Cultura & Attualità

INCONSAPEVOLMENTE
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 16:53:33
vivere nonostante tutto
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 16:54:47
vivere nonostante tutto part. 2
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 16:57:42
Messaggio del 26-11-2010 alle ore 18:35:52
non ci sono parole...solo lacrime e tanta tristezza

Che Dio continui a darle vita e forza per urlare al mondo di questo abominio chiamato aborto
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 00:02:20
nessuno ne parla, nessuna Tv fa vedere questa cose, accadono ma devono dogmaticamnte rimanere nascoste, devono essere dimenticate, ospedali diventati mattatoti.... donne che possono ringraziare non si sa chi perché sono riuscite a sopravvivere...
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 03:16:36
MONIQUE fino a quando non cambieranno le donne per prime, le cliniche prospereranno sempre e i bambini verranno uccisi
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 04:15:36
Non si può obbligare migliaia di persone a maturare in tempo prima dei 18 anni. I loro sbagli sono frutti dell'inconsapevolezza. Nella maggioranza dei casi l'aborto è usato come metodo contraccettivo. E' LO STATO che dovrebbe impedire che queste cose accadino. L'aborto per me va ridimensionato e concesso unicamente per casi comprovati a seri rischi di salute della madre o del futuro nasciturno. Non a chiunque e per qualunque motivo. Questo accade perchè si permette di far dibattere e di far fare leggi a persone che non sanno un cazzo. Presuntuosi ignoranti che pensano di fare progresso mentre fanno solo disastri.
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 04:17:14
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 05:13:10

La nuova legge sull’aborto introdotta in Spagna ”È una legge prima di tutto insensata, assolutamente insensata e corrisponde alla mentalità di Zapatero. Il quale ha un’idea fissa, la questione dei diritti. Tutto ciò che gli viene presentato come un diritto, lui lo promuove, ma è incapace di capire che cosa sia un diritto.

Messaggio del 27-11-2010 alle ore 05:18:10
zapatero praticamente sta aprendo ogni frontiera all'aborto
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 05:19:17
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 10:06:14

L'aborto per me va ridimensionato e concesso unicamente per casi comprovati a seri rischi di salute della madre o del futuro nasciturno.



Per tutto il resto... ci sono le mammane!
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 10:06:34
bene, gli verrà il cancro
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 11:57:40
meno male che l'80% degli italiani considera giusta la legge194
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 12:14:37
fantasie oniriche commenta il video babbeo.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:19:27
E cosa dovrei commentare?
Innanzitutto la legge italiana sull'aborto è la più equilibrata al mondo, quindi sti confronti non stanno né in cielo né in terra.
Secondo, visto che ce l'hai tanto coi massoni, tu fai per caso parte di comunione e liberazione o del gruppo pro-tortura? Mica è illegale, quindi che male c'è a dirlo
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:22:35
Ultima cosa... quanti post stai aprendo ultimamente sugli stessi temi? Non che tu non possa farlo, ci mancherebbe, ma mica c'è qualche collegamento con la polemica che ha scatenato saviano tra i ciellini?
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:32:03
27-04-2010

Il feto sopravvissuto? È l’aborto choc che nessuno racconta Il piccolo è rimasto in vita due giorni. Succede spesso se l’interruzione avviene oltre la metà della gravidanza. In questi casi i neonati vengono lasciati morire senza assistenza Il cappellano del nosocomio di Rossano, in provincia di Cosenza, sabato scorso aveva saputo che la mattina presto era stato eseguito un aborto terapeutico nel suo ospedale, e verso le 12, dopo aver celebrato la messa e aver fatto il giro dei malati nelle corsie, si è avviato nella sala operatoria dove era avvenuta l’interruzione di gravidanza, per pregare per un’altra anima mai venuta al mondo. Il prete si è avvicinato al tavolo di metallo dove, in un fagottino di tela bianca, era stato deposto il feto di 22 settimane abortito da oltre quatto ore… e con orrore ha notato un movimento. Quando ha scostato il telo ha potuto constatare che il feto non solo non era morto, ma era ancora vivo, respirava e si muoveva, nonostante il cordone ombelicale non legato, il tempo trascorso dall’uscita dall’utero materno, e il freddo dell’aria condizionata, sempre accesa in sala operatoria. Fatta la drammatica scoperta il cappellano ha chiesto aiuto, ha protestato per la mancanza di cure e di assistenza e quindi il piccolo bambino abortito è stato infilato in un’incubatrice di Neonatologia nell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza dove ha smesso di respirare ben due giorni dopo, lunedì mattina. La Procura ha aperto un’inchiesta e l’opinione pubblica griderà allo scandalo e all’orrore per questo caso. Ma è necessario sapere che casi del genere succedono di frequente. Proprio così. Una gravidanza regolare dura quaranta settimane, per cui se un feto viene abortito oltre la metà delle settimane di gestazione, ma spesso anche prima, è molto probabile che nasca vivo. Anzi molto spesso nasce vivo. In sala operatoria il medico abortista consegna il feto abortito, a cui non viene legato il cordone ombelicale per accelerarne la morte, né viene riservata alcun tipo di assistenza, ad un’infermiera che lo avvolge in un fagotto di garze, appunto, e lo pone su un tavolino lì vicino, mentre le attenzioni di tutti i presenti si concentrano nuovamente sulla donna adulta e viva, che ha appena partorito, spesso in anestesia, mentre il feto appena nato viene abbandonato in solitudine al suo destino, che è appunto quello di essere stato abortito. Nessuno dell’équipe medica e infermieristica operativa e in nessun modo ha l’autorizzazione, il compito, e la facoltà di sopprimere il feto nato vivo, né di accelerare la sua fine, per cui si attende, lasciandolo senza assistenza medica né assistenza terapeutica, che la vita, o la morte, faccia il suo «naturale» decorso. Molte volte, come nel caso di Cosenza, un feto, anche se malformato, può resistere in vita anche diverse ore, con grande disagio ed imbarazzo del personale infermieristico che non può interrompere il servizio, né rendere agibile la sala operatoria per un altro intervento, prima che tutto il precedente sia compiuto e che la procedura sanitaria successiva sia terminata e certificata. Non c’è nemmeno una norma o legge che impegni il personale sanitario a monitorare il feto che nasce vivo, o a praticare su di lui alcunché, anche perché il medico che interrompe la gravidanza è abilitato appunto all’esecuzione dell’aborto, e quindi alla eliminazione definitiva del feto stesso. Coloro che parleranno di questo caso come «caso raro», mentono o non conoscono, o non hanno mai frequentato le sale ginecologiche né le sale operatorie, in genere allestite per la salvaguardia e la tutela della vita umana, ma talvolta adibite a scopi opposti.


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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 13:34:25
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:40:26
spegnete le playstation e chiudete sti cazzi di libri, la vita è altro
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:45:57
Grazie Monique!
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:50:20
INTERVISTA A IRENE VILAR

Tempi del 29 aprile 2010

«Io, ex drogata di aborto, dico che solo chi sa chiamare le cose con il loro nome sfugge alla schiavitù del male»

di Benedetta Frigerio

La madre suicida. Il padre eterno bambino. La nonna che predicava la rivoluzione armata. Poi la perversa avventura con l’anziano insegnante progressista che la spinge a “liberarsi” tagliando tutti i legami. Anche quelli con i figli che porta in grembo. Per quindici volte.
«In un’ora imparai che la famiglia era un nodo di sofferenze, l’istruzione una presa in giro, Dio un sogno scaduto. Il mio compagno mi diceva che per essere libera dovevo dimenticare il passato e non avere figli, così abortii quindici volte in soli dieci anni. Mai avrei pensato di reinnamorarmi e avere due figlie». Lo racconta a Tempi Irene Vilar, 42 anni, americana di origini portoricane, direttrice della collana The Americas per la Texas Tech University Press, autrice di Scritto col mio sangue, (Corbaccio, 254 pagine, 17,60 euro). Autobiografia che esce ora in Italia dopo essere stata pubblicata negli Stati Uniti, tradotta in trenta lingue e aver venduto oltre un milione di copie. Un bestseller che però a stento ha trovato un editore. Ben cinquantuno case editrici lo hanno respinto, sebbene i precedenti della Vilar siano stati guardati con favore dal New York Times e i suoi libri abbiano goduto delle buone recensioni dei giornali più illustri degli States. Finché Irene Vilar ha raccontato «di una donna del sud, oppressa dagli adulti e tormentata dal passato», tutto è filato liscio. Lo scandalo di Scritto col mio sangue è che non è un sequel di quella bambina portoricana sbarcata a New York che si emancipa grazie al college progressista, alla cultura femminista, alla filosofia di Bertrand Russell e ai libri di Borges. Non è più solo la “vittima” di una madre morta suicida davanti ai suoi occhi, di un padre alcolista, di due fratelli tossicodipendenti e di una nonna idealista. Irene è una ex quindicenne che da una relazione amorosa intrecciata con un cinquantenne, professore liberal e sintesi di molte “cose democratiche”, diventa donna al passo di quindici aborti. Fino a maturare la coscienza di «un’aborto-dipendenza, di un’autodistruzione di sé e dell’altro ».

Irene Vilar, lei ha scritto che le volte che rimaneva incinta ritrovava «la speranza». Ma il suo compagno le diceva che per essere liberi non bisogna avere legami. Che razza di libertà è quella che chiede di sacrificare l’esperienza di una speranza?
Allora non avevo strumenti per capire. La mia immagine di libertà era falsata. Avevo una nonna che voleva liberare Portorico dall’oppressione americana con la rivoluzione. Avevo una madre che, sterilizzata a sua insaputa e vittima (come il 37 per cento delle donne portoricane) delle sperimentazioni per il controllo delle nascite, si è “liberata” dal suo dolore scappando dalla vita. Avevo un padre che dopo la morte di mia madre ha sposato una mia coetanea. Così mi sono legata a un uomo che predicava il femminismo e il progressismo avendo costruito la sua libertà sulla rottura con il padre e la fede ebraica. Perciò, anche se le prime gravidanze mi davano speranza, le interrompevo sapendo che altrimenti avrei perso l’unica cosa che mi dava sicurezza nella vita. Il paradosso è che, illudendomi di vivere un processo di liberazione, diventai schiava di quell’uomo.

Dopo un ennesimo aborto il medico la rimprovera con un «signorina, la prossima volta stia all’erta, sa che ha rischiato di abortire un bambino?». Non le è mai sembrata buffa questa idea che bambini si diventa a una certa settimana?
Sì, io sceglievo, sapevo cos’era il bene e non lo facevo. Se mi chiedi cosa sia un feto ti dico che quella è vita. Anche se non ne parlo nel mio libro. Avevo momenti di lucidità, ma poi cancellavo la realtà. Alla fine è diventata una vera e propria nevrosi: tu capisci cos’è il bene, lo vuoi, ma non riesci più a farlo. Per smettere di abortire ho dovuto sottopormi ad anni di analisi. Scrivere, invece, mi ha aiutato a guardare in faccia me stessa e la realtà. A slegarmi da mio marito. Il narcisismo per cui non si riesce ad accogliere nulla che non sia gestibile, l’incertezza dilagante e quindi il bisogno di ipercontrollo sono malesseri molto diffusi. Le tante anoressiche, bulimiche, le terrorizzate dalla maternità ne sono un esempio. La cosa pazzesca è che possono essere funzionali, sposarsi, fare carriera. E nello stesso tempo vivere privatamente una vita infelice. Questa schizofrenia è comune. Dopo aver scritto questo libro, ho scoperto che la mia più cara amica, sposata con figli e avvocato affermato, ha una nevrosi da automutilazione. Non l’avrei mai sospettato. Molti mi dicevano: ma perché non hai usato la pillola, perché ti facevi del male? Come se il corpo fosse slegato dalla mente. Purtroppo di questo non ne parla nemmeno il movimento femminista perché vorrebbe dire ridiscutere i presupposti di quanto difende: l’esclusiva materialità e il pieno controllo del corpo. Nessuno dice che il corpo è una realtà organica legata alla mente, e che se la mente viene piegata a un’idea innaturale, ciò fa soffrire.

Lei chiama l’aborto «uno strano diritto» e, come scrive la femminista Robin Morgan nella postfazione del libro, la sua esperienza sembra la dimostrazione che l’aborto è innanzitutto «l’aborto di sé». Perché continua a dichiararsi pro-choice?
Non voglio fare la filosofia dell’aborto. Io ho compiuto quindici anni e dentro di me c’erano due braccia. Di colpo capisci che sei diversa da un uomo, che hai dentro di te un potere, quello riproduttivo, grandissimo. Ti incuriosisce, ne sei contenta, ma non sai dargli un senso, nessuno te lo ha dato, non hai un linguaggio per descrivere quella realtà. Quando non abbiamo un linguaggio non capiamo e facciamo cose devianti e distruttive. Quando una relazione amorosa non va, se non riesci ad affrontare il perché e non riesci a descrivere cosa ti sta capitando (cioè che quell’uomo non ti basterà mai), non sarai in grado di affrontare la situazione e magari inizierai a tradire quell’uomo pensando di risolvere l’insoddisfazione. E la relazione si disintegrerà. Lo stesso avviene con il corpo, la libertà, la maternità. Ma nessuno sembra disposto a fare la fatica di capire e definire le cose. I pro-life dicono che l’aborto non deve esistere e non affrontano il nocciolo del problema. Ugualmente, i pro-choice si vergognano di parlarne seriamente. Penso a Hillary Clinton e Jimmy Carter. Per loro l’aborto è un diritto ma da tenere ben nascosto. Così il problema si ingigantisce: le statistiche britanniche, canadesi e americane dicono che la maggioranza di chi ha abortito sono donne educate e benestanti con sei o sette gravidanze interrotte alle spalle. Forse ci si dovrebbe chiedere perché, pur istruite su come evitare la gravidanza, queste donne abortiscano.

Lei aveva amici chic, girava in barca, vinceva premi letterari, frequentava i salotti liberal, i suoi scritti venivano pubblicati dal New York Times. Eppure dice che la sua vita, all’apparenza ricca e libera, era una vita disperata. Perché?
Perché una vita senza confini sembrava riempire il mio bisogno di libertà e di essere amata. In realtà era disperante perché illudendomi di rimarginare le mie ferite le lenivo dimenticando e diventando schiava delle barche, dei salotti, delle idee. Così, a lungo andare, invece che rimarginarsi le ferite si aprivano ancora di più.

Aveva un padre che non le ha mai detto un “no”, ed è la cosa che meno gli perdona. Adesso dice che per amare i figli bisogna scontrarsi con loro. Come è arrivata a queste conclusioni?
Per me libertà significava mancanza di limiti e di confini. Nessuno mi ha mai guidata. I miei genitori erano due bambini. Vivevano come in una soap opera. I genitori dicono ai figli: “Ti voglio bene”. Ma questo non ha implicazioni. Così, non conoscendo il significato delle cose, i genitori mandano ai figli messaggi confusi. Dare argini ai figli, dare loro una lingua per esprimere e capire quello che vivono, penso sia questo il compito di un genitore. Mio padre non sapeva capire il suo disagio davanti al mio. Così, pur dandomi ogni attenzione materiale, girava la testa. Se ci pensiamo, l’ingiustizia è solo il riflesso di questa lotta tra la volontà di distruzione e quella di dare i confini alle cose per rispettarle. Ho dovuto leggere, studiare, lavorare su di me per comprendere, per dare nomi alle cose.

Lei aveva diciassette anni e lui cinquantuno quando siete andati a vivere insieme. Poi lui, invecchiando, le ha chiesto di sposarlo, cosa che prima diceva impossibile, e si è pentito di non averle lasciato avere un figlio. La sua amica diventa incline a capire i dolori altrui davanti a un cancro. Cosa pensa di questi mutamenti?
Nel caso di mio marito posso dire che, vedendo che io non ero più schiava di lui, che mi stava perdendo, ha capito che anche lui dipendeva da me e che anche lui non era così libero come teorizzava. Mercedes, femminista rigida ma come me sottomessa a un marito autoritario, davanti alla malattia e al fatto che io mi stavo liberando prendendomi cura di me, ha vissuto la mia rinascita come la sua. Ha iniziato a provare compassione.

Nel libro spiega la sua vita da sottomessa citando Camus: «Per chi è solo senza Dio né padrone, il peso dei giorni è terribile. Perciò visto che Dio non è più di moda, bisogna scegliersi un padrone». Ma mentre la sua biografia è piena di “padroni”, Dio vi compare solo quando racconta dei mesi dell’infanzia trascorsi nei boschi del New Hampshire: «Certa della sua esistenza, ho vissuto il periodo della vita in cui mi sono sentita più in pace e in armonia con me stessa». Che ne è di quella bambina?
La prima esperienza religiosa è quella che un bimbo fa con la madre. Lui dipende totalmente da lei. Mia madre si allontanò prima emotivamente, poi fisicamente. Fu la lenta morte di Dio per me. Da allora l’ho cercato in ogni singola relazione. Poi nella fede cattolica del mio popolo, ma non lo vedevo. Poi in mio marito, che non a caso era professore di Filosofia delle religioni. Poi attraverso la psicologia ho ritrovato un nuovo modo di capire le cose, di crederle e amarle. Perciò per essere una buona madre continuo a voler comprendere di più chi sono io e ciò che ho intorno. Affinché le mie figlie non debbano cercare per tutta la vita la loro madre e il loro Dio nei posti e nei modi sbagliati.

Sembra che la decennale e ancora persistente (specie contro i preti cattolici) campagna antipedofila in America abbia contribuito a elevare un muro tra adulti e bambini. Qualunque espressione di affetto rischia di essere interpretata come un abuso. Non crede che il suo paese sia in marcia verso una società di orfani?
Mi occupo di una collana chiamata The Americas, edita dalla Texas Tech University Press, che sta per pubblicare un mio progetto a riguardo. È la raccolta di scritti di grandi autori americani che tentano di ottenere una fotografia precisa dell’infanzia negli Stati Uniti. Emerge come fino a cento anni fa la compassione verso il bambino non è mai stata un valore per la maggioranza. Ora in teoria lo dovrebbe essere, ma sembra stia scomparendo. In America c’è davvero un muro tra adulti e bambini. La ragione è l’iperindividualismo a cui siamo giunti. Ogni diritto viene assicurato al cittadino dallo Stato, dalle banche e dalle compagnie assicurative. La società ti dice: “Non ti preoccupare, farò valere ogni tuo diritto, non hai bisogno d’altro che di me”. Però c’è un paradosso. Invece che essere sicuri, tutti hanno paura degli altri e nella vita pubblica si sono instaurati dei sistemi di controllo iperinvasivi. Se un alunno ha un livido, la maestra è obbligata a indagare, non tanto per il bene del bambino, ma per difendersi da una possibile querela. I piccoli ne sono così consapevoli che arrivano addirittura a chiamare i servizi sociali per vendicarsi della mamma che li sgrida. Non sanno però che, senza bisogno di prove, possono essere tolti ai genitori. Così accade che l’adulto preferisce mantenere le distanze per non incorrere in cause legali. Si capisce che abisso si crea. Viviamo in un mondo come quello descritto da Orson Welles, dove la democrazia è apparente e i cittadini rinunciano all’esercizio di parte della propria libertà in cambio di altre ridotte. Solo pochi giorni fa ero dal dentista e c’erano otto mamme coi loro figli. I bimbi continuavano a chiamarle e loro, tutte prese dai loro cellulari, sembravano rispondere in coro: “Un minuto, un minuto”. Va bene dire ad un figlio di aspettare se devi cucinare per lui o dedicarti a cose importanti. Ma se gli chiedi continuamente di essere lasciata in pace per usare l’iPhone, lui crescerà convinto che l’importante è essere lasciati in pace. Tutto questo è perfetto per il consumismo: una società fatta di uomini soli, che non obbediscono a nessuno se non al mercato.

L’ingiustizia, dice lo scrittore caraibico Chamoiseau, «fa parte del patrimonio genetico dell’umanità ed è invincibile, a meno che intervenga un amore incondizionato».
La storia ci mostra che siamo così pieni di male stratificato che mi chiedo: ma un amore incondizionato avrebbe spazio in una società secolarizzata come la nostra? È davvero abbastanza potente? Non lo so.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 13:54:10
Bene Treble! Una volta il sovrano camminò nudo davanti al suo popolo e nessuno ne fu meravigliato. Quando un bambino disse: il re è nudo! E tutti gridarono allo scandalo...
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:01:55
dicembre non cominciare a mettere papiri, anche se è interessante

l'uomo non è nessuno per stabilire cosa sia giusto e sbagliato in materia di vita. piuttosto, cari pensatori e progressisti da strapazzo, cominciate ad avere almeno un'idea di che cosa state parlando:





Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:04:11
El Trable strano che tu non sappia che l'interruzione di gravidanza è consentita dalla 194 solo entro i primi 90 gg. Può avvenire oltre solo ed esclusivamente se il medico accerta che la vita della madre o del feto è messa in pericolo dalla gravidanza o dal parto.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:11:06
scusa jena forse non hai capito, a me non me ne frega niente della politica e della 194, io parlo sotto altri punti di vista..
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 14:11:48
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:19:50
no perchè hai riportato la storia di una interruzione avvenuta oltre la metà della gravidanza...
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:37:00
jena visto che siamo arrivati al punto di quantificare anche la vita e di darle numeri, ti dico che per me 30-60 o 90gg non cambia nulla. il feto vive anche ad una settimana.. che poi non riesca a nascere vivo è un altro discorso, prima lo era
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 14:46:12
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:38:34
x dicembre


Per la religione cattolica i bambini mai nati, siccome non hanno potuto essere assolti dal peccato originale (come se la colpa fosse loro) non possono accedere in paradiso, ma sono confinati nel Limbo, che è un luogo non ben definito.

Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:51:40
dicembre ti ho postato questa cosa perchè mi piacerebbe che tu me la spiegassi. altrimenti se è vera complimentissimi da ora
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:57:45
Non è la stessa cosa. Per esempio il feto può cominciare a percepire il dolore solo a partire dalla 22a settimana.

In ogni caso per te quale dovrebbe essere la soluzione per ridurre il numero di aborti? Se sei un cittadino italiano devi offrire una soluzione, la demagogia lasciala ai preti. E il dato di fatto è che la legge194(approvata dai cattolici) ha contribuito a ridurre il numero di aborti per oltre il 40%, senza contare i risultati sulla salute fisica e psichica della donna. Se è possibile migliorare ulteriormente il risultato siamo tutti curiosi(visto che l'aborto a priori non piace a nessuno... capirai che scoperta) di sapere come
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 14:59:37

El Trable strano che tu non sappia che l'interruzione di gravidanza è consentita dalla 194 solo entro i primi 90 gg.


Ecco appunto! Io sono incinta di esattamente 90 giorni (3 mesi! Forse fa più senso) 12 settimane!!!! Ieri alla mia seconda ecografia ho visto dentro di me un bambino completo che si addormentava e che il dottore ha svegliato con un colpatto sulla mia pancia!!!! Capisci un colpetto sulla pancia è in grado di svegliarlo????? E la legge permetterebbe di ucciderlo perchè ritiene non si ancora "uomo"!!!!!! E' gia sensibile al mondo esterno è VITA!!!!!!!!
Vi farei vedere le immagini dell'eco e forse qualche riflessione in più si potrebbe fare! Ah dimenticavo, tanto così................ a 12 settimane è gia definito il sesso quindo possiamo parlare di bambinO o BambinA!!!!!!!
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:13:35
Clara la legge non permette di uccidere semmai apre ad un lungo percorso lungo il quale c'è il consultorio. In ogni caso chiedo anche a te quale dovrebbe essere la soluzione migliore per tutelare la salute fisica e psichica della madre e del feto, perchè dire che una cosa è bianca o nera non porta a nessuna soluzione.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:18:52
Hai ragione la legge abortista è necessario ci sia! Ha ragione Bruce quando parlava delle "mammane"............ma il mio ribrezzo nasce dalla facilità con cui se ne parla! Dalla disinformazione dal considerare l'aborto al pari della pillola e del profilattico!!
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:21:12

Non è la stessa cosa. Per esempio il feto può cominciare a percepire il dolore solo a partire dalla 22a settimana



dolore,a partire di, 22esima..ecc ecc
ma che è una slogatura alla caviglia?
CHIACCHIERE INUTILI.

Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:29:05
Infatti non è vero! Se mio figlio reagisce ad una sollecitazione esterna tanto da SVEGliaRLO ......................................vuol dire che ha sensibiltà! NO????
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:29:42
Bene Clara ci siamo capiti

El Trable le chiacchiere inutili sono quelle che non portano da nessuna parte, e la presa di posizione ideologica l'hai presa tu non io...
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:34:12
ovvio. ma anche se fosse privo di dolore...............
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:35:29
Io parlavo di reazione e percezione COSCIENTE, non di movimenti riflessi. Ora non vorrei invadere troppo un campo che non mi compete, ma non mi sembra nemmeno giusto che siano altri a fare confusione...
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:37:46
io non ho preso nessuna posizione ideologica jena, semplicemente vorrei che nessuno la prendesse. sei tu che parli di articoli, tempi, dolori ecc non io..
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 15:44:44
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 15:51:25
La mia presa di posizione è chiara e cristallina: è un argomento delicato e che dovrebbe coinvolgere soprattutto le donne perchè sono loro a portare avanti le gravidanze. Io non posso dire se e quando l'aborto è giusto o sbagliato, posso solo esprimere pareri su uno strumento che riduca la clandestinità e il numero di aborti e che salvaguardi nel miglior modo la salute della madre e del feto.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 16:03:24

Ora non vorrei invadere troppo un campo che non mi compete


per forza stai evadendo nel campo della vita.. siamo tutti incompetenti, per questo è meglio cercare di parlarne di meno x non far danni all'umanità. all'umanità non alle casse dello stato. senza vita non ci sarebbe il mondo, per questo bisogna preservarla e lasciarla fuori da esperimenti e politica.
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 16:05:13
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 16:12:07
e i signori della CHIESA sono i primi responsabili, perchè limitano le persone ad arrivarci da sole con la coccia.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 16:29:23
MA e' cosi' difficile lasciare gli altri liberi di scegliere e di autodeterminarsi?

MA PIANTATELA di avere la presunzione di dire alle persone come devonovivere, cosa devono decidere, come votare, con chi andare a letto, cosa pensare etc etc...

Ma che vi frega ? Vivete la vostra vita e lasciate che gli altri vivano la loro.

Maledetti bigotti benpensanti ipocriti.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 16:32:36
infatti è la gente che la pensa come te che crea sti massacri.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 16:51:14
il solito trucco dei giocolieri di prestigio: spostare l'attenzione sulla libertà. Cioè libertà di uccidere. vedasi foto sopra.

Il post è nato per ascoltare e commentare l'angoscia e la liberazione di una donna sopravvissuta all'aborto. Con tutte le libertà possibili. Tranne quella di affermare abili castronerie linguistiche. Longanesi (Longanesi!) diceva che "nessuno ha il diritto di essere intelligente". Manco di essere idiota della parola.

Sono scattati subito i riflessi incondizionati sulle libertà, la chiesa (la chiesa?), i letti (i letti). Perché è dirompente quello che si può ascoltare e non mistificare dai paladini della morte in grembo.
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 18:23:08
infatti sono d'accordo. i soliti trucchi. oppure è incapacità(me incluso) a rimanere focalizzati sul punto, semmai riescano ad individuarlo."Vivete la vostra vita e lasciate che gli altri vivano la loro" APPUNTO. NON E' come l'amputazione di un braccio, SI DECIDE della VITA ALTRUI, su di cui NON HAI NESSUN DIRITTO AD EMETTERE GIUDIZI. anzi si dovrebbe, perchè invece attualmente è permesso, e la strada intrapresa in ottica futura non è molto rassicurante. Sbaglio o si parla di estrarre cellule staminali anche dai feti? in pratica laboratori simil-nazisti sostenuti da "progressisti" e "liberali", INCONSAPEVOLI. In ogni caso hai fatto bene a metterla sta frase, va intesa nel verso giusto però."Vivete la vostra vita e lasciate che gli altri vivano la loro". Per quanto mi riguarda non ho altro da dire sull'argomento.
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Editato da El Treble il 27/11/2010 alle 18:24:32
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 18:29:56
cmq,
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 18:31:17
certamente
Messaggio del 27-11-2010 alle ore 20:43:30
Jena e Animamundi stanno cercando di convincerci che abortire è giusto, e lo stanno facendo con toni melliflui... Eh eh eh eh eh eh!
Messaggio del 28-11-2010 alle ore 00:51:09
fino a quando ci saranno donne che invece di dare la vita vogliono dare la morte allora la legge 194 è giusta perchè devono essere protette e cautelate, in modo che possano scopare subito dopo senza conseguenze, senza precauzioni e abortire di nuovo appena si presenta la necessità..

..non serve cambiare la legge e tornare al medioevo delle mammane, se a cambiare non sono le donne, gli uomini e la società intera nei confronti di questo indicibile abominio
Messaggio del 29-11-2010 alle ore 18:53:46
No Dicembre 2010, loro dicono che l'aborto è un valore da promuovere, da valorizzare... è cosa ben diversa. Da pubblicizzare. Da "medagliare". L'aborto come merito e conquista di civiltà. Dovrebbero masticare le ceneri degli aborti per capire cos'è l'aborto.Vederlo. Tremerebbero. Come trema ogni donna quando acquisisce la consapevolezza dell'assassinio perpetrato.
Messaggio del 29-11-2010 alle ore 18:56:39





strabiliante (e straziante), un grazie e un bacio a El Treble per averci fatto vedere il reale rispetto all'ideologia.
Messaggio del 29-11-2010 alle ore 19:05:38
Messaggio del 29-11-2010 alle ore 20:06:42
Certo che siete uno più ottuso dell'altro. Ma riuscite a leggere quello che uno scrive? Oppure siete troppo concentrati coi vostri papiri scritti per conto di comunione liberazione? Io a gente come voi non affiderei nemmeno la vita di un pappagallo
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 00:17:27
Non ho nessuna appartenenza a quella che tu chiami Comunione e Liberazione. Nel mio campo non ho mai incontrato quel che tu chiami Comunione e Liberazione. Ho sempre incontrato donne sole, abbandonate, dubbiose, angosciate. E poi straziate dal dolore per un aborto o gioiose per un bimbo nato.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 00:49:09
ma quale comunione e liberazione ma chi cazz li conosce e li frequenta?? ma chi sono??? e ajo' che non c'entra nulla...rileggi questo:

..non serve cambiare la legge e tornare al medioevo delle mammane, se a cambiare non sono le donne, gli uomini e la società intera nei confronti di questo indicibile abominio

L'ESSERE UMANO E' L'UNICA MERDACCIA CHE SI STRAPPA I CUCCIOLI DAL VENTRE

VOMITI COSMICIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 00:54:01
Bene allora rileggetevi i miei interventi prima di attribuirmi parole che non ho mai scritto
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 00:57:34
La colpa non è loro. E' di chi gli ha fatto credere che fosse giusto.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 01:58:59
In realtà per essere coerenti, l'aborto andrebbe concesso solo in presenza di pericolo di vita della madre, non solo ridimensionato e circoscritto ai casi di patologie riscontrate nel feto (anche se questo sarebbe già un grande passo). Anche un handicappato infatti ha diritto alla sua vita, e noi non siamo nessuno per sopprimergliela. I procreatori si assumano le loro responsabilità e/o si affidino allo stato. Uno stato che protegge, non che ti dice eliminalo. Concedere nonostante tutto a quel bambino le sue chances, e il DIRITTO alla vita. Il primo fra tutti. QUESTO sarebbe un vero esempio di "laicità e libertà individuale", tanto paventato da chi invece senza rendersene conto promuove solo IL PIENO ANNULLAMENTO di tale tesi.
Piccioso rivedi le tue dottrine da capo.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 02:00:06
EL TRE' cazzo (scusa ma fa espressione) quello che hai appena scritto è oro colato.

ma chi diavolo ha messo in testa alla gente, già nella notte dei tempi, tutta la strabiliante miriade di cazzate galattiche travestite da giustificazioni valide, che inducono una donna ad ammazzare la vita che cresce dentro di sè....

minchia che sgomento...
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 02:17:53
Per quanto riguarda l'Italia, ecco un esempio:



(link della foto: http://www.libertaepersona.org/public/bonino-ieri.jpg)

.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 06:40:24

Uno stato che protegge, non che ti dice eliminalo.



Il problema con voi fanatici antiabortisti e' proprio questo: per voi DARE LA POSSIBILITA' LEGALE E L"ASSISTENZA NECESSARIA A, vuol dire AUTOMATICAMENTE OBBLIGARE AD ABORTIRE.

La vostra cecita' e' pari alla vostra arroganza
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 08:24:13
Ma a che cazzo serve uno stato che "protegge" quanto poi ce ne sono altri 100 dove puoi andare??
E allora quello che va fatto non è "proteggere" VIETANDO o ILLEGALIZZANDOo RIDIMENSIONANDO, ma è INFORMARE, PREVENIRE, EDUCARE.
Lo capite che con o senza legge chi vuole abortire il modo l'ha sempre trovato e sempre lo troverà???
E che cazz, ancora a parlare se na legge è giusta o meno stiamo...


L'aborto come merito e conquista di civiltà




Se parliamo di una LEGGE sull' aborto, beh, certo che è conquista di civiltà, o vogliamo tornare indietro con le tanti belle morti causate da aborti clandestini??? Devo ricacciare qualche numero?? Non serve.
Basta sapere che la regolamentazione di questa tristissima pratica,paradossalmente, ha salvato centinaia e centinaia di donne e di bambini da morte certa e gli aborti sono scesi quasi della metà...quindi de che teneme a parlà???

Personalmente condivido quello che dice el treble, con una piccola variazione:

L'aborto andrebbe PRATICATO solo in presenza di pericolo di vita della madre, nel senso che IO personalmente lo farei solo in una simile circostanza

Chi decide di non volere un figlio, trova 10.000 altri modi per sbarazzarsene, concesso o vietato...
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Editato da Uanasgheps il 30/11/2010 alle 08:28:18
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 10:11:07
va abolito il ciclo mestruale femminile che uccide migliaia di futuri bambini nel corso della vita di ogni donna.
va abolita ogni dispersione del seme, anche la polluzione notturna involontaria, perchè uccide milioni di futuri bambini nel corso della vita di ogni uomo.

ASSASSINI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 15:31:35
"La vostra cecità è pari alla vostra ignoranza", voi fanatici dell'antivita.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 15:42:16
x animamundi: "DARE LA POSSIBILITA' LEGALE E L"ASSISTENZA NECESSARIA A," C'è solo la possibilità legale. Nessuna assistenza necessaria. Solo un paio di domande da un personale medico di turno e carte da firmare.
"La vostra cecita' e' pari alla vostra arroganza" vedo che continui a parlare di te stesso. Ho scritto anche altre cose. Se tu non replichi al resto mi porti a credere o che non sai cosa rispondere o che sei d'accordo con me. In entrambi i casi allora il tuo intervento sarebbe una forzatura, di questo passo mi porti solo al non risponderti più.

x uana: "INFORMARE, PREVENIRE, EDUCARE" sono d'accordo. E' quello che anima crede ci sia e che invece non c'è. Solo carte da firmare. X la bonino e i suoi indottrinati evidentemente queste cose non servono.
Poi uana gli aborti clandestini non sono una giustificazione, perchè ci sono anche ora. Prova a cliccare su google "aborti clandestini".. .Sono diminuiti drasticamente quelli legali e aumentati quelli clandestini.
Da un portale medico(www.clicmedicina.it), il primo articolo che ho trovato :

Gli aborti in Italia diminuiscono? Secondo i dati ufficiale sembrerebbe di si: sarebbero infatti 121.406 gli aborti volontari in Italia nel 2008. Il dato è provvisorio, ma denota comunque una diminuzione sul 2007 (-4,1% con 126.562 casi). Numeri in calo, dunque, soprattutto se confrontati con quelli degli anni passati, andando più indietro nel tempo: il decremento, infatti, è del 48,3% rispetto al 1982, anno in cui si registrò il picco di interruzioni volontarie di gravidanza (234.801).
Ma dalla relazione del ministero della Salute sull'attuazione della legge 194, il provvedimento che regola l'aborto in Italia arriva un allarme preoccupante: sarebbero infatti 15 mila gli aborti clandestini in Italia.



Non è un caso infatti che i numeri diminuiscano drasticamente con l'aumentare dell'informazione(internet ecc.), di cui oggi le persone possono sempre più disporre quando si trovano di fronte a questo tipo di scelta.
La laicissima e liberalissima signora bonino, non crede in Dio, CREDE DI ESSERLO. + i seguaci (per lo più uomini tristemente indottrinati senza alcuna esperienza in merito).
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Editato da El Treble il 30/11/2010 alle 15:48:22
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 15:55:11
Non che la bonino stessa ne avesse qualcuna... attenzione..
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 16:03:46
El Treble, io non voglio dare una giustificazione a nulla, io voglio solo che per una "materia" difficile come questa ci sia un' ottima e solida legislazione sotto.

Se hai cercato bene, hai anche trovato che la maggiorparte degli aborti clandestini in italia sono frutto di immigrati senza regolare permesso.... che, proprio grazie alle nostre belle leggi, hanno paura a rivolgersi a medici o ospedali... e si affidano a criminali o al fai-da-te con medicinali PERICOLOSISSIMI...

Poi ci sono i tanto bravi e belli dottori obiettori, che carini, di mattina fanno gli spirituali, si alla vita, w cristo, e di pomeriggio nel loro studio prendono e gettano feti nel wc chiedendo tanti bei soldoni a poveretti...

Mi fanno ridere i convinti CRETINI pro-vita che pensano che vietando si risolve il problema... e svanisce l'aborto. IDIOTI.

Messaggio del 30-11-2010 alle ore 16:06:30

Nessuna assistenza necessaria. Solo un paio di domande da un personale medico di turno e carte da firmare.



e' peggio di quel che credevo...

El tre' ma tu esere ricoverate in un OSPEDALE, sotto stretto controllo medico, essere operate in condizioni clinico-ospedaliere ottimali, essere assistite da personale medico competente e qualificato come lo chiami?
Sarebbe prevista anche l'assistenza psicologica (secondo la legge) PECCATO che i consultori (gli organi statali depuitati a fare cio' secondo la LEGGE dello Stato) siano diventati il COVO e la discarica dei fanatici dei movimenti pro-vita e religiosi in generale. E quindi piu' che di assistenza psicologica, si tratta dell'eenesima propaganda ipocrita e schifosa sull apelle e sul dolore delle persone.

Certo che siete prorpio assurdi !
Preferite forse che si facciano le stesse cose dalle megere con decotti velenosi che causano emorragie o coi ferri della magla come si usava fino a pochi decenni fa?

Ma andiamo su...siete solo dei fanatici esaltati.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 16:30:29

la maggiorparte degli aborti clandestini in italia sono frutto di immigrati senza regolare permesso



assolutamente falso. i laboratori clandestini gestiti da medici e pseudomedici italiani hanno clientale quasi tutta italiana e spesso di alto borgo, perchè come dici ci vogliono i soldi, migliaia di euro. gli immigrati non ce l'hanno questi soldi, e in generale per motivi socioculturali,sopratutto i musulmani usano questa pratica veramente poco. pura propaganda, inoltre squallida perchè si usa questo tema...e si sfruttano anche gli immigrati..
Cmq,hanno fatto diversi servizi su quelli di Napoli..
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 16:40:18
conoscere prima di parlare è sempre meglio

e tanto per sapere come si è a 12 settimane



poi ognuno la pensi come vuole e si comporti di conseguenza che non sto qui ad entrare nel merito. Dico solo che bisognerebbe parlare di ciò che si sa e informarsi su ciò che invece non si conosce.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 16:47:40

Dati in linea con le rilevazioni degli scorsi anni, ma che vanno letti con attenzione, perche', secondo le osservazioni dei procuratori, i numeri esigui delle interruzioni di gravidanza fatte in clandestinita' 'non riflettono la reale portata del fenomeno che si presume invece essere largamente diffuso e praticato anche in strutture sanitarie private, e riguarderebbe in misura sempre maggiore donne extracomunitarie'.
Proprio gli stranieri sono quelli maggiormente coinvolti nei reati (con un'incidenza del 66,4%), soprattutto in quelli di natura dolosa (oltre agli aborti clandestini anche quelli che avvengono senza il consenso della donna o a seguito di lesioni) 'con una propensione decisamente maggiore da parte degli stranieri rispetto agli italiani a commettere i delitti dolosi

Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:04:48
Se un bambino non è umano prima della nascita, quando lo è?
Certamente non è un minerale o un vegetale. Le mucche danno vita alle mucche e le cavalle ai cavalli. nessuno ha difficoltà nell'identificare un cane nascituro come un cane o un maiale nascituro come un maiale. Perché si dovrebbe porre la questione per i nascituri umani?
I nascituri umani sono identificati umani per il cambiamento di luogo? Cioè che dall'utero materno passano alle braccia materne? La differenza tra i bambini che sono nati e quelli che non sono ancora nati non è la loro natura, ma il luogo (essere nell'utero ed esserne fuori) e la loro misura. Certamente delle caratteristiche accidentali o circostanziali come quelle relative al luogo e alla misura, non determinano se un essere è umano o meno.


Non sono state sufficienti le leggi razziali a identificare essere umani di serie A e quelli di serie B. Occorre la 194. E i discepoli della morte che la seguono.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:06:29
animamundi che esempi fai.. lettino d'ospedale, personale intorno.. e ci mancherebbe altro io parlo di assistenza PRE-aborto. non c'è questo, e non c'è nemmeno quello che dici tu perchè il servizio ospedaliero in italia manca di personale. In Italia tutti i giorni vengono fatte partorire o abortire donne in presenza di sole ostetriche o infermiere, senza ginecologo o medici di alcun genere o specializzati in altro quindi non diciamo cazzate..
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:20:37
Uana non significa niente quell'articoletto. i clandestini che modo di abortire o di partorire hanno se non quello di clandestino? cmqi non c'entra niente con la questione quanti aborti clandestini fanno gli extracomunitari..
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:27:46
ma leggere proprio no, eh?
è proprio la 194 a permettere l'esistenza di consultori e strutture che aiutino la donna a superare determinati ostacoli che magari l'hanno portata a fare una scelta estrema. Ed è sempre grazie alla 194 che i pro-vita possono operare. Ripeto, non mi interessa entrare nella discussione etica, mi limito ad invitare a documentarsi e a farsi così un'idea fondata e non pre-digerita...quantomeno per non fare misere figure
(qui parlo in generale)

(qui invece chiedo direttamente a Monique: questi che tipo di esseri umani sono, visto che per loro nessun pro-vita si è mosso allora e a quanto pare ti danno fastidio anche adesso? )


Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:28:41
sempre x uana: è solo propaganda fuori tema della bonino che deve tenersi a galla.
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Editato da El Treble il 30/11/2010 alle 17:29:35
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:33:28
el treble, l'assistenza pre-aborto è prevista e vorrei tanto sapere dov'è che hai visto questi aborti fatti dal primo che si trova in corsia
su una cosa devo quotarti

quindi non diciamo cazzate..


inoltre i clandestini possono partorire eccome in ospedale: per tutte le donne infatti vale la regola di poter restare anonime e ci sono fior di campagne informative a riguardo, senza contare che per fortuna l'obbligo di segnalazione di clandestini da parte di medici e infermieri non è passato (o comunque non lo rispetta nessuno...e menomale)
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:35:50

è proprio la 194 a permettere l'esistenza di consultori e strutture che aiutino la donna a superare determinati ostacoli che magari l'hanno portata a fare una scelta estrema. Ed è sempre grazie alla 194 che i pro-vita possono operare. Ripeto, non mi interessa entrare nella discussione etica



i consultori esisterebbero comunque, siamo nel 2010. la questione etica è il punto cardine di tutto l'argomento.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 17:50:45
el treble, fatti un giro per i consultori visto che siamo nel 2010
dici che in ospedale non c'è personale? è vero, ma nei consultori non hanno nemmeno lo speculum per fare le visite
siamo in queste condizioni nonostante ci sia una legge che ne preveda l'esistenza e il finanziamento annuale...figurati se il tutto fosse lasciato al buon senso
Non entro nella discussione etica dell'"aborto sì/aborto no" perchè secondo me ognuno si autoregolamenta come crede: se si trova nelle circostanze e vuole abortire lo fa, se lo considera un crimine no.
Trovo tutta la discussione superflua perchè non porta ad una reale soluzione del problema. Mi spiego meglio: chi è contrario all'aborto e vorrebbe vietarlo, dovrebbe quantomeno dire come intende costringere una donna a portare a termine una gravidanza che non vuole e come eliminare il problema degli aborti clandestini/mammane eccetera. Altrimenti è aria fritta e l'esistenza di una legge che regolamenti l'aborto (e che preveda misure per prevenirlo) continua ad essere l'arginazione migliore del problema di cui sopra.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:02:46

In Italia tutti i giorni vengono fatte partorire o abortire donne in presenza di sole ostetriche o infermiere, senza ginecologo o medici di alcun genere o specializzati in altro quindi non diciamo cazzate



Questo è l'esatto estremo, di chi punta il dito su una situazione particolare per gettare merda su qualcosa che invece è utile e necessario NEL 2010

E cmq non ancora riesco a leggere qualcosa di decente da chi è contro questa legge, cosa vorreste??
Come dovrebbe essere per voi??
Proponete qualcosa.

Inutile fare bei papiri la vita qua la vita là, la persona, quando poi non si propone nulla di utile.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:05:03

l'assistenza pre-aborto è prevista e vorrei tanto sapere dov'è che hai visto questi aborti fatti dal primo che si trova in corsia



si vede che sei stata fortunata oppure non sei molto informata. ti sei mai chiesta COME MAI molte persone fanno nascere i loro figli o vanno ad abortire in altri ospedali che quello di residenza? (...) oltretutto non vengo di certo a raccontarti pubblicamente qui le mie esperienze personali tantomeno le altre che conosco e, per rispondere a domande di nuovo fuori argomento..
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Editato da El Treble il 30/11/2010 alle 18:05:41
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:08:08
il principale argomento degli abortisti è muovere la bocca e parlare.

Il principale argomento degli attivisti della vita, che non hanno colore politico, né partitico, né religioso è quello di stare accanto alle donne che vivono il dramma dell'aborto. Soccorrerle. Aiutarle. Sostenerle.

I fanatici dell'aborto raccolgono ceneri e risucchiano con aspiratori vite umane nel grembo materno. Gli amanti della vita depongono bambini tra le braccia di una madre.

Parole contro fatti. Ideologia di morte contro amore per la vita.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:17:17
ma infatti di che teneme a parlà? di una battaglia vinta 30anni fa? pensiamo piuttosto alle altre in corso
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:24:46
El treble, puoi partorire dove ti pare e menomale: ci sono ospedali in cui non è possibile fare l'epidurale e questo (insieme a tanti altri problemi legati alla disorganizzazione e a volte malasanità) spiega del perchè tante scelgono un altro ospedale per partorire;
per quanto riguarda l'aborto, spesso DEVI farlo in un ospedale non di residenza perchè ci sono strutture autorizzate e altre no, oppure la struttura è autorizzata ma c'è esclusivamente personale obiettore.
L'informazione è il mio pane quotidiano, che di dogmi non si vive


Trovo tutta la discussione superflua perchè non porta ad una reale soluzione del problema. Mi spiego meglio: chi è contrario all'aborto e vorrebbe vietarlo, dovrebbe quantomeno dire come intende costringere una donna a portare a termine una gravidanza che non vuole e come eliminare il problema degli aborti clandestini/mammane eccetera. Altrimenti è aria fritta e l'esistenza di una legge che regolamenti l'aborto (e che preveda misure per prevenirlo) continua ad essere l'arginazione migliore del problema di cui sopra.



Credevo si stesse facendo una discussione, e ho posto le mie domande. Poi se questo è peccato e merita l'etichetta di "uomo nero, brutto e cattivo che disprezza la vita", beh, fate pure ma sbagliate di grosso...oltretutto non risponde comunque alle mie domande (se escludiamo lo gnegnegne dalle risposte )
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:26:26
Jena, io raccoglierei oggi di nuovo le firme per un nuovo referendum su aborto e divorzio: così finalmente i nodi verranno al pettine
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:27:24
teneme a parlà di come salvare bambini e madri dalla disperazione. 'ndeneme a parla di pallone o di Kate Winslet.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:33:19
per le firme chiamate il picciosetto... è la sua arte.


Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:35:12
rileggendo alcuni mi convinco sempre più che l'essere umano di sesso maschile non capisce granchè della gravidanza del parto e del donare la vita in genere (e stavolta non scherzo) non gli dovrebbe essere consentito di esprimere alcun parere sull'aborto se non solo quando è contrario a tale pratica, soprattutto se applicata ad un suo figlio che la donna vuole abortire. per il resto io ripeto ancora:


..non serve cambiare la legge e tornare al medioevo delle mammane, se a cambiare non sono le donne, gli uomini e la società intera nei confronti di questo indicibile abominio

L'ESSERE UMANO E' L'UNICA MERDACCIA CHE SI STRAPPA I CUCCIOLI DAL VENTRE

e che lo si faccia nel miglior ospedale munito del fior fiore della tecnologia o con ago da calza o con un tubo di gomma del cazzo E' UNO SCHIAFFO ALLA VITA UN CRIMINE CHE PRIMA O POI SI PAGA

tempo al tempo...la vita arriva per tutti e le batoste che dà non sono leggere

Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:42:44
L'unica cosa che sono d'accordo è da rivedere il termine di 90 giorni già che al giorno 'd'oggi si sa se sei incinta dal primo giorno delle mancate mestruazioni. Sarebbe, meno traumatico, fisicamente che psichicamente per la donna.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:46:58
Luzy,
tieni però conto che ci sono intere province dove non si trova un solo ginecologo non obiettore...
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:50:47
A chi chiede delle alternative io di che a me piacerebbe che la 194 venisse applicata INTEGRALMENTE e seppur con delle limitazioni che fosse aggiunto anche il diritto del padre ad essere ascoltato ad esempio
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:53:37
Mur,
se lo desideri, ti aggiungiamo un comma sul parere consultivo, non vincolante, del presunto inseminatore.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:54:47
il diritto del padre ad essere ascoltato c'è e la limitazione pure: se la donna lo consente cioè
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:54:49
Questo è un altro tema, credo che ci sta il tempo per trovare un posto dove abortire... la legge è fatta in altri tempi, la scienza ha fatto grandi passi in avanti e i risultati sono quasi immediati.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 18:56:07
Mikè, personalmente sono d'accordo con te.

Si può essere d'accordo su una legge ed essere completamente contrari a quello di cui tratta...
solo chi ha qualche tipo di paraocchi non può farlo...


..non serve cambiare la legge e tornare al medioevo delle mammane, se a cambiare non sono le donne, gli uomini e la società intera



Perfetto.D'accordissimo.

Per parlare senza dare soltanto aria ai polmoni bisogna avere conoscenza di ciò che si sta discutendo. E il modo migliore è avere in mano i dati

Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:08:23
Uana x risponderti al messaggio di prima già l'ho detto non è compito mio trovare soluzioni, casomai è vostro.
Io so solo che non mi sognerei MAI d'uccidere mio figlio neanche fosse alto 1 CM, e vorrei che fossero rispettati di più i diritti delle persone che si trovano ancora nel ventre materno, il primo tra tutti quello alla vita. Immaginatevi voi di ritornare al periodo gestativo e sapere che avrebbero potuto farvi fuori. non sareste stati niente di quello che siete e sopratutto non sareste stati qui a rompermi i c. Chi ha avuto un esperienza di gravidanza o ne ha accompagnata una SA, che è vita. e anche senza esperienza con un minimo di intelligenza ci si arriva. E, ripeto, già il fatto che danno la possibilità di parlare , fare leggi, decidere tempi, modalità, a gente che NON HA AVUTO quest'esperienza e pensa, E HA DECISO PER TUTTI, ANCHE PER ME, che quella invece non lo sia, è assolutamente inaccettabile e insopportabile.
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Editato da El Treble il 30/11/2010 alle 19:08:42
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:13:37
El Treble,
magari non fossi mai nato, avrei evitato questa inutile esistenza.
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Editato da Il Piccioso il 30/11/2010 alle 19:14:48
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:23:17
Perdonami ciusi ma la volontà della madre credo sia una condizione in se troppo sbilanciata. O si riconosce che il figlio è SOLO della madre con tutte le conseguenze anche giuridiche del caso (cioè lo mantiene da sola) oppure i casi di negazioni del consenso devono essere iscritti in un registro pubblico ed eventualmente giustificati. Inoltre questo presunto danno alla salute (anche psicologica) deve essere indagato ed accertato. L'autodichiarazione delle proprie condizioni è un metodo quanto meno capestro....

Tuttosommato la legge vigente rimane un giusto compromesso peccato che alcuni/e ne abusino.

X Il Piccioso
Nessuno vieta di fare una genialata come qualcuno sostiene :- )

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Editato da Mur il 30/11/2010 alle 19:27:51
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:27:41
piccioso allora comincia a dare sensi alla tua vita così incomincerai a vederne anche in quelle degli altri
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:32:35
El Treble,
sono un esistenzialista, è tutto più difficile per me.
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:35:55

ma infatti di che teneme a parlà? di una battaglia vinta 30anni fa?



jena una battaglia vinta sull'ignoranza che vigeva in quegli anni e che ha fatto leva sulla pochezza d'informazione a cui attingere dell'epoca. se fosse stata una battaglia giusta allora i casi di aborti sarebbero aumentati, NON DIMINUITI del 50%.
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Editato da El Treble il 30/11/2010 alle 19:36:58
Messaggio del 30-11-2010 alle ore 19:56:49
piccioso comincia a distaccarti dalle teorie sulla vita perche stanno portando via solo la tua
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Editato da El Treble il 30/11/2010 alle 19:57:53
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 06:07:48

Se un bambino non è umano prima della nascita, quando lo è?
Certamente non è un minerale o un vegetale. Le mucche danno vita alle mucche e le cavalle ai cavalli. nessuno ha difficoltà nell'identificare un cane nascituro come un cane o un maiale nascituro come un maiale. Perché si dovrebbe porre la questione per i nascituri umani?



Monique lo vedi che la tua e' crassa ignoranza?
Leggi un po' qua:


Nel XIX secolo fu proposta da Ernst Haeckel la teoria della ricapitolazione.
Espressa nelle sue parole
« "Tutte e due le serie dell'evoluzione organica, l'ontogenesi dell'individuo e la filo-genesi della stirpe a cui esso appartiene, stanno fra loro nel più intimo rapporto causale. La storia del germe è un riassunto della storia della stirpe, o, con altre parole, l'ontogenesi è una ricapitolazione della filogenesi." »
Questa teoria è sintetizzata nell'assioma "la Ontogenesi ricapitola la Filogenesi".
La versione originale di questa ipotesi è stata rigettata come essendo troppo semplificata e fuorviante. Comunque la biologia moderna riconosce molteplici connessioni fra ontogenia e filogenia e le spiega attraverso la teoria dell'evoluzione e le considera come argomenti in suo favore.





Ora e' chiaro che da un essere umano verra' fuori un altro essere umano e non un asino (anche se talvolta sentendo parlare certe persone la cosa appare perfino in dubbio), ma come si puo' ben comprendere, lo sviluppo dell'embrione e del feto e' un processo fondamentalmente biologico e l'anima, Dio, o altre cose del genere non c'entrano nulla (e' come nel caso del fulmine per gli antichi: non sapevano cos era e cosa lo provocava e allora credevano che fosse opera della collera degli dei
Inoltre l'embrione e' una cosa (insieme di cellule umane), il feto e' un altro (individuo in via di formazione).

Prima di sparare cazzate ideologiche indottrinati dalla propaganda religiosa (ipocrita ed ignorante), informatevi.
E poi in ogni caso, lasciate libere le persone di decidere. Voi non avete alcun diritto di immischiarvi in faccende delicatissime e tragiche come la decisione di una donna di abortire.
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 06:48:51

vorrei che fossero rispettati di più i diritti delle persone che si trovano ancora nel ventre materno, il primo tra tutti quello alla vita



purtroppo contro di questo non si può nulla, legge o non legge, chi non vuole un bambino di certo non si ferma davanti a una legge... per questo penso che bisogna educare fin da piccoli al valore della vita...


E, ripeto, già il fatto che danno la possibilità di parlare , fare leggi, decidere tempi, modalità, a gente che NON HA AVUTO quest'esperienza e pensa, E HA DECISO PER TUTTI, ANCHE PER ME, che quella invece non lo sia, è assolutamente inaccettabile e insopportabile.



Nemmeno io volevo vedere l'italia rovinata da psiconani e soci, ma tant'è...

Se ti sta sul cazzo chi ha portato avanti e ha vinto la lotta per questa legge, posso capirlo, ma proprio grazie a questa legge e all' informazione che è seguita ad essa, sono state salvate tante vite,di mamme e di bambini.
E non lo dico io.
Lo dice la storia e i numeri.
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 08:34:27
Mur,perfettamente d'accordocon te sull'accertazione obiettiva dei fatti: in sè per sè la 194 lo prevede...è che poi siamo in Italia e si sa come va a finire, quindi nessun dubbio sul fatto che le cose potrebbero anche essere migliorate e fatte meglio
Anche sulla questione del padre avresti di fondo ragione ma non so quanto sarebbe applicabile questo discorso: cioè, mettiamo che il padre sia contrario all'interruzione di gravidanza...che si fa? non è mica un cavalluccio marino che può portare in grembo i suoi figli, quindi resta il problema di come "obbligare" una donna a tenere una gravidanza che non vuole
Poi vorrei precisare a El Treble che questa della quale si sta parlando non è una legge che obbliga ad abortire, semmai lo permette (entro certi limiti) a chi vuole farlo. Perciò di fatto sei assolutamente libero di comportarti secondo le tue idee e la tua morale
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 15:45:56
non si può obbligare una donna a portare avanti una grvidanza che non vuole
lasciate che abortisca
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 17:39:56
sei solo il GIOCATTOLAIO DELLA violenza dei prepotenti sulla VITA, credi che nel ventre materno ci sia un giocattolo non una persona.

"L'embrione è una cosa, il feto un'altra". Come sempre dimostri di avere una ignoranza crassa nelle più elementari questioni di bioetica, biologia embrionale. IN NESSUN PASSAGGIO DALLA FECONDAZIONE IN POI C'è' INTERRUZIONE, E' TUTTO IN UNA SOLUZIONE SENZA CONTINUITA', FINO ALLA MORTE (la classica eccezione sei solo tu. Ad un certo punto si è inceppato tutto.)

Sei solo un fanatico della violenza sui bambini che vivono nel grembo materno, un sempliciotto.. niente più. Un piccolo grande RAZZISTA in grado di dichiarare che alcuni che sono fuori dal grembo hanno dei diritti, quelli dentro il grembo sono in assenza di diritti. Fanatico della violenza.

Gli adoratori della libertà di eliminare bambini nel grembo materno parlano e bisciaccano parole. Quelli che amano la vita fanno nascere bambini (senza mai far violenza ad una donna).

Il vero problema è che ti fa paura che una donna comprenda, CHE UNA DONNA CAPISCA QUEL CHE STA A FARE, ECCO LA VERA PAURA!!!!
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 17:43:01



questa è vita bellezza, vita interrotta bellezza, vita spezzata bellezza.


Abbiate il coraggio di dire la verità, poi siete liberi di fare tutte le stronzate che volete ma ABBIATE IL CORAGGIO DI CHIAMARE FATTI E PERSONE CON IL LORO NOME.
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:11:55



questa è vita bellezza, vita interrotta bellezza, vita spezzata bellezza



Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:19:55
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:46:19

Messaggio del 01-12-2010 alle ore 18:56:57



sinceramente
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 19:05:40
Siamo a corto di argomenti e scivoliamo nel volgarotto... eh!

Messaggio del 01-12-2010 alle ore 19:11:46
per uno che di fronte ad una foto di un bimbo straziato presenta la foto di un pollo cosa bisognerebbe fare? psichiatria? malattie mentali? centro di recupero? sinceramente per ora è il top della stupidità. C'è tempo per farsi sorpassare.
Messaggio del 01-12-2010 alle ore 19:28:21
Speravo ti rendessi conto che stavi parlando di quel "bimbo straziato" esattamente come se si trattasse di un pollo...
ma evidentemente devo aver sopravvalutato la tue capacità di comprensione.

Riguardo alle tue personali opinioni sul mio stato psico fisico nell'invitarti a non permetterti più di esprimere simili giudizi mi permetto di farti notare che non è carino ne' educato spostare le questioni su un piano personale nascondendosi nell'anonimato.

Vuoi parlare di aborto? Parliamo di aborto.
Vuoi parlare della legge che lo regola? Parliamo della legge che lo regola.

Personalmente sono contro l'aborto, proprio per questo ritengo indispensabile che vi sia una legge che lo regoli, proprio per evitare che ciascunA faccia un po' come le pare.

Ritego altresì che la legge attualmente in vigore sia da ritenere una buona legge, stando ai risultati.
Riguardo alla diminuzione degli aborti in questi anni penso siano il risultato del mutamento culturale dei trascorsi decenni: la diffusione dell'uso degli anticoncezionali in primis, la maggiore consapevolezza delle donne e la maggiore educazione sessuale (anche se in termini relativi) e soprattutto il mutato atteggiamento della società nei confronti dei figli nati fuori dal matrimonio.

Il resto sono slogan e aria fritta.

Messaggio del 01-12-2010 alle ore 19:35:52
BRUCE ci son rimasta di cacca anche io...ora che hai chiarito meglio il concetto ti riconosco...
il pollo lo avrei accettato da jena e qualche altro non da te

Messaggio del 01-12-2010 alle ore 19:38:58
BRUCE MITICO

"soprattutto il mutato atteggiamento della società verso i figli nati fuori dal matrimonio"



avete idea di quante poverette in passato hanno fatto ricorso all'aborto perchè la società che la circondava era una merda'

ORA PERO' NON E' PIU' COSI'


Messaggio del 01-12-2010 alle ore 20:21:49
[url=http://www.zampetteangeliche.it/wp-content/uploads/2010/03/gallo-gallina-liberi.jpg]
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Editato da Jena Plissken il 01/12/2010 alle 20:29:31
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 02:52:20
Monique lasciali perdere, ironizzare sull'argomento è da frustrati che odiano la vita
Il problema è che lo stato dovrebbe prevenire, informare, invece non fa nulla o non lo fà abbastanza. Le persone sono lasciate in balia di loro stesse, prima, e DOPO. La maggioranza delle persone che interrompono la gravidanza lo fà per motivi FUTILI. Molte di loro (uomini inclusi) si pentono amaramente delle loro decisioni. (il titolo del post l'avete letto?) Per questo Monique VI PARLA di donne sole e distrutte, FATTI come dice lei. Ma la colpa ripeto, non è di chi ha preso l'inconsavepevole scelta, ma di chi gli ha fatto credere che fosse giusto e prendere una scelta più grande di loro su cui non si può tornare indietro. Per non parlare degli aborti causati dalle gravidanze artificiali.......(sempre promosso dalla bonino). Non guardate solo l'apparenza ma anche quello che c'è dietro. La bonino e seguaci come hanno intenzione di risolvere questi problemi da loro creati? la risposta è semplice: hanno fatto finta di nulla per 30 anni. Sono problemi che non sarebbero mai dovuti esistere, non c'è medicina ne progresso che danneggi l'uomo. Per non parlare delle altre fantascientifiche sperimentazioni che sostengono. Che cosa vogliono fare dell'essere umano e del mondo? e se lo chiede uno che fino a una decina d'anni fà c'andava pure dietro ai radicali Hanno usato donne e aborto per continuare a far danni all'umanità OGGI, E IN FUTURO. Questa è la verità. Sostenendo chissà quali altre idee, personaggi e scienziati pazzi (che possono lavorare per chiunque, dietro chissà quali compensi, su qualsiasi cosa, e per qualunque fine).


"L'uomo si distrugge con la scienza senza umanità" (Gandhi)

"L’uomo è sempre soggetto e mai oggetto. La vita umana non può mai essere usata. Non esistono vite meno importanti di altre. Agisci sempre in modo da trattare l’umanità sempre come fine e mai come mezzo. (Kant)"


"La visione “Radicale Nichilista” ha come metro di giudizio solo la libertà individuale. Tutto ciò che si può fare è anche giusto farlo. Aborto libero, eutanasia libera, fecondazione assistita libera e senza limiti etici, e così via."
"La visione “Sociologico Utilitarista” ha come metro di giudizio l’opinione dominante della massa e la propria utilità. Se un bambino concepito non è ritenuto un essere vivente, una persona, dalla maggioranza, allora non lo è. Se mi è utile abortire, allora lo faccio."

"La visione “Scientista” ha come metro di giudizio la scienza. Tutto ciò che la scienza scopre e che la tecnica applica è giusto e automaticamente è un progresso. Nessuna riflessione etica sui suoi utilizzi."

"La visione “Personalista” ha come metro di giudizio la vita e la dignità dell’uomo (valore della persona umana in quanto tale che non dipende da origini, pensieri , comportamenti, ecc. ma dalla legge naturale. Un essere umano ha la dignità umana per il solo fatto di essere una persona umana. Ogni vita umana vale sempre e comunque. E’ lecito solo e tutto ciò che difende, guarisce, protegge, sviluppa, promuove e rispetta la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Questa visione è trasversale a credi politici e religiosi. La vita non può essere ridotta a ideologie e credi."

Loro estraggono.. impiantano.. ovuli, embrioni, clonano, creano maialini fosforescenti, animali (vivisezione, altro grande errore) che invecchiano prima (..errore genetico......). La meta è arrivare a farlo anche sull'uomo, e hanno iniziato a farlo. Modificano la Natura, quella che appartiene a tutti e che va preservata da pazzi e potenti. Quindi svegliatevi piuttosto e smettetela di parlare di chiese, papi, libertà individuali, diritti ,progresso, e le altre frottole che vi raccontano per giustificarsi; o almeno abbiate la clemenza di non ripeterle a noi..

Tornando al post, leggete:


Il dibattito sulla fecondazione artificiale pare condotto su linee ideologiche, piuttosto che su considerazioni pratiche e scientifiche. Infatti, prima di tante polemiche, occorre chiedersi: la fecondazione artificiale, omologa ed eterologa, funziona? Le mamme ottengono il figlio sperato? Eventuali figli nascono sani o sono solo il frutto di sperimentazioni senza certezze? Carlo Flamigni, ginecologo dell'Università di Bologna, pioniere e strenuo difensore della fecondazione artificiale in tutte le sue forme, nel suo "La procreazione assistita" Il Mulino, ammette:
1) la iperstimolazione ovarica sulla donna può provocare una "sindrome pericolosa persino per la vita" (pag.
29; il Corriere della sera del 21/4/2004 infatti annuncia: "Muore dopo la fecondazione assistita. Una casalinga di Sciacca si era sottoposta a iperstimolazione ovarica");
2)"tutte le tecniche di procreazione assistita si caratterizzano per il fatto di non essere molto generose in materia di risultati" (pag.35. Solo il 15% circa delle donne ottiene il figlio, dopo anni e migliaia e migliaia di euro);
3) riguardo ai bimbi nati con tecnica Icsi e Fivet "resta il dubbio relativo alla possibile comparsa di un'anomalia tardiva", specie "malattie di tipo degenerativo riguardanti il sistema nervoso e i muscoli" (pag.54);
4) tra le complicazioni si segnalano: gravidanze tubariche, gravidanze multiple fino a cinque, sei gemelli (con evidenti rischi per la salute della donna e dei figli), lesioni vascolari, altissima mortalità perinatale (20%), aborti ripetuti, gravidanze extrauterine, parti prematuri, bambini nati piccoli, parti operativi, "riduzione embrionale" ( e cioè eliminazione in corso d'opera, a causa di gravidanza multipla, di embrioni dalla 8° alla 12° settimana, perfettamente formati) con "conseguenze drammatiche sull'equilibrio psicologico della madre". Ancora: gestosi, placente previe, malformazioni fetali(pag. 65,66, 73,74) e "delusione della coppia, esperienza altrettanto frequente quanto sgradevole" (pag.62). La fecondazione artificiale è infatti qualcosa di estremamente sperimentale, che non dà alcuna sicurezza. Flamigni, ad esempio sostiene, a pag.85, di aver fatto nascere 34 bambini con una determinata tecnica, ma "per uscire dalla fase sperimentale è necessario dare ai 34 bambini già nati, almeno altri duecento fratelli. Solo così riusciremo a sapere se il congelamento degli ovociti è realmente innocuo". I bimbi e le donne sono dunque cavie?
5) riguardo alla crioconservazione (congelamento) degli embrioni circa il 30% muoiono nella fase di scongelamento, mentre tra quelli sopravvissuti "alcuni mostrano di avere almeno una cellula danneggiata" (pag. 81): cosa nascerà da embrioni già danneggiati impiantati in utero?
Considerando infine che nella fecondazione artificiale vengono sacrificati circa 92 embrioni su 100, e che nel processo in vitro vengono a mancare tutti quei segnali ormonali e chimici (colloquio crociato) che la natura fa scattare nel momento in cui l'embrione si forma nel corpo della donna (fecondazione in vivo), è facilissimo capire perché molti medici considerino la fecondazione artificiale una pratica omicida e pericolosa, in cui scienziati-stregoni sperimentano sulle donne, sui bambini e sugli embrioni, creando illusioni e speranze fasulle in chi soffre il dramma della sterilità, e ottenendo di contro grossi guadagni. A tutto ciò si aggiunga il fatto che i "fecondazionisti" ad oltranza vorrebbero che venissero permessi l'utero in affitto, le mamme-nonne, la fecondazione con seme di persone morte, le "famiglie" composte da due padri o due madri, le banche del seme, più o meno pregiato, e la sperimentazione sugli embrioni. Riguardo a quest'ultima il discorso è assai lungo, ma basti pensare che ricercatori svedesi hanno messo a punto una tecnica chirurgica per aborti da effettuarsi tra la 18ª e la 28ª settimana con trapanazione del cranio del feto da vivo per aspirare con una cannula la substantia nigra del cervello, per una ipotetica quanto fasulla cura contro il morbo di Parkinson. Si tratta di "ricerca" o di mostruosità?



Come ha già detto Monique: FATTI, NON CHIACCHIERE. Rileggete il TITOLO del post
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Editato da El Treble il 02/12/2010 alle 02:54:27
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 03:37:57
questi sono ricercatori intelligenti
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 04:07:12
questi; questi; questi; questi; e questi.......
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 11:50:56

frustrati che odiano la vita



Proprio non vi riesce di esprimervi senza insultare un po' qualcuno.. vero?

Non ho nessuna necessità di replicare, quello che ho scritto continua a restare saldo come una roccia per coloro che hanno la capacità di leggerlo.


Messaggio del 02-12-2010 alle ore 12:37:27
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 12:48:29
L'aborto non può essere un mezzo di controllo delle nascite.
A parte questo bisogna riconoscere che prima della 194 con il cucchiaino d'oro sono state costruite bellissime ville con piscina e campo da tennis.
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 13:38:02
ho fatto centro? bruce meglio che non ho scritto allora quello che penso per intero

"quello che ho scritto continua a restare saldo per coloro che hanno la capacità" ???? perchè cos'hai scritto?


Personalmente sono contro l'aborto, proprio per questo ritengo indispensabile che vi sia una legge che lo regoli, proprio per evitare che ciascunA faccia un po' come le pare.

Ritego altresì che la legge attualmente in vigore sia da ritenere una buona legge, stando ai risultati.



Tu non sei contro l'aborto, non sai niente e non t'interessa. Parli solo per intervenire. La legge in vigore non regola, e i risultati di cui parli sono questi. vai su google, è pieno zeppo

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Leggi anche i commenti sotto. Chi ha fatto diminuire gli aborti sono le persone che hanno risposto a questi appelli NON LA LEGGE IN VIGORE. Quella ha creato gli appelli Smettela di fare disinformazione e di vedere i grafici al contrario. Informati sulla realtà se non puoi viverla, parlo in generale, è ovvio che tu non possa rimanere incinto..
Milioni di vite interrotte, milioni di italiani mai nati in 30 anni. Uccisi per niente. Questa è la realtà. Non è stata una mossa del governo contro la disoccupazione, ma lo stupido risultato di una legge senza controllo fatta da 4 fanatici in malafede.
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Editato da El Treble il 02/12/2010 alle 13:39:04
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:03:12

ovvio che tu non possa rimanere incinto..



perchè tu, a differenza di altri che non avrebbero il diritto di parlare, puoi rimanere incinto?
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:03:55
no, ne io ne voi
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:24:22
El Treble,
l'aborto è una pratica nata con l'uomo, non è stata praticata per la prima volta in Italia nel 1978. Nel 1978 è finito il grande affare degli aborti clandestini. I 4 fanatici a cui ti riferisci comprende anche la maggioranza degli italiani che ha confermato la Legge 194 nel referendum del 1981?
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:37:24
Piccioso non scrivere cose inutili..

perchè tu, a differenza di altri che non avrebbero il diritto di parlare, puoi rimanere incinto?



Jena pensavo, visto che stiamo già facendo notevoli progressi, se continuate così forse arriverete anche a quest'altro grande traguardo. Diglielo pure tu Piccioso Nel caso noi ce n'andiamo su un altro pianeta, la terra ve la lasciamo.

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Editato da El Treble il 02/12/2010 alle 14:42:49
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:44:29
PICCIOSO RIVEDI I TUOI VALORI PER TE E GLI ALTRI
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:49:23
El Treble,
nei miei principi e valori sono previsti la genitorialità consapevole e la non ingerenza sul corpo e le scelte individuali altrui.
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 14:54:39
El Trable, inutile che fai sti minestroni. Se parli di un argomento attieniti a quello. A parte il fatto che inizialmente non ti interessava neppure(come dicevi) la 194 mentre ora non fai altro che attaccarla. Poi dei "valori"(non solo quelli di cui ti fai paladino, parlo in generale) me ne sbatto fortemente i coglioni, perchè sono solo farina del sacco dei fanatici. Ciò che mi interessa è il rispetto dei principi costituzionalmente sanciti.
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:06:05
Solo questi vi sono rimasti? Piccioso mi deludi, dove sono finiti tutti gli altri che sostenete a spron battuto?? cmq voi attaccate berlusconi ma a voi berlusconi v'ha fatto scuola
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Editato da El Treble il 02/12/2010 alle 15:11:03
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:10:56
El Treble,
basta non essere antiberlusconiani come te che porti avanti le sue idee "pro-life"
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:13:20
pro-life? che è? un integratore per palestre? A me non servono queste definizioni servono a voi
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:14:18
Io non abbraccio Monique pur di attaccare Berlusconi anzi molto meglio il secondo che almeno ogni tanto fa incazzare i preti
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:16:33
E alla luce delle vostre idee e dei loro risultati sarebbe stato meglio se ve lo foste affibbiati voi sto termine
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Editato da El Treble il 02/12/2010 alle 15:17:32
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:20:24

Milioni di vite interrotte, milioni di italiani mai nati in 30 anni. Uccisi per niente. Questa è la realtà. Non è stata una mossa del governo contro la disoccupazione, ma lo stupido risultato di una legge senza controllo fatta da 4 fanatici in malafede.



E visto che tu sei così intelligente e bravo, di grazia, dimmi un po', secondo te, senza la legge questi aborti automaticamente non ci sarebbero stati?

No, tanto per capire se gli aborti avvengono perchè c'è una legge oppure se la legge esiste perchè ci sono gli aborti...
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:25:12
El Treble, se gli aborti diventassero illegali chi può permetterselo andrebbe all'estero ad abortire, chi non può permetterselo ricorrerebbe ad altri mezzi... quindi sarebbero solo le morti delle madri ad aumentare, non gli aborti a diminuire.
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:27:45
C'erano, certo che c'erano, dall'antichità. Ma averlo promosso e concesso senza restrizioni a chiunque e per qualunque motivo è ben altra cosa. Bruce non far finta di non capire
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:29:20
Gipsy, nessuno ha mai proposto di farli diventare illegali. Sarebbe un'assurdità
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:32:48

promosso e concesso senza restrizioni a chiunque e per qualunque motivo è ben altra cosa



Affermato questo credo che il discorso si possa chiudere.

Come hai detto tu stesso:


non sai niente e non t'interessa. Parli solo per intervenire

Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:36:14
Quello che hai lasciato intendere con quegli interventi è stato questo.
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:37:57
Perdonami.. è quello che hai capito tu non "quello che lascio intendere".
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 15:40:36
Ironizzare sull'argomento non lascia molte interpretazioni
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Editato da El Treble il 02/12/2010 alle 15:41:16
Messaggio del 02-12-2010 alle ore 16:17:57
"PROPRIO NON VI RIESCE DI ESPRIMERVI SENZA INSULTARE UN PO' QUALCUNO...VERO?"



bruce ma scusa non lo sapevi che questo luogo è il tempio dell'insulto e il custode del sacro fuoco dell'ingiuria beffarda, nonchè l'altare alla bassezza (le donne maggiormente colpite da volgarità a contenuto sessuale) e del tiro mancino praticato dal bozzolo del nick?




però uno all'inizio rimane un po' sgomento, poi capisce come va il gioco, si adegua e tira a campà...

Nuova reply all'argomento:

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