Cultura & Attualità

Affitto è usura
Messaggio del 29-12-2006 alle ore 13:59:26
Io sono un povero uomo dei numeri 100 appartamenti al 16% fanno 16 appartamenti sfitti......Vogliamo assegnarli veramente a chi ha assoluta necessità?
Vogliamo far fruttare i superpalazzi romani di proprietà statale affittati allo stesso prezzo del locale di sartor a Lanciano?Con questi soldi si potrebbero recuperare tanti "palazzacci" sfitti,fare i lavori di manutenzione di cui necessitano e darli ai poveri cittadini bisognosi addaver,no a chiacchier.
Bruce ti prego non elencare i vari palazzi romani affittati ai comparucci per 500 euro mensili sennò mi rovini il nuovo anno
Messaggio del 29-12-2006 alle ore 13:16:12
Si potrebbe anche parlare di un'indagine, portata alla luce in un convegno tenuto a Lanciano qualche mese fa, che riguarda il numero di alloggi vuoti.
Spero di non ricordare male ma credo che l'Abruzzo si attesti intorno ad una media di poco superiore al 20% mentre Lanciano dovrebbe essere intorno al 16%.

Vale la pena costruire ancora?
Messaggio del 29-12-2006 alle ore 12:51:36
Bell'argomento Emo,il sociale vero mi sta sempre a cuore.
Certo è che il pratico Bruce ha evidenziato una cosa innegabile,come con gli anni lo stiamo prendendo(per qualcuno forse con piacere)sempre di più nel deretano.Quattro anni di una volta contro i 14 di oggi per comprare una casa sono ben dieci anni di differenza....qualcosa non quadra.
Anche i miei hanno una casa,tanti padri hanno case di proprietà(d'accordo che allora era una priorità,oggi spendiamo per altre cose)ma qualcuno ha speculato con mano pesante sul mercato immobiliare.Chi??La solita brigata.
Alex anche ha ragione,una maggiore rigidità sulle case popolari,sulla distribuzione di queste per i veri bisognosi arginerebbe un grosso problema.Sai quanti hanno le case nella ex 167 in affitto in nero??Abitano in "centro" e subaffittano in "periferia"oppure danno le case ad i giovani figlioli single per 100 euro mensili dove potrebbero vivere famiglie con figli che pagano in un buco 400 euro mensili.Lavoriamo su quello che esiste(compreso appartamenti affittati per 500 euro ad enti di amici politici dove il valore di mercato è 3000 euro),su basi solide....poi passiamo al mutuo sociale.
Emo,sicuramente non sono io uomo di sinistra(è una cultura che non mi appartiene)ma per quanto riguarda gli enti,i consorzi e cazzi vari non dimentichiamoci i recenti arresti per lo scandalo dei finanziamenti alle imprese(di centrodestra in questo caso)che la dicono lunga.
I "sinistri" non sorridano,di casi in cui coinvolte sono le loro giunte l'Italia è altrettanto piena....
Saluti
Messaggio del 29-12-2006 alle ore 12:15:06
infatti bruce,
in linea teorica quanto detto da emo non è molto difficile da farsi; il problema è la pratica.
e dirò di più.
Il problema delle case popolari è un falso problema, nel senso che le case ci sono (molte sono anche vuote), ma sono occupate da chi non ha più necessità. non tutte ovviamente, mi riferisco ad una minima parte: una minima parte che, comunque, sarebbe utile a chi ha davvero delle esigenze abitative.
in sintesi quello che voglio dire è che se fossero rispettati i criteri per l'assegnazione delle case poplari, molti farebbero fatica a beneficiarne. E molti, che adesso non possono averne, otterrebbero una casa.
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 15:16:36
Mai sentito parlare di ATER ex IACP?

E le case chi le dovrebbe materialmente costruire? Sempre le imprese...
A meno che quest'ente non faccia anche l'impresario edile...

Mi fai un esempio di terreni rimasti al demanio pubblico ed edificabili?
Dopo il saccheggio del tratturo tranne montagne e spiagge credo sia rimasto ben poco.

Il costo maggiore è la costruzione dei fabbricati e la loro manutenzione, non l'aquisto dei terreni, e nemmeno la progettazione (esistano centinaia di progetti di case popolari già pronti).
Come pensi di risolvere il problema?

In linea teorica sono daccordo con la tua proposta, ma anche questa volta, purtroppo, la sua attuazione mi sembra assai poco pratica.

Penso si possano trovare soluzioni diverse a questo problema e soprattuo al problema che ci sarà tra 20 o 30 anni quando le case varranno la metà del valore dei mutui che sono stati contratti per il loro acquisto.

Messaggio del 28-12-2006 alle ore 15:14:46
Quindi è usura anche vendere vestiti, vendere generi alimentari, vendere automobili, noleggiare dvd e via dicendo...?

Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:56:41
colgo l'occasione par parlare del mutuo sociale(SENZA FINI POLITICI!!!)
ed il suo progetto...
ovvero 1)creare un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche...
l'istituto regionale per il mutuo sociale si dovrebbe occupare a costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili e dovrà utilizzare per la costruzione dei nuovi quartieri i terreni gratuiti del pubblico demanio.Questo,per la progettazione dei quartieri, non deve pagare famosi e costosi architetti, ma bandire prestigiosi concorsi fra giovani architetti e istituti universitari di architettura e urbanistica. In questo modo, l' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale non paga terreni, non paga concessioni e tasse e non paga progetti.
Abbatte così i costi di costruzione in maniera radicale.
Inoltre l' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale in qualità di ente pubblico non mira al profitto.
2)
Possono accedere al MUTUO SOCIALE solo famiglie in cui nessun componente del nucleo risulti proprietario di altro immobile.
Visto il carattere permanente della formula del MUTUO SOCIALE possono accedere solo famiglie con cittadinanza italiana e residenti da almeno 5 anni nella regione. Per le altre rimangono le altre forme di assistenza alloggiativa.
La famiglia paga il MUTUO SOCIALE con una rata che non può superare 1/5 delle entrate economiche familiari. Ossia se la famiglia ha entrate per 1000 euro la rata del MUTUO SOCIALE è di 200 euro mensili.Se tutti i membri maggiorenni della famiglia risultano disoccupati la famiglia può dichiarare lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE e il pagamento del mutuo viene interrotto senza che si perda il diritto di proprietà. La famiglia riprenderà il pagamento del mutuo quando tornerà ad avere introiti economici.
E i soldi per fare tutto questo si dovrebbero trovare sclusivamente utilizzando i fondi regionali a disposizione per l'emergenza abitativa, per le politiche di edilizia residenziale pubblica e i fondi europei specifici. In una seconda fase utilizzerà le entrate derivanti da i pagamenti mensili delle rate del MUTUO SOCIALE e le entrate derivanti dall' affitto dei locali commerciali dei nuovi quartieri. Si creerà in questa maniera un circolo finanziario che non necessità di continui finanziamenti da parte dello Stato.
Questo è in gran parte il mio messaggio e la lotta del mutuo sociale.
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:41:46
...sono tutti na massa di magnacci...è tutto un freca freca....che munnezza di mondo ragà!!!...vabbè, pazienza, si continua a vivere....solita scusa per rendere il disagio muto!
AMEN
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:31:34
Emo in linea teorica sarei d'accordo con te.
M allora qualsiasi proprietà è un furto, il che non è esattamente un'idea di destra.... cmq, considerazioni politiche a parte, purtroppo gli esempi che hai portato a sostegno della tua tesi purtroppo non mi sembrano funzionali. Innanzitutto il valore di una casa può variare al variare delle condizioni del mercato, così come il prezzo delle locazioni.
Se oggi una casa vale 300.000 euro non è detto che tra trent'anni abbia lo stesso valore, anzi sicuramente no vista l'inflazione e l'usura naturale del bene.
Considera anche che sia la proprietà che il reddito immobiliare vengono tassati, e tu questa somma non l'hai sottratta dal "guadagno" del proprietario.

Pittosto se ti interessa questo tipo di considerazioni prova un po' calcolare a quanti mesi di lavoro medio corrisponde l'aquisto di un'abitazione.
Comincio col farti un esempio, oggi un'appartamento costa mediamente, a Lanciano intorno ai diciamo 190.000 euro, uno stipendio medio è intorno ai 1.100 euro al mese ne consegue che ci vogiono circa 173 mesi di lavoro per pagare una casa ovvero 14 anni.

Quando 30 anni, mio padre comprò casa, un buon apaprtamento costava circa 10.000.000 di lire, mentre lo stipendio medio, calcolato al 1976, era di 176.000 mila lire. Ne consegue che una casa costava circa 56 mesi di stipendio ovvero 4 anni di lavoro.

Come vedi qualcuno ci sta fregando... e senza che nessuno se ne accorga.

Riguardo all'edilizia popolare, bhe basta vedere quanto costano certe case popolari per intuire che anche li... qualcuno ci sta fregando...



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Editato da Bruce Wayne il 28/12/2006 alle 14:32:45
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:25:27
Nota : su un affitto di 400 euro mensili lordo il proprietario dell'appartamento se ne prende 260 netti, con i quali paghera' ici , e tutti gli oneri connessi al suo reale possesso..
io credo che se un tizio puo' permettersi un mutuo (che poi comporta le stesse uscite semestrali di un affitto medio) DEVE optare per l'acquisto della casa.....altrimenti potrebbe celarsi sotto un sistema di COMODO...( a meno che non si e' in una condizione particolare, ad esempio di lavoro, in cui sei costretto a continui trasferimenti)
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:21:28
Semplice. compratela con un mutuo la casa, cosi nn avrai di questi problemi, e i soldi che verserai ogni mese per il mutuo resteranno a te...comprando la casa un poco per volta.

Ma ricorda che quale proprietario di una casa dovrai assumerti tutti gli oneri connessi al suo possesso: ristrutturazioni varie (oggi con l'euro costosissime!!!!!),modifiche dovute alle stronze leggi che questo governo ci obblighera' a fare....condominio...ecc....
spesso chi vive in una casa in affitto se ne strafrega di tutto, dai muri che da bianchi diventano murales per colpa dei figli ,alle caldaie che andrebbero sostituite per legge, .....
a volte molti soggetti rimangono anche molti mesi indietro con l'affitto..e il proprietario nn puo' cacciarli....FORTUNA CHE DA UN PO' SI POSSONO STIPULARE CONTRATTI DI AFFITTO DELLA DURATA DI 12 MESI, cosi se il tipo fa lo svelto lo cacci di casa senza avvocati spillasoldi e robe varie....
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:17:51
certe famiglie che stanno in affitto la casa la riducono in brandelli e non se ne vanno neppure al centoventinovesimo sfratto....

certo, questo 6% in più ogni anno alla fine pesa sul prezzo finale che uno alla fine una casa se l'è comprata, ma tanto anche se sei proprietario dell'immobile ti si magna l'ICI e stai comunque in affitto...
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:15:52
Andate sotto i ponti!!!!
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 14:13:41
e poi cosa fai? mi espropri la casa
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 13:46:02
I soldi non li devi ristrutturare dopo dieci anni che li hai prestati...
Messaggio del 28-12-2006 alle ore 13:41:43
Mi batto per diffondere a fondo questa idea: L’AFFITTO E’ USURA! Nessuno ha il diritto di trarre profitto dal semplice fatto di offrire un bene fondamentale per la vita come quello della casa.

Quale ragionamento calcolatore muove l’usuraio? L’usuraio presta un capitale che gli viene restituito interamente e incassa un’interesse che varia a seconda della sua voracità. Ad esempio su un prestito di 10.000 euro pretende un interesse del 60% in 10 anni. Dopo dieci anni avrà ricevuto 10.000 euro più 6.000 euro. Se un proprietario affitta la sua casa dal valore ipotetico di 300.000 euro ad una cifra di 900 euro al mese, dopo 10 anni avrà 300.000 euro (cioè il valore della casa che rimane sua) più 108.000 euro. Ovvero un tasso di interesse del 30 %. Tasso da USURA. E dopo 30 anni di affitto? Avrà 300.000 euro di casa più 324.000 euro ovvero un tasso di interesse di oltre il 100%.

Il fine della casa è quello di essere abitata.
Il mercato su quello che un bene fondamentale per la vita dell’uomo deve essere vietato. Ormai non è più il tempo di rivendicare affitti più o meno sociali garantiti dallo Stato.Oggi Lo Stato vende le proprie case con i sui cittadini dentro per far quadrare i conti!

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