Cultura & Attualità

Crisi in Grecia
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 18:13:16
Comincio ad essere un po' stanco di come gli Stati Uniti possano fare il bello e il cattivo tempo.

La crisi che sta mettendo in ginocchio la Grecia e che facilmente si estenderà a tutta la zona Euro, è stata causata dagli sciacalli di Wall Steet. Infatti qualcuno è rimasto col culo bruciato dalla crisi sui mutui sub-prime, in particolare chi aveva soldi nel pacchetto Lehman Brothers.

Ora questo qualcuno, ha influenzato le agenzie di rating Standard & Poor's per fare arrivare la Grecia col culo a terra, per poi spolparne la carcassa. Fortunatamente sono intervenuti da tutta la zona Euro, per non vedere l'Euro precipitare... ovvero ci hanno messo una pezza, almeno per ora.

Ciò non toglie che il fatto che un'agenzia di rating possa mettere in ginocchio l'economia di un paese è mooolto grave.
Anche perché tutte le più importanti agenzie di rating sono statiunitensi, quindi non devono rispondere ad altra autorità nazionale.

Comunque sono d'accordo con il Bundestag tedesco, dovrebbe esistere un'agenzia di rating europea, proprio per evitare episodi di sciacallaggio simili a quelli prospettati.
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 18:20:48
ancora una volta la germania traina la carretta...
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 18:32:28
i greci cominciassero ad avere un alfabeto decente al posto di pensare ancora a sparta
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 18:48:04
la mia coscienza linguistica mi impone di dirti dark che questa e` una battuta di cattivo gusto...
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 19:07:27
"ancora una volta la germania traina la carretta..."


AMEN
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 19:28:39
la grecia non è nella cacca per il rating. è come dire che uno è grasso per colpa della bilancia che segna 150 kg (scambi effetto per causa). la gracia è in crisi perchè ha una finanza pubblica del cacchio e dei politici peggiori degli italiani: spende molto di più di quello che incassa (alto deficit) e ha un alti interessi da pagatre (debito molto alto). lo stato ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle sue possibilità e il risparmio provato (a differenza dell'italia) non è alto. in più ha anche falsato i dati economici dell'istat greco, cercando di apparire sana quando era in realtà malata. deficit e debito l'hanno portata molto vicina al fallimento (passività > attività). moody's e altre non fanno nient'altro che riflettere la situazione. possono essere influenzate dal fatto che sono americane, ma mica i ceci diventano fagioli!
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 19:36:09

moody's e altre non fanno nient'altro che riflettere la situazione. possono essere influenzate dal fatto che sono americane, ma mica i ceci diventano fagioli!



e la differenza fra noi (italia) e la grecia quale è???


la gracia è in crisi perchè ha una finanza pubblica del cacchio e dei politici peggiori degli italiani: spende molto di più di quello che incassa (alto deficit) e ha un alti interessi da pagatre (debito molto alto). lo stato ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle sue possibilità e il risparmio provato (a differenza dell'italia) non è alto.



Berto, sai che la generazione italica dai 40 anni in giù, non facendo una vita da paperoni e lavorando onestamente non riesce a risparmiare neanche un fico secco!!!
e la colpa non è loro!!!
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 20:20:08

Comincio ad essere un po' stanco di come gli Stati Uniti possano fare il bello e il cattivo tempo.

È vero che Wall Street è in America, ma tanto per mettere i puntini sulle i, bisogna ricordare che quando il governo americano ha stanziato una consistentissima somma per garantire i risparmi dei cittadini americani, quegli stessi soldi si sono immediatamente trasformati in due grossi assegnoni partiti alla volta dell'Europa, uno bello grande alla IV Reich (Deutche Bank), e uno alla Perfida Albione.
Ciò vuol dire che i soldi a favore del popolo, sono immediatamente nelle tasche degli speculatori, che evidentemente non sono americani.
Del resto anche il grande George "Schwartz" Soros, mica ha fatto carriera coi soldi di Lincoln, ma quelli dei banchieri tedeschi.
Sono andati a farlo in America, perché è ovvio che le zozzerie uno furbo non le fa a casa sua.

Del resto una delle banche più famose nel mondo per le zozzerie sia finanziarie, sia politiche, è la Lazard Frères, che ha sì degli schiavetti americani, tipo l'ex ambasciatore americano in Francia nell'amministrazione Clinton, famoso per aver finanziato Pinochet, ma è un istituto anglofrancese, non americano.
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 21:17:50
La Grecia, che ha non poche similitudini con l'Italia, ha vissuto ben al di sopra delle proprie possibilita' quando invece i criteri di Maastricht imponevano un minimo di sobrieta' finanziaria.
A questo aggiungeteci un livello di corruzione politica simile a quello italiano ed un debito pubblico molto elevato.
Inoltre, da notizie di prima mano di un collega di lavoro greco, i greci non disdegnano la bella vita spesso indebitandosi oltre il dovuto.

Andare a cercare colpe, che magari ci sono ma non sono certo la causa principale, oltremanica e' fuorviante e riduttivo.
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 22:06:13

oltremanica e' fuorviante e riduttivo.

Non puntualizzare le colpe che stanno oltremanica è fuorviante e riduttivo.
Perché se un'economia, fondata sulla speculazione, come quella oltremanica, non affonda, ciò si verifica solo in virtù della corruzione, della pressione, del ladrocinio e dell'imbroglio e della pirateria che quel paese esercita da secoli.

Del resto in Inghilterra i corsari venivano esaltati e premiati due-trecento-quattrocento anni fa, esattamente come oggi.

Mo' che uno sia scemo (la Grecia) e si faccia fregare dai dritti, è un conto. Ma che un paese (l'Inghilterra e simili) campi d'imbrogli, è un altro.

Poi se uno deve venerare un paese perché fanno sposare i froci, è un altro conto ancora.
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 23:08:29
Se notizie come questa fossero vere, sarebbe possibile attribuire parte della colpa a wall street... parte...

per quel poco che ho letto qua e là, credo che si siano verificati una serie di eventi, parecchi già riportati da voi su questo post, considerandoli tutti e guardando a come stiamo messi noi, non riesco proprio ad essere ottimista per il nostro paesucolo.

ci sarebbe molto da riflettere su questa sacrosanta verità

Berto, sai che la generazione italica dai 40 anni in giù, non facendo una vita da paperoni e lavorando onestamente non riesce a risparmiare neanche un fico secco!!!


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Editato da Ciuc Ja il 05/05/2010 alle 23:16:44
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 23:20:29

Mo' che uno sia scemo (la Grecia) e si faccia fregare dai dritti, è un conto. Ma che un paese (l'Inghilterra e simili) campi d'imbrogli, è un altro.

Poi se uno deve venerare un paese perché fanno sposare i froci, è un altro conto ancora.



Mi si fatt' muri'


la grecia non è nella cacca per il rating. è come dire che uno è grasso per colpa della bilancia che segna 150 kg (scambi effetto per causa).



Aspi' dovresti sapere meglio di me che non è proprio così, i vari titoli azionari salgono o scendono a seconda della convinzione in essi. Se tutti comprano A, il valore di A sale, quindi tutti investiranno in A, perché A sta salendo. Stessa cosa se A scende... quindi non mi sembra tanto corretto l'esempio.

Detto questo, è sicuro che la Grecia abbia un'economia fragile, ma che a metterla KO sia un'agenzia di Rating dovrebbe farci riflettere, è questo il succo di quello che intendevo dire.


quando il governo americano ha stanziato una consistentissima somma per garantire i risparmi dei cittadini americani, quegli stessi soldi si sono immediatamente trasformati in due grossi assegnoni partiti alla volta dell'Europa, uno bello grande alla IV Reich (Deutche Bank), e uno alla Perfida Albione



Aspetta, che non è proprio così... gli speculatori erano fondamentalmente gli americani stessi, visto che le compartecipazioni azionarie delle società di credito coinvolte nella crisi erano soprattutto di banche americane, che per avere maggiore volume di affari hanno concesso prestiti senza troppe garanzie.
Tu dici che queste banche erano Europee, da quello che so io queste banche erano americane finanziate da banche di affari anche europee, ma soprattutto americane. Forse due assegnoni sono pure partiti, ma erano una (relativamente) piccola percentuale.


Perché se un'economia, fondata sulla speculazione, come quella oltremanica, non affonda, ciò si verifica solo in virtù della corruzione, della pressione, del ladrocinio e dell'imbroglio e della pirateria che quel paese esercita da secoli.


Chapeaux... non posso che essere d'accordo, ma lo stesso discorso vale anche per USA e per ogni altra economia basata prevalentemente sullo "stock exchange", ciò non avviene solo oltremanica. Purtroppo per molti paesi è più conveniente fare finanza piuttosto che industria.
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 23:32:38
Sulle agenzie di rating possiamo essere anche concordi, ed infatti si sta lavorando per un'agenzia autonoma europea! Non dimentichiamoci che le attuali agenzie di rating hanno dimostrato spesso la loro incompetenza. Un'esempio lampante e' il caso Lehmann Brothers che aveva il rating AAA salvo poi fallire come una qualsiasi banchetta del terzo mondo! O anche il caso Goldmas sachs. Dove erano gli analisti e i revisori quando dovevano scoprire gli illeciti che suddetta banca stava commettendo?

Tornando alla Grecia, secondo me meriterebbe di fallire! La sua unica fortuna e' essere nell'Euro e nella UE! Ma vi sembra normale che i dipendenti pubblici greci scioperino chiedendo di mantenere l'attuale status, ovvero in pensione a 55 anni, IVA al 4% e spesa pubblica astronomica, mentre in Germania come nel resto d'Europa si va in pensione dai 62 in su?
Ma vi sembra normale uno stato che ha truccato i conti della finanza pubblica ingannando i suoi partner monetari rischiando di trascinarli nel baratro con se, cosa che parzialmente sta avvenendo?
Mah ditemi voi!
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 23:44:37

oh! ma la grecia passa 1000 euro al mese alle figlie di dipendenti statali che rimangono zitelle come fa un paese del genere a restare in piedi??
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 23:51:16
E anzi mo' vi dico un'altra cosa! A noi Italia,ma anche a Germania e Francia, che abbiamo un'industri manifatturiera diffusa e sviluppata, gli effetti che la crisi greca sta provocando sull'euro non possono che farci comodo! Con un'euro sotto ai 1,29 contro dollaro, le nostre merci non possono essere che più competitive! E inoltre un'eventuale uscita di paesi come Grecia e Portogallo non può far altro che far convergere la zona euro verso una zona a AREA VALUTARI OTTIMALE!
Messaggio del 05-05-2010 alle ore 23:57:32

Aspetta, che non è proprio così... gli speculatori erano fondamentalmente gli americani stessi, visto che le compartecipazioni azionarie delle società di credito coinvolte nella crisi erano soprattutto di banche americane, che per avere maggiore volume di affari hanno concesso prestiti senza troppe garanzie.
Tu dici che queste banche erano Europee, da quello che so io queste banche erano americane finanziate da banche di affari anche europee, ma soprattutto americane. Forse due assegnoni sono pure partiti, ma erano una (relativamente) piccola percentuale.

Banche americane, ma con quali legami internazionali?
E i due assegnoni sono una piccola percentuale non di quello che è passato, ma di quello che sappiamo essere passato. Senza contare che sono stati completamente oscurati dalla protesta per quattro spiccioli di bonus ai dirigenti, tanto per capire quanta influenza mediatica possono esercitare certi soggetti, tale da nascondere un elefante dietro un sorcio.
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 13:43:12
la germania tira la carretta???

ma se per la stupidissime elezione in un lander si fa fallire uno stato comunitario!! questa è la lungimiranza di chi tira la carretta!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 15:09:30

ma se per la stupidissime elezione in un lander si fa fallire uno stato comunitario!! questa è la lungimiranza di chi tira la carretta!



A cosa ti riferisci? (serio non capisco di cosa parli)
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 15:19:23
la Merkel non voleva annunciare il sì al piano salva Grecia perchè, se non sbaglio la data, il 9 o l'otto ci sono le elezioni nel nord-reno-westfalia, e sondaggi alla mano, i tedeschi sono molto contrari ad aiutare la Grecia sprecona.

volevo semplicemente dire, si può affidare il destino di un paese, e con esso quello dell'unione europea, all'umore della gente?? i vari Adenauer, Brandt, Schmidt erano discretamente più audaci!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 15:20:35
Noi non falliamo perchè abbiamo le banche forti.....anche grazie ai soldi da mafia,camorra e ndrangheta
mojiaddije falliamo quiss se n'cazz poi è la fine
avendo il 3° debito pubblico mondiale....e stare dopo Portogallo e spagna,come rischio,vuol dire che un motivo ci sarà...!!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 15:34:47
Prima di tutto una crisi non è mai aperta dai cittadini, visto che essendo i contribuenti, garantiscono il sostegno delle strutture, sia pubbliche che private; di conseguenza mi viene più da pensare che il punto di partenza sia una politica sbagliata da parte di chi stampa la carta moneta, quindi le banche.
Si torna al discorso del signoraggio e di come si fa, attraverso una strategia ben precisa (quindi nulla di tutto ciò è casuale, ma studiato a tavolino) ad indebolire delle strutture (pubbliche o private) per farle entrare in deficit e successivamente appropriarsene tramite l'aquisto; la procedura è la stessa di quando si decide di iniziare una guerra che poi porta agli stessi risultati...e la Grecia è già in una guerra (ancora allo stato di guerriglia) civile, che dura già da qualche anno (2007/2008) e che ora si sta espandendo con quello a cui state assistendo.
Il governo non è capace di far fronte a nulla, tant'è vero che ha ridotto sul lastrico l'intero popolo iniziando il tamponamento al loro "buco" in questo modo, del tipo: niente stipendi per un mese (quindi vai un mese a lavorare gratis per una truffa fatta da altri, a sto punto io me ne starei a casa un mese a fare i cazzi miei, ma mai che vado a lavorare gratis), riduzione degli stipendi a dipendenti pubblici e privati, raddoppio del prezzo sugli alcolici e i tabacchi, IVA che schizza al 21% e non mi ricordo che altro ancora
In pratica hai messo in ginocchio non solo una nazione, ma questi, con questo tipo di ricorso, il loro debito non lo salderanno MAI, in quanto avranno a malapena i soldi per campare, figuriamoci a pagare altri tributi.
Quindi, si può biasimare davvero un popolo in rivolta per cause più che giustissime?
Tu mi hai fregato tutti i risparmi per i tuoi porci comodi e in più ti devo pure continuare a pagare? Io ti metto fuoco.
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Editato da Bodhisatwa il 06/05/2010 alle 15:37:44
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Editato da Bodhisatwa il 06/05/2010 alle 15:38:08
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 15:54:27
Infatti io ho già dichiarato pubblicamente,che essendo un libero professionista,mi pago i miei contributi per 35 anni (anche 36-38 alla fine sicuramente)....e che mojiaddije lo stato italiano o L'i.n.p.s da quà a altri 20-22 anni che mi so rimasti da pagare,falliscono....io me mett nu giubbott da kamikaze....e vado a Montecitorio mentre c'è una discussione parlamentare(bella piena)....e me facce ZUMPA' pe d'aria!!
Sarò un eroe nazionale......ogni piazza avrà la mia statua,e i libri di storia mi citeranno nei secoli dei secoli...amen!!
Quindi occhio a la penna ca ji so matt e le facc addaver!!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 15:59:35
Bodhisatwa,

la crisi è indotta dalla finanza, ovvero da chi fa speculazione sui titoli azionari.
Se io compro a 5 e vendo a 10, ho guadagnato 5... ma che cosa ho prodotto? Nulla, il che significa che qualcuno l'ha presa in culo ... perché ha prodotto 10 ed ha guadagnato 5.

Poi mi possono venire a fare tutte le analisi economiche del caso, ma in pratica è così, ovvero c'è chi lo piglia e chi lo mette, benvenuti nel mondo della finanza. Ora è stato il turno della Grecia a prenderlo.

Quello su cui volevo porre l'attenzione è come neanche gli stati siano più padroni del loro destino, in quanto se in crisi possono essere messi in ginocchio da alcune società di rating. Tanto per riprendere l'esempio che fa Berto, le società di rating possono truccare le bilance e far credere al mondo che sei grasso... e il mondo della finanza ci crede

Per quanto riguarda il signoraggio... c'entra e non c'entra, poiché è un fenomeno locale alla correnza monetaria (se ho capito bene). Mentre qui il fenomeno è globale.
Comunque una cosa è sicura: c'è chi ci magna sopra la Grecia che affonda.
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 16:10:09
LOMBARDIA= Pil 300 Miliardi di Euro, Popolazione 10.000.000, dipendenti pubblici 100.000

GRECIA= Pil 300 Miliardi di Euro, Popolazione 11.000.000, dipendenti pubblici 560.000

In proporzione la Lombaria che produce come l'intera Grecia dovrebbe avere 50 milioni di abitanti per avere tutti sti dipendenti pubblici!

Ma allora di che cazz tenem a parla??
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 16:14:26
Meno male che c'è la LOMBARDIA!!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 16:42:59
gipsy non capisci na minchia mica ho detto che le società di rating truccano la bilancia! anzi ho detto il contrario, non truccano, al max spostano di qualche kg.

cmq è inutile farsi le pippe mentali e i castelli di fantafinanza: la cosa è semplice. la grecia ha avuto una finanza pubblica fuori senso: ha speso 1000 e guadagnava 200 indebitandosi (un po come quando uno si compra la bmw e la villa con la piscina ma guadagna 2000€ al mese). ora è arrivata al punto che il suo debito è quasi maggiore delle sue attività (ha più debiti del valore della villa e della ferrari) e quindi rischia di fallire perchè non può coprire il debito e non riesce a sostenere le spese (è in deficit ==> spende di più quando gli entra).

la finanza non c'entra più di tanto: esiste un derivato per tutti i paesi ( il cds, credit default swap) che ti fa guadagnare nel caso uno stato fallisce e che si usa come "assicurazione": io investo in grecia e mi compro X cds. se le cose vanno male al mio investimento mi ripiglio un pò di soldi dal cds, se le cose vanno bene ho speso dei soldi per il cds per assicurarmi. per la grecia i cds hanno influenzato mi sembra meno del 5-10% del debito e non sono la causa della crisi.

poi gipsy non è che la finanza è un gioco a somma zero (se io guadagno tu ci perdi): se finanzio una società che va bene e le azioni salgono, è perchè la società crea valore e quindi le azioni salgono.a rimetterci sono i competitor ma perchè non sono bravi come la società che è stata finanziata, mica per colpa della finanza!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 17:22:20
Berto, sei tu che non capisci una minchia

Ho detto per riprendere l'esempio di Berto il che significa che l'ho ripreso e modificato secondo quanto intendevo io... non quello che hai detto tu
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 17:28:25
gipsy non fa il filosofo pensa a fatija e a produrre valore sennò faccio venire le agenzie di rating
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 17:35:30

poi gipsy non è che la finanza è un gioco a somma zero (se io guadagno tu ci perdi): se finanzio una società che va bene e le azioni salgono, è perchè la società crea valore e quindi le azioni salgono.a rimetterci sono i competitor ma perchè non sono bravi come la società che è stata finanziata, mica per colpa della finanza!



Sì, in un mondo ideale è così.
Ma se tutti investono in un'azienda, il valore delle azioni di quell'azienda cresce perché cresce il capitale sociale... no?
Quindi quando un'azienda va su tutti ad investire in quell'azienda che continua ad andare ancora più su. Ma cosa è stato prodotto? Nulla.

È vero che quando poi l'azienda cresce l'investitore ci guadagna, ma non sempre si tratta sempre di una crescita reale, ovvero legata ad un effettiva produttività della suddetta.

Correggimi se sbaglio (sono quasi analfabeta in materia).

Ora nel caso della Grecia, sono stato il primo ad ammettere che lo stato era in ginocchio, ma il panico vero e proprio è stato causato dal rating negativo. Mo se ci devo fare un cartellone, ce lo faccio pure... ma sinceramente non è proprio il mio lavoro


In proporzione la Lombaria che produce come l'intera Grecia dovrebbe avere 50 milioni di abitanti per avere tutti sti dipendenti pubblici!


Non è che sono molto convinto. Dipende da che tipo di dipendenti pubblici. Non è che tutti i dipendenti pubblici non producono valore, ci stanno, ad esempio, quelli che aggiustano le strade, che producono un valore, oppure i tecnici della distribuzione idrica... insomma non è detto che sia così. Non so se ho reso l'idea.
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 17:37:35
Berto
Non è filosofia, è che tu hai detto che io ho detto che tu hai detto qualcosa, ma in realtà io non l'ho detto che tu hai detto qualcosa, ma l'ho detta direttamente io... chiaro no?
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 17:56:24
E' ANCHE VERO, PERO', CHE LA BALLA SUL PIL L'HANNO SPARATA!!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 18:00:29
ops.... dimenticavo:

lo stato ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle sue possibilità e il risparmio provato (a differenza dell'italia) non è alto. in più ha anche falsato i dati economici dell'istat greco, cercando di apparire sana quando era in realtà malata. deficit e debito l'hanno portata molto vicina al fallimento (passività > attività)



BERTO!In pieno!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 18:05:45
il valore delle azioni non dipende dal capitale sociale, ma dalla domanda/offerta delle azioni: se io e te apriamo un'azienda con 10 € di capitale sociale e ci quotiamo e tutti vogliono le nostre azioni, probabilemente le nostre azioni valgono più di quelle di un colosso in crisi, indipendentemente da quello che produciamo. il mercato percepisce che abbiamo valore e ci da i soldi. tutto è basato su percezione/analisi.

per quanto riguarda il rating, ne so abbastanza perchè un'agenzia di rating è stata cliente di dove lavoravo. per le aziende potrei essere d'accordo con te che possono influenzare: nel caso del mondo privato la trasparenza non è sempre al top e quindi può succedere che il rating sia influenzato un pò (tipo com'è successo con i subprime). se però fregassero sempre le 3 agenzie di rating perderebbero credibilità e quindi le loro aaa+ etc. non avrebbero più senso. il loro mercato si basa sulla loro credibilità, e se questa cade, nn servono più. è per questo che tendenzialmente sono prese in considerazione dal mercati.

nel caso del pubblico (tipo gli stati e gli enti locali) il caso è diverso perchè a differenza delle aziende c'è più trasparenza sui conti pubblici e quindi un'agenzia di rating difficilemente falsa i conti per influenzare il mercato. se lo facesse sarebbe facilemente sgamata perchè se tu vuoi basta che vai su oecd.com oppure fmi.com e trovi i bilanci degli stati. per sti motivi il mercato reagisce al rating degli stati: ma non è colpa delle agenzie di rating se lo stato fallisce, loro non fanno altro che dare un voto. non è colpa della professoressa se prendo 18all'esame! cmq gipsy io dico di non dire quanto detto intenzionalmente seguendo l'inconscio...
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 18:23:16
Berto

il tuo paragone tra Lombardia e Grecia non puo' reggere ed e' inesatto.

La Grecia e' (era) uno Stato sovrano. Quindi tra i suoi "dipendenti pubblici" bisogna considerare anche l'esercito (cosa che la Lomardia non ha).

Inoltre l'equazione dipendente pubblico = nullafacente e' semplicemente PROPAGANDA.
Inoltre la colpa di questi disastri finanziari e' solo e semplicemente DELLA FINANZA E DEI CAPITALISTI FINANZIARI CHE DRENANO RISORSE SFRUTTANDO IL MERCATO SENZA CREARE VALORE INDUSTRIALE.

Messaggio del 06-05-2010 alle ore 18:32:24
mica li so fatt i lu paragon

cmq secondo me è propaganda sia dipendente pubblico = nullafacente, ma soprattutto CAPITALISTI FINANZIARI CHE DRENANO RISORSE SFRUTTANDO IL MERCATO SENZA CREARE VALORE INDUSTRIALE. nel primo caso almeno c'è un fondo di verità !
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 18:37:38
Un bilancio pubblico è più trasparente di uno privato?

Innanzi tutto dipende da che azienda privata è e da che stato è! Se l'azienda in questione è una quotata sui mercati regolamentati, i suoi bilanci ( siano essi consolidati oppure ordinari) ti fanno sapere cristo e madonna dell'impresa e sono il massino, o quasi della trasparenza. Se al contrario prendiamo un bilancio statale come quello italiano, notiamo esserci delle poste che sono completamente approssimate e non ben definite come le spese per il Quirinale e la politica in generale!

Gipsy: è vero non tutti i lavoratori pubblici sono dei fannulloni, anzi la maggior parte è utile, ma putroppo sono sempre a libro paga degli stati e enti pubblici che devono indebitarsi con titoli di stato per pagarli!
Per quanto riguarda le agenzie e le quotazioni delle aziende. Innanzi tutto come detto bene da Berto, il giudizio che loro esprimono si basa sulla loro credibilità, quindi se fanno cazzate di continuo perdono questa credibilità e risultano praticamente inutili. Ed è per questo che, anche se l'Europa ha deciso di venire in aiuto della Grecia, i titoli di stato di quest'ultima sono stati dovuti necessariamente declassare! Anche perchè dopo le tramvate prese con Lehmann e Goldmann non possono permettersi più cazzate! Loro declassano, mettono il grado di investimento BBB- (ovvero speculativo/alta probabilità di non rimborso) e si parano il culo. Dopo che gli speculatori ci si froncano è un'altro discorso. Del resto il grado è Speculativo!!

Tornando invece sulla quotazione, il valore delle azioni non è dato solo da Compro/Vendo! Ti sei chiesto perchè una investitore dovrebbe comprare o vendere determinate azioni di determinate aziende? Mica si alza la mattina e dice " Oggi mi sta simpatico que, vediamo come va". Prima di comprare o vendere bisogna vedere innanzi tutto gli indici analitici di ciascun titolo P/E , P/BV ecc ecc. poi si deve vedere il piano industriale che un'azienda ha, e se è credibile, poi bisogna vedere il merito di credito di questa azienda, poi i dati macroeconomici del settore e non solo. Insomma sono una concatenazione di valori che fanno aumentare o diminuire il valore dell'azienda!
Quindi non è detto necessariamente che se Fiat ad esempio ha guadagnato, Vw lo ha preso nel culo! No! Magari hanno guadagnato entrambi perchè il mercato dell'auto tira, quindi vendono di più, quindi abbassano i debiti, quindi migliora il loro merito di credito! Capit mo?

Ps euro sotto 1,27 e di sto passo non se ne vede la fine della caduta! Io credo che un'euro a 1,15 su dollaro sia molto positivo attualmente!

Infine tornando alla Grecia: la suddetta avrebbe potuto staccarsi temporaneamente dell'euro, e tornare alla Dracma cosi da poter svalutare suddetta moneta e far ripartire l'economia. Purtroppo questo strumento crea anche tanta inflazione e nel lungo termine anche un'aumento del Debito e attualente la Grecia non se lo può proprio permettere. Perciò la sua unica via di scampo è tagliare e vedere come va a finire!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 18:44:20
Anima è vero essendo uno stato sovrano hanno più dipendenti pubblici avendo Ministeri, Esercito, cosa che la Lombardia non ha!
Ma mi dici perchè allora la Grecia negli ultimi hanni ha speso più di ogni stato europeo in Armamenti e difesa? Che guerra devono fare?

Allora facciamo un'altro breve calcolo più oggettivo. Togliamoci dipendenti di Esercito e Ministeri. Saranno più o meno un 200.000 in uno stato come la Grecia! E gli altri 360.000?
E' evidente che gli sprechi sono enormi!
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 19:55:14

Infine tornando alla Grecia: la suddetta avrebbe potuto staccarsi temporaneamente dell'euro, e tornare alla Dracma cosi da poter svalutare suddetta moneta e far ripartire l'economia.



quando vorrei tornare alla nostra AMATA LIRA solo che abbiamo cambiato le mille lire con un euro, siamo capaci di ricambiare un euro con 2000 lire, il che vuol dire metteremo la benzina sempre a 3000 lire al lt minimo...., per uscire da questa crisi, che effettivamente potrebbe con la situazione greca diventare un boomerang e conivolgere anche altri paesi, senza far troppi conti da cervelloni matematici visto che questi sfavoleggiano e vorrebbero dare a tutti la loro ricetta giusta, e questi conti alla fine mai tornano......l'unico modo è tornare a produrre lavoro, ridare al lavoro delle persone anche il giusto valore economico.....
dare sicurezza e serenità ai lavoratori e alle imprese, e quando parlo di imprese, parlo di quelle imprese che danno vera occupazione, non quelle che sfruttano i lavoratori per 900 euro al mese e appena piscia la gallina li mettono in cassa integrazione...........
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 19:58:39
torno a ribadire, che noi non siamo messi poi tanto meglio della grecia, andate a vedere in giro realmente che aria tira possiamo tirare avanti forse fino a settembre e dopo???
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 22:12:11
A volte è meglio toccare il fondo e risalire.........
Messaggio del 06-05-2010 alle ore 22:28:03

la mia coscienza linguistica mi impone di dirti dark che questa e` una battuta di cattivo gusto...



perchè? fosse rimasto quello antico pure pure, quello di mò nen c'azzecche nient!
Messaggio del 07-05-2010 alle ore 09:29:27

il valore delle azioni non dipende dal capitale sociale, ma dalla domanda/offerta delle azioni: se io e te apriamo un'azienda con 10 € di capitale sociale e ci quotiamo e tutti vogliono le nostre azioni, probabilemente le nostre azioni valgono più di quelle di un colosso in crisi, indipendentemente da quello che produciamo


Oddi'... dopo sono io che dico minchiate (scherzo )
Magari dipende dal fatto che del colosso esistono sul mercato 100000000000 di azioni, mentre della nostra società ne esistono 100? E quindi il capitale sociale è spalmato su più azioni?

Uagliò è sempre la somma che fa il totale



Quindi non è detto necessariamente che se Fiat ad esempio ha guadagnato, Vw lo ha preso nel culo! No! Magari hanno guadagnato entrambi perchè il mercato dell'auto tira, quindi vendono di più, quindi abbassano i debiti, quindi migliora il loro merito di credito! Capit mo?


Io intendevo che quando si fanno manovre puramente finanziarie, senza produrre nulla di concreto, ma solo spostando masse di denaro, se guadagni, vuol dire che dall'altro lato qualcuno te piagne

È ovvio che se crei valore (ovvero produci qualcosa di concreto che ha mercato) incassi e quindi la quotazione delle tue azioni sale (ovvero sale il capitale sociale)


Messaggio del 07-05-2010 alle ore 13:42:37
E mo' vi dico un'altra cosa! I soldi che l'Italia dovrà dare alla Grecia per gran parte, siccome non ci sta na lira, verranno presi dai fondi FAS! E siccome l'Abruzzo ne doveva ricevere ben 4 miliardi, probabilmente ce ne toccheranno molti meno! Questo vuol dire che non avremo nemmeno per i prossimi anni i fondi per ripartire! Ergo anche noi siamo stati danneggiati e ci dovremmo incazzare!

Ps se avete 2 soldi da parte e non avete progetti in mente, sappiate che i BOND Greci a 3 anni rendono ben il 16,72%! Certo c'è il rischio che non vi torna niente indietro ma se vi va bene guadagnate un bel po'!
Messaggio del 07-05-2010 alle ore 13:47:37
Quoto Fuori concorso sante parole!

Nuova reply all'argomento:

Crisi in Grecia

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