Salute & Benessere

le religioni alternative.
Messaggio del 24-08-2008 alle ore 10:41:25
che cosa ne pensate?

che cosa c'è che no va nelle tradizionali vie?

perche la gente si veste di arancione?

oppure se ne va in india a prendersi la lebbra?

la gente ha bisogno di spiritualità oppure è solo moda?

dite la vostra.
Messaggio del 24-08-2008 alle ore 22:33:31
Più che moda, oserei dire noia. Senza generalizzare, ovviamente.
Messaggio del 25-08-2008 alle ore 15:23:06
è proprio quello (il tema) che ho cercato di indagare nella ma tesi di laurea!!
Messaggio del 25-08-2008 alle ore 19:26:23
ebbene gentile pepetta.

vorresti essere cosi gentile da metterci al corrente dei risultati?

aspettiamo con ansia.

*K*
Messaggio del 26-08-2008 alle ore 11:13:16
La gente ha bisogno delle religioni solo per spiegare fatti che al momento restano inspiegabili, e poi anche per avere un certo tipo di supporto psicologico nei momenti di sconforto.
Diciamo che la religione è il placebo perfetto.

Perchè se mi va bene una cosa devo ringraziare Dio e se invece mi va male una cosa la colpa è mia?

Perchè in Amazzonia le popolazioni indigene non hanno problemi di morale, di sesso e sessualità? Perchè non hanno un dio come il nostro. Loro adorano la terra per ottenere un buon raccolto, l'acqua per avere pesce. Praticamente hanno un rapporto con il reale, con la natura. E non con un dio che vuole essere pregato per poi non ottenere niente.
E soprattutto non hanno la Chiesa, istituzione del cazzo che fattura (anzi probabilmente non fattura un cazzo) milioni di euro.

Basta con ste religioni.
Vivete e amatevi senza far intromettere un dio.

io comunque do sempre 8 x 1000 alle bestie di satana.


sdasssssssssssssssss
Messaggio del 26-08-2008 alle ore 19:21:25
Quoto Hackiko
Messaggio del 26-08-2008 alle ore 20:04:49
sdass..


io l' ho sempre detto

non sei empatico.

Messaggio del 27-08-2008 alle ore 01:12:31
le religioni = forme, semplificazioni etc. la spiritualità invece è una dimensione comune al cosmo intero, ma non sempre gli umani ne concepiscono la dimensione ,malgrado questa li condiziona. Le religioni (alternative o meno) possono essere mode/i o veicoli di conoscenza interiore o elevazione... restano mezzi ,poi le si possono usare per fare 2 chiacchiere ,nu gire pi pozze pajare ,fare guerre etc. ma restano mezzi..insomma dipende dalla sensibilità (emotiva,razionale,fisica, spirituale)dell'individuo e dal suo status (sociale,geografico,culturale).

IO CREDO IN QUESTA
Messaggio del 27-08-2008 alle ore 20:59:52
VOTE FOR BRISKIO!!!!

AAAAAAAAARRRRRRRRRRRRGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH


Messaggio del 31-10-2008 alle ore 17:21:06
"E' buona qualsiasi religione insegni all'uomo a essere buono."........Quindi, dico in piena coscienza :Tutte, meno il Cristianesimo.
Messaggio del 31-10-2008 alle ore 17:36:09
meglio un buon cristiano che un cattivo non cristiano
Messaggio del 01-11-2008 alle ore 14:47:06
Io dico che è meglio un buon non cristiano che un cattivo cristiano: il secondo mi fa passare la già poca voglia che ho di credere.

Sono troppo cerebrale per la religione , mi sa molto di oppio contro l'anarchia: io non rispetto gli altri in vista della ricompensa eterna, ma per dare un senso alle mie giornate .
Messaggio del 01-11-2008 alle ore 14:49:53
Briskio, in 9 parabellum è davvero un lusso.
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 12:09:00
Premetto che non ho letto tutto...cmq credo sono d'accordo con la citazione di Mara anche se non molto sulla seconda parte perdonami Mara

Io non sono cristiana,al momento forse la definizione che mi si addice di più è quella di agnostica,poi nella vita non si sa mai

Però non vedo perché condannare in toto il Cristianesimo
Se parliamo di Chiesa come istituzione certo che molte cose sono quantomeno scioccanti ma se prendiamo in esame solo la "dottrina" e soprattutto il Nuovo Testamento non credo che sia così orribile

certo tutte le religioni hanno le loro "pecche" ma esiste veramente la verità assoluta o un credo che possa portare l'uomo sulla "giusta via"quando il problema è l'uomo stesso???

Solo una cosa mi sento di condannare i fanatismi (ma questo in generale) e l'essere bigotti e ottusi...poi ognuno può credere in quello che vuole se lo porta ad essere migliore
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 13:07:57
L'essere "bigotto" -"di persona che ha una religiosità solo esteriore, non riscontrabile nei fatti"- credo che sia il tratto saliente di buona parte di coloro che si definiscono Cristiani-Cattolici.
Ovvero, tante belle parole e pochi fatti, a partire dall'essere Caritatevoli, per passare al Non giudicare, per arrivare alla disperazione per la perdita di un caro che per un Buon Cristiano dovrebbe essere in Paradiso, no?? Un miscredente dovrebbe diperarsi di fronte alla morte, perchè significa perdere completamente qualcuno, sentire di non ritrovarlo mai più.

Ma quel che non ho chiaro è se "essere religiosamente alternativi" significa saltare da una religione all'altra tra quelle più diffuse, compresi Animismo, Brahmanesimo e così via, o se si intende l'aderire alle religioni "New-age", che più che Fedi sembrano Filosofie.
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 13:08:54
*Disperarsi .
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 13:21:16
Hachiko sono d'accordo con te in merito a quello che dici dell'essere bigotti ma non credo sia un tratto distintivo dei cristiani

Forse la religione cattolica è quella che si "presta" di più perchè per quanto ci sia da condannare è pur vero che rispetto ad altre lascia maggiore autonomia al libero arbitrio o almeno così dovrebbe essere
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 13:22:59
Medusa tu sei monogoma e tradizionale, ergo cattolica
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 13:25:49
Jena monogoma si

per "tradizionale" non so cosa vuoi intendere

cattolica direi proprio di no
Messaggio del 06-11-2008 alle ore 20:52:43
Quindi sei protestante?

Un'altra cosa: tra le religioni "non tradizionali" ci sono anche i famigerati "Cristiano-Cattolici-Non-Praticanti", che più che credenti sembrano esseri mitologici metà Buon Samaritano metà parac**o??
Messaggio del 07-11-2008 alle ore 09:44:25
No ho già detto che la definizione che mi si addice di più è quella di agnostica.

Certo che ci sono "Cristiano-Cattolici-Non-Praticanti" ma quello che voglio dire io è che semplicemente non credo che i valori cristiani siano da condannare di più (se lo sono) rispetto magari a quelli di altre religioni.
Messaggio del 07-11-2008 alle ore 09:46:00
*"Cristiano-Cattolici-Non-Praticanti" paraculo
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 14:13:02
Questa si che è una religione alternativa
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 16:06:51
Mi chiedevo quale fosse il tuo Verbo, Jena....Ero indecisa tra alcune voci ricorrenti qui su Lanciano.it, da -cito testualente- "Gangbang" a "'nzakkare", a "Onanismo". A proposito di quest'ultima voce vorrei ricordare una citazione aulica di liceale memoria che suonava più o meno così: "Onanismo, chi sarà mai costui!!??".
Cmq, tralasciando la parentesi letteraria, come seguace della dottrina di Merope Generosa, vorrei approfondire questa nuova scuola di pensiero, quella del link soprariportato, e magari, chissà, diventare oltre che una proselita, come dimostra il mio nick tra i tuoi contatti, anche una propugnatrice del Verbo di Jena!!

Per quanto riguarda la dottrina di Merope Generosa, lascio qui un contributo audio-visivo già altrove riportato.
!!



P.S.: Porgo le mie più sentite scuse a *kilodaitan* per questa parentesi molto poco seria !!
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 16:12:15
analisi interessante.

mi permetto solo di dissentire laddove (è un discorso generale, non specifico contro l'affermazione di hachiko) si accosta troppo spesso il termine religione alternativa a filosofia.

la religione parte da un dubbio per arrivare ad una (sic) certezza

La filosofia (quello + sincera) parte dal dubbio e rimane nel dubbio, così da ricalcare esattamente ciò che è l'esistenza...un dubbio...
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 16:25:10
in effetti per troppo a lungo la filosofia ha abitato (da serva) nella stessa casa della religione, mutuandone forme e contenuti

la filosofia che non voleva aver nulla a che vedere con le religione è stata costretta, per (di-)spiegarsi, per rendersi comprensibile, ad utilizzare la stessa terminologia (la scrittura e la differenza, il significato che la parola veicola, ciò che la parola porta con se...) della religione (vedasi ad esempio quanto poco "religioso" possa essere il dio spinoziano)

oserei dire che il potere della filosofia è tutt'altro che liberatorio...

laddove invece la religione...
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 16:27:36
per finire e ritornare al post:

le religioni alternative hanno la stessa portata delle tradizionali...una portata puramente antropologica
Messaggio del 12-11-2008 alle ore 10:08:03
Sicuramente la religione ha una sua dimensione antropologica, anche se c'è chi stabilisce questa veste e chi ci si "deve" calare.
Quel che rimane incerto è perchè delle persone, un bel giorno, decidano di passare ad altro, nel senso: oggi sono Cristiano-Cattolico, domani scelgo di entrare a far parte della Chiesa di....
Il punto è che non sempre si tratta di una conversione da una religione consolidata ed antica ad un'altra (del tipo, da Cattolico divento Buddista), ma a religioni, se così si possono chiamare, recenti, come l'ormai nota Scientology, la cui fondazione risale a poco più di un cinquantennio fa.
Si tratta di vera crisi mistica o di semplice noia, in un mondo in cui per lo più la religione è solo una sfumatura della quotidianità anzichè una dimensione esistenziale??
Messaggio del 12-11-2008 alle ore 15:24:25
guarda... ogni religione è nata nel tempo che le competeva, e con le conseguenti caratteristiche...

una volta le religioni "dovevano" essere austere...oggi le religioni devono essere un pò + sbarazzine (tant'è che anche quelle + austere sono state costrette a diventare + sbarazzine), un pò + alla mano...

gli spostamenti derivano di volta in volta da motivi differenti...ma la base dell'anelito religioso poggia sempre sulle solite irrazionalità congenite all'animo umano...

mi pare di ricordare che un vecchio album di leonard cohen aveva come titolo: new skin for the old ceremony
Messaggio del 12-11-2008 alle ore 16:10:05
Credo che il passaggio da una religione "consolidata" ad una più "recente" avvenga soprattutto in persone che non hanno poi una fede così salda ma che (forse come la maggior parte delle persone) semplicemente sono stati educati a quel tipo di credo senza raggiungere una vera convinzione. In questi casi, forse, ciò che spinge l'uomo nella nuova direzione è più che altro curiosità.

E con questo non voglio assolutamente dire che una religione consolidata detiene la verità assoluta anche perchè ho sempre pensato che le domande che l'uomo si pone da sempre sulla sua origine, sul manifestarsi di eventi inspiegabili e simili rimarranno sempre senza risposta. O meglio...l'uomo può cercare di darsi una spiegazione scientifica o abbracciare la fede ma non può essere CERTO.

Mi sa che sono uscita al solito un po' fuori tema...ma quando comincio a pensare che tutto è dubbio... perdono!!!
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:18:00
secondo la mia opinione le religioni sono percorsi per arrivare a Dio, anche se Dio è già presente ...se Dio è Tutto, siamo già dentro Dio però non ne siamo consapevoli

"religione" è un termine molto generico... Scientology ad esempio non è una religione ma una cavolata galattica, una pseudopsicologia per poveri narcisisti ignoranti...

e poi... "alternativo"... a cosa? Il Cristianesimo è a sua volta alternativo agli occhi di chi nasce in India o comunque nei paesi asiatici...

il vero mistico percepisce Dio in tante religioni, non soltanto in una, chi difende a spada tratta una religione non è molto avanti nella crescita spirituale, a mio parere... il vero mistico è naturalmente attratto da tante religioni... gli stessi testi sacri indiani confermano infinite forme divine e solo alcune sono descritte in questi testi...

poi gli stessi testi indiani avvertono che essendo gestiti da uomini, sono testi soggetti ad errori, a contaminazioni, ma sono pur sempre fonti di verità, e questa ammissione umile è difficilmente riscontrabile in altre confessioni...

la filosofia aiuta, poi occorrono la fede, la meditazione, la filosofia da sola di solito conduce al nulla o al punto di partenza, al dubbio iniziale...

quando arrivi a Dio, o meglio, quando lo "ritrovi" tutti i dubbi scompaiono, i ragionamenti e le diatribe vengono meno in maniera naturale...

e come dico sempre... dipende se uno vuole trovare davvero Dio... molti NoN lo desiderano e trovano tutte le giustificazioni razionali e filosofiche possibili per negarlo, poi in punto di morte si cacano sotto e diventano tutti religiosi
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:20:10
dimenticavo... Hare Krishna!
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:45:49
Penso che diventerò un derviscio !!

Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:58:20
I dubbi non possono mai scomparire altrimenti se vi fossero delle certezze assolute verrebe meno anche il significato della parola "fede"...
o mi sbaglio???
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 13:10:52
la fede può essere un mezzo per arrivare a tali certezze e/o una conseguenza dell'aver finalmente sperimentato concretamente tali certezze al di là dei ragionamenti filosofici
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 13:17:13
Non si può mai essere certi al 100% ma solo credere
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 13:44:16
A me sembra il paradosso della Religione. Non farti domande, perchè la Fede è questa. Potrebbe essere un modo per mettersi alla prova, ma potrebbe anche essere il "trucco" di un'illusione. Io preferisco farmi domande, che se trovo le risposte giuste almeno riesco a credere con coscienza.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 14:52:27
Io non sono credente però non è vero che la relgione ti vieta di farti le domande semplicemente ti indica la strada che ( a suo parere ) potrebe fornirti delle risposte. Poi ovviamente ognuno di noi è libero di abbracciare o meno un qualsiasi credo religioso, se però si decide di fare questo passo allora penso che ciò deve essere fatto veramente con convinzione altrimenti ci si ritrova a mettere in discussione tutto...come può accadere ad esempio con il dogma della trinità per la religione cristiana.

Certo con questo non voglio dire che bisogna dimenticare di avere un intelleto e smettere di farsi domande ma semplicemente che credere è alla fine una scelta, a meno che, come asserisce qualcuno, ad un certo punto della vita è qualcosa, un avvenimento (c'è chi la chiamerebbe rivelazione ) che ci fa abbracciare una religione piuttosto che un'altra.

E poichè ho sempre asserito di non avere cerezze circa l'esistenza o meno di un dio o cmq di qualcosa di Altro diverso dall'uomo che possiamo chiamare alieni, esseri sovrannnaturali ecc allo stesso tempo non posso essere certa che entità simili non esistano.

é questo che intendo quando dico che l'uomo non può non avere dubbi.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:03:01

e come dico sempre... dipende se uno vuole trovare davvero Dio... molti NoN lo desiderano e trovano tutte le giustificazioni razionali e filosofiche possibili per negarlo



se ribalti specularmente questa affermazione il tuo discorso crolla come un castello di sabbia

sono tutte congetture...la mia...la tua...solo che io non affermo spocchiosamente che dio NON esiste...

sono stato per lungo tempo ateo...adesso sono perfettamente agnostico, nel senso che dopo aver studiato in lungo e in largo l'una e l'altra sponda sono arrivato alla (temporanea) conclusione che sono entrambe una grossa perdita di tempo...il nichilismo è alla base di entrambe le visioni del mondo (Weltanschauung)
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:08:11
Deleuze io non avrò le tue conoscenze filosofiche ( ) ma è proprio quello che cercavo di dire...grazie!!!

Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:09:23
Deleeeus



grazie, hai confermato il mio ragionamento ...sono tutti ragionamenti, tu non puoi dimodtrarmi che Dio non esiste, io posso dimostrarti che Dio esiste, basta praticare la meditazione...

ma solo se Tu DaVVero vuoI trovarLo.... altrimenti rimaniamo, come al solito, sul terreno delle congetture... appunto

L'India insegna da sempre che la sola filosofia conduce quasi sempre a tornare al dubbio o al nichilismo...

appunto

Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:10:36
cacchio, ogni anno diciamo le stesse cose...
siamo vecchi, monotoni e ripetitivi
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:11:49
no io so cambiato
sò diventato agnostico

tu sempre a ssè cazzate pedazuzze

ciao pedazuzze
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:13:42
ah pedazuzze mi devi toglie na curiosità

ma di tutte ssè femminelle che hai in gallery/come avatar, qualcuna te la sei ndorsata oppure la meditazine non lo permette

scherzosamente
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:14:08
ma c'è ancora qualcuno che crede alle religioni?


sdasssssssss
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:15:34
oh, guarda che io apprezzo diverse religioni
...almeno sei agnostico, bene, sei sulla buona strada

mannaggia devo ritrovare quella foto dove hai il saio

ciao
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:16:58
Sdas propongo un pranzo multi etnico multi religioso a base di tortellini pasticciati
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 15:19:29
io mo so tornato da cesena è ho fatto un macello!!!

sdasssssssssssss
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 17:29:43
non avevo letto bene...

adesso ti rivelo una cosa...la meditazione che ti porta a dio (sic) si chiama autosuggestione...

aggesù...

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le religioni alternative.

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