persecutore del comunismo.

Con le elezioni del 1948 diventò frattanto deputato al Parlamento Italiano, dove fu costantemente rieletto fino al 1968, quando passò al Senato.

La percezione da parte dei simpatizzanti del Partito Comunista e del Partito Socialista di essere oggetto di una repressione mirata, era motivata anche dal fatto che la repressione delle manifestazioni avveniva di norma in modo molto cruento: la cronaca di quei sei anni riporta in tutto circa 150 morti fra scioperanti e manifestanti vari e migliaia di feriti ad opera delle forze di polizia, in particolare della "Celere", preposta alle operazioni di ordine pubblico.

Scelba fu colui che coniò, il 6 giugno 1949 a Venezia, nel corso del terzo congresso nazionale della Democrazia Cristiana, il termine Culturame.

Scelba esercitò grande fermezza nei confronti di don Zeno Saltini protagonista di grandi iniziative a favore degli orfani e dei diseredati, tra le quali Nomadelfia, ma le cui idee progressiste avrebbero potuto essere confuse con l'applicazione degli ideali comunisti[1]. La sua opposizione a don Zeno e a Nomadelfia venne pesantemente criticata sia dagli intellettuali della sinistra che da quelli cattolici:

« In questo paese dove centinaia di enti parassitari succhiano lo Stato, dove si buttano via miliardi per finanziare esposizioni inutili, manifestazioni balorde e stagioni vuote, non s' è trovato niente per aiutare don Zeno e Nomadelfia che mantenevano 700 bambini dispersi e privi di famiglia. Peggio. Quando la situazione precipitò, per essere sicuri che non potessero più sfuggire di mano, che non potessero più rialzare la testa, s' impose per loro la forma più odiosa e peggiore: la liquidazione coatta. Un bel giorno la polizia arrivò a Nomadelfia. I ragazzi furono tolti alle mamme adottive, caricati coi loro fagotti sui camion, e sparpagliati per tutta l' Italia in istituti diversi, da dove scrivono ancora lettere accorate, e di tanto in tanto scappano. »
(Filippo Sacchi, La Stampa, 17 dicembre 1953)

Perchè nessuno pensa al povero Mubarak ?

che poi ssa ruby non mi pare manco tutta ssa

“Non ne possiamo più. Non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Molti nostri colleghi sono morti mentre facevano la scorta a magistrati o politici che difendevano lo Stato. E noi, invece... È mai possibile essere ridotti cosi?”

“CI È CAPITATO di fare missioni all’estero e di incontrare colleghi stranieri che fanno il nostro stesso lavoro: ci sfottono per questa storia delle feste, delle ragazze. Ma è mai possibile che dobbiamo vergognarci, noi che vorremmo lavorare per le istituzioni e difendere lo Stato? Abbiamo orari massacranti, turni di otto ore al giorno che spesso diventano dodici. Facciamo anche 120 ore di straordinario, ma ce ne pagano al massimo trenta, a 6 euro e mezzo all’ora, più un buono pasto da 7 euro. Va bene, non ci lamentiamo, è il nostro lavoro. Ma lo vorremmo fare per lo Stato, non per questa vergogna. Vorremmo proteggere le personalità delle istituzioni, non gente che ci fa vergognare davanti al mondo”.

berluhouse432“Comunque non ci lamentiamo del nostro stipendio. Solo ci chiediamo se è giusto che una ragazza giovane e carina senz’altra esperienza politica prenda 15 mila euro al mese, perché è stata fatta diventare consigliere regionale. Il presidente? Con noi è gentile. Qualche volta è venuto a salutarci, a raccontaci qualche barzelletta. Una volta ci ha fatto, ammiccando, una battuta: ‘Eh, beati voi che adesso andate a casa a dormire, a me invece tocca trombare’. Un’altra volta ci ha portato qualche ragazza e ce l’ha presentata. Una notte ci ha mandato una ragazza che ci ha fatto la danza del ventre...”.

“A fine serata riportiamo le personalità a casa. Vediamo alcune ragazze uscire e tornare verso Milano, altre restano nella villa per la notte. Capita che dobbiamo scortare personalità che fanno il giro a riaccompagnare le ragazze nei residence milanesi, alla Torre Velasca o in corso Italia. L’ultima magari se la portano a casa. E noi dobbiamo accompagnare la nostra personalità fino alla porta dell’appartamento: è imbarazzante salire in ascensore con un signore anziano e una ragazzina. Pensiamo alle nostre figlie e diciamo che non ci piace questo mondo. Sarà moralismo, ma non ci piace”.

Mikè, sei circondata dal mare...
vatt a fa na cacata, camine

mamme italiane di carabinieri...preferite vs figlio a guardia di una zoccola , chiedo scusa, escort, o di tizi tipo falcone e borsellino?

Io credo che a certe persone debba essere tolto il diritto di procreare perchè purtroppo l'ignoranza genera mostri.

Tenetevi stretto il vostro presidente, continuate pure a leccargli il culo, a buttare i vostri figli tra le sue braccia... credo che anche un ameba capirebbe che il vostro servilismo porta solo tanta tristezza e nessuna speranza... ma inutile parlare... è fiato sprecato... voi non potrete mai capire.

L'auspicio è che la vostra razza si estingua presto.

Il termine soluzione finale della questione ebraica (in lingua tedesca Endlösung der Judenfrage) fu usato dai nazionalsocialisti a partire dalla fine del 1940, dapprima per definire gli spostamenti forzati e le deportazioni ("evacuazioni") della popolazione ebraica che si trovava allora nei territori controllati dalla Wehrmacht, poi, dall'agosto del 1941, per riferirsi allo sterminio sistematico della stessa, che oggi viene comunemente chiamato Olocausto. Questo eufemismo serviva da una parte a mimetizzare il genocidio verso l'esterno, dall'altra per una giustificazione ideologica, come se davvero si risolvesse un problema di portata mondiale

o di tizi tipo

ASTA DIFENDERLOOOO!!!

MIKEMIO,JUST, PAPI

il nostro presidente del consiglio e' un puttaniere,adescatore di minorenni,bugiardo,falso,e mentre il paese muore(xke' la crisi c'e'!!! e lui nn ha fatto niente x aiutare il popolo) pensa a come pararsi il culo cn il lodo alfano!!!

SE AVETE UN PO DI AMORE X LA NS PATRIA AMMETTETELO.

ciò detto, e rigardando alla mia vita i cui sacrifici non sono molto diversi da quelli di Kloe, posso asserire in tutta onestà che, potendo tornare indietro e ricominciare tutto, sfrutterei il visino e il corpicino che madre natura mi diede con generosità per far una diversa di quella di una folle ristoratrice che si spacc lu cule da mane assera

Infanzia, l'allarme di Napolitano
"Più sostegno a famiglia e scuola"

Il presidente: "Ripeto il mio appello. L'azione dello Stato si imperni innanzitutto sul sostegno all'educazione. Più risorse economiche e culturali". "Offrire al mondo dell'adolescenza modelli positivi e non effimeri"

non è che non sono orgogliosa dei miei sacrifici, ma quando, come alcuni giorni fa entrando in un pubblico ufficio trovo seduta su una poltrona una giovane zoccola che ha saputo vendersi al signorotto fratello di un potente politico locale, mi so' ditt "vuoi vedè che addavero addavè sjj fatjjat pè niend in stu cazz di vita?"

quindi, tiramdo le somme, la zoccola furba fa carriera, fatjjie di meno e se la spassa....

rigardando alla mia vita i cui sacrifici non sono molto diversi da quelli di Kloe, posso asserire in tutta onestà che, potendo tornare indietro e ricominciare tutto, sfrutterei il visino e il corpicino che madre natura mi diede con generosità per far una diversa di quella di una folle ristoratrice che si spacc lu cule da mane assera

ma mo mi dici perchècazzo dobbiamo regalare la nostra bellezza la nostra goventu la nostra sensualità e via dicendo ad uno stronzo di uomo qualunque di cui ci innamoriamo che non ci da una mazza di nulla quando c va bene sennò ci fa soffire e basctaaaaa

rigardando alla mia vita i cui sacrifici non sono molto diversi da quelli di Kloe, posso asserire in tutta onestà che, potendo tornare indietro e ricominciare tutto, sfrutterei il visino e il corpicino che madre natura mi diede con generosità per far una diversa di quella di una folle ristoratrice che si spacc lu cule da mane assera

Mi chiedo se davvero nutri dei sentimenti nei confronti della vita, o se basi tutta la tua esistenza sui pregiudizi bigotti e sul denaro... e se fosse andata davvero come speravi, cosa avrebbero scritto sul tuo epitaffio?

ha salvato l'economia italiana dal collasso

rassegnati, la zoccolaggine è nella natura femminile dai tempi dei tempi

Nel 2009, stando ai dati forniti da Il Sole 24 Ore in base alle elaborazioni della Unioncamere, le società italiane entrate in procedura fallimentare sono state esattamente 11’477, con una crescita del +26.6% rispetto all’anno passato.

La notizia preoccupante riguarda però il primo trimestre del 2010: negli ultimi mesi infatti c’è stato un aumento del +46% di procedure fallimentari (siamo passati dai 2’210 casi del 2009 ai 3’226 del 2010).

vuoi un esempio stupidissimo i cui dettagli li puoi trovare se spendi un po di tempo a cercare in questo sito un vecchio post su moana pozzi? le

troverai un coro unanime pronto a osannare, difendere, elevare, esaltare le doti, la grazia, le capacità la "cultura" quella gran puttanazza rotta in c... che ha contribuito a confondere le già deboli e precarie idee che l'uomo ha sulla figura femminile...

praticamente una dea
:burp.

gli stessi che scassano iii palll sulle donne del premier

Nere' un'ultima cosa ma la dico sottovoce, a tutte le donne piace far mostra di sè, quando possono permetterselo, quando non possono criticano chi lo fa e lanciano palate di cacca

nonna mè una certa categoria la chiama "sfasciafamìe" che pure a 60 anni rompono lu cazz a nonno mè a le terme.