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costi tra linux .. unix e windows
Messaggio del 31-12-2004 alle ore 00:00:48
noooo ma nun la edità nimme a me te voj
tu si stanc ma je chiù di te ... mi so it a durmì
oggi teng le pall pien.. di tutt cià
Messaggio del 30-12-2004 alle ore 23:32:32
Sorry for all error... ma nn me te voj di edità lu messag
Messaggio del 30-12-2004 alle ore 23:26:57
mi dai le fonti? sarei curioso di conoscere l'autore, o meglio su che base parla.

Dice tutte cose sensate e senza ombra di dubbio sembra essere abbastanza ferrato nel settore, ma mi sembra che sia anche un poco troppo di bandiera...

Pesupponendo che qui si parli di distribuzione e non di kernel, io non credo che



I clienti aziendali segnalano che LINUX fornisce prestazioni eccellenti, affidabilità, semplicità d'uso e sicurezza.



semplicità? prestazioni eccelleti? si è vero, forse sul campo web, o magari, qualche timide abbraccio sui database, ma vorrei vedere sul campo HomeStation, dove per far funzionare il bluetooth servono alemo un paio di ricompilate, dove per effettuare un'aquisizione video servono ancora riga di comando, dove per masterizzare devi stare attento a non impallare qualche demone... non è ancora un prodotto Home o general purpose, e non lo sarà secondo me nemmeno tra i [...]prossimi 2 - 3 anni[...]

Ancora



Fornisce un TCO (costo totale di proprietà) significativamente migliore e un ROI (remunerazione del capitale investito) più rapido rispetto a Windows e UNIX, sue piattaforme concorrenti..


forse, non ne ho le competenze per arrivare a parlare di ROI, ROS e tutti gli altri indici di bilancio (non me li ricordo piu'... maledetta vecchiaia) di sicur pero' aumenta di gran lunga il capitale da mettere da parte per "eventuali" (certe) ristrutturazioni, apprindimento degli operatori, costi di manutenzione, costi di messa in opera... faccio un paragone, domani mi danno uno shuttle... figo, bello, e' potentissimo, e' bellissimo, e' stramoderno (dicimolo)... ma poi chi me lo pilota? chi gli mette la rotta? chi gli fa manutenzione?

ed ecco il motivo per cui molti studi affermano che in fatto di vulnerabilità il sistema GNU/Linux è meno esente di altre piattaforme, ma risulta essere comunque il sistema più colpito (ambito profesionale, non sto parlando dei worm che vanno in giro con la posta)... questo perche'? perche' e' facile avere uno shuttle a casa, ma è un po' meno farlo volare, se per volare non intendiamo mettere il pilota automatico e puntare su una pista di atterraggio.

Insomma di sicuro non mi sentirai mai dire che linux fa cagare, ma ti tartassero' a vita nel concetto che chi lo utilizza spesso si sente un dio ed invece non sa andare oltre il suo naso provocando perdita di soldi, tempo, pazienza... ecc ecc


mha! stasera sto male.... è la prima volta che parlo di linux sotto un aspetto critico pessimistico
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Editato il 23:29:09 30/12/2004 da odyssey
Messaggio del 30-12-2004 alle ore 18:17:23
ps.. COSTI DI GESTIONE
Messaggio del 30-12-2004 alle ore 18:11:33
Il suo arrivo come alternativa aziendale economica a UNIX e Windows è si accompagna a promesse quasi senza precedenti.....
LINUX tiene fede a tali promesse.... Fornisce un TCO (costo totale di proprietà) significativamente migliore e un ROI (remunerazione del capitale investito) più rapido rispetto a Windows e UNIX, sue piattaforme concorrenti..
I clienti aziendali segnalano che LINUX fornisce prestazioni eccellenti, affidabilità, semplicità d'uso e sicurezza. Per me LINUX è un'alternativa concreta a UNIX e Windows. Inoltre, LINUX rappresenta la "minaccia" più seria alla Microsoft.
Un'organizzazione indipendente e non sponsorizzata, su 1000 amministratori IT e funzionari a livello mondiale.
LINUX evidenzia un moderato miglioramento del TCO rispetto a UNIX e Windows nelle aziende più piccole, nelle aziende con applicazioni verticali personalizzate e in situazioni di networking "greenfield", ovvero dove non vi siano infrastrutture software già esistenti.
Il 90% di 300 grandi aziende (con 10.000 o più utenti finali) ritiene che un passaggio significativo o totale da Windows a Linux sarebbe troppo costoso, complesso e dispendioso anche in termini di tempo e non porterebbe nessun vantaggio concreto all'azienda.
L'inchiesta ha inoltre messo in risalto che sebbene lo slancio di LINUX sia innegabile, il sistema operativo open source non spodesterà Microsoft, e Windows, dal suo ruolo predominante nel settore server, almeno nei prossimi 2- 3 anni. Inoltre, fino al 2006 LINUXX non intaccherà in modo percettibile la quota di mercato attualmente detenuta da Windows, ovvero il 94%.
L'inchiesta indica inoltre che le aziende più grandi tenderanno a mantenere i sistemi operativi server in uso e non passeranno a LINUX. Solo il 4% dei clienti UNIX e l'11% delle aziende che utilizzano Windows hanno pianificato il passaggio di tutti i loro server a LINIX. Inoltre meno del 5% delle aziende sostituirà i propri desktop Windows con Linu.
Tuttavia, quasi ogni azienda ha delineato una strategia LINIX. Circa il 25% delle società intervistate afferma che sarebbe disposta ad aggiungere server LInux per applicazioni specifiche, soprattutto per i server Web.
haaaaaaaaaa ni li si capit ca da mett LINUX

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