Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:03:14
Un luogo ben peggiore di Auschwitz. Si chiama Pitesti, 130 km a nord di Bucarest. Qui, tra il 1949 e il 1952, è stato condotto il più orrendo esperimento concentrazionario del dopoguerra. Gli oppositori del regime comunista (principalmente studenti universitari, liberali, conservatori, religiosi e cristiani di tutte le confessioni) furono condotti in questo carcere speciale con l’obiettivo di rieducarli, di farne degli “uomini nuovi”, come sosteneva il segretario generale del Partito comunista, la stalinista Ana Pauker (1893-1960).
È quanto racconta il giornalista del Corriere della Sera, Dario Fertilio, in un libro-testimonianza uscito da qualche mese nelle librerie: (Musica per lupi. Il racconto del più terribile atto carcerario nella Romania del dopoguerra). Quello che accadde a Pitesti in quegli anni, secondo Fertilio, si tratta di una tortura ininterrotta, attuata di giorno e di notte secondo regole precise, e concepita come un fine in se stesso. L'obiettivo? Distruggere l'anima, perché chi pensava di avere un'anima era già un “malato”, nemico del popolo, da rieducare e, se proprio si rifiuta, da giustiziare usando le torture più diaboliche, sia fisiche che psichiche (giudizio molto simile a quello degli esponenti del disperato ateismo contemporaneo).
Il giornalista: «Pestaggi per mezzo di fruste, cinture, lance; sospensioni al soffitto con pesi da 40 chili per ore e giorni consecutivi; rottura delle dita delle mani e dei piedi; nutrizioni forzate a base di sale con divieto di bere; cozzi procurati delle teste, al modo delle incornate tra cervi; bruciature delle piante dei piedi; percosse alle tibie per mezzo di barre metalliche; costrizione a leccare il contenuto delle latrine; partecipazione obbligatoria a torture collettive, induzione a commettere reciprocamente atti di sodomia; sospensioni al soffitto per le ascelle con zaini sulla schiena carichi di pietre; schiacciamento sotto il peso di corpi, varianti fra il numero di quindici e diciassette; sbattimento di crani contro cemento o pareti delle celle; costrizione a dormire in posizioni fisse; perforazione delle piante dei piedi per mezzo di aghi; posizioni obbligate contro il muro, puntando l’uno o l’altro piede, per la durata di tutta la notte; ordine di produrre masse fecali dove successivamente si depongono gli alimenti; induzione a orinare nelle bocche dei compagni; disposizioni di mangiare direttamente dalle gavette cibo bollente, a quattro zampe e senza ricorrere alle mani; immersioni prolungate delle teste nei buglioli; percosse alle casse toraciche sino alla frattura delle costole, ecc...».
L'ideologia ateo-comunista era particolarmente sadica.
Dopo il 1989 nessuno hai più affermato di aver sposato il comunismo. Di avervi votato. Verbalmente una marea di gente ha iniziato a dichiarare di non aver mai avuto a che fare con l'ateismo. Tutti celibi dal comunismo. Togliatti col suo "Paradiso in terra" e migliaia di persone ammazzate. Solgenyzin docet.
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:15:29
giusto fare informazione di questo tipo.
Però se vuoi farla bene non scrivere INSIEME AD Auschwitz
perchè è totalmente errato.
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:20:47
ma sì tanto a lei non gliene frega un cazzo nè di Pitesti nè di Auschwitz.
Era solo per dire "eh voi maledetti atei e comunisti"
PERFETTO STILE BERLUSCONIANO:
spararle alla cazzo di cane. ------------ Editato da Micolao il 01/12/2010 alle 18:21:13
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 02:52:14
il berlusconismo è la simpatia del berlusca
la sua classe
la sua finezza
le sue infinite doti
le sue dolci e virili arti amatorie
le sue maschie fattezze latine
le sue capacità imprenditoriali
le sue capacità in fottere tutti e ridere, ridere sempre..
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 10:32:06
Micolao,tu nin ti torte,però una cosa è certa,si lager comunisti non hanno mai avuto il risalto che meritavano e sai perchè?picchè in italia ce ne stavano 14 milioni di comunisti,cioè di scemi,e qualcosa hanno sempre contato
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 11:47:35
ripeto....accostare l'ideologia comunista al governo di stalin secondo me e' sbagliato.........cmq. resta il fatto che i gulack sn esistiti davvero.
tra l'altro a differenza dei campi di sterminio nazisti, diversi gulack sn rimasti attivi fino agli anni 80!!! addirittura alcuni sn rimasti abbandonati dagli amministratori(soldati,carcerieri etc.) e autogestiti dai detenuti(che nn sapevano piu cosa fare) fino a 5 anno dopo il crollo dell urss.
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:18:22
Bomberpunk,
il comunismo di Marx sarà stata una teorizzazione diversa da quella attuata in Unione Sovietica e nei Paesi satelliti ma non dire che Lenin era diverso da Stalin perché il maestro di Stalin è stato Lenin, ha governato l'inizio dell'Unione Sovietica insieme a Stalin e con gli stessi strumenti di Stalin. Finché ti limiti al marxismo ti puoi salvare ma se passi al leninismo storicamente e politicamente sei attaccabile facilmente.