Ruote & Motori

La quinta vittima in 25gg
Messaggio del 04-08-2011 alle ore 11:01:52
Muore dieci ore dopo l'incidente

Muratore vittima della strada nel Vastese: è la quinta in meno di un mese

vasto
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di Paola Calvano


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. VASTO. E' morto dieci ore dopo il ricovero in ospedale, Antonio D'Ettorre, 66 anni, di Vasto. Il pensionato lunedì sera al volante di una Renault Scenic poco lontano dal bivio per via Osca si è scontrato con una Ford C Max guidata da B.E.D., 38 anni di Paglieta. La magistratura non ha disposto l'autopsia. D'Ettorre è la quinta vittima della strada in 25 giorni a Vasto. Non ce l'ha fatta "Mastro Antonio", come veniva chiamato affettuosamente in città Antonio D'Ettorre per via del suo lavoro da muratore. Era stato lui stesso, subito dopo l'incidente, a rassicurare i soccorritori, ma il destino ha deciso diversamente. L'incidente è avvenuto alle 18 sulla statale nord in località Vignola. Al volante della sua Scenic il pensionato stava tornando a casa dalla moglie Michelina, in via Ciccarone. All'improvviso, a pochi metri dal bivio per via Osca, il muratore si è scontrato con una Ford C Max che sopraggiungeva in senso opposto di marcia. Il conducente della Ford è sceso subito dall'auto. Per lui solo tanta paura. D'Ettorre è stato tirato fuori dalle lamiere della sua Renault dai vigili del fuoco di Vasto. «Sembrava si fosse rotto solo un braccio», commenta ancora incredulo e dispiaciuto uno dei tanti volontari che ha assistito al sinistro. Trasportato al San Pio e sottoposto ad accurate analisi il quadro clinico è parso però più preoccupante: oltre al braccio rotto l'automobilista aveva altre fratture e diverse ferite all'addome. Alle 21,30 D'Ettorre è peggiorato e i medici hanno deciso di ricoverarlo nel reparto di rianimazione. E' stato inutile. All'alba il cuore del sessantaseienne ha smesso di battere dopo due infarti gettando nel dolore la famiglia. «Era così contento del matrimonio del figlio Andrea in programma ad aprile 2012», commentano dispiaciuti i conoscenti. La notizia si è sparsa ieri mattina in città provocando profondo cordoglio. L'uomo lascia la moglie e due figli,

Giuseppe e appunto Andrea. Persona tranquilla ed estroversa era benvoluto da tutti. La magistratura vastese ha aperto un fascicolo sull'ennesima tragedia. I carabinieri e la polizia municipale intervenuti sul posto hanno compiuto accurati rilievi per accercare le cause e l'esatta dinamica dell'incidente. Sono stati ascoltati diversi testimoni. Nelle prossime ore gli investigatori consegneranno un rapporto in Procura. I funerali saranno celebrati nel pomeriggio nella chiesa di San Giovanni Bosco. Antonio D'Ettorre è la quinta vittima della strada nel Vastese in meno di un mese. Contestualmente al numero di incidenti crescono le polemiche sulla pericolosità del strade del territorio tanto da avere già indotto i vigilu urbani a ricorrere all'utilizzo dei telelaser per punire gli autmobilisti in eccesso di velocità.

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Che bello, adesso i vigili metteranno tutto a posto con il telelaser. BRAVI!!!
Anche se, sarebbe stato forse meglio pensare un pò alle strade, renderle più sicure e sistemare soprattutto gli incroci invece di punire (e lasciare andare) chi supera il limite di 50kmh (limite già di per se punitivo, perchè non c'è altra definizione) in uno stradone largo 20 metri.

Quindi Vasto è da evitare assolutamente. Se non ti ammazza qualche deficiente, ci rimetti di portafoglio e di punti patente.
Messaggio del 08-08-2011 alle ore 11:47:09
perchè dovrebbero spendere soldi per aggiustare le strade, quando invece i soldi li possono guadagnare con le loro belle imboscate?
Messaggio del 08-08-2011 alle ore 23:48:37
Approposito di incidenti, qualcuno sà cos'è successo stasera (08-08-2011) intorno alle 20.15-20.30 sulla statale in località Fossacesia??? Io ero a Mozzagrogna e ho visto passare camion e auto dei vigili del fuoco e poi l'ambulanza. Poco dopo sono andato a Fossacesia e lì c'erano delle auto dei vigili urbani che deviavano le auto, ci siamo fermati e ci hanno detto che la strada era chiusa x un incidente grave, di più non so xò.
Messaggio del 14-08-2011 alle ore 19:25:42
- di Anna Bontempo
VASTO. Strade con marciapiedi inesistenti o di larghezza inferiore a quella prevista dalla legge e strisce pedonali-fantasma. Alle ben note criticità messe in risalto dallo studio sulla mobilità urbana, che è parte integrante del piano di recupero del centro storico, si aggiungono i problemi di manutenzione che rendono le strade urbane poco sicure per gli automobilisti e i pedoni. Le soluzioni indicate dai tecnici parlano di provvedimenti che vanno dalla limitazione della velocità (che non deve superare i 20 chilometri orari), alla istituzione di Ztl (zone a traffico limitato). -


E gli autovelox da parte dei viggili

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