Salute & Benessere

Il futuro energetico
Messaggio del 01-10-2008 alle ore 12:56:53
SCOPERTA DEL MIT PER STOCCARE L'ENERGIA SOLARE

Utilizzando l'energia in eccesso prodotta dai pannelli fotovoltaici è possibile scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno e ottenere elettricità anche di notte

L'energia solare rappresenta un'importante fonte energetica ma il suo principale difetto è l'intermittenza. L'utilizzo dell'energia solare è infatti condizionato dalle interruzioni quando il sole non splende e durante la notte, un problema che può essere superato adottando sistemi di immagazzinamento dell'energia supplementare. I sistemi di accumulo sono però spesso inadeguati ed eccessivamente onerosi.

La fotosintesi come modello
La situazione potrebbe cambiare grazie a una scoperta dei ricercatori del Massachussets Institute of Technology (MIT) e descritta in uno studio pubblicato da Science. Il professor Daniel Nocera e il borsista Matthew Kanan hanno sviluppato un processo che si ispira a quello della fotosintesi delle piante e che consentirebbe una raccolta estremamente efficiente e a basso costo di energia solare. Il sistema prevede di utilizzare l'elettricità prodotta da una cella fotovoltaica, da una turbina eolica o da qualsiasi altra fonte di energia per scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno gassosi, poi ricombinati all'interno di una cella a combustibile per produrre energia elettrica anche di notte per le abitazioni e le auto, senza emissioni di CO2.

MitDue catalizzatori
La componente chiave del processo è un nuovo catalizzatore - costituito da metallo di cobalto, fosfato e un elettrodo posti in acqua, poco costoso e funzionante a temperatura ambiente e pH dell'acqua neutro - che produce ossigeno dall'acqua; un altro catalizzatore ricava idrogeno. Quando l'elettricità, prodotta ad esempio da un pannello fotovoltaico, corre attraverso l'elettrodo, il cobalto e il fosfato formano un film sottile sull'elettrodo, e viene così prodotto il gas ossigeno. Combinato con un altro catalizzatore come il platino, in grado di produrre idrogeno dall'acqua, il sistema è in grado di duplicare la divisione degli atomi che compongono la molecola dell'acqua come avviene durante il processo di fotosintesi clorofilliana.

“È solo l'inizio”
“L'utilizzo dell'energia solare è sempre stato limitato e lontano da essere una soluzione totale – ha dichiarato Daniel Nocera, ricercatore del MIT e uno degli autori dello studio -. Ora invece si può seriamente pensare ad un utilizzo dell'energia solare illimitato”. Diversi studi devono ancora essere condotti per integrare la nuova scoperta scientifica nei sistemi fotovoltaici esistenti, ma Nocera auspica che entro 10 anni gli edifici potranno accumulare sempre più energia solare attraverso le celle fotovoltaiche e utilizzare quella eccedente per produrre idrogeno e ossigeno e ricavare attraverso celle a combustibile elettricità praticamente illimitata.

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Elettricità gratis e fine dei distributori di carburante perchè il pieno lo fai a casa...e senza inquinare. Chissà se fra 50 anni si riuscirà a rendere questa tecnologia per tutti

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