Messaggio del 24-08-2009 alle ore 11:37:16
hai ragiossimo Ate,infatti vi siete presi Burdisso che e'u n asino pazzesco,e cosi'facendo avete rafforzato l'inter,vabe gli riamne ancora Viera,Quaresma,Rivas(buono nei film di Van Damme).
Riguardo alla Roma vi aspettera' un anno difficile,non so se buio e tempestoso come direbbe qualcuno.Mi sa che Sensi deve cedere la societa'.
ps=vedi gli interisit sono degli dell'allenatore che hannolo scienziato
Messaggio del 24-08-2009 alle ore 12:34:09
a me soffrire non fa paura, mica tifo una grande del nord io.
quindi, nessun problema a lottare per un posto al sole, a raccogliere le briciole dal tavolo delle grandi.
ma con dignità, per cortesia. dirigenza, con dignità.
senza elemosinare, e per giunta elemosinando mezze calzette e lanzichenecchi di basso livello.
Messaggio del 24-08-2009 alle ore 19:53:11
Nicolás Andrés Burdisso è, secondo me, un uomo fiero e coraggioso. Ha combattutto una delicatissima vicenda familiare con una grinta senza pari, portando a casa la vittoria della vita. Lo stimo moltissimo. È giusto volergli bene.
Da qui in poi, però, intendo discutere esclusivamente le sue qualità come calciatore. Ebbene, non è un gran giocatore. Pure fortunato. Perché sui campi delle serie minori italiane si ammazzano difensori 20enni che sognano il grande salto in una squadra di primo livello, come Inter, Inter e Inter . E invece, restano lì dimenticati da tutti. Mentre a Burdisso, per quanto riguarda la carriera, è andata di lusso.
Sì, è vero, in Argentina se la cavava discretamente. Ma il suo Boca Juniors giocava con altri quattro difensori, più due centrocampisti di copertura. All'Inter era spesso circondato da ali, mezze punte e centravanti: così da costringerlo all'uno contro uno con il diretto avversario, procurando disastri.
Nicolás, argentino di fuoco, colleziona diverse espulsioni soprattutto nei momenti decisivi: vedi la partita di Champions contro il Liverpool a Milano e il derby, qualche settimana dopo. In pratica, fa una papera dietro l'altra. Contro il Genoa ha perso tutti i duelli messi in piedi da Milito, nonché ha regalato due gol a una squadra cipriota, rischiando di oscurare Lazio-Inter 4-2 del famoso 5 maggio 2002.
A tutt'oggi però, Gresko resta l'incubo di noi tifosi nerazzurri; Burdisso, invece, è un sogno un po' agitato.
Comunque qualora Spalletti lo dovesse utilizzare insistentemente, associato alla ritrovata tranquillità familiare, c'è il rischio che, a fine campionato, l'argentino entri dritto dritto nel cuore dei tifosi giallorossi.
c'è il rischio che, a fine campionato, l'argentino entri dritto dritto nel cuore dei tifosi giallorossi
nel mio no.
io non accetto l'elemosina dal ricco.
dal mio vicino di casa, sì. dal mio parroco, sì. dal mio parente, sì. ma dal ricco, mai: piuttosto, la fame e la sofferenza.
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 13:10:31
ATELKHIN,NIN FA TANTE LU PURITANO,QUELLO LO POSSO FARE IO CHE SONO DEL TORINO,CHE VOI SIETE STATI I PRIMI A FARE I REGALI AGLI ARBITRI( ROLEX) PIù GIOCATORI BECCATI DOPING
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 14:02:21
Phar Lap, lo dico e lo ripeto da sempre: i Rolex erano a bilancio, limpidi, al sole, in un'epoca in cui TUTTE le società di calcio, anche il tuo Torino, facevano regali natalizi agli arbitri (pc, vacanze, ecc.), quindi con i Rolex come sempre caschi e cascate male.
del doping beh, parliamo di inizio anni Novanta, in cui in orbita Roma c'erano personaggi del calibro di Ciarrapico, ora in forza al PDL, di cui conosciamo le "doti".
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 14:13:27
Ziomitch,
Pandev no perchè non gradisco giocatori della Formellese (non siamo Inter e Milan noi che ci scambiamo i giocatori come le figurine), ma ad es. un Genoa che ti presta Figueroa l'accetterei.
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 14:15:24
Nakata non fu questioni di passaporto, ma fu la Lega che modificò il giovedì prima di Juve - Roma la norma per gli extracomunitari, ricordati bene.
i passaporti furono di Cafu e Bartelt, nel più ampio scandalo (extrasocietario, e legato ai procuratori e ai burocrati che fecero le carte) che coinvolse anche, ad es., Cordoba.
i Rolex, te lo ripeto, erano a bilancio, come dimostrato da Sensi all'epoca con fatture e co.