Cultura & Attualità

I furbetti del...crocifisso
Messaggio del 13-11-2012 alle ore 16:27:50

IL GOVERNO, costretto ad accelerare il varo del regolamento che imponga anche alla Chiesa e agli enti no profit, laddove producono utili, di pagare nel 2013 l'Imu, tenta un colpo di mano. Far passare una definizione ad hoc di ciò che non è attività commerciale. Che vale per questi enti, ma non per il resto degli italiani. E che li solleverebbe dal versamento dell'imposta sulle porzioni di immobili ad uso "misto" da cui traggono profitti (cliniche, alberghi, ostelli, mense, sedi varie), con una semplice modifica del loro statuto, da apportare in corsa entro dicembre.

Un rischio grosso, avverte il Consiglio di Stato, perché l'Europa guarda. E la Commissione di Bruxelles potrebbe multare l'Italia per aiuti di Stato illegali e recuperare tali somme "condonate", a partire dal 2006. Un danno che può valere fino a 3 miliardi, considerati gli incassi stimati dal governo (300-500 milioni l'anno).



http://www.repubblica.it/economia/2012/11/12/news/imu_chiesa_ridotta-46424037/?ref=HREC1-5

Perfetto ! Come volevasi dimostrare !
La solita ipocrisia pelosa e il solito atteggiamento da maiali della fattoria degli animali (siamo tutti uguali ma i cattolici sono più uguali degli altri)
Messaggio del 13-11-2012 alle ore 20:19:21
Chiesa e banche... sono loro che comandano in Italia... prelati e massoni.
Entrambi hanno un "codice morale" da rispettare, ma poi sono più uguali degli altri

Così per par condicio
Messaggio del 13-11-2012 alle ore 20:56:48
Meno male che qua comanda pure la Chiesa, all'estero solo le banche
Messaggio del 13-11-2012 alle ore 21:07:49
Messaggio del 13-11-2012 alle ore 22:56:32
i porci e il loro fango...
Messaggio del 14-11-2012 alle ore 13:48:21

Chiesa e banche... sono loro che comandano in Italia... prelati e massoni.



Ed è qui che ti sbagli: comandano solo loro, la pretaglia varia ed eventuale.
Le banche sono in mano a Opus Dei, Militia Christi e, in Italia in particolare, Comunione e LIberazione atraverso il loro "braccio economico" Compagnia delle Opere.

Unicredit è Cattolica, così come Mediobanca, che da sole fanno la maggioranza del mondo finanziario italiano.
Le altre si mettono in fila.

Altro che massoni, e complotti pluto-giudaici e frignarie varie.
Il vero "potere" è BEN SALDAMENTE IN MANO AI PRETI.

Quindi dovete prendervela con loro. Ma siccome non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...beccatevi Monti e la pretaglia che si ingrassa a spese vostre.

Messaggio del 14-11-2012 alle ore 14:42:46

Altro che massoni, e complotti pluto-giudaici e frignarie varie.
Il vero "potere" è BEN SALDAMENTE IN MANO AI PRETI.



Animamundi... la verità è un'altra ed i complotti sono veri. Enrico Mattei è morto, e non è stata la Chiesa ad ucciderlo.
Mauro de Mauro che indagava sull' "incidente" Mattei è morto, e non è stata la Chiesa ad ucciderlo. Addirittura Pasolini hanno ucciso...

Le banche sono in mano a fondazioni controllate da un manipolo di persone, alcune delle quali fanno capo alla Chiesa, altre alla massoneria.
Tutte le società ex-statali privatizzate ed acquisite a 2 lire tramite innumerevoli scatole cinesi, sono in mano a massoni (vedi telecom).

È inutile che ti scagli contro la Chiesa se poi difendi la massoneria che è altrettanto invischiata nei giochi di potere.

Chi lo nega o è male informato o è in mala-fede


Quali sono i massoni potenti in Italia?
qui
Messaggio del 14-11-2012 alle ore 15:59:37


Anche Giulio Cesare è morto ed è stato assassinato...indovina un pò da chi??

Ma daiii Gipsy ma per favore siamo seri.
Su internet e sui blog "indipendenti" (attendibilissimi per carità, visto che citano fonti tipo "Disinformazione.net" che è una delle principali fonti di FRIGNARIE E BOIATE COMPLOTTISTICHE, puoi trovare tutto ed il contrario di tutto e in particolr modo IN CONTRARIO DI TUTTO nel marasma del pattume compltottista.

Basta fare una semplice ricerca su google e via: liste "pericolosissime" "sccoop incredibili" "gruppi segreti misteriosamente ed eroicamente scoperti dal primo Sig. Nessuno in cerca di visibilità e di liste segrete quale quella dei "42 "nel link da te citato (prove? Fonti? NESSUNA a parte una semplice foto dove Monti e Napolitano si stringono una mano ma....UAU sono massoni perchè si stringono la mano !!! Questa fà il paio con quella dove Bush è massone perchè fà le corna o quelle taroccate con le pupille... "rettiliane" ) Ne E' PIENO IL WEB. Tutta immondizia e spazzatura mediatica (disinformazione appunto ).

Perchè?
Non per motivi ideologici come te e quelli che ci credono come te pensano, bensì PER SEMPLICE INATTENDIBILITA', ovvero MANCANZE DI PROVE, DOCUMENTI, FATTI che ne attestino la bontà.

Questo è il limite del complottismo e della disinformazione dei "blog indipendenti": mancano sempre le prove e le informzaione che vengono riportate sono sempre le stesse rimpallate da un sito ad un altro e AUTOREFEREZIALI.

Tutto il resto è chiacchiera iunutile.

Il pattume complottista però attira, perchè sembra sempre rivelare qualcosa di nascosto, di segreto (se fosse davvero segreto e nascosto, credi che uno sconosciuto blogger "indipendente" sarebbe riuscito a smascherare la più letale e potente associazione segreta che domina il mondo usando "Google" ??

Ma andiamo Gipsy....non essere ridicolo !

Tra l'altro il complottismo è anche nocivo in quanto con la sua disinformazione non fà altro che creare quel clima di confusione mediatica e di ignoranza che contribuisce proprio a favorire le lobbies (tipo quella bancaria e religiosa) che davvero ha in mano il potere.

Messaggio del 14-11-2012 alle ore 16:43:00
Aha... quindi secondo te il fatto che l'aereo di Enrico Mattei sia esploso, poco dopo Mauro de Mauro, un giornalista che indagava sulla vicenda sia scomparso nel nulla.

Fatti cazzo, c'hai ragione. Il caso Mattei è stato riaperto, e la conclusione è che l'aereo venne "dolosamente abbattuto".
Sai com'è se i servizi segreti si chiamano tali ci sarà un motivo

Il caso dell'anglo-iranian oil company? Il petrolio dell'IRAQ negli anni 50? 2 cazzo 2 guerre nel golfo per il petrolio in IRAQ, e non ancora credete al "gomblotto"
Tutte coincidenze, i servizi segreti statunitensi e inglesi non hanno nulla a che fare...

E la Siria? Pure non c'è lo zampino occidentale... sono 6 mesi che i media ci bombardano per ogni scoreggia che fa Bashar al Assad, ma della situazione in Ruanda, non se ne parla ovviamente.. la gente che crepa è meno gente..

La cosa allucinante è che è talmente palese che non capisco come cazzo si possa non capire che esistono poteri forti, che fanno le cose più schifose pur di mantenere il potere. Incluso ingerire nelle questioni di politica interna.

Solo una domanda... cosa produce ed esporta l'Inghilterra per sostenere il PIL che ha?

Togli le cazzate del tipo "si sono stretti la mano così" perché pure io mi rendo conto che è una minchiata galattica.
Ma non trovi raccapricciante che Monti, primo ministro di un governo tecnico, faccia parte del gruppo Bilderberg e della Trilateral?
(oppure neghi pure questo? )


Ma no, c'hai ragione... nessun complotto, la Chiesa è l'origine di tutti i mali in Italia
Messaggio del 14-11-2012 alle ore 16:48:32
P.S. Non dico che nel resto di Europa sia meglio... questi controllano il mondo:

Se ci credi "sei un gomblottista"... ma intanto il gruppo Bilderberg esiste, e pure la Trilateral... altro che "gomblotto" è la realtà
Messaggio del 14-11-2012 alle ore 16:59:12
Un'ultima cosa riguardo a "usando Google" :

attraverso Google si trovano i cablogrammi segreti di vari stati pubblicati Wikileaks... o pure questa è una cazzata?

Schernisci e irridi il complotto, ma per come la vedo è più verosimile che ci siano molte cose che internet ha esposto, incluse ingerenze in affari interni italiani da parte di servizi segreti esteri... ma no, non vogliamo crederci.

la massoneria non esiste... complottisti!
Messaggio del 14-11-2012 alle ore 17:17:03
... tutti come fratelli e figli: fratelli in quanto generati da quell'unica madre ...
Messaggio del 14-11-2012 alle ore 17:50:01
Gipsy

guarda sei disarmante certe volte...

Il fatto che esistano episodi poco chiari e che puzzano quali l'omicidio di Mattei, e altre centinaia di episodi/avvenimenti simili, non vuol mica dire che giocoforza che ci deve essere un complotto messo in atto da una sorta di Spectre volta alla conquista del mondo...

Questo è il limite dei complottisti (e anche tuo a quanto sembra): proporre un etichetta universale indimostrata e basata semplicemente sul "sentito dire" autoreferenziale (perchè basato sulle proprie convinzioni e ideologie personalissime).
In pratica ogni avvenimento poco chiaro non è da chiarire o da approfondire indagando e ricercando la verità dei fatti, tanto si sa già a priori chi è stato: quei cattivoni dei pluto/giudico/massoni...vero?

Ma per favore !
Crescete una buona volta e finitela coi "GomBlotti" infantili e asolutamente deleteri in quanto, appunto, creano solo confusione nella quale la verità si perde annegata in un mare di FROTTOLE E INVENZIONI.

P.S. certo che attraverso Google si trovano anche i documenti di Wikileaks ma ti vorrei far notare che Wikileaks non è certo "disinformazione.it"
E' perchè non lo è?
Disegnino:
Perchè Wikileaks propone DOCUMENTAZIONE REALE, comprovata e suffragata da RISCONTRI UFFICIALI.

In definitiva perchè Wikileaks propone FATTI, SUPPORTATI DA PROVE.
Non semplici "sentito dire" vecchi e stravecchi che ciclicamente vengono riproposti al bisogno privi del minimo fondamento.

Messaggio del 14-11-2012 alle ore 18:43:39
Gipsy, nessuno vuole consigli; solo conferma. (Steinbeck, L'inverno del nostro scontento)
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 08:56:55
Ok, wikileaks va bene,disinformazione.it no

Ti faccio notare che tu hai usato la definizione pluto/giudaico/massone, io solo massone
O ecclesiastici. Il caso Mattei è esemplare, e non puzza, ma è palese.

L'attentato alle torri gemelle puzza, ma non me lo giustifico ancora...

E non c'è bisogno di cacciare rettiliani, saluti massoni, protocolli dei savi di Sion, santo graal e templari
Ma il fatto che ci siano persone che si riuniscono a porte chiuse per decidere come deve andare l'economia futura, persone che amministrano aziende il cui fatturato può far fallire stati sovrani (unilever ad esempio) a me rende palese che c'è qualcuno che decide cosa deve succedere nel mondo, che mira alla conservazione del potere, e che compie atti nefandi affinché ciò avvenga.

Lo vuoi chiamare complotto? Mi sembra adeguato
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 08:58:35
E mo ti dico n'atra cosa, se fossi io ad amministrare un tale arsenale economico farei lo stesso... per questo per me è estremamente verosimile
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 09:44:20

se fossi io ad amministrare un tale arsenale economico farei lo stesso... per questo per me è estremamente verosimile



APPUNTO ! Questo è l'atteggiamento tipico dei complottisti (e non solo loro): "è tutto vero non perchè sia effettivamente così nella realtà bensì perchè IO farei così dunque deve lo essere necessariamente"...e tutti quelli che dicono il contrario sono in errore"

Ah...dimenticavo, questo è proprio l'atteggiamento dei fondamentalisti (siano essi politici o religiosi) che si arrogano a se stessi, sulla base delle PROPRIE convinzioni (che poi siano vere o meno poco importa, l'importante è che ci credano loro) di poter giudicare tutto e tutti in base al loro metro esclusivo.

In pratica i complottisti sono peggio dei supposti congiurati che dicono di voler combattere...
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 09:53:08
P.S. WIKILEAKS va bene non perchè l'ho deciso io così, solo perchè mi stà simpatico.
Va bene perchè è un sito che pubblica INFORTMAZIONI CIRCOSTANZIATE, SUPPORTATE DA DOCUMENTI REALI, CON TANTO DI FONTE DA CUI PROVENGONO I DOCUMENTI.

DUNQUE E' ATTENDIBILE.

Disinformazione.it invece non va bene, perchè le informazioni che pubblica NON SONO CIRCOSTANZIATE, SONO COSTANTEMENTE RECICLATE ED AUTEREFERENZIALI, NON C'E' ALCUN DOCUMENTO ATTENDIBILE E NESSUNA FONTE CREDIBILE (tranne gli altri siti complottisti), dunque è INATTENDIBILE.

Hai capito adesso?

Le proprie opinioni non sono la verità assoluta.
Bisognerebbe adattare le proprie opinioni ai fatti e non i fatti alle proprie convinzioni; dicesi apertura mentale e profondità di giudizio.
Altrimenti si corre il rischio di prendere cantonate e di ritenere attendibile solo colui che dice le cose che ci si vuole sentir dire.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 10:17:37

In pratica i complottisti sono peggio dei supposti congiurati che dicono di voler combattere...



Stai dicendo cazzate, io non ho ammazzato nessuno
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 10:19:09
Gipsy, ma ci ti perd pure lu temp?
Animamundi è granitico nelle sue ovvie convinzioni...unicredit è cattolica cosi come mediobanca? ma per favore
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 10:27:23

Le proprie opinioni non sono la verità assoluta.
Bisognerebbe adattare le proprie opinioni ai fatti e non i fatti alle proprie convinzioni; dicesi apertura mentale e profondità di giudizio.



Non mi sembra vero, mi si accusa di avere poca apertura mentale e un giudizio superficiale

Io leggo m'informo. A dire che Mattei è stato ammazzato non sono io, ma la magistratura. Io mi domando solo chi l'ha fatto?
Chi aveva un movente?
Stessa cosa per Mauro de Mauro.

La strategia del terrore degli anni di piombo è reale. Le bombe ci sono state, ed in Italia combattevano la loro guerra occidente contro oriente, una guerra che ha lasciato il paese in mano alle persone che lo amministrano ora.

Chi ce li ha messi i Talebani, e prima di loro i Mujaheddin in Afghanistan?
Guardati la stupida propaganda fatta da Rambo3 nel finale ringraziano "il coraggioso popolo dell'Afghanistan".
Hanno fatto propaganda politica tanto quanto l'ha fatta Virgilio con il ritorno al "mos maiorum".
Gli afghani sono lo stesso popolo che dopo 20 anni hanno bombardato e trattato indiscriminatamente alla stregua di terroristi. Gli USA sono stati allo stesso tempo causa e soluzione...

Aspetta... no scusa mi sto inventando tutto, sono un complottista

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 10:37:46
P.S. La Chiesa, per tornare in topic, non fa ne più ne meno di quello che fanno tutti in Italia, senza distinzione. Non mi stupisce, e credo che gli enti no-profit non debbano pagare IMU.
Se hanno un fatturato (anche di 1€), non sono no-profit oppure, essendo misti dovrebbero pagare comunque l'IMU.

E per la cronaca, ritengo l'IMU su prima casa ed attività commerciali una tassa stupida ed iniqua.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 12:06:23
Gipsy riguado Mattei leggi cosa racconta benito li vigni, suo amico e braccio destro.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 12:21:43
da: Rinascita su Arianna editrice:
Come consuetudine, dal 1954, il Gruppo Bilderberg si riunisce una sola volta l’anno. Tuttavia la crisi sistematica mondiale e la situazione peculiare dell’Italia nel contesto europeo hanno previsto una sessione di lavori straordinaria, la 61esima.
Martedì sera, i prìncipi del mondialismo – fautori di quell’ideologia comune che sposa perfettamente la globalizzazione economico-finanziaria con il disegno di realizzare un governo planetario – hanno scelto come luogo d’incontro lo spazio pubblico dei Musei Capitolini di Roma (vietato a cittadini e turisti per tutelare la loro adunanza).
La sera pochi erano i giornalisti a Piazza del Campidoglio, tanti invece erano gli uomini della sicurezza, i poliziotti in borghese, i carabinieri e i veicoli blindati. E nonostante la blindatura dell’area, l’atmosfera è stata piuttosto tranquilla, come se l’incontro fosse informale, privo di importanza, ufficioso.
Alle 19.00 sono arrivati i primi invitati, prevalentemente stranieri. Gli italiani sono arrivati pochi minuti dopo. Prima il ministro del “Welfare” (sic) Elsa Fornero, che alla domanda di una giornalista “perché sta andando alla riunione Bilderberg?”, ha risposto “mi hanno invitata, non so cosa sia Bilderberg”, e poi sono arrivati gli altri ministri del governo tecnico, tra questi Corrado Passera e Francesco Profumo.
Dopo pochi minuti sono stati raggiunti da Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia. Tra gli altri invitati Mauro Moretti ex sindacalista della Cgil, Angelo Cardani presidente di Agcom, Fulvio Conti dell’Enel, Anna Maria Tarantola presidente della Rai e ancora Federico Ghizzoni amministratore delegato di Unicredit. Alle 19.30, l’agenzia di stampa AdnKronos rendeva noto che Barack Obama avrebbe telefonato al primo ministro non-eletto Mario Monti. Appena un’ora prima dell’arrivo del premier a Piazza del Campidoglio. Una chiamata che non sembra frutto del caso. Alle 20.30, dopo l’ingresso di Monti la sicurezza ha fatto chiudere i portoni, così che le danze dei “grembiulini” potessero iniziare.
E nonostante tra le mura dei Musei Capitolini ci fossero uomini e donne appartenenti al mondo del giornalismo, della politica, dell’economia e dell’imprenditoria, nessuno sa cosa è stato detto. Un fatto è sconcertante: gli stessi che parlano di partecipazione cittadina, trasparenza, diritti umani, libertà e democrazia, si sono riuniti segretamente, alle spalle dei popoli e delle nazioni, per parlare del loro destino.
C’è chi punta il dito contro i “complottisti”. Ma l’Ancien Régime è sotto i nostri occhi.
Animamundi si è fermato alla chiesa....noi invece siamo complottisti.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 13:24:12

Animamundi è granitico nelle sue ovvie convinzioni...unicredit è cattolica cosi come mediobanca? ma per favore



Animanera non è che io sono granitico a prescindere (come te e Gipsy a quanto pare), semplicemente mi limito a conoscere e riportare I FATTI (e non le mie convinzioni personali).

E i FATTI sono i seguenti:


Finanza laica e finanza cattolica. E’ caduto ogni steccato?
Alla fine del 2003 si svolse a Milano una tavola rotonda per discutere sul ruolo delle banche.
Parteciparono tra gli altri: Giovanni Bazoli, Presidente di Banca Intesa, Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Mediobanca, Giuseppe Vigorelli, Presidente dell’Associazione di Banca e Borsa.
Giovanni Bazoli concluse i lavori dell’elitario meeting sottolineando la definitiva caduta dello storico steccato tra finanza laica e finanza cattolica. Secondo Bazoli è cessata ogni distinzione tra istituti finanziari laici e cattolici, uniti ormai da “una larga condivisione etica e un’assunzione di comune responsabilità”.
Solo il Cardinal Tettamanzi, presente al Convegno, sottolineò con forza la necessità di ricercare “non solo il profitto, ma più equità e responsabilità sociale”.



http://insiemeperilpd.ning.com/group/chiesaestato/forum/topics/finanza-laica-e-finanza

Vediamo ora chi sono questi Signori:

iniziamo con la classifica delle maggiori banche italiane per capitalizzazione:

1 UniCredit 19,75[2] Roma
2 Intesa Sanpaolo 19,50[3] Torino
3 Mediobanca 3,67[4] Milano
4 UBI Banca 2,75[5] Bergamo
5 Monte dei Paschi di Siena 2,72[6]

http://it.wikipedia.org/wiki/Classifica_dei_gruppi_bancari_italiani_per_capitalizzazione

UNICREDIT:

UniCredit S.p.A. (fino al maggio 2008 Unicredito Italiano S.p.A.[2]) è tra i primi gruppi di credito europei e mondiali, ha sede legale a Roma e sede amministrativa a Milano. L'UniCredit Banca S.p.A., società con socio unico soggetta all'attività di direzione e coordinamento di UniCredit S.p.A., aveva invece sede legale e direzione generale a Bologna.
Conta oltre 40 milioni di clienti e opera in 22 paesi. I mercati principali nei quali opera sono Italia, Austria, Germania meridionale, Svizzera e Centro ed Est Europa.[...]
Nel 1998, dalla fusione dei gruppi: Credito Italiano (formato da Credito Italiano e Rolo Banca 1473 (nata nel 1996 dalla fusione tra il Credito Romagnolo, la Cassa di Risparmio di Modena e la Banca del Monte di Bologna e Ravenna; e che in quell'anno incorporò la Banca Popolare del Molise, allora la principale banca della regione) e Unicredito (formato da Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (Cariverona), Cassa di Risparmio di Torino, Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Cassa di Risparmio di Trieste e Cassamarca) nasce Unicredito Italiano.
Nel 1999 entrano nel gruppo Unicredito Italiano: Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (Caritro) e Cassa di Risparmio di Trieste.
Tra il luglio e il settembre 2002 le sette banche di prima vengono fuse, secondo la prima fase del "progetto S3", in Unicredito Italiano, e le attività bancarie vengono scorporate in Credito Italiano.
Il 1 gennaio 2003 Unicredito Italiano al termine del "progetto S3" (da Credito Italiano vengono create tre nuove banche divise per la categoria a cui si rivolgono: una banca per la clientela retail, privati, famiglie e piccole imprese (Unicredit Banca), una banca per la clientela redditualmente elevata (Unicredit Private Banking), una banca per le imprese (Unicredit Banca d'Impresa)) adotta il marchio Unicredit, e l'1 del marchio viene arrotondato agli angoli piegato verso destra.
Sempre nel 2003 vengono fuse in Unicredit le già appartenenti al gruppo: Banca dell'Umbria (ex Cassa di Risparmio di Perugia) e Cassa di Risparmio di Carpi.[3]
Fusione con HVB [modifica]
Nel 2005 UniCredit annunciò l'OPA sulla banca tedesca HypoVereinsbank AG (HVB-Group), che portò alle OPA a cascata su Bank Austria Creditanstalt e Bank BPH (controllate da HVB). Il 17 novembre 2005 UniCredit annunciò di aver raggiunto il 93,93% di adesioni all'Offerta Pubblica HVB.
Il 20 maggio 2007 i Consigli di Amministrazione di UniCredit e Capitalia, riunitisi rispettivamente a Milano e Roma, Profumo e i suoi inferiori amministratori delegati Fiorentino e Milanta e il direttore generale Schiattarella e il suo vice Donisi, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Capitalia S.p.A. in Unicredito Italiano S.p.A. sulla base di un rapporto di concambio di 1,12 nuove azioni ordinarie di Unicredit per ogni azione ordinaria di Capitalia. Inoltre, i Consigli di Amministrazione di Unicredit e Capitalia hanno convocato le rispettive assemblee degli azionisti, in seduta straordinaria, per l’approvazione della fusione e delle relative modifiche statutarie. L'antitrust ha approvato con riserva l'accordo e ha posto dei paletti.
La fusione è diventata operativa dal 1º ottobre 2007, trasferendo la sede legale da Genova a Roma e mantenendo i marchi di Capitalia (tranne Bipop Carire). Dal 1º novembre 2008 fino al 1º novembre 2010 è stata attuata una strategia volta a consolidare tre banche territoriali:
Nel centro e sud Italia è presente con il marchio Unicredit Banca di Roma (nel quale sono confluiti tutti gli sportelli Unicredit Banca, Bipop Carire e Banco di Sicilia del centro e sud Italia);
Nel nord Italia Unicredit è presente con il marchio Unicredit Banca (nel quale sono confluiti tutti gli sportelli Banca di Roma e Banco di Sicilia e Bipop Carire del nord Italia);
In Sicilia è presente con il marchio Banco di Sicilia (nel quale sono confluiti tutti gli sportelli Unicredit Banca, Banca di Roma e Bipop Carire dell'isola).
La fusione ha portato nelle casse di Unicredit un ulteriore 9% del capitale di Mediobanca in aggiunta al 9% che già possedeva. Per evitare di alterare gli equilibri all'interno del patto di sindacato di Mediobanca, Unicredit si è impegnata a cedere ai componenti del patto la quota portata in dote da Capitalia.


[...]
Il 4 gennaio 2012 Unicredit rende noti i dettagli dell'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro; il forte sconto (43%) offerto alle nuove azioni (2 nuove azioni ogni vecchia azione esistente) provoca un crollo delle azioni - 37% in 3 giorni.
Ad Agosto 2012 il Financial Times ha rivelato che la banca è sotto inchiesta del District Attorney's Office della contea di New York, del ministero del Tesoro e del Dipartimento della Giustizia di Washington e di essere finita nella black-list di istituti di credito che hanno aggirato le sanzioni americane contro Teheran. La stessa banca ha poi confermato, rendendo pubblici diversi documenti.
http://it.wikipedia.org/wiki/UniCredit

INTESA SAN PAOLO:

Intesa Sanpaolo (talvolta erroneamente indicato con il nome Intesa San Paolo) è un istituto bancario italiano attivo dal 2 gennaio 2007, nato dalla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI. Ha sede legale a Torino e sede secondaria a Milano.
La banca svolge un ruolo importante nel sostegno alla cultura, all'arte e all'economia.
Per poter servire meglio le diverse zone del paese si è data una particolare organizzazione definita banca dei territori. In questo contesto risulta importante la sua presenza nel Mezzogiorno di Italia con più di 1000 sportelli e la presenza della sua partecipata il Banco di Napoli.
Il suo sostegno all'economia del Sud trova anche un supporto nell'attività promossa, insieme alla Compagnia di San Paolo e all'Istituto Banco di Napoli - Fondazione, di studi e ricerche per il territorio meridionale affidato all'Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno con sede a Napoli.
Nel 2007, a seguito della fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa, per motivi antitrust Intesa Sanpaolo è stata costretta a cedere il controllo delle banche al dettaglio Cariparma e Banca Popolare FriulAdria (654 sportelli in tutto) che sono state cedute al Crédit Agricole, già azionista di Intesa Sanpaolo (con il 18%) fin dal 1990 (Banco Ambrosiano).
Sempre a seguito della fusione tra Sanpaolo e Intesa, Banca Intesa ha sciolto la joint-venture con Crédit Agricole Caam Sgr (Credit Agricole Asset Management Sgr) riacquistando il 65 % di Nextra Investment Management, ceduto ai francesi nel dicembre 2005.
La banca è azionista in Telco, la holding che da ottobre 2007 possiede la maggioranza relativa di Telecom Italia.


http://it.wikipedia.org/wiki/Intesa_Sanpaolo

Da sottolineare il legame con la
COMPAGNIA DI SAN PAOLO

La Compagnia di San Paolo è una tra le fondazioni bancarie più importanti d’Italia.
La storia della Compagnia di San Paolo affonda le sue radici nella Torino cinquecentesca.
Il Piemonte, teatro di battaglie durante le lunghe guerre tra Francia e Spagna, si trovava in uno stato di grande degrado economico. Emanuele Filiberto di Savoia, rientrato in possesso del ducato sabaudo nel 1559, in base alla pace di Cateau-Cambresis, avviava una profonda riorganizzazione politica, militare, culturale. In quegli anni, precisamente il 25 gennaio 1563, sette cittadini torinesi fondarono la Compagnia della Fede Cattolica sotto l’invocazione di San Paolo. La confraternita si proponeva il duplice scopo di soccorrere la popolazione gravata dalla miseria, dopo anni di dominazione straniera, e di arginare l’espansione della riforma protestante.
L’aiuto ai poveri, in particolare ai “vergognosi”, nobili e borghesi decaduti, si esplicava attraverso una discreta e capillare assistenza domiciliare. Nel 1579 la Compagnia fondò il Monte di pietà, per sottrarre al flagello dell’usura i ceti più deboli, attraverso la corresponsione di piccoli prestiti su pegno. Nello stesso periodo prendeva avvio l'assistenza femminile con l’erogazione di doti e l’apertura della Casa del soccorso (1589) e successivamente (1683) della Casa del deposito. L’Ufficio pio, costituito nel 1595, gestiva l’attività assistenziale e religiosa della Compagnia. I paolini collaborarono alla costruzione della chiesa dei SS. Martiri, all'istituzione del Collegio dei nobili convittori, dell’Albergo di virtù, dell’Ospedale di carità.
L’incremento del patrimonio, grazie ai lasciti delle famiglie piemontesi, determinava un’intensa attività finanziaria, culminata nell’assunzione dell’amministrazione del debito pubblico nel 1653.
Dopo aver raggiunto il massimo sviluppo a metà Settecento, la Compagnia fu soppressa dal governo repubblicano francese nel 1802. Nel 1804 il Monte di pietà fu riorganizzato dal governo francese sul modello del Monte di Parigi, accentuandone il carattere bancario. Reintegrata nelle sue funzioni nel 1814, la Compagnia assunse anche la gestione cittadina del servizio sanitario per i poveri. Con l’avvento dello Stato liberale, tuttavia, nel 1853 il governo di Vittorio Emanuele II restringeva l’attività della Compagnia alle pratiche religiose e affidava il patrimonio e la gestione delle attività assistenziali e creditizie a un consiglio di nomina pubblica, denominato Opere Pie di San Paolo, successivamente Istituto di San Paolo, che sviluppò molto la sua attività bancaria tramite il Monte di pietà, divenuto progressivamente una vera e propria banca, fino al riconoscimento nel 1923 della prevalente attività creditizia rispetto a quella pignoratizia.
Un importante settore, caratterizzante l’attività del San Paolo, fu inaugurato nel 1867, con l’assunzione dell’esercizio del Credito fondiario, in concomitanza con le riforme agrarie e con l’incremento dell’edilizia urbana. Negli anni del decollo industriale di Torino, l’Istituto sostenne mediante prestiti al Comune e alla Provincia lo sviluppo delle infrastrutture e la municipalizzazione dei servizi essenziali; finanziò la costituzione dell’Istituto delle case popolari; ebbe un ruolo importante nella costruzione della nuova sede dell’Ospedale Maggiore alle Molinette, ultimata nel 1935; sostenne l’istruzione operaia e tecnica.
Pur dando maggiore impulso al settore creditizio, il nuovo ente proseguiva e rinnovava le attività dell’Ufficio Pio e dell’Educatorio Duchessa Isabella (nome assunto dalle Case del soccorso e del deposito nel 1883) che, nella sede appositamente costruita a fine Ottocento nell’attuale piazza Bernini, impartiva alle giovani un’educazione completa, dalle elementari alle magistrali.
Con il rilievo dei depositi della Banca Agricola Italiana nel 1931 l’Istituto estese la propria struttura, fin ad allora limitata alla città, al Piemonte e alla Liguria e nel 1932 ottenne lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico. Dopo l’emanazione delle leggi razziali del 1938 il Credito fondiario del San Paolo fu incaricato di gestire, principalmente in Piemonte e Liguria, le proprietà immobiliari sequestrate agli ebrei, cui si aggiunsero, dopo l’entrata in guerra, quelle degli stranieri di nazionalità nemica.
Il ruolo assunto nella ricostruzione postbellica, l’estensione territoriale, la diversificazione del credito, l’ingresso da protagonista nel mercato dell’ECU, posero le basi per la grande espansione nazionale e internazionale dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino (nome assunto nel 1950), che divenne uno dei più importanti gruppi bancari a livello europeo. Alla fine del 1991, nel quadro della Legge "Amato-Carli", le attività creditizie furono demandate ad una società per azioni di nuova costituzione, l’Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A., mentre le attività di pubblico interesse e utilità sociale rimasero nel “vecchio” Sanpaolo, che assumeva, in omaggio alla sua storia, la denominazione di Compagnia di San Paolo. Oggi la Compagnia è una fondazione di diritto privato, retta da un proprio Statuto adottato nel marzo 2000.

http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_di_San_Paolo

Questo è l'istituto "laico", ma esiste anche l'Istituto religioso ovvero la
COMPAGNIA DI SAN PAOLO
La Compagnia di San Paolo (sigla: CSP) è un istituto secolare di diritto pontificio nato nel 1920 per iniziativa del sacerdote don Giovanni Rossi e con l'approvazione del beato cardinale Andrea Carlo Ferrari, arcivescovo di Milano.
Il nucleo originario della Compagnia era formato da laici e sacerdoti.

Il carisma consiste nel leggere i segni dei tempi, dando una risposta alla luce del Vangelo. "Cogliere l'attimo" è rispondere con una novità originale nel tentativo di elevare umanamente l'individuo e la società[non chiaro]. Nell'arco di un decennio la Compagnia di San Paolo incontra notevoli adesioni, conosce un grande sviluppo. Pio XI, nel 1925, le affida la gestione amministrativa dell'Osservatore Romano. I primi Paolini realizzano scelte innovative che riguardano gli aspetti sociali della vita. Vengono create scuole professionali, un circolo giovanile di cultura, una biblioteca, un cinematografo, una mensa economica, un segretariato del popolo e una casa per le ragazze madri. L'apostolato della Compagnia si traduce così in una serie di iniziative corrispondenti ai bisogni del popolo, al fine di dare un'impronta cristiana non solo al singolo, ma all'intera società.
Nel 1925 si inizia ad avvertire anche la necessità di una sistematica organizzazione cattolica per i pellegrinaggi, in quanto la Compagnia di San Paolo aveva iniziato la sua esperienza due anni prima con “L'Opera Cardinal Ferrari dei pellegrinaggi” e in seguito chiamata Pellegrinaggi Paolini, attività che mira ad avvicinare il maggior numero di persone alla fede.
Un ulteriore settore di interesse per l'apostolato sociale della Compagnia è la stampa. Nel '24 nasce “La Festa” e viene acquisito “L'Avvenire d'Italia”. Si sviluppa anche la “dimensione internazionale” dell'Organizzazione che si espande in Italia a Venezia e Genova, raggiunge Gerusalemme, Parigi, poi il Sud America (Argentina, Uruguay, Cile, con case in Buenos Aires, Córdoba, Rosario, Montevideo, Santiago), e infine gli Stati Uniti (Washington, New York).
Il 30 giugno 1950 la Compagnia di San Paolo ottiene, da papa Pio XII, il riconoscimento di Istituto Secolare, arrivando con questa natura giuridica agli anni del Concilio Vaticano II.



http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_di_San_Paolo_(istituto_secolare)

Interessantissimo il LEGAME DI BANCA INTESA CON COMUNIONE E LIBERAZIONE


Che potere ha assunto oggi Comune e Liberazione nel mondo della finanza e del credito? E la Compagnia delle Opere (associazione imprenditoriale strettamente legata a Comunione e Liberazione che conta oltre trentamila imprese associate)?

Senza alcun dubbio, si tratta di un potere crescente. Un potere che aumenta, anche in considerazione del fatto che la Compagnia delle Opere (presieduta da Bernhard Scholz - nella foto) ha stretto accordi preferenziali con un numero crescente di banche. Per fare qualche esempio, possiamo parlare di banche come Unicredit, oppure la Banca Intesa, oppure la CariParma, o ancora la Banca Popolare Milano, la Banca Popolare Verona, fino ad arrivare all'antica Banca "Monte dei Paschi di Siena".

Tutte queste banche (gruppi bancari fra più importanti della nazione ndr) hanno siglato accordi preferenziali con la Compagnia delle Opere. Accordi preferenziali in base ai quali le aziende associate al gruppo imprenditoriale legato a Comunione e Liberazione, ricevono una sorta di presentazione favorevole della loro realtà alle banche in questione che hanno siglato accordi. Conseguentemente vi è un vero e proprio servizio da parte della Compagnia delle Opere per la valutazione dell'impresa, delle sue esigenze finanziarie. E' una sorta di rating (metodo utilizzato per classificare le imprese in base alla loro rischiosità) che consente di avere un accesso agevolato al credito. Le imprese vicine alla Cdo hanno un accesso al credito più facile.

Tutto questo ha suscitato l'interesse di molti imprenditori medi e grandi che, attratti dal vantaggio, sono entrati nella Compagnia delle Opere. Non va dimenticato, del resto, che oggi avere accesso al credito è difficile, in quanto gli accordi Basilea nelle sue varie edizioni, prevedono una restrizione molto selettiva dei criteri di accesso al credito. E appartenere alla Cdo, oggi, conviene.

Ad esprimere simpatia per il mondo di Comunione e Liberazione sono banchieri importanti come Corrado Passera, amministratore delegato adesso di Banca Intesa che è ospite fisso del meeting di Comune e Liberazione a Rimini. Ma anche Fratta Pasini, Presidente del Banco Popolare di Verona, Cesare Geronzi, Presidente delle Generali.
In considerazione di tutto ciò, si può dire che c'è la nascita di una vera e propria finanza ciellina, che sta creando un blocco conservatore attento alle imprese associate alla Compagnia della Opere.
E tutto questo dovrebbe sollecitare una sorveglianza anche da parte della Banca d'Italia per verificare se siano rispettate le condizioni di libera concorrenza e di rispetto del mercato. Almeno per quanto riguarda l'accesso al credito.



http://www.cadoinpiedi.it/2010/12/27/la_finanza_ciellina.html

Se andate sul sito ufficiale del MEETING DI RIMINI DI COMUNIONE E LIBERAZIONE

scoprirete facilmente (a fondo pagina) che il "Main partner" è proprio il seguente:


Tra gli altri sponsor del MEETING DI CL A RIMINI compare anche FINMECCANICA


MAIN SPONSOR: DA FINMECCANICA A INTESA. In primis, Finmeccanica del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi, manager di marca leghista cui non mancano multiformi agganci con il mondo cattolico (la magistratura indaga, per esempio, sui contatti stretti con l’ex numero uno dello Ior Ettore Gotti Tedeschi).
Poi c’è Intesa San Paolo, l’ex banca del ministro allo Sviluppo Corrado Passera, tra i leader in pectore della fantomatica Cosa bianca cui starebbero lavorando molti orfanelli della Dc. Poi ci sono l’operatore telefonico Wind e, infine, Enel.



Da notare che FINMECCANICA si occupa di ARMI E ARMAMENTI BELLICI:

Finmeccanica è un'industria italiana attiva prevalentemente nella difesa e nell'aerospazio; negli ultimi decenni ha progressivamente assorbito quasi tutte le aziende italiane attive in questi settori, espandendosi in modo significativo anche all'estero (soprattutto in Stati Uniti e Gran Bretagna).



http://it.wikipedia.org/wiki/Finmeccanica


e veniamo adesso a

MEDIOBANCA

Mediobanca è un istituto di credito italiano fondato nel 1946 per iniziativa di Raffaele Mattioli (allora Presidente della Banca Commerciale Italiana che ne fu promotrice insieme con il Credito Italiano) e di Enrico Cuccia (che ne fu il Direttore Generale dalla fondazione al 1982). Oggi è presente sui mercati internazionali con le sedi di Parigi, Madrid, Francoforte, Londra, Mosca e New York.
Mediobanca fu costituita per soddisfare le esigenze a media scadenza delle imprese produttrici e per stabilire un rapporto diretto tra il mercato del risparmio e il fabbisogno finanziario per il riassetto produttivo delle imprese, reduci dalle devastazioni della Seconda guerra mondiale.
Dopo l’emanazione della legge bancaria del 1936, che stabiliva una netta separazione tra credito a breve e a medio/lungo termine, e dopo che le banche più importanti avevano optato per la specializzazione sul credito a breve, mancava infatti un ente che potesse favorire il credito finanziario e i collocamenti in Borsa delle imprese in espansione. Accanto alla concessione di crediti consolidati, a fronte di una raccolta costituita da certificati di deposito e libretti vincolati, Mediobanca ha da sviluppato sin dall'inizio un’attività di intermediazione consistente nel collocamento sui mercati finanziari di obbligazioni e azioni emesse da imprese italiane. Le professionalità dimostrate dalla banca sotto la guida di Enrico Cuccia le hanno consentito di guadagnare presto una posizione di guida nel settore dell’investment banking in Italia. Enrico Cuccia, oltre ad averlo fondato, ha guidato l'istituto per molti anni, prima come amministratore delegato e poi presidente onorario, giungendo a far identificare la sua persona con l'impresa stessa. A metà anni cinquanta del Novecento furono stretti accordi con importanti partner esteri (Gruppo Lazard, Berliner Handels Gesellschaft, Lehman Brothers, Sofin) che le consentirono di giocare sulla scena internazionale. Nel 1956 la banca fu quotata in Borsa. [...]
Negli anni Novanta fu tra i principali operatori del programma italiano di privatizzazione delle grandi imprese pubbliche (le maggiori operazioni riguardarono Telecom Italia, Enel, Banca di Roma e Banca Nazionale del Lavoro), contribuendo anche ai programmi esteri nel Regno Unito, in Francia, Germania e Spagna. La morte di Enrico Cuccia, nel giugno 2000, fece acuire le tensioni con i soci bancari a causa dei conflitti d’interesse, della competizione sugli stessi mercati e dell’ostilità della banca centrale verso la direzione di Mediobanca. Nell’aprile 2003 Vincenzo Maranghi accettò di dimettersi a patto che venisse conservata l’autonomia della banca. Ciò avvenne promuovendo ai vertici operativi due suoi stretti collaboratori, Alberto Nagel e Renato Pagliaro. [...]
Principali azionisti [modifica]

La società è controllata da un patto di sindacato che garantisce la stabilità della base azionaria, a capo del quale c'è Angelo Casò[14]. All'interno del patto, che controlla il 44,27% delle azioni, gli azionisti sono divisi in 3 gruppi:
il gruppo A dei soci bancari: Unicredit, Mediolanum, Commerzbank, Sal Oppenheim (Deutsche Bank);
il gruppo B dei soci industriali tra i quali Pirelli, Ferrero, Fondiaria Sai (Lionella Ligresti), Assicurazioni Generali, Dorint (Della Valle), Mais Spa (Isabella Seragnoli), BiH (Ennio Doris);
il gruppo C dei soci internazionali: Financière du Perguet (Vincent Bolloré), Groupama (gruppo assicurativo francese), Santusa Holding (Emilio Botín, presidente del Santander).



Come si può vedere Mediobanca è legata a doppio filo da ambienti vicini al mondo CATTOLICO, e in particolare, a livello internazionale, con

BANCO SANTANDER
Il Banco Santander (LSE: BNC) (NYSE: STD) è un gruppo di organizzazioni bancarie basate principalmente in Europa e in Sudamerica. Queste possono essere sotto il marchio del Banco Santander, per esempio la filiale Santander Consumer Bank AG in Germania. Alternativamente, possono essere compagnie che sono state acquistate dal gruppo, di cui l'esempio più recente è l'acquisizione della banca inglese Abbey National PLC avvenuta nel settembre 2004.

Le aziende del marchio Santander occupano 199.000 persone, hanno 100 milioni di clienti e 2,3 milioni di azionisti. Il servizio di banca al dettaglio, settore che occupa la maggior parte delle attività del gruppo, genera l'82% dei profitti. È la prima banca spagnola, la terza in Europa per capitalizzazione con 85,2 miliardi di euro[1].
Il Banco Santander era uno degli azionisti di riferimento di Sanpaolo IMI, uscito poi dal capitale dopo la fusione con Banca Intesa e la nascita di Intesa Sanpaolo.
Nel 1993 la banca da lui diretta ha assorbito il Banco Español de Crédito (Banesto) e nel 1999 si è fusa a sua volta con il Banco Central Hispano. Da qui la nascita dell'attuale Banco Santander Central Hispano (BSCH), che è ben presto diventata la più grande banca di Spagna. Nel 2004, BSCH ha acquisito la banca Abbey National, divenendo così la più grande banca in Europa. Nel luglio 2008 il Banco di Santander è stato definito, dalla celebre rivista Euromoney, uno dei migliori istituti di credito al mondo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Banco_Santander_Central_Hispano

Fondatore del SAntander è un certo:


Emilio Botín-Sanz de Sautola y Garcia de los Rios (Santander, 1 ottobre 1934) è un imprenditore spagnolo, fondatore e capo esecutivo della Banco Santander Central Hispano.
Nel 1986, all' età di 52 anni, ha assunto da suo padre la posizione di presidente del Banco Santander Central Hispano, una delle banche più importanti del mondo e leader in Europa. Botín, si è laureato in Giurisprudenza ed Economia presso l' Università di Deusto a Bilbao e ben presto si avvicina al mondo della finanza, spinto anche da una lunga tradizione famigliare che ha sempre operato nel settore (partendo dal padre per arrivare sino al bisnonno).
Nel 1993 la banca da lui diretta ha assorbito il Banco Español de Crédito (Banesto) e nel 1999 si è fusa a sua volta con il Banco Central Hispano. Da qui la nascita dell'attuale Banco Santander Central Hispano (BSCH), che è ben presto diventata la più grande banca di Spagna. Nel 2004, BSCH ha acquisito la banca Abbey National, divenendo così la più grande banca in Europa. Nel luglio 2008 il Banco di Santander è stato definito, dalla celebre rivista Euromoney, uno dei migliori istituti di credito al mondo.
In tempi recenti il presidente Botín è stato sottoposto a processo per comportamento non etico nel mondo finanziario ed è stato portato in tribunale.


http://it.wikipedia.org/wiki/Emilio_Bot%C3%ADn

Ed eccoci arrivare all'

OPUS DEI

La Prelatura della Santa Croce e Opus Dei, più conosciuta nella forma abbreviata Opus Dei (letteralmente, "Opera di Dio"), è una prelatura personale[1] della Chiesa cattolica, l'unica esistente nell'ordinamento canonico.
Fu fondata nel 1928 dal sacerdote spagnolo Josemaría Escrivá de Balaguer per «diffondere il messaggio che il lavoro e le circostanze ordinarie sono occasione di incontro con Dio e di servizio nei confronti degli altri, per il miglioramento della società»[2].
Ha ottenuto lo status di prelatura personale in forza della costituzione apostolica Ut sit del 1982[3]; è retta dagli Statuti emanati da Giovanni Paolo II nel 1982[4].



http://it.wikipedia.org/wiki/Opus_Dei

Indovinate un pò chi è il maggior rappresentante nel mondo della FINANZA E DELLE BANCHE dell'OPUS DEI in ITALIA?


SOLDI E RELIGIONE
Gotti Tedeschi, una vita tra finanza e Vaticano
Ecco chi è l'ex presidente dello Ior.

Ettore Gotti Tedeschi silurato. Ma chi è l'ex presidente dello Ior sfiduciato il 24 maggio? Soldi e Santa sede, i due punti fermi.
Denaro e Paradiso, non a caso, è il titolo di un suo libro del 2004, ma anche una sorta di motto sotto il quale riassumere la sua vita e il suo lavoro: presiedeva la Banca vaticana dal 2009.
Da sempre si è mosso con la stessa naturalezza nei salotti della finanza e nelle sale affrescate della Curia romana, nelle stanze del ministero dell'Economia (è stato fedele consigliere di Tremonti) e nelle aule delle università, coniugando capitalismo e morale cristiana o, come recita il sottotitolo del suo volume, 'Economia globale e mondo cattolico'.
PROFESSORE ED EDITORIALISTA. Ha 67 anni, cinque figli, professore di 'Etica della finanza' all'università Cattolica di Milano, editorialista dell'Osservatore Romano.
Gotti Tedeschi ha mosso i suoi primi passi nel mondo della finanza a Parigi, come consulente della Metra-Sena, per poi passare all'americana McKinsey, dove conobbe Gianemilio Osculati, storico numero uno della società in Italia, e Gianmario Roveraro, ucciso nel 2010 fa nel parmense, protagonista negli Anni 70 e 80 della finanza cattolica, membro dell'Opus Dei, con cui Gotti Tedeschi ha fondato all'inizio degli Anni 80 la banca d'investimenti Akros.
Nel 1992 l'economista piacentino ha lasciato la banca che ha contribuito a fondare per rispondere alla chiamata di Emilio Botin, presidente e azionista del gruppo bancario spagnolo Santander.
Con Botin, anche lui molto vicino all'Opus Dei, il rapporto è stretto e basato su grandissima fiducia: Gotti Tedeschi è diventato 'l'ambasciatore' del gruppo spagnolo in Italia.

VICINISSIMO A TREMONTI. Dal 2008, complici le vedute sempre più coincidenti sulla crisi economica, è stato vicinissimo all'allora ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che lo ha nominato consigliere per 'i problemi economico-finanziari ed etici nei sistemi internazionali', oltre che consigliere della Cassa Depositi e prestiti.
Ottimi e ramificati, ovviamente, anche i rapporti con la Santa Sede: Gotti Tedeschi è stato considerato molto vicino a Benedetto XVI (del Santo Padre il neo-presidente Ior ha detto: «Merita il premio Nobel per l'economia per la sua enciclica Caritas in Veritate»), al segretario di Stato, Tarcisio Bertone e al prefetto della congregazione dei vescovi, Giovan Battista Re, che ha anche firmato le prefazioni ad alcuni dei suoi libri.



Infine vediamo chi sono i personaggi più in vista del mondo bancario e finanziario italiano.
Incominciamo con:


Giovanni Bazoli (Brescia, 18 dicembre 1932) è un banchiere italiano.
Attualmente è presidente del Consiglio di sorveglianza della banca Intesa Sanpaolo e presidente della finanziaria Mittel.

Biografia [modifica]

Discendente da un'importante famiglia bresciana, impegnata in politica fin dall'inizio del XX secolo (il nonno Luigi Bazoli fu tra i fondatori del Partito Popolare nel 1919, il padre fu deputato all'assemblea costituente), è stato docente di Diritto amministrativo e Diritto pubblico dell'Economia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Amministratore della Banca San Paolo di Brescia nel 1982, fu chiamato dall'allora ministro del Tesoro Nino Andreatta per contribuire al salvataggio del Banco Ambrosiano, travolto dallo scandalo Calvi.
Divenne presidente del Nuovo Banco Ambrosiano, che continuò l'attività bancaria del Banco Ambrosiano. Diresse la cessione della Rizzoli-Corriere della Sera, il gruppo editoriale che Angelo Rizzoli aveva ceduto a Roberto Calvi. Fu egli stesso beneficiario della transazione in quanto presidente della Mittel, una delle società che parteciparono all'acquisto del gruppo.
Integrò il Nuovo Banco con la Banca Cattolica del Veneto, formando il Banco Ambrosiano Veneto. Nel 1990 fece entrare nell'azionariato del Banco il gruppo francese Crédit Agricole, respingendo i tentativi di Gemina di assumere un ruolo guida nella banca.
Nel 1997 dall'unione dell'Ambroveneto con Cariplo, nacque Banca Intesa, di cui Bazoli divenne presidente. Negli anni successivi, Banca Intesa si fuse con la Banca Commerciale Italiana (1999), conservando il nome Banca Intesa, che si fuse poi nel 2007 con il Sanpaolo di Torino, originando così l'attuale gruppo Intesa Sanpaolo.
Bazoli è noto anche per la sua passione per gli studi biblici e per la simpatia politica nei confronti del centrosinistra. Secondo voci giornalistiche, Bazoli avrebbe declinato un'offerta di candidarsi alla guida della coalizione dell'Ulivo alle elezioni politiche del 2001, ruolo poi rivestito da Francesco Rutelli. È molto appassionato di calcio, è molto tifoso del club Brescia, ed è amico personale del presidente Gino Corioni
Fa parte ed è animatore del Gruppo Etica e Finanza.
Dal 1999 è presidente della Fondazione Cini di Venezia.
Dal 2012 è presidente dell'Opera per l'Educazione Cristiana di Brescia.


http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Bazoli

CORRADO PASSERA

[...]Nel ’96 lo chiama a sè il grande vecchio della finanza cattolica italiana, il bresciano Giovanni Bazoli, che gli affida il Banco Ambroveneto. Due anni dopo il premier Romano Prodi e il ministro Carlo Azeglio Ciampi lo mettono a capo delle Poste.

Passera fa un buon lavoro, il gigante inefficiente dimagrisce di 30 mila dipendenti, la posta prioritaria arriva entro 48 ore, gli uffici si tingono di giallo e blu, i conti raggiungono il pareggio.

Venderà le azioni della sua banca

Nel 2002 Bazoli lo richiama in Banca Intesa, che poi si fonde con San Paolo: Passera diventa il banchiere più importante (e pagato) d’Italia assieme ad Alessandro Profumo di Unicredit.



http://maurosuttora.blogspot.it/2012/01/chi-e-corrado-passera.html

ALESSANDRO PROFUMO

Alessandro Profumo (Genova, 17 febbraio 1957) è un banchiere e dirigente d'azienda italiano, attuale presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena, già amministratore delegato del gruppo Unicredit.
Trascorre l'infanzia a Palermo dove suo padre ingegnere ha fondato una piccola industria elettronica. Nel 1970 si trasferisce con la famiglia a Milano dove frequenta il Liceo Classico Manzoni e successivamente l'Università Bocconi.
Si sposa nel 1977 e inizia la sua esperienza nel settore creditizio al Banco Lariano, dove lavora dal 1977 al 1987 nell'area affari e in quella esecutiva. Dopo la laurea nel 1987 in economia aziendale, lascia il settore bancario per approdare alla consulenza aziendale. Dal 1987 al 1989 è responsabile di progetti strategici per McKinsey & Company e successivamente è capo relazioni istituzionali alla Bain, Cuneo e associati (oggi Bain & Company). Nell'aprile 1991 torna nel settore assicurativo-bancario, assumendo la carica di direttore centrale per il gruppo RAS.[...]

etc etc...

Ho fatto un pairo, ma la lunghezza era necessaria per dire che la FINANZA E IL MONDO BANCARIO SONO LEGATI A DOPPIO FILO E CONTROLLATI, in una fittissima rete di interessi e reciproche influenze e attezioni, DAL MONDO VICINO ALLE POSIZIONI CATTOLICHE SE NON PROPRIO DELLA CHIESA CATTOLICA DI ROMA, attraverso l'OPUS DEI.

Altro che massoni, ebrei, plutocrati che tramano nell'ombra e altre fregnarie varie.

E' SOLO l'IGNORANZA E LA DISINFORMAZIONE dei complottisti (e degli IDEOLOGIZZATI) che fà travisare la realtà.

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 13:39:05
Animamundi siamo tutti cattolici, o cristiani, se ti piace di più

non capisco cosa c'entri la "finanza laica", o "cristiana"; perchè esiste pure la finanza "laica" o "cristiana"? E poi, una dovrebbe essere meglio dell'altra? E perchè?
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 13:50:57
Ok è saltata un pò la formattazione ma credo che il cercatore di informazioni ATTENDIBILI e NON IDEOLOGIZZATE troverà tutto ciò molto interessante.

Altro che Bilderberg, Trilaterale e frignarie varie ed eventuali che pur esistono, ci mancherebbe, ma la cosa alla luce di quanto sopra è da leggere con BEN ALTRI OCCHI, occhi privi delle fette di prosciutto complottiste e ideologiche che straparlano di MASSONERIA, ORGANIZZAZIONI SEGRETE, SPECTRE ALLA COSTANTE RICERCA DEL CONTROLLO DEL MONDO (non ci credono nemmeno più i bambini all'asilo a queste sciocchezze...figuriamoci).

Ah un'ultima cosa:


La Chiesa, per tornare in topic, non fa ne più ne meno di quello che fanno tutti in Italia, senza distinzione.



Non esattamente. Secondo te le continue INGERENZE E I TENTATIVI DI CONTROLLO DELL APOLITICA ITALIANA da parte della CEI, grazie a politici genuflessi e pelosamente e ipocritamente vicini alle posizioni cattoliche, sono "quello che fanno tutti in Italia" ?

Perchè non provi tu a fare le stesse cose? Provare a pestare i sacri piedini (infilati in comode e costosisime scarpine rosse marchiate PRADA ) e vedi che ti succede...


Messaggio del 15-11-2012 alle ore 13:51:58
seee va bene El TRE' buonanotte...resta nel mondo delle favolette. TI CONVIENE.

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 13:57:59
Quali favolette?
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 13:58:31
Mediobanca... fondata da Enrico Cuccia... minacciato da Sindona = loggia P2
Non ci credo... veramente non ci credo che continui a negare trame nell'ombra (anche della Chiesa... è chiaro... non sono mica scemi ) e te ne esci con qualcosa di così vicino alla P2

C'hai ragione... non c'è nessun complotto dormite tranquilli e guardate la prossima edizione del grande fratello

La verità è solo una: la merd' cchiù la svuscichi e cchiu puzze
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:00:01

ORGANIZZAZIONI SEGRETE, SPECTRE ALLA COSTANTE RICERCA DEL CONTROLLO DEL MONDO



Aspetta... non alla ricerca del controllo... quello già ce l'hanno, si adoperano a mantenerlo tale controllo
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:08:18
Aspetta, Sindona... se non sbaglio era coinvolto nel crack del banco Ambrosiano

La Banca d'Italia indaga e segnala l'irregolarità ad un giudice... che però "per caso" viene ammazzato poco dopo. Nel frattempo alcune toghe di fazione opposta fanno arrestare i vertici della Banca d'Italia...


Il "castello di carte" dell'Ambrosiano crollò nel 1981 con la scoperta della loggia P2 che lo proteggeva: Calvi, rimasto senza protezioni ad affrontare lo scandalo, cercò l'intervento del Vaticano e dello IOR, ma poco meno di due mesi dopo, il 21 maggio, venne arrestato per reati valutari, processato e condannato.





Il 18 giugno venne trovato impiccato da un impiegato postale, sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi (51°30′34″N 0°06′16″W) in circostanze molto sospette, con dei mattoni nelle tasche e 15.000 dollari addosso. Fu trovato anche un passaporto con le generalità modificate in "Gian Roberto Calvini". Nelle sue tasche venne ritrovato anche un foglio con alcuni nominativi: quello dell'industriale Filippo Fratalocchi (noto produttore di apparati di guerra elettronica e presidente di Elettronica S.p.A.), del politico democristiano Mario Ferrari Aggradi, del piduista Giovanni Fabbri, di Cecilia Fanfani, dell'amico di Sindona ed ex consigliere del Banco di Roma Fortunato Federici, del piduista e dirigente BNL Alberto Ferrari, del piduista e dirigente del settore valute del Ministero del Commercio Estero Ruggero Firrao e del Ministro delle Finanze del PSI Rino Formica.[12]





Nessun complotto

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:10:27
Cioè se un banchiere o un uomo d'affari importante è cattolico-cristiano, e l'altro è ateo, quello ateo è migliore. Mah...

E dimenticavo, quelli cattolici lavorano tutti per la Chiesa (di Roma) ...

Ma magari uà...

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:13:12
AECCHE C'HA REVò LU STATO PONTIFICIO, ATRE CHE
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:14:36
Infine vorrei rispondere anche al buon ANIMANERA che fà una citazione colta e involontariamente alquanto comica eccola:


C’è chi punta il dito contro i “complottisti”. Ma l’Ancien Régime è sotto i nostri occhi.



Comica non perchè sia ridicola o infondata, ANZI ! Comica perchè alla fine, senza rendersene conto, mi dà ragione e tocca proprio il nerbo profondo di tutta la faccenda:


Ancien Régime (in italiano "Antico Regime") è un termine francese utilizzato inizialmente dai rivoluzionari francesi per designare, con connotazioni peggiorative, il sistema di governo che precedette la Rivoluzione francese del 1789, e cioè la monarchia assoluta dei Valois e dei Borbone. Per estensione, venne applicato alle altre monarchie europee i cui sistemi di governo erano simili o assimilabili a quello. Tale termine venne sostituito successivamente da quello di Nouveau Régime (in Spagna, Régimen Liberal), usato in chiara contrapposizione al precedente.
Con Ancien Régime veniva definita anche un'intera epoca, corrispondente, in linea di massima, a quella oggi conosciuta come Età moderna. [...]

Durante l'Ancien Régime era la Chiesa a tenere il conteggio demografico, attraverso i registri dei battesimi, dei matrimoni e delle sepolture. Per evitare un aumento demografico vertiginoso e la conseguente mancanza di lavoro, ci si sposava tardi (24-25 anni) dopo la morte del padre - il quale esercitava la patria potestà su tutti i figli finché si trovava in vita.
Il figlio primogenito prendeva il posto di Pater Familias, assicurando a se stesso, e alla sua famiglia, una stabilità economica. Un'altra soluzione era il celibato definitivo, questo, in particolare per i secondo- e terzogeniti. Purtroppo però il tasso di mortalità per i giovani delle famiglie più modeste era molto alto, dal momento che non ci si poteva permettere cibo a causa delle ristrettezze.
I feudi in questo periodo non erano ereditari perché il vassallo aveva tutto il potere di concedere e revocare i diritti di utilizzo del feudo a proprio piacimento: questo rendeva difficile la crescita economica delle famiglie contadine. A tal proposito influiva anche la Chiesa, che teneva a "manomorta" i propri territori.
Gli unici che riuscirono ad accaparrarsi una condizione agiata furono i mercanti: essi investivano le ricchezze accumulate per diventare signori, tramite l'acquisto di appezzamenti di terreno; ci riuscirono mettendo in crisi i nobili.



CHI MISE IN CRISI l'ANCIEN REGIME?
Proprio i cosidetti e odiatissimi "massoni",, ovvero i RIVOLUZIONARI E ILLUMINISTI FRANCESI:


La monarchia assoluta fu deposta in seguito alla rivoluzione francese. Dapprima venne istituita una monarchia costituzionale: il potere legislativo veniva dato a un Parlamento (che era stato richiesto dal terzo Stato il 20 giugno 1789 tramite il Giuramento della Sala della Pallacorda), il potere esecutivo veniva affidato ai ministri nominati dal re ed il potere giudiziario ai magistrati eletti dal popolo.
La Costituzione fu redatta dall'Assemblea legislativa voluta dallo stesso re Luigi XVI: la nobiltà ed il clero avrebbero dovuto lavorare insieme al Terzo Stato.


Di qui l'ODIO SECOLARE da parte dei componenti dell'Ancien Regime (MERCANTI e CLERO organizzato della CHIESA CATTOLICA) nei confronti dei pluto-giudeo-massoni

Per l'appunto: MERCANTI DA UN LATO E CHIESA DALL'ALTRO

ESATTAMENTE quello che stà succedendo oggi con il mondo bancario e finanziario da un lato e la CHIESA e le ORGANIZZAZIONI CATTOLICHE UNITI ALLA "RECONQUISTA" del potere a cui dovettero rinuciare 3 secoli or sono sotto i colpi dei rivoluzionari e biechi massoni...

Altro che NUOVO ORDINE MONDIALE...E' ESATTAMENTE IL CONTRARIO !
E' IL VECCHIO REGIME CHE SI STA' RIFACENDO SOTTO PER SCHIACCIARE LE LIBERTA' E I DIRITTI così faticosamente conquistati in 300 anni di democrazia !

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:15:12
Il discorso è che mi fa ridere additare la Chiesa come responsabile di tutti i mali, quando sono coinvolti un po' tutti, e gli interessi di massoneria, chiesa, mafia e stato sono sempre stati interconnessi ed hanno fatto tutti affari insieme.

Non c'è la spectre... c'è di molto peggio, ce n'è più di una
E fanno affari e si pugnalano alle spalle...
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:15:14
Su larga scala però, diciamo mondiale
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:16:51


Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:18:12
E dapù li vide, ca nin succede chiù niend...
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:19:44

Il "castello di carte" dell'Ambrosiano crollò nel 1981 con la scoperta della loggia P2 che lo proteggeva: Calvi, rimasto senza protezioni ad affrontare lo scandalo, cercò l'intervento del Vaticano e dello IOR, ma poco meno di due mesi dopo, il 21 maggio, venne arrestato per reati valutari, processato e condannato.



Gipsy

CI RISIAMO ! DI CHI E' LO IOR?
CHI HA VOLUTO, DIFESO E CONFERMATO IL CARD. MARCINKUS a capo dello IOR? Papa Giovanni Paolo II.
CHi HA IMPEDITO E TUTT'ORA IMPEDISCE DI FAR LUCE SUI TRAFFICI ILLECITI TRA CALVI, L'AMBROSIANO (presieduto da Giovanni Bazoli ovvero come ti ho mostrato prima, un CATTOLICO FEDELE dopo Calvi) e LO IOR ? CHI IMPEDISCE ALLA MAGISTRATURA ITALIANA DI FAR LUCE E INDAGARE direttamente oltre le sacre mura vaticane?

LA CHIESA CATTOLICA.

Altro che complotto !
Qui il complotto è davanti agli occhi di tutti ma tu preferisci foderarteli di prosciutto complottista e credere alla favolette come fa in nostro El Treble.


Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:27:46
Ah un'altra cosa per rispondere a El Treble:

El Trè guarda che essere LAICO NON VUOL DIRE ESSERE NECESSARIAMENTE ATEO.

La laicità vuol dire semplicemente non essere DIRETTAMENTE E/O FATTIVAMENTE COINVOLTO nel clero o nel mondo della Chiesa Cattolica in generale.


Il termine "laico" venne usato nella stria della chiesa per indicare il "volgo" ossia il "popolo", che non avendo preso i voti nelle basiliche doveva restare aldiquà dell'iconostasi (oggi balaustra), che divideva gli officianti dai semplici fedeli. Per estensione l'aggettivo poteva anche indicare coloro che, al contrario dei chierici, non sapevano né leggere né scrivere oppure non conoscevano il latino.
Il termine "laico" nell'accezione moderna del termine ha significato di "aconfessionale", ossia di slegato da qualsiasi autorità confessionale, ecclesiastica (o non ecclesiastica), e quindi da qualsiasi confessione religiosa (o non religiosa).
Tale promessa "di vita" spesso si esplica con un giuramento, o un atto di sottomissione o di accettazione dell'autorità confessionale stessa e delle sue regole liturgiche.
Negli ultimi anni il termine "laico" viene invece utilizzato in maniera impropria per indicare un generico agnostico o ateo. Tale uso è semanticamente scorretto, in quanto laico ha significato di svincolo dall'autorità confessionale, ma non inficia la pratica di una particolare credenza religiosa: per cui si possono distinguere "laici credenti"[1] da "laici non credenti".
L'abuso del termine in sede politica, in funzione di sinonimo perfettamente sovrapponibile ad "anticlericale" o "ateo", ha generato l'utilizzo del termine spregiativo "laicista", con un significato simile e opposto all'uso del termine spregiativo "clericale" per indicare persone che si autodefiniscono "laiche" e si comportano come anticlericali, ma "laicista" è anche colui che si professa laico senza esserlo.



Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:35:16
Ma dai... era per fare un esempio, un cristiano-cattolico è per forza peggiore di un ateo, confuciano, pagano o ebreo, o agnostico? E per quale motivo?
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:36:43

non essere DIRETTAMENTE E/O FATTIVAMENTE COINVOLTO nel clero o nel mondo della Chiesa Cattolica in generale



E questo fa per te una persona migliore?
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:36:57

Un fatto è sconcertante: gli stessi che parlano di partecipazione cittadina, trasparenza, diritti umani, libertà e democrazia, si sono riuniti segretamente, alle spalle dei popoli e delle nazioni, per parlare del loro destino.
C’è chi punta il dito contro i “complottisti”. Ma l’Ancien Régime è sotto i nostri occhi.
Animamundi si è fermato alla chiesa....noi invece siamo complottisti.



È esattamente il mio punto di vista.


Proprio i cosidetti e odiatissimi "massoni",, ovvero i RIVOLUZIONARI E ILLUMINISTI FRANCESI:



E l'hanno sostituito con il regime del terrore...
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 14:43:42
El-Treble io sono agnostico, laico e laicista, ma non per questo sono a prescindere contro la chiesa cattolica...

E non mi sento né migliore né peggiore... ma siccome esistono uno zilione di religioni, e ognuno ogni giorno potrebbe uscirsene con una nuova religione, lo stato deve essere laico, ovvero attenersi a principi universali e trasversali a tutti.

Essere cattolico (per dirne una di religione) ed amministrare il bene pubblico non è un male di per se. Ma essere cattolico, amministrare il bene pubblico a favore della chiesa cattolica è moralmente sbagliato.

Detto questo l'ingerenza della chiesa negli affari dello stato non mi sembrano molto diversa dall'ingerenza delle fondazioni & co.

Un Marchionne che può fare il bello e il cattivo tempo, non è proprio un esempio di democrazia.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 15:00:06

E l'hanno sostituito con il regime del terrore...



Ed è qui che ti sbagli (come ti accade spesso ultimamente):

Il cosiddetto "regno del Terrore" fu la radicalizzazione, ad opera dei fondamentalisti di Danton e Robespierre, delle idee liberali dei moderati (i giacobini) della prima fase della Rivoluzione.
La prima fase della Rivoluzione fu infatti caratterizzata da aspetti anche parzialmente Legalitari (il Re stesso si decise a concedere la Costituzione ad esempio).
La radicalizzazione dello scontro si ebbe allorquando lo stesso Re (appoggiato dai girondini) si decise a muovere guerra contro gli altri stati europei colaizzati per impedire che le idee di progresso e liberalità incarnate nella costituzione appena concessa e nella "Dichiarazione dei diritti universali dell'Uomo e del Cittadino" si diffondessero in tutta europa smantellando dal basso (dalla presa di coscienza e sollevazione del popolo appunto fino ad allora tradizionalmente sopttomesso e sfruttato dai potenti e dal clero) il sistema di potere noto appunto come ANCIEN REGIME.

Furono appunto l'odio contro lo straniero, e la radicalizzazione delle idee a far degnerare la rivoluzione nel cosiddetto Periodo del Terrore e delle esecuzioni sommarie attraverso ghigliottina.

APPUNTO: RADICALIZZAZIONE DELLE IDEE, ESTREMISMI E ODIO VERSO LO STRANIERO.

Esattamente quelo che avviene ogni volta quando al CERVELLO, si sostituisce LO STOMACO
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 15:06:55

esistono uno zilione di religioni, e ognuno ogni giorno potrebbe uscirsene con una nuova religione, lo stato deve essere laico, ovvero attenersi a principi universali e trasversali a tutti.



Ma qui c'è quella cattolica, e gli italiani fanno quello che vogliono.

Cmq, e questi sarebbero i problemi di oggi? Cioè il mondo è una merda e va verso la deriva e la cosa principale da fare è rendere più "laica" la società? Togliere i crocefissi ecc.? Mi sa che non ci salviamo assolutamente allora
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 16:00:54
Viva la Chiesa, viva lo Ior, viva tutte le banche "cattoliche" e viva l'Opus Dei. Sicuramente meglio di tante altre "combriccole" settentrionali e sparse per il mondo
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 16:05:29
Ma scusa Animamundi, ma cosa ti pensi, che La Chiesa si regge su un campo di grano e 2 pecorelle? Povere e te... C'è bisogno della collaborazione di tutti per il dominio prima dell'Europa, e poi del mondo
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 16:08:47
*Mondo, con la M maiuscola

Messaggio del 15-11-2012 alle ore 16:36:58
sci sci certo come no El Tre'...
tti rraggione tu









Messaggio del 15-11-2012 alle ore 16:41:32
Fà lu brave Fratello Mundi La Chiesa è l'unico appiglio che ci è rimasto

Misericordia (confraternita)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Confratelli della Misericordia trasportano una barella a Firenze

Misericordia è il nome di numerose confraternite e arciconfraternite cattoliche dedite all'assistenza dei "bisognosi". Diffuse in tutta Europa e nel Mondo, è in Italia che se ne rintracciano le fonti documentali più antiche con la fondazione nel 1244 della Misericordia di Firenze.

In Italia le Confraternite di Misericordia ancora attive sono oltre 700 e la loro attività di volontariato spazia dal soccorso sanitario con ambulanze in convenzione con i Servizi 118 - Emergenza sanitaria delle ASL al trasporto socio-sanitario, dalla gestione di poliambulatori alle onoranze funebri (funerale e sepoltura), dalla gestione di centri sociali e residenze per anziani alla Protezione Civile.

Le Confraternite e le Arciconfraternite della Misericordia sono riunite, sin dal 1899 nella Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia
Indice

1 Origini delle Confraternite
2 Le Misericordie
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Collegamenti esterni

Origini delle Confraternite

Il fenomeno rappresentato dalle Confraternite di Misericordia, quale oggi lo conosciamo, affonda le sue radici nella tradizione, sociale e religiosa, delle prime forme di partecipazione dei cittadini alla vita della comunità. Alcuni autori ("Jubilaum Internationale Confraternitatum - Acta", Don Vincenzo Paglia, Roma 1984) ne fanno risalire l'origine alle stesse prime comunità cristiane che svilupparono in una fitta rete di associazioni. Tali gruppi comunitari si presentano alla stregua di una federazione di confraternite a carattere religioso e professionale, in senso lato evidentemente, ma ciascuna con le sue assemblee, i suoi statuti, i suoi funzionari, la sua cassa. Esse, prima osteggiate dall'autorità, poi tollerate e quindi incoraggiate, mutuarono forme di organizzazione dai cosiddetti "collegi" romani.

Fu nel medioevo, tuttavia, che queste forme di partecipazione dei cittadini alla vita sociale assunsero una identità più definita. Se ne ha notizia già dal secolo X, ma è nel secolo XIII che le troviamo diffuse, ovunque in Europa, come vero e proprio tessuto connettivo della società in cui la motivazione religiosa si accompagna, spesso, al bisogno di considerazione sociale e di sicurezza. All'interno di questo grandioso fenomeno spontaneo è possibile, tuttavia, individuare i contorni di almeno quattro tipologie di associazioni.

Vi sono le confraternite di Devozione (Compagnie dei Laudesi, ecc.) che raccolgono tutti coloro che sono attratti da una stessa forma di pietà (ad esempio il culto all'eucaristia o al rosario) e che consentono una partecipazione più diretta dei laici alla liturgia.

Vi sono le Confraternite dei Penitenti (Compagnia dei Disciplinati, i Flagellanti, ecc.) che pongono l'accento sul rigore di comportamento richiesto agli adepti e sulla necessità del pentimento e della penitenza.

Vi sono le Confraternite di Mestiere (Le cosiddette Arti, ecc.) che uniscono attorno al culto del santo patrono i membri di una stessa professione prestando agli associati i servizi di "mutuo soccorso" ed offrendo una base di rappresentanza per la categoria.

Infine, talvolta nate in modo autonomo, altre volte frutto della evoluzione di altre associazioni, vi sono poi le Confraternite di Beneficenza (le Misericordie in Toscana, in Spagna e Portogallo, le Scholae veneziane, le Confraternite dello Spirito Santo della regione del Rodano, le Carità della Normandia, le Confraternite di Siviglia, quelle Teutoniche, ecc.) che si distinguono offrendo specifici servizi di assistenza, gestendo ospedali, curando la sepoltura dei morti, ecc.

In secoli politicamente confusi in cui erano frequenti le occasioni di contesa fra i diversi "poteri" civili e religiosi, le Confraternite si trovarono, spesso, a svolgere un ruolo da protagonista tanto sul piano religioso che su quello civile.

Sul fronte religioso, le Confraternite rappresentavano lo sforzo dei laici per ritagliarsi uno spazio fra la gerarchia, i monaci ed il popolo dei fedeli.

"Oltre l'Ordo clericorum e l'Ordo monasticum si voleva affermare un nuovo Ordo, l'Ordo fraternítatis che raccogliesse i laici devoti e "impegnati" in una sorta di spazio intermedio tra quello dei semplici fedeli e quello dei religiosi. In tal senso la carica di riforma penítenziale nei sodalizi medioevali è una delle note caratteristiche. La stessa esperienza francescana è legata a questa forma associativa." ("Jubilaum Internationale Confraternitatum - Acta", Don Vincenzo Paglia, Roma 1984).

Sul fronte civile, le Confraternite rappresentano invece una delle forme attraverso cui si esprime il desiderio di partecipazione alla vita sociale, anche politica, della comunità. La crescente importanza, anche economica, assunta da alcune Confraternite, unitamente alla loro grande capacità di mobilitazione dei sentimenti popolari, ne farà, a partire dal sec. XIV, l'obbiettivo di ripetuti tentativi di "imbrigliarne" lo sviluppo e l'attività. Costantemente in bilico fra i sospetto di eresia, sul fronte religioso, e di opposizione al potere politico, sul fronte civile, spesso ricchissime per donazioni e lasciti, le Confraternite diventarono la forma associativa spontanea e volontaria più diffusa in Europa a partire dal sec XIV.
Le Misericordie

Le prime tracce documentali risalgono alla fondazione della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, (1244) che è attiva ancora oggi.

Altra documentazione storica antica riguarda quelle di Siena (1250), Pontremoli (1262), Rifredi nata nel 1280, Volterra (1290), Pisa (1330), Lari (PI), nata nel 1346, quella di Pistoia, nata nel 1492,quella di Casale Monferrato (1527) in Piemonte, quella di Campi Bisenzio nata nel 1546, quella di Prato, nata nel 1588, e quella di Livorno (del 1595).

Le Confraternite, sin dalle origini, hanno avuto carattere popolare e oltre al soccorso provvedevano anche a fornire alloggio ai pellegrini.

Ad oggi, le Confraternite, ormai note generalmente come Misericordie, costituiscono una delle principali componenti del servizio di ambulanze in convenzione con il Servizio 118 - Emergenza sanitaria e sono attive nella fornitura di servizi socio-sanitari (ambulatori, trasporti, assistenza disabili, residenze sanitarie assistite) e nelle attività di onoranze funebri. Moltiplicatesi nel corso dei secoli, dapprima in Toscana, zona d'origine, e poi, nel secolo scorso, in quasi tutto il territorio italiano, dal 1899 sono guidate dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia Ente Morale (ai sensi del D.M. 12 ottobre 1992 pubblicato sulla G.U.R.I. del 29 gennaio 1993 Serie generale n° 23), con sede in Firenze, dapprima in Piazza San Giovanni, in seguito in Via dello Steccuto. La Confederazione riunisce oggi oltre 700 Confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità (i confratelli cosiddetti "attivi"). Sono diffuse in tutta la Penisola e la loro azione è diretta, da sempre, a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale che morale. Le Misericordie sono presenti in tutte le Regioni italiane ad eccezione della Valle d'Aosta.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 19:50:22
Animamundi riporta fatti oggettivi. Inoltre più i fatti oggettivi che riporta sono sbagliati, più lui li riporta con convinzione.
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 19:56:22
Cosa credi non sia oggettivo in quello che scrive Animamundi?

(Seriamente... )
Messaggio del 15-11-2012 alle ore 20:56:28
Più di una volta ha asserito in maniera categorica cose che non erano assolutamente vere
Messaggio del 16-11-2012 alle ore 12:07:50
cosa hanno a che fare vita di unicredit pagliaro nagel e vinci di mediobanca con opus dei, militia christi e compagnia delle opere ?
mi stai pigliando in giro? vuoi suscitare la mia ilarità?
Messaggio del 16-11-2012 alle ore 12:14:21
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Chiesa e banche... sono loro che comandano in Italia... prelati e massoni.
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Ed è qui che ti sbagli: comandano solo loro, la pretaglia varia ed eventuale.
Le banche sono in mano a Opus Dei, Militia Christi e, in Italia in particolare, Comunione e LIberazione attraverso il loro "braccio economico" Compagnia delle Opere
ho capito.....è uno scherzo.
non metto in dubbio che cl opus dei et similia siano vera cacca ma indicarli come detentori del "vero " potere mi sembra una forzatura fuorviante e puerile.

Messaggio del 18-11-2012 alle ore 09:28:29
Animanera

se tu vuoi restare cieco per meri motivi ideologici, fà pure.

Il tuo atteggiamento mi ricorda il comportamento dello struzzo grande e grosso che nasconde la testa nella sabbia per non vedere e far finta di nulla.
Tutto legittimo ci mancherebbe (ognuno ha le proprie idee), ma di certo negare la realtà dei fatti sulla base della semplice ideologia e della propaganda non fà una gran figura.

Ah dimenticavo...


“Cultura e impresa” Montezemolo lancia la lista dei montiani

Alla convention “Verso la Terza Repubblica” spazio alla società civile
MARCO CASTELNUOVO
Apre il presidente di «Italia Futura» Luca Cordero di Montezemolo, chiude il ministro Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Anche se il premier non sarà direttamente in campo, i «montiani» si stanno costruendo la casa.

Oggi pomeriggio agli Studi De Paolis a Roma, sono oltre 6500 accreditati alla convention di chi vuole andare «verso la terza Repubblica». E per farlo danno vita a un contenitore della società civile pensato tra gli altri da Italia Futura, Acli, Cisl, Comunità di Sant’Egidio, che incoronerà idealmente come proprio leader l’attuale premier.



http://www.lastampa.it/2012/11/17/italia/politica/cultura-e-impresa-montezemolo-lancia-la-lista-dei-montiani-RrvHV9tKmAdi271UjpAA8H/pagina.html

Ah dimenticavo...


La Comunità di Sant'Egidio è un movimento laicale di ispirazione cristiana cattolica, dedito alla preghiera e alla comunicazione del Vangelo, che si definisce come "associazione pubblica di laici della Chiesa".
Nata in Italia nel 1968, è oggi diffusa in più di 70 paesi in diversi continenti. È riconosciuta come "Associazione internazionale di fedeli" dal Pontificio consiglio per i laici


http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_di_Sant'Egidio


Le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, più note con l'acronimo ACLI, sono un'associazione di promozione sociale italiana, fondata da Achille Grandi nel 1944.

Le Acli sono nate per volontà della Chiesa Cattolica in seguito all'accordo tra le correnti cristiana, comunista e socialista che avevano sancito la nascita di un “patto di unità sindacale” (noto come “Patto di Roma”) il 3 giugno 1944, stabilendo la costituzione di un sindacato unitario, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
Lo scopo era quello di rispondere all'esigenza di una organizzazione che potesse “formare solidamente nella dottrina sociale cristiana” i lavoratori cattolici. Il 5 luglio 1944, vengono scritte le norme per la costituzione ed il funzionamento del movimento ed uno statuto provvisorio. La nascita ufficiale è avvenuta a Roma dal 26 al 28 agosto 1944 nel convento di Santa Maria Sopra Minerva.


http://it.wikipedia.org/wiki/Associazioni_Cristiane_dei_Lavoratori_Italiani

Come direbbe il buon Tonino (pace all'anima sua, politicamente parlando )
CHE C'AZZECCA un "movimento laicale di ispirazione cristiana cattolica, dedito alla preghiera e alla comunicazione del Vangelo" e le associazioni cristiane "nate per volontà della Chiesa Cattolica" con il "Membro Trilaterale e Bilderberg"


Luca Cordero di Montezemolo (Bologna, 31 agosto 1947) è un dirigente d'azienda italiano.
Presidente della Ferrari S.p.A. (dal 1991) di cui è stato anche Amministratore Delegato (fino a settembre 2006), presidente della FIAT S.p.A. (dal 2004 al 2010), della Fiera Internazionale di Bologna, ex presidente della Luiss (dal 2003 al 2010) e di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori); Consigliere di Amministrazione del quotidiano La Stampa, del Gruppo francese PPR SA (Pinault/Printemps Redoute), Tod's, Indesit Company, Campari, ex presidente della Maserati (dal 1997 al 2005).
Fa parte del Consiglio Direttivo e della Giunta dell'Assonime.
È membro dell'International Advisory Board di Citi Inc.. Ha fondato Charme, fondo finanziario imprenditoriale, con cui nel 2003 ha acquisito Poltrona Frau SpA, azienda di arredamento di cui è anche consigliere di amministrazione, e, nel 2004, Ballantyne, marchio internazionale di cashmere, cui si sono poi aggiunti i marchi Cappellini, Thonet e Gufram.
Ha ricoperto in passato gli incarichi di presidente della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e degli Industriali della Provincia di Modena, consigliere di amministrazione di Unicredit Banca d'Impresa, TF1, amministratore delegato della RCS Video, della Cinzano International e della Itedi.
È stato presidente di Confindustria dal 25 maggio 2004 al 13 marzo del 2008.
È presidente di Telethon dal 20 giugno 2009, anche se la nomina del Consiglio di Amministrazione è del 7 luglio successivo.
Nel luglio del 2009 è cofondatore dell'associazione Italia Futura[1] di cui è l'attuale presidente.
Nell'ottobre 2012 viene nominato vicepresidente di Unicredit[2]. In seguito a ciò, il 24 ottobre 2012 lascia la presidenza della società di trasporto ferroviario NTV (guidata sin dalla fondazione nel 2006) per via dei suoi crescenti impegni, ma smentendo nuovamente di volersi candidare in vista delle prossime elezioni politiche del 2013[3].





mhà, chi lo può sapere "le vie del Signore sono infinite"...."mistero della Fede"


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Editato da Animamundi il 18/11/2012 alle 09:38:26
Messaggio del 19-11-2012 alle ore 18:40:21
siete meravigliosi,

smack!!!
Messaggio del 27-11-2012 alle ore 11:59:10
COME VOLEVASI DIMOSTRARE !

Il Premier Mario Monti e il suo Governo (quello teoricamente emissario e sicario prezzolato delle terribili banche "pluto/giudaico/massoniche"), con una DECISIONE PRETTAMENTE POLITICA, ha varato il regolamento (meglio sarebbe definirlo L"IMBROGLIO) a proposito del pagamento dell'Imu da parte della Chiesa:

LEGGETE cari Animanera, Gipsy, Treble e compagnia varia ed eventuale...


Il vero scandalo sta nel Regolamento varato il 19 novembre scorso dal ministero dell’Economia e Finanze. Avrebbe dovuto recepire le indicazioni del Consiglio di Stato, che invitava il governo a rispettare le norme europee senza concedere agevolazioni ingiustificate agli enti ecclesiastici, invece per decisione politica del premier Monti è una manna per azzeccagarbugli. Impresentabile in Europa.



IMBROGLIO IMU CHIESA




P.S. ah dimenticavo di ricordare una cosa agli smemorati, ai finti tonti, ai distratti e a chi ha il prosciutto (ideologico) sugli occhi:

A soli pochissimi giorni dall'insediamento a nuovo Presidente del Consiglio, quando l'Italia era sull'orlo della bancarotta e Silvio se la svignava quatto quatto per non farsi beccare da chi lo voleva appendere per i piedi in piazza insieme alle sue ragazze bunga bunga, ovvero nel NOVEMBRE 2011, cosa faceva Mario Monti?


ultimo aggiornamento: 18 novembre, ore 15:09
Roma - (Adnkronos/Ign) - Il presidente del Consiglio questa mattina ha incontrato Benedetto XVI, in partenza per il suo viaggio pastorale in Benin (FOTO). Tra gli altri insieme a Monti c'erano il presidente dell'Enac e il direttore Enac dell'aeroporto di Fiumicino



CORRE ALL"AEROPORTO DI FIUMICINO A BACIARE LA MANO AL PAPA SULLA SCALETTA DELL'AEREO (c'era tutta questa urgenza di farlo?...Ah poveri INGENUI CHE NON SIETE ALTRO!)



AMEN !



Messaggio del 27-11-2012 alle ore 12:13:27
ma sei un grembiulino?
le capacità non ti mancano eppure hai sempre una visione parziale della situazione. è chiaro che la chiesa debba pagare l'imu. è chiaro anche che c'è una forte presenza pseudo cattolica( se Dio esiste a pedate nel culo li prende questi politicanti che si definiscono cattolici)nel governo monti. quello che però è piu chiaro è che quelli che tu definisci poteri pluto giudaico massonici sono i veri detentori del potere nel mondo.
per dio, è lampante. ci sono nomi e cognomi realissimi.
sei un massone...magari a te fa pure piacere...
Messaggio del 27-11-2012 alle ore 12:35:37
Animanera

ma che diavolo c'entra... il punto e' che tu continui a credere a informazioni parziali ! Sei tu che continui a vedere sempre e solo in un verso e fai finta di non capire anche l'altro.

E' chiaro che a certi livelli le LOBBIES di potere si fanno valere e sentire, ma qui mi sembra piuttosto evidente QUALE (tra le tante) E' LA LOBBY PIU" FORTE.

Il resto e', appunto, ideologia, cecicta', propaganda...

P.S> finiamola di vedere "grembiulini" ovunque e comunque.
Piuttosto inizia a vedere i "gonnelloni" che sono molto piu' concreti e che ti controllano la vita davvero IMPONENDOTI LE LORO SCELTE E IL LORO MODO DI PENSARE E AGIRE...in nome di dio !
Messaggio del 05-12-2012 alle ore 23:23:08
Fratello Mundi, meno male che alla fine ci pensi tu a risponderti

Cmq, se proprio vuoi dir male al "Vaticano", almeno batti su qualcosa che può ("può", perchè può anche non esssere vero niente) essere serio, tipo questo, perchè altrimenti le cose che quoti sono assolutamente normali
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Editato da El Treble il 05/12/2012 alle 23:29:48
Messaggio del 05-12-2012 alle ore 23:46:30
Tu sei molto restio all'evangelizzazione Fratello Mundi. Fratello convertiti, alla fine siamo tutti Cristiani E' l'unico messaggio positivo che viene trasmesso e tu lo vuoi eliminare? Dapù nghe quale morale campeme, nghe quelle ca ognune si sveje e dice la matine?
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 08:29:34
El Tre'



Innanzitutto il cattolicesimo non e' affatto una morale, ma si e' degradato ad un semplice e morto moralismo.
Per la serie: ada fa' accome dicene ess mica perche' e' giusto ma siolo picche' le dicene ess...

Se ti ci piace essere considerato una PECORA fai pure. Nessuno ti dice nulla.

Ma a chi non vuol eessere pecora e pensa con la sua testa, una cosa del genere e' assurda.
E poi di morali, ne esistono quante ne vuoi. Praticamente nel corso della vita umana e della storia dell'umanita', la "morale" cambia e cambiera' sempre.

Alcuni principi fondamentali certo ci sono, ma DI SICURO, non hanno bisogno di Sepolcri imbiancati, ignoranza, arroganza e ipocrisia del potere derivante dalla GERARCHIA a sostenerli e diffonderli.

Che poi tu non sai nemmeno quali siano questi principi fondamentali e non ti sforzi nemmeno di cercarli, non vuol dire che nessun altro debba farlo.

Ah dimenticavo: uno dei principi fondamentali della "morale" dovrebbe essere che a NESSUNO dovrebbe essere impedito o reso enormenete difficile di autodeterminarsi a livello PERSONALE (come vivere, con chi vivere, etc etc..)

Unfine se prorpio vuoi un alternativa, visto che evidentemente non sei in grado di usare la tua testa per cercartela, permettimi di suggerirtene una:

Si chiama DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL UOMO

che comincia cosi':


Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire in uno spirito di fraternità vicendevole.

Articolo 2

Ognuno può valersi di tutti i diritti e di tutte le libertà proclamate nella presente dichiarazione, senza alcuna distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, d'opinione politica e di qualsiasi altra opinione, d'origine nazionale o sociale, che derivi da fortuna, nascita o da qualsiasi altra situazione. Inoltre non si farà alcuna distinzione basata sullo statuto politico, amministrativo o internazionale del paese o del territorio a cui una persona appartiene, sia detto territorio indipendente, sotto tutela o non autonomo, o subisca qualunque altra limitazione di sovranità.

Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della sua persona.



Come vedi non serve nessun papa, cardinale o vescovo o pretozzolo vario ed eventuale e nemmeno un "amico immaginario" come un dio personale da pregare all'abbisogna per soddisfare i requisiti fondamentali di ognuno.

Messaggio del 06-12-2012 alle ore 08:31:40
P.S> dimenticavo:

Il tuo tanto amato vaticano ha ratificato (dunque teoricamente ha riconosciuto l'uguaglianza dei diritti umani) la Dichiarazione Universale solo recentemente.

A buon intenditor poche parole.

Buona giornata.
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 14:43:17
evidentemente perchè è piena di stronzate
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 15:16:24
o meglio, punti equivoci che andrebbero approfonditi. La morale (ma sarebbe meglio dire "coscienza") cristiana, è universale nei tempi Fratello Mundi
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Editato da El Treble il 06/12/2012 alle 15:26:04
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 20:29:01
El Tre'

non so se ci sei o ci fai (sospetto piu' quest'ultima ipotesi ) ma un paio di cose te le dico subito:

1- non e' affatto vero che la morale cristiano e' universale ne' tsantomeno costante nel tempo.

Qualche esempio?
Il denaro innanzitutto. Fino all'Inizio del Medioevo era considerato lo "sterco del diavolo". Poi invece hanno cambiato idea chissa' perche'.

Ma andiamo oltre: Il Vecchio Testamento e' pieno di stragi, stupri, assassinii e vendette in nome di Jahve.
Poi nel nuovo testamento si sono "ammorbiditi" un po'.

La visione della donna: prima era una sgualdrina che andava battuta (picchiata) e sfruttata come schiava e come incubatrice per i figli e poteva essere ripudiata.
Nel tempo (anche se non totalmente) le cose sono cambiate e adesso la donna e' solo una sgualdrina tentatice che deve sfornare figli all'interno del matrimonio.

Un tempo era lecito per la Chiesa bruciare, torturare, massacrare, mutilare le persone che non riconoscevano la sua autorita' o che proponevano idee avverse alla chiesa stessa, il tutto "in nome di dio".
Oggi, per fortuna, si sono ravveduti e non invocano piu' i roghi ma si limitano alla polemica.

E della scienza ne vogliamo parlare? Prima era bandita, ostacolata, impedita. Adesso pure, ma con qualche eccezione...

A quanto pare di stronzate la chiesa ne e' molto piu' piena della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, ma che te lo dico a fare...sei libero di pensare quello che vuoi tu e i tuoi amichetti pedofili.
Basta che non romiate le balle a chi non glie ne importa una mazza delle vostre favolette e del vostro amichetto immaginario.

Inoltre sei andato COMPLETAMENTE off topic rispetto al tema del mio post. Capisco la provocazione e la voglia di attizzare la commedia, ma sinceramente, non mi sembra proprio il caso di continuare a discutere se il livello e' quello che hai mostrato negli ultimi due post.

Messaggio del 06-12-2012 alle ore 20:39:57
Animamundi, e allora che cosa le scrivi a fare tutte queste cavolate? sei tu che esci "off-topic" parlando di pedofili, blah blah... Vuoi dire che all'interno della Chiesa ci sono persone che non meriterebbero di starci? Questo lo sappiamo, e quindi?
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 20:44:50
Animamundi chi protegge i TUOI amichetti pedofili (a livello legislativo) sono i tuoi amichetti laicisti, ateisti, radicali ecc ecc...
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 20:56:18

E della scienza ne vogliamo parlare? Prima era bandita, ostacolata, impedita. Adesso pure, ma con qualche eccezione...



ma se fanno esperimenti sul big bang, clonazione ecc ecc
Messaggio del 06-12-2012 alle ore 21:13:10
Cmq è inutile che ricacci sta storia dei pedofili perchè tanto dei pedofili non te ne frega niente.


La visione della donna: prima era una sgualdrina che andava battuta (picchiata)



questa è la TUA visione...


sfruttata come schiava e come incubatrice per i figli e poteva essere ripudiata.



tipo quella che ha dato i natali al figlio di elton gion?


Nel tempo (anche se non totalmente) le cose sono cambiate e adesso la donna e' solo una sgualdrina tentatice che deve sfornare figli all'interno del matrimonio.



e questa è sempre una tua visione...

Messaggio del 06-12-2012 alle ore 21:40:07
cmq devo vedere la partita, ma non mi interessa molto, gioca (l'Inter) contro una squadra, il netfchi, non so manco come si chiama, se hai qualche argomento da esporre, che non siano cose del medioevo, o che accadono dappertutto, e se vuoi parlarne con me, sono qui. ma ti prego non raccontarmi ste stronzate... (perlomeno a me)altrimenti significa che non mi stai rispondendo ma stai facendo la tua solita propaganda. Stavamo parlando della "Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo" (visto che ti sta così tanto a cuore) non trovi che ci sono dei punti che andrebbero quanto meno "approfonditi"? Anzi non voglio manco parlare con te Animanundi... perchè mi stai rispondendo con la propaganda, me ne vado al bar...
Messaggio del 07-12-2012 alle ore 12:54:51
Animamundi tanto a te pure se la Chiesa fosse povera (cosa impossibile) non cambierebbe niente, continueresti cmq a rompere le balle con Dio e Gesù Cristo che non esistono, le religioni in generale che sono fesserie ecc ecc
Messaggio del 12-12-2012 alle ore 00:40:23
Adoro Animamundi, perchè se solo applicasse gli argomenti (che in molti anni gli ho insegnato ma che lui cmq ha appreso ancora in parte) che usa contro le argomentazioni di Gipsy, senza paramenti ideologici ai suoi di ragionamenti arriverebbe alle stesse conclusioni a cui è arrivato per Gipsy .
Ad Animamundi piace prendere notizie vere e verosimili e mishiarle al fine di provare le sue ipotesi. Risultato? Un po' di debunking e tanta tanta fantasia .
Al pane fortunatamente pensiamo noi fortunatamente
Messaggio del 19-12-2012 alle ore 10:47:15

Lombardia terra di ‘ndrangheta. Lo sanno i boss che sotto al Duomo arrivano per fare business. Lo sa bene Giulio Giuseppe Lampada, colletto bianco in nome e per conto della potente cosca reggina dei Condello, oggi a processo per mafia davanti ai giudici dell’Ottava sezione del tribunale di Milano. Lampada, poco più che 40enne, non porta la coppola, ma abiti firmati. Arriva da un povero quartiere di Reggio Calabria, eppure nell’ex capitale morale si trova alla grande tra ristoranti di lusso, donne e fiumi di denaro. Lui è il prototipo del boss moderno. La pensa così il giudice Giuseppe Gennari che lo descrive come “mafioso armato di pc e non di pistola”. Fiuto per gli affari, sorriso d’ordinanza e parlata brillante, Lampada sa che oggi a Milano, per far girare i dané, bisogna puntare sui centri di potere. Il fiduciario della ‘ndrangheta sceglie la Compagnia delle opere e scommette sull’influenza di Gaetano Giussani, fratello di don Luigi fondatore del movimento cattolico Comunione e liberazione, che ha come braccio finanziario proprio la Compagnia delle opere.



TRA MAFIA E BIGOTTUME

A buon intenditor poche parole
Messaggio del 28-12-2012 alle ore 15:25:17
Piccolo aggiornamento per i fan sfegatati del "GomBlotto" pluto/giudaico/massonico e per gli ideologi e i talebani prevenuti del "la tua è una fissazione"


Osservatore Romano, endorsement a Monti: “Senso nobile della politica”
Il giornale vaticano definiscono le parole del presidente del Consiglio "un appello a recuperare il senso più alto e più nobile della politica che è pur sempre cura del bene comune".



VATICANO SOSTIENE MONTI

Che ne dici adesso caro Animanera ?
Messaggio del 28-12-2012 alle ore 15:42:38
niente di nuovo all'orizzonte...senza il placement del vaticano non si cammina in Italia. mitra e compasso.

- VENDONO IL PAPA A MONTI PER DICIASSETTE MILIONI
Vittorio Feltri per "il Giornale"

Non sappiamo se sia un bene o un male, ma è un fatto che non è più la Chiesa di una volta: ha perso la capacità di nuotare sott'acqua. Non è colpa sua: sono cambiati i tempi e i prelati si adeguano, molto in fretta. Sessant'anni orsono, le cose della politica erano drammatiche (scontro tra Occidente e Unione Sovietica) ma semplici, direi schematiche: gli elettori decidevano se stare di qua o di là, ed era finita lì. I partiti che contavano erano due: la Democrazia cristiana e il Partito comunista.
bagnasco-monti, bertone
Tutti gli altri movimenti erano di contorno. Ovvio che la Chiesa confidasse nella Dc, alla quale non lesinò aiuti e appoggi, dalla Madonna Pellegrina portata in giro per l'Italia alle prediche domenicali dei parroci, quando le parrocchie erano affollate e guidavano, oltre alle anime, anche le matite copiative in cabina elettorale. Oggi il costume dei cattolici, nel senso di battezzati, è profondamente mutato: la maggioranza di essi, pur rispettosi della tradizione, ascoltano poco o nulla i sermoni (specialmente se scivolano in politica) e assistono raramente alla messa domenicale.
CARDINALE ANGELO BAGNASCO
Agiscono di testa loro, non danno retta al prevosto e al curato, salvo in punto di morte: nel caso, diventano osservanti, si confessano e accettano, anzi chiedono, l'estrema unzione. Non si sa mai. Basti pensare che il 90 e rotti per cento dei defunti vengono portati in chiesa prima di essere trasferiti nella dimora definitiva.

Cosicché le parrocchie pesano assai meno, quasi zero, nelle scelte elettorali dei cittadini. I quali però sono influenzati dai mezzi di comunicazione, in particolare dalla tivù. Ovvio. La parola delle gerarchie ecclesiastiche, se divulgata da giornali ed emittenti, riesce ancora a persuadere una buona percentuale (15-20 per cento?) di persone, che possono determinare la vittoria e la sconfitta alle urne.

Ecco perché ogni partito si preoccupa di avere la benedizione del Vaticano. Il quale, consapevole di ciò, in occasione di consultazioni, si sbilancia verso quelle forze che garantiscono ( almeno sulla carta) rispetto per il proprio verbo. Dato che la Dc (esclusa la particella infinitesimale denominata Udc) è svaporata, i cardinali hanno il loro bel daffare a identificare il gruppo politico da sponsorizzare, e spesso falliscono l'obiettivo;ma questo è un altro discorso.
CAMILLO RUINI SUPERSTAR
Con l'avvicinarsi del 24 febbraio, i porporati hanno sentito l'esigenza di esprimersi:l'uomo su cui hanno posato gli occhi, sperando di averlo azzeccato, è - manco a dirlo - Mario Monti, che ha il pregio di essere credente e apprezzato in alto loco ( banche e finanza rapace).

La nostra non è indiscrezione, ma una notizia pubblicata dall' Osservatore Romano , la voce del Papa e del suo entourage. L'articolo è un elogio del premier dimissionario e può anche essere letto quale incitamento ad andare avanti nei suoi propositi: coagulare consensi attorno alla famosa Agenda, una specie di Vangelo in cui si spiega come procedere nella spoliazione degli italiani usando la garrota fiscale. Un bestseller per chi nella povertà vede una virtù (povertà degli altri, s'intende).
DINO BOFFO
Non ci stupisce la santa indicazione, ma le tribolazioni da cui è sortita: non tutti i principi della Chiesa erano della stessa opinione. E le divisioni sono rimaste. Normale che tra i prelati ci sia chi giudica in un modo e chi in un altro; meno normale è che ultimamente quanto avviene nelle segrete stanze si sappia.

Diciamo che ha prevalso il parere di Angelo Bagnasco, erede di Camillo Ruini alla guida della Cei, quello che accettò le dimissioni di Dino Boffo dalla direzione di Avvenire per la nota vicenda della quale mi sembra si sia discusso abbastanza. Transeat. Il succitato Ruini all'epoca dei cinque referendum ( uno di essi riguardava la fecondazione assistita) passò per un grande politico perché avrebbe convinto gli aventi diritto al voto a non recarsi al seggio, causando così il mancato raggiungimento del quorum.
DINO BOFFO
Sottolineiamo che quella legge era stata approvata dal centrodestra, «regnante » Silvio Berlusconi, considerato nella circostanza, quindi, il premier della Provvidenza. La quale evidentemente è di umore mutevole, dato che ha cambiato idea: ora predilige Monti, semi-leader del semi-centro destinato a trasformarsi in un centro forte e potente al punto da obbligare Pier Luigi Bersani a soccombere. Sarà come Dio vorrà e può darsi che Bagnasco si debba rassegnare alla volontà celeste, che spesso non coincide con quella dei porporati: e non è solo un problema cromatico.

Intanto un miracolo il Professore lo ha già compiuto: l'ospedale Gaslini di Genova (sta a cuore ad Angelo Bagnasco) e l'ospedale Bambin Gesù di Roma (sta a cuore a Tarcisio Bertone) hanno ricevuto dal pio governo Monti, in articulo mortis , un finanziamento rispettivamente di 5 e 12 milioni di euro. Incoraggiante.
Pier Luigi Bersani

2- LA CHIESA E IL PROFUMO DELLA VECCHIA DC
Gad Lerner per "la Repubblica"

Era dai tempi lontani della Dc che il Vaticano non interveniva con tanta nettezza nella vicenda politica italiana. Mario Monti viene indicato dall'"Osservatore Romano" come il leader che oggi sarebbe in grado di corrispondere al bisogno di una "politica alta".

Facendo leva "legittimamente" sulla sua esperienza di governo "extra partes".
L'investitura di Monti è accompagnata da un altrettanto impegnativo giudizio critico sui partiti con i quali sarà chiamato a confrontarsi nelle prossime elezioni. Sostiene, infatti, l'"Osservatore", che "Monti è stato chiamato dai partiti a prendere decisioni inderogabili, di cui nessuno intendeva prendersi la responsabilità diretta, per timore di pagare un prezzo elettorale troppo alto". Giudizio che suona quanto meno ingeneroso nei confronti di chi ha pur sempre sostenuto in Parlamento l'azione di risanamento finanziario dei tecnici.
pier luigi bersani
Enfatizzando con una buona dose di azzardo i sondaggi favorevoli alla lista Monti, il giornale vaticano benedice "chi doveva, quasi per mandato, diventare impopolare". Ma ora felicemente si sottrae a tale condanna; anzi, potrebbe trarre giovamento dalla sua medesima severità, rivolgendosi direttamente ai cittadini e facendo leva sul loro senso di responsabilità: "Mi hai tartassato ma mi fido, perché sei una persona seria".

Possibile che la Chiesa di Roma sposi così, senza esitazioni, una visione rigorista della politica economica in tempi di crescente sofferenza sociale? Ci è più facile riconoscere nell'incoraggiamento a Monti dell'organo - non dimentichiamolo - di una Segreteria di Stato straniera, ben altra istintiva, atavica pulsione ideologica: erigere un argine per fronteggiare la possibilità concreta di una vittoria elettorale della sinistra.
ospedale Bambino Gesù
È una vecchia storia che si ripete sempre uguale. Stiamo parlando della stessa curia vaticana, tuttora governata da Tarcisio Bertone nonostante gli scandali da cui è stata investita, e tuttora afflitta da una visione italocentrica, che mal sopportando i governi del "cattolico adulto" Romano Prodi non esitò a stipulare un patto di potere strumentale con il berlusconismo: sottocultura libertina e clericale al tempo stesso. Ma, ancor più indietro nel tempo, già in altre occasioni i vertici della Chiesa furono sospinti dalla medesima pulsione a instaurare un rapporto privilegiato con settori dell'establishment confindustriale e finanziario.

Rapporto oggi mitigato dalla presenza, al fianco di Monti, di personalità dell'associazionismo cattolico come Riccardi, Bonanni e Olivero (il che peraltro non comporta una scelta di campo automatica di Sant'Egidio, Cisl e Acli). Mentre ancora incerta figura la collocazione di Comunione e Liberazione fra la destra e il nuovo Centro.
Gad Lerner
Certo, la figura di Mario Monti non è assimilabile per spessore e credibilità a quella di Berlusconi, come dimostrava ancora ieri la patetica rivendicazione di un "rango superiore" da parte di quest'ultimo. Ma quanto è credibile nel 2012 l'insistito richiamo alla figura di Alcide De Gasperi come fondatore di un grande partito moderato di matrice cattolica? Esso risuona piuttosto come una speranza antistorica, al giorno d'oggi. Tanto più fino a che il Partito Popolare Europeo tollererà la presenza tra i suoi affiliati (dal 1998) di una forza populista come il Pdl. L'eventuale, a questo punto non improbabile, espulsione del Pdl dal Ppe, favorirebbe certo una salutare ristrutturazione del nostro bipolarismo malato.
ROMANO PRODI
Ma anche in tal caso l'Italia difficilmente farebbe eccezione rispetto allo scenario europeo: neanche l'attivismo sul fronte moderato di molti vescovi impedirebbe all'elettorato cattolico italiano di distribuirsi liberamente fra ambedue gli schieramenti. La libertà di scelta, fra i fedeli, è ormai un dato culturale acquisito: c'è molta Chiesa viva anche nel centrosinistra, a prescindere dall'endorsement dell'"Osservatore Romano".

In particolare l'associazionismo cattolico impegnato nel terzo settore del no profit si è espresso in termini assai critici sugli inasprimenti fiscali e sui tagli con cui il governo dei tecnici ha penalizzato il volontariato sociale. Ricordiamo la copertina del mensile "Vita", solitamente assai moderato, sulla quale compariva un Monti deformato in Dracula.
Andrea Riccardi
Si ripropone in definitiva il dubbio su quale peso elettorale conservi davvero l'intromissione vaticana in un paese non solo scristianizzato, ma altresì turbato dal peso eccessivo degli interessi materiali delle strutture ecclesiastiche. L'esplicita presa di posizione dell'"Osservatore" conferma che intorno al "Monti politico" si sta coalizzando un significativo fronte moderato. Ma non gli fornisce alcuna garanzia di assumere una dimensione maggioritaria.



Messaggio del 28-12-2012 alle ore 15:46:40
lerner non lo volevo citare.....mi è indigesto.
Messaggio del 29-12-2012 alle ore 10:32:08

senza il placement del vaticano non si cammina in Italia. mitra e compasso.



Ineccepibile eccetto il "compasso" che non ce ne entra proprio nulla (era na volta ! E per "volta" ti parlo dell'inizio del Regno d'Italia, ovvero quello della destra storica fino all'inizio della Prima Guerra MOndiale e all'interventismo ).

Secondo me devi solo abbandonare gli ultimi rimasugli di ideologia e di "complottismo" e poi vedrai anche tu davvero come stanno le cose in Italia (e fuori).

Messaggio del 29-12-2012 alle ore 22:08:15
un "grembiulino" come Animamundi deve necessariamente smentire l'ovvio. la massoneria in italia non esiste, è stato sempre e solo un complotto.
Messaggio del 29-12-2012 alle ore 23:42:03
A parte che sono diventato, da cattolico-cristiano, a cristiano, ma mo divento anche anarchico. Ci illudiamo con ideologie e utopie, ma gli interessi sono molto più terra terra.
Messaggio del 31-12-2012 alle ore 05:19:22
Buon fine anno a tutti

Nuova reply all'argomento:

I furbetti del...crocifisso

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