CTRL-ALT-CANC

Protesta sui brevetti... su internet
Messaggio del 27-08-2003 alle ore 21:58:16
Ciao a tutti!

Oggi 27 agosto, molte associazioni che si occupano si software libero oscureranno il loro sito internet per protestare contro la possibile approvazione della direttiva europea sui brevetti sul software.

La cosa e' successa anche nel mio lug (http://www.openlug.org) e abbiamo deciso di oscurare il sito con la seguente frase:



Questa pagina e` temporaneamente chiusa in segno di protesta contro i brevetti software. Molti siti Web potrebbero presto venire chiusi a causa dei brevetti software. I brevetti software possono portarvi in tribunale anche solo se pubblicate testi scritti da voi stessi!
fra 20 secondi verrete reindirizzati sul sito http://swpat.ffii.org dove avrete maggiori informazioni.



Vogliamo dare il nostro apporto alla Protesta Reale che si terrà a Bruxelles questo 27 agosto.


In generale non faccio di questi messaggi ma stavolta ho fatto uno strappo alla regola per farvi conoscere questo grave fatto.


Pert maggiori informazioni http://swpat.ffii.org

-------------------------------------------------
Editato il 22:03:14 27/08/2003 da odyssey
Messaggio del 28-08-2003 alle ore 14:18:27
Io sono con te... ma il mio è + che altro un supporto morale, cosa si può fare di concreto??
Messaggio del 28-08-2003 alle ore 20:09:59
tanto per dare l'idea della storia sappiate che la process barra e' stata brevettata!

Il brevetto in questione ha numero EP0394160. È stato accordato nel 1990 ad una multinazionale nordamericana del software per l'Europa, e sarà valida fino al 2010 (http://swpat.ffii.org/patents/txt/ep/094/160/).


e quindi tutti i vostri programmi che possiedono una processbarr dovono garantire che il programmatore si sia procurata una licenza presso i detentori del brevetto.



TRATTA DALLA PAGINA DI PROTESTA DI http://www.phpnuke.it
-------------------------------------------------
Editato il 20:12:22 28/08/2003 da odyssey
Messaggio del 28-08-2003 alle ore 20:27:42
non oso immaginare il programmatore da scantinato che viene beccato dalla finaza perche' non ha pagato i brevetti della processbar, della stampa laser e di un sacco di brevetttini che nemmeno si immaginava...
Messaggio del 29-08-2003 alle ore 10:06:55
Contro i brevetti software in Europa

Una Home-page oscurata, bloccata fino al primo settembre per protesta contro la nuova regolamentazione europea volta ad accettare la brevettabilità del software, questa è la proposta di Foundation for a Free Information Infrastructure e Associazione Software Libero cui hanno già aderito quasi un migliaio di siti web.
Il prossimo primo settembre il parlamento europeo discuterà infatti una direttiva che intende rendere brevettabile un'opera dell'ingegno come il software paragonandolo a un'invenzione industriale.
Questo ad esempio significa che si dovranno pagare diritti per l'utilizzo del metodo 1-click, per la barra di avanzamento e per molti altri software.
Anche per il software libero si prospetterebbe un futuro fosco. Bill Gates, per esempio, ha gia` minacciato di usare l'enorme portafoglio di brevetti software di Microsoft per bloccare lo sviluppo di GNU/Linux.

-> Richiesta d'azione
-> firma la petizione
-> 27 Agosto, manifestazione a Bruxelles

Tratto da: http://italy.indymedia.org/
Messaggio del 14-10-2003 alle ore 13:49:16
Qualcosa si è mosso:

COMUNICATO STAMPA: prima vittoria contro i brevetti software

Free Software Foundation Europe - Capitolo Italiano
Associazione Software Libero
Italian Linux Society


Brevetti software: vinta la prima battaglia, ma la mobilitazione prosegue


Lo scorso 24 settembre il Parlamento Europeo ha votato in prima lettura
la nuova direttiva sulla brevettabilità delle invenzioni attuate per
mezzo di un elaboratore elettronico. Il testo, passato con 364
favorevoli, 153 contrari e 33 astenuti, incorpora una serie di
emendamenti che allontanano il pericolo inizialmente profilato dalla
relazione dell'europarlamentare Arlene McCarthy di una brevettabilità
del software generica e indiscriminata.

Dal Parlamento Europeo scaturisce invece una direttiva che garantisce il
mantenimento di principi come l'interoperabilità, l'elaborazione dei
dati e la tutela della ricerca scientifica: i brevetti, infatti, sono
validi solo in presenza di una concreta applicazione industriale che
apporti innovazione.

Si conferma così per buona parte lo spirito dell'articolo 52 della
Convenzione di Monaco, approvata nel 1973 dagli stati membri. E il
risultato raggiunto va attribuito alla lobby guidata da Hartmut Pilch,
anima della FFII (Free Foundation for an Information Infrastructure,
http://swpat.ffii.org/), che ha saputo coagulare gli interessi delle
piccole e medie imprese europee e del software libero e dirigerli in
un'azione instancabile ed efficace. In Italia, protagoniste sono state
le associazioni e gli utenti di software libero che hanno saputo destare
l'interesse degli europarlamentari italiani.

Per Stefano Maffulli, presidente del capitolo italiano della Free
Software Foundation Europe, «lo sforzo di informazione che abbiamo
portato avanti per anni ha dato i suoi frutti: dobbiamo ringraziare la
comunità del software libero che è riuscita a informare correttamente i
nostri rappresentanti, evitando che l'Europa seguisse i rischiosi passi
che l'europarlamentare MacCrthy perseguiva».

«Il Parlamento Europeo - sostiene Francesco Potortì, presidente
dell'Associazione Software Libero - ha dato seguito alle richieste di
professionisti, imprese, associazioni e cittadini che hanno manifestato
il loro dissenso nei confronti del testo originale della direttiva. Le
azioni di sensibilizzazione condotte in Italia e negli altri paesi
europei hanno coagulato uno schieramento politico trasversale, che ha
respinto con determinazione il proposito di alcune multinazionali
statunitensi di ottenere anche in Europa la possibilità di brevettare
idee e concetti».

Tuttavia, nelle aggressioni delle grandi lobby del software attraverso i
brevetti, è stata vinta solo una battaglia. Occorre a questo punto
proseguire nel lavoro di informazione perché l'iter che porterà al varo
della direttiva europea non è ancora concluso. I successivi passi
istituzionali comprendono infatti la votazione in seconda lettura del
testo approvato il 24 settembre 2003 e il conseguente vaglio da parte
del consiglio del ministro europeo. Infine, la direttiva dovrà essere
recepita dagli Stati membri diventando legge.


Tratto da: indymedia.org
Messaggio del 15-10-2003 alle ore 13:55:07
Assurdo quello della processbar....ma dico io, stiamo scherzando?!

Nuova reply all'argomento:

Protesta sui brevetti... su internet

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2025 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)