Cultura & Attualità
Cosentino non è solo indagato ma ha un Mandato D'Arresto!!!
wow
Cosentino non è solo indagato ma ha un Mandato D'Arresto!!!
Papi uno che mette la faccia di merda sul corpo di Superman è sicuramente ironico ma.............
chiamala P3 o come vuoi sta difatto che un governo con 2 ministri e 1 sottosegretario costretti alle dimissioni è
un governo MALSANO!!!!!!!!!!!!!
infatti lucacanali, in un paese serio se una procura faceva uscire una roba come sta p3 lo mettevano direttamente in manicomio.
e certo lucacana'
se continui a votare sempre gli stessi non e' che le cose possono cambia'


Tutta brava gente messa lì da...???
Da chi???

Cosentino??

pluri indagato per camorra, rifiuti tossici, corruzione, dossier fasulli, associazione a delinquere...

dov'era???
Ah... sì... Economia!!
Contava i vostri soldi !!

Che poi oggi il mitico Belpietro di Libero ha sfornato un capolavoro di articolo su ssa storia che rimarrà alla storia

Ha cominciato tipo:" Cosentino non è nè il primo nè l'ultimo sottosegretario dimesso." etc etc
continuando a parlare di uno che ai tempi di Prodi, tale Giorgianni pure aveva fatto la stessa fine....definendolo con tanti bei termini...
dimenticando un "piccolo" particolare:
ca il tipo è tutt' ora in carica e nominato da ALFANO sotto il governo del suo padroncino!!

ALLA FRUTTAAAAAA!!!

Ditegli di smetterla di difendere sso governo, che con articoli di sso calibro, se ne casca prima del tempo

Quasi quasi mi ci abbono!!

RUBANO per comandare" !
Scajola, Brancher, Cosentino: tutti in pochi mesi.
Il governo del fare sta diventando l’esecutivo dei dimessi o dimissionati. E a poche ore di distanza dal tentativo di Berlusconi di disinnescare la bomba con l’affermazione “Si tratta di quattro pensionati sfigati” riferita a Flavio Carboni e soci – tre giorni prima uno dei giornali di famiglia, ‘Libero’, li aveva immediatamente definiti “Tre pirla”, giocando sulla sigla P3 – la dimensione e il peso morale di quanto sta accadendo ha determinato la scelta di una deflagrazione pilotata.
Gli artificieri del PdL sono intervenuti per disinnescare l’ordigno politico che se fosse esploso avrebbe causato danni devastanti nella maggioranza di centrodestra, in particolare dopo la netta presa di posizione dei finiani.
Evitata la conta, Berlusconi non ha comunque risolto i problemi che gli vengono da quella destra interna che, finalmente, riprendendo con coraggio e determinazione libertà d’azione, vuole percorrere una strada che restituisca dignità allo Stato contro i comitati d’affari che continuano a spadroneggiare indisturbati e dei quali nulla avremmo saputo se fosse stato già in vigore quello sciagurato Ddl 1611 sulle intercettazioni telefoniche costruito da Alfano sui ‘desiderata’ del premier.
Coprire, nascondere, non far sapere soprattutto che la prassi delle scelte in merito a fatti istituzionali (Corte Costituzionale e Lodo Alfano), o a grandi progetti economici che incidono pesantemente sull’ambiente (i Parchi Eolici in una regione tutta paesaggi e natura come la Sardegna), segue percorsi che scavalcano completamente il limpido e trasparente iter delle leggi e dei regolamenti. Un apparato parallelo e clandestino in totale disprezzo dei meccanismi democratici.
Questi cospiratori con i colletti bianchi, che intendevano farsi beffe del parlamento, della magistratura, dei consigli regionali, davvero avevano il proposito di “cambiare l’Italia, quando non ci sono riuscito neppure io…” secondo la valutazione del premier?
“Cambiare l’Italia”? Costruire complotti nella stessa area di appartenenza, cercare di fare affari, pilotare nomine, condizionare qualche magistrato: questo è “cambiare l’Italia?”.
Non mi ha spaventato tanto che Berlusconi, confermando se stesso, non abbia avuto difficoltà a fare questa affermazione di fronte all’indecenza degli interventi programmati dalla cosiddetta P3; quel che mi ha sconvolto sono state le reazioni timide, se non del tutto assenti di chi l’ha ascoltata.
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@Comandano per rubare...
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