Cultura & Attualità
“Gli atei fanatici sono come schiavi che ancora sentono il peso delle catene dalle quali si sono liberati dopo una lunga lotta.
Essi sono creature che - nel loro rancore contro le religioni tradizionali come 'oppio delle masse' - non posso sentire la musica delle sfere".
Albert Einstein, Nobel per la Fisica (dal libro "His Life and Universe")

OK, OK, è un altro che non capisce niente.

è un minchione, paragonato a tanti frequentatori del sito

essere liberi però vuol dire anche essere liberi di non credere.
ma non di dire che minchione sono quelli che non la pensano come te, o no? ti risulta che qui sopra a qualcuno che esprime la sua fede (El treble, Dicembre 2010 p.es.) sia riservato un trattamento liberale?
Comunque Einstein capiva qualcosa... a meno che non arriva il sapiente forumiano del Terzo Millennio.
Gli atei fanatici
E io delle sfere sento solo il rumore... le mie che girano!

Monique io non ho mai espresso la mia fede, semplicemente non mi fermo alla stupidità di un Ateista
poi per quanto riguarda il trattamento liberale io non mai avuto particolari problemi.. anche perchè io non sono come Dicembre.
tornando alla fede.. io non ho una fede, o comunque sono lontanissimo dall'avere una posizione definitiva, e conoscendomi credo che non ne avrò mai una. Prendo atto di varie cose inequivocabili questo si.
allora Monique.. per me credenti e non credenti non esistono, certamente preferisco di gran lunga i primi, ma per me credere e non credere non esiste perchè è impossibile sapere.. per me il mondo si divide in coloro che SPERANO, e quelli che NON SPERANO
questo è quello che penso per ora, chi rimane sempre sulle stesse posizioni per me è solo uno che non si interroga, e da fiato alla bocca, cioè un idiota.. e di Einstein non me ne frega un cazzo..
* L’idea di un Dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente.
* Per me, la parola Dio non è niente di più che un’espressione e un prodotto dell’umana debolezza, e la Bibbia è una collezione di onorevoli ma primitive leggende, che a dire il vero sono piuttosto infantili. Nessuna interpretazione, non importa quanto sottile, può farmi cambiare idea su questo. Per me la religione ebraica, come tutte le altre, è un’incarnazione delle superstizioni più infantili.
* Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili pensieri. Sono appagato dal mistero dell’eternità della vita e dal barlume della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta nella Natura.
* Io non credo in un Dio personale e non l’ho mai negato, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.
* L’autentica religione è il vero vivente; vivente tutt’uno con l’anima, tutt’uno con la bontà e la rettitudine.
* Dio è sottile ma non è malizioso.


pensavo si parlasse di lui

Animamundi .. qual nickname più inappropriato

------------
Editato da El Treble il 13/04/2011 alle 02:28:18
oltre che continuare a fare esperienze in tal senso, cioè amare, odiare, soffrire, gioire.. per ultimo fare un figlio. sei solo all'inizio di un lungo percorso e non sei uno stupido.
e forse arriverai dove sono arrivato io, cioè al nulla


------------
Editato da El Treble il 13/04/2011 alle 02:41:13
cmq teng a scrive troppo e non va bene, Monique non mi fare più si scherzi

El TroLL io a differenza di te non ho alcun bisogno di..." arrivare" a niente. Sono tranquillo con me stesso e ho già le miei idee e le mie convinzioni e non ho bisogno di santocchiari, estremisti religiosi, ipocriti (e spesso anche ignoranti della loro stessa presunta religione) che vengano a farmi la morale.
Vuoi credere In un tizio che cammina sull'acqua, sugli omini verdi da aldebaran, sui trasformers ? Fai pure.
Ma non venirmi a raccontare frottole del tipo "è la verità", o robaccia simile.
Ripeto per l'ennesima volta: io credo che la religione sia un fatto esclusivamente privato e personale e che ognuno può credere in quel che vuole in cuor suo.
Io non ho bisogno di fare proselitismo come qualcuno, chiaramente abbastanza instabile mentalmente, fà qui sopra, nè tantomeno ho bisogno di leggere continuamente le mie stesse parole per cercare l'approvazione degli altri nel tentativo di risolvere problemi di natura psicologica, o per sfogare le proprie frustrazioni personali
Infine non ho alcun bisogno di maestrini e maestrine del kaiser che si autoincensano credendosi "più dotati" di altri.
Ho risposto all'ennesima provocazione del nick Monique, semplicemente per dimostrale che di frasi sulla religione Einstein (che tra l'altro era di religione EBRAICA) ne ha dette tante e che non basta leggere qualche sua frase su siti talebani o in madrasse cattolico-affaristiche per spacciare la sua spiritualità per fanatismo religioso.
È difficile spiegare questo sentimento a qualcuno che ne è completamente privo, specialmente se non esiste nessuna raffigurazione antropomorfica che possa corrispondere.
Gli individui percepiscono la futilità dei desideri umani e gli scopi e al contrario il meraviglioso ordine che sta alla base della natura.
L'esistenza di ognuno di noi viene percepita come una specie di prigione e ricerchiamo un'esperienza dell'universo come un singolo significante tutto. I geni religiosi di tutte le epoche si sono distinti per questo tipo di sentimento religioso, che non concepisce né dogma né Dio a immagine dell'uomo; e così non ci possono essere chiese i cui principali insegnamenti siano basati su questi principi.
A. Einstein - New York Times Magazine del 9 novembre 1930
Il sentimento religioso provocato dalla comprensione delle profonde interrelazioni della realtà è un qualcosa di diverso da quello che di solito viene definito con il termine religioso.
È più propriamente un sentimento di venerazione per il disegno che si manifesta nell'universo materiale. Non ci porta ad immaginare un essere divino a nostra immagine e somiglianza, che ci fa domande e che si interessa a noi come individui. Non esiste né volontà, né dovere ma solo essere assoluto.
citato in Helen Dukas and Banesh Hoffman, Albert Einstein – The Human Side, Princeton University Press, 1979.
etc etc....


va bene animamundi ti avevo sopravvalutato succede

fai finta che ho scritto solo questo e stapposto
Animamundi .. qual nickname più inappropriato

Infine caro El TrOLL

il mio nickname invece è più che giustificato, sei solo tu che non riesci a capirlo non conoscendomi, ed è molto più vicino allo spirito religioso a cui fà riferimento Einstein (una sorta di meraviglia panica e profonda ammirazioneper la bellezza e la perfezine delle leggi che regolano l'universo e la conseguente voglia di conoscenza sempre più approfondita che ne deriva) che la banale, ipocrita e sciocca "verità rivelata" che ci viene spacciata dalle madrasse, degli Imam e dai talebani cattolici.
no no asinamundi a me lasciami proprio perdere

bravo continua ad andare a lezione di filosofia da Einstein

Sci tti rraggione el troll li sì gnà si dice no? ...a la va la coccia all'HASENE ...

ci sa rimette lu temp e lu sapon lo so, per questo voglio che mi lasci perdere

appund !

va bene solo una cosa non sprecare troppo il tuo cervello per queste cazzate e pensa alle cose serie

gisus craist..

animatrolla..

aspetta solo un ultima cosa
Vuoi credere In un tizio che cammina sull'acqua, sugli omini verdi da aldebaran, sui trasformers
questo è il limite che la tua mente è riuscita a raggiungere? buona fortuna animamundi

------------
Editato da El Treble il 13/04/2011 alle 08:31:02
Monique, raccolgo la tua ennesima provocazione e dico solo che qui nessuno da del minchione ad un altro perché crede, semmai per le assurdità che a volte si dicono.
Penso che se anche portassi una lista infinita di menti eccelse che credono ciò non servirebbe a nulla e scusami ma mi sembra anche un po' stupido...
dunque perché una delle menti più rivoluzionarie credeva ciò deve avere necessariamente come conseguenza che tutti debbano fare lo stesso?
e poi questo cmq non può bastare ad avallare certe tue prese di posizione...perché tali sono; penso che chi abbia veramente fede o cmq un sentimento religioso e anche "solo" ideali basati sulla libertà, l'amore, l'uguaglianza, il rispetto ecc. non usi la propria religione per sostenere delle opinioni personali che spesso sono anche in contrasto con ciò che il proprio credo professa.
a parte che si potebbero portare esempi anche di personaggi che hanno fatto la storia "pu essenso atei"

ma soprattutto...vogliamo dimenticare quante volte il nome di dio è stato usato solo per arrivare a conquistare nuovi territori, uccidere nemici politici, avere l'appoggio del popolo ecc...credo che si potrebbe andare avanti all'infinito e purtroppo non si deve neanche guardare troppo indietro...sono argomenti sempre attuali

La religione non è stata creata da Dio.
Non mischiamo Dio con ciò che ha creato l'uomo per propria convenienza.
Nuova reply all'argomento:
ALBERTO MAGNO
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui