Messaggio del 20-02-2008 alle ore 13:02:45
capì s`incazzano per il caffé esportato con die pistole..ma di questo no
quote:
ROMA - La 'ndrangheta cresce e si espande "alla maniera di al Qaeda, con un'analoga struttura tentacolare priva di una direzione strategica ma caratterizzata da una sorta di intelligenza organica, di una vitalità che è quella delle neoplasie, e munita di una ragione sociale di enorme, temibile affidabilità". E' quanto si legge nella prima relazione annuale sulla 'ndrangheta approvata all'unanimità dalla Commissione parlamentare Antimafia.
La 'ndrangheta, si legge nel testo approvato, "è oggi la più robusta e radicata organizzazione, diffusa nell'intera Calabria e ramificata in tutte le regioni del Centro-Nord, in Europa e in altri Paesi stranieri cruciali per le rotte del narcotraffico".
Messaggio del 18-02-2008 alle ore 17:54:44
Compie 50 anni l'ammazzaforeste (questo il suo soprannome per il mostruoso tasso d'inquinamento del motore a due tempi) più famosa del mondo, la Trabant, auto simbolo della ex Germania dell'est. Era il 7 novembre del 1957 e la "Trabi" fece la sua prima comparsa ufficiale. Ma, si sa, la gestazione delle auto una volta era lunghissima. E infatti per il Maggiolino dell'Est tutto cominciò nel 1954 quando il consiglio dei ministri decise di mettere in cantiere una piccola automobile economica.
Era disponibile solo in tre colori (crema, blu o verde pastello), non raggiungeva i 100 orari, aveva un motore a due tempi e una carrozzeria plastica che conteneva fibre di cotone, ma non solo per risparmiare: all'epoca l'acciaio era merce rara. L'obiettivo, anche politico, per la ex DDR, era evitare che gli automobilisti dei paesi dell'Est andassero prima o poi a comprare vecchie auto usate dalla Francia, dalla Germania o dall'Italia. Da qui la necessita di mettere in cantiere una macchina economica, che potesse contrastare il nascente fenomeno. Un fenomeno inizialmente vietato dalla legge, ma che ben presto sarebbe diventato impossibile da frenare.
Basta questo per descrivere la Trabby che, nonostante tutto, è andata avanti fino agli anni Novanta: il 30 aprile del 1991 infatti la produzione si bloccò, ma il contatore della fabbrica aveva appena superato il record di tre milioni di esemplari prodotti.
Messaggio del 18-02-2008 alle ore 09:36:36
a proposito di Kaffeemafia....sai qualcosa in riguardo?
In der Nacht von Dienstag (16. Oktober 2007) zu Mittwoch (17. Oktober 2007) wurde in der Königin-Elisabeth-Straße 49 in 14059 Berlin-Charlottenburg (direkt vor dem Arbeitsamt Nord) unsere dort abgestellte Lambro samt Anhänger gestohlen.
Für sachdienliche Hinweise, die zur Aufklärung der Straftat und zum Fund der Lambro führen, loben wir einen Betrag von 2.500 € aus.
Für sachdienliche Hinweise, die zur Aufklärung der Straftat und zum Fund des Anhängers führen, loben wir einen Betrag von 1.000 € aus.
Details
* Anhänger: amtliches Kennzeichen B-IO 1099, Hersteller Eduards, Kippanhänger/Zentralachshänger Modell SDAH Kfz-Transporter, Fahrzeug-Ident-Nr. 2006005334, Erstzulassung 15. Juni 2006
* Lambro: Baujahr circa 1962
* Inhalte der Lambro: zweigruppige Siebträgerespressomaschine von Grimac, Model Zola II, Kaffeemühle K 6 Compac, Geschirrspüler Sammic
ricompensa di 2500€ a chi riptrova l`Apeccino,sperita nei pressi di Charlottenburg
Alla fiere il caffè veniva presentato con le macchine caricate su un carro funebre
I tedeschi s'inventano il «Kaffeemafia»
Iniziativa di un rivenditore d'espresso in Germania: nel logo del marchio due rivoltelle al posto delle «f»
MILANO - Il caffè è uno dei simboli dell'Italia. Ma l'Italia è ancora identificabile con la mafia? In Germania sembra ancora di sì. Un rivenditore di espresso in terra tedesca ha avuto infatti la fantasiosa idea di associare i due termini, coniando un nuovo marchio: «Kaffeemafia».
IL MARCHIO - Si tratta di una vettura, per la precisione di un carro funebre, che si trasforma in bar mobile per chi non vuole rinunciare anche all'estero al buon caffè italiano. Da quasi un anno il carro funebre bianco, una Fiat del '65 ristrutturata, si presenta alle fiere più importanti del paese e suscita curiosità tra i visitatori e operatori del settore. Gli espositori siciliani presenti a Berlino durante la recente expo dell'ortofrutta mondiale non hanno però gradito molto l'originale idea. Il caso è stato portato alla luce dal giornale «La Sicilia» per il quale molti visitatori, soprattutto siciliani, del salone tedesco hanno fotografato, in una hall, la macchina con la scritta «Kaffeemafia». Nel logo due rivoltelle al posto delle «f». Il carro funebre della "Kaffemafia" è stata presentato per la prima volta la primavera scorsa alla nota fiera dell'automobile di Lipsia. L'autofunebre è corredata di quattro grossi cerchi in lega "Lexani" e da un sofisticato impianto da deejay. Per la targa è stato ripreso il logo del film "Il padrino". In questo caso però una mano impugna i comandi del simbolo del dollaro di color rosso-sangue.
APECCINO - Ma i tedeschi non puntano solo sull'abbinata caffè e mafia per vendere nel loro paese la bevanda italiana. Un sorta di servizio catering di caffè offerto su originali oldtimer a tre ruote, è l'idea dalla quale invece è partito il titolare della ditta "Apeccino" Sven Schröder. Già perchè con "Apecino" il tedesco è riuscito a coniugare con discreto successo i due termini "Ape" (rappresentata da un vecchio Piaggio restaurato) e "Cappuccino". Partner della "Messe Berlin" e della "Messe Leipzig" Schröder è arrivato nel frattempo a vendere migliaia di pacchetti di miscela italiana durante le diverse esposizioni ed i vari congressi in Germania.
Elmar Burchia
17 febbraio 2008
che diamine...pensate a poffepoffe che deve farsi la pubblicità