Viaggi

Cinque Terre
Messaggio del 28-02-2009 alle ore 13:53:28
dovevo andarci in gita con la classe, ma poi non se ne è fatto nulla
Messaggio del 28-08-2008 alle ore 23:11:45
Va bene, ma sappi che, per la preferenza accordata a Val di Vara, sei ufficialmente bandito dal club Adm-Amici di Manarola . Gente fiera quella, altro che scorci romantici degni di C.D.Friedrich !!
Messaggio del 28-08-2008 alle ore 21:49:43
hai ragione hachiko Manarola l'ho solo sfiorata, in una bellissima serata fredda e ventosa, potendo apprezzare la forza del mare contro gli scogli.
Più che altro devo e voglio dedicare un piccolo pezzo all'entroterra, Val di Vara in testa, che mi ha particolarmente colpito.

Maestro Sdas, ma se ho scritto solo di magnà e vev'
Messaggio del 28-08-2008 alle ore 11:16:48
a livello di cibo? com'è? chi si magnat?

sdasssssssssssssssssss
Messaggio del 28-08-2008 alle ore 11:15:31
Ehi, Atelkin, mi hanno scritto gli abitanti di Manarola, pare siano profondamente offesi con te, e che abbiano tappezzato la città di tue immagini con sotto una scritta del tipo:"Nun te fa più vede'!!!!"
Naturalmente, al di là dell'aspetto formalmente "romano" della frase sopra citata, la pronuncia è assolutamente ligure ....

Insomma, lo completiamo o no questo articolo !!??
Messaggio del 20-08-2008 alle ore 18:33:26
Riomaggiore:

La cosa che ho preferito di Riomaggiore è il carattere decisamente verace ed autoctono della città: è il paese dove ho più sentito, visto e percepito la presenza di persone locali, in primis pescatori, pensionati e semplici cittadini. Lì sono riuscito a ritagliare lo spazio strettamente ligure di questa vacanza.
Davvero affascinanti le cosidette Case-Torri colorate che troneggiano, strappate a tratti dalla salsedine, nelle vicinanze del mare.
Qui il "traffico" marino è più presente ed è fatto, forse per la vicinanza con l'attivissimo porto di La Spezia, di imbaracazioni prevalentemete di piccoli pescatori, con un ridotto numero di navi da turismo.
Piatto fondamentale: la minestra di campo, decisamente di terra trattandosi di saporito zuppone caldo di patate, radicchio, erbe aromatiche spontanee, bietole, valeriana, aglio e ravastrello. Piatto tipicamente invernale, ma per la bontà la vale tutta una sudata estiva.

- continua -
Messaggio del 20-08-2008 alle ore 18:28:14
Sanpietrino on Tour
Messaggio del 20-08-2008 alle ore 18:26:51
foto precedente: io in torretta di guardia a Vernazza.

foto che segue: anziano pescatore che ripara una rete nella sua rimessa.



Messaggio del 20-08-2008 alle ore 18:23:50

Messaggio del 20-08-2008 alle ore 09:51:16
mi hai fatto venire fame
Messaggio del 19-08-2008 alle ore 12:56:00
Corniglia:

Corniglia è la città "diversa" delle Cinque Terre: non ha un accesso diretto al mare come le altre città, fatta eccezione per una spiaggia molto turistica raggiungibile dopo un lungo percorso a piedi. Infatti, la città (frazione di Vernazza), è ancorata a circa 100m. sul livello del mare e guarda a strapiombo lo specchio d'acqua.
Questa sua diversità la si nota anche nelle brevi soste che si possono fare tra i numerosi baretti locali: gli aperitivi perdono parte della loro caratterizzazione marinara e guadagnano punti nei prodotti di terra: agli sott'olio, pomodori secchi, capperi, olive, ecc. trionfano rispetto al crudo di pesce caratteristico delle altre città.
Da vedere: la parrocchia di San Pietro, simile alle chiese vernazzesi, e il bellissimo belvedere panoramico della terrazza di Santa Maria. Affascinanti anche i resti della Torre genovese del 1550 circa, vero avamposto visivo della città.
Consiglio: perdersi tra gli stretti carrugi della città è decisamente carino, e ci si ritrova spesso in piazzetta private, cortili, garage, ecc. di famiglie locali che trasmettono il vero spirito di questa terra, nei gesti e nei profumi.

- continua -

Messaggio del 18-08-2008 alle ore 13:59:32
La mia foto del Gigante è più bella !!
Tra gli Alberghi -pochi- di zona ce n'è uno sopra un'altura, a cinque minuti a piedi dalla spiaggia: offre una vita mozzafiato su tutte e Cinque le città che compongono la zona e sul mare.
Si chiama Suisse Bellevu, davvero un punto di vista eccezionale .
Messaggio del 18-08-2008 alle ore 13:30:32
Sono tornato ieri sera da una intensa 4 giorni in Liguria, nelle famose "Cinque Terre", che avevo sognato per anni. Le avevo lette, immaginate e viste patinate in tutto il loro splendore, ma quello che ho trovato mi ha colpito, affascinato ed entusiasmato oltre ogni misura.
Mi permetto un resoconto logistico ed enogastronomico del mio viaggio, così che qualcuno possa trarne utili informazioni e consigli.
Scrivo di getto, come viene da ricordi e appunti su carta.

Monterosso al mare:

Decisamente la cittadina a vocazione più turistica e dozzinale, grazie alla presenza della spiaggia più grande ed assolata, con sabbia, che favorisce il "pellegrinaggio" di famiglie e turisti alla ricerca del sole, del mare e dell'abbronzatura.
La cittadina si divide in due parti, ben differenziate da un lungo tunnel scavato nella roccia che le collega: il borgo antico, che bacia ed abbraccia il mare come le altre cittadine della zona, e la parte nuova costruita nei rampanti anni '50 e '60 per soddisfare le succitate voglie turistiche.
Nella parte nuova però, si trovano due perle culinarie: 1) uno dei migliori ristoranti di pesce d'Italia, da Miky (guida Michelin 2006, 2007 e 2008) e 2) la foccacceria di Monterosso, che realizza decisamente le migliori focacce liguri dell'intera area e che riesce a presentare anche delle ottime focacce di Recco, più "rare" nella zona.
Miky è piuttosto caro, quantomeno però nella focacceria fermatevi: la migliore è assoulatamente quella allo stracchino, mentre per restare nella "tradizione" consiglio quella alla salvia, semplice e delicatissima.
Da vedere: oltre a perdersi nelle vie del borgo antico, punto fermo di Monterosso - a mio avviso - è la bella chiesa di San Giovanni Battista, realizzata tra 1282 e il 1307 e sede di una Confraternita della Morte ed Orazione; a seguire, certamente il caratteristico Gigante di Monterosso, opera realizzata nel 1910, in cemento armato, dall'architetto Francesco Levacher e dallo scultore Arrigo Minerbi, alta 14 metri per 1700 quintali di peso, raffigurante Nettuno. Curiosità: era la "base" di una pista da ballo molto "chic".

Vernazza:

Sembra dubbio, la più bella delle città delle Cinque Terre, sotto ogni punto di vista.
Mangiare bene qui è la cosa più semplice del mondo, e lo si può fare in ogni dove. Nella piazzetta del Porticciolo, c'è il magnifico ristorantino "Gambero Rosso", dove lo chef Claudio da trent'anni e più cura personalmente la cucina di tutti i giorni. Io consiglio: come antipasto, mix di acciughe con pomodorini, basilico fresco, aglio e velo di pepe; primo immancabile trofie fresche al pesto, macinato a vista durante la mattinata; per secondo, certamente un tegame Vernazzese, così realizzato: letto di patate liguri, acciughe deliscate spezzetate grossolanamente, accompagnate da pomodoro, capperi, origano e un cucchiaino di pesto. A mio avviso, il piatto che racchiude meglio in sè le caratteristiche di questa terra "strappata" al mare, che riesce a connubiare il sapore forte del mare (l'acciuga) con i prodotti che arrivano dai terrazzamenti, come le patate e il pomodoro.
Se invece preferite uno spuntino leggero, potete scegliere tra L'Enoteca Internazionale, alle porte del paese, dove con 10 euro prendete una selezione di bruschette accompagnate da un ottimo frizzantino bianco locale, come la Creuza de Ma'. O ancora, la pizzeria da Ercole che oltre alle classiche focacce, pizze, Recco, ecc. propone una farinata di ceci, tipica di tutta la costa che va da Marsiglia a Livorno. Semplicemente deliziosa.
Lasciate perdere generalmente l'acquisto dello Sciacchetrà, quantomeno se siete senza una guida enologa come lo ero io: si rischia di spendere tanto e male (circa 12-15 euro per un solo calice e circa 38-50 per un 750cl).
Da vedere: sicuramente merita una visita la bella Chiesa parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia, del 1320 circa, e il magnifico Castello dei Doria, inespugnabile avamposto sul mare, con tre lati protetti dall'acqua, la cui forma irregolare è stata realizzata seguendo le conformità della roccia sulla quale è stata costruita.

- continuo stasera -

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