La Chiesa del SS. Legonziano e Domiziano aveva adiacenti mille moggia di terreno appartenenti ai benedettini di S. Giovanni in Venere, ove erano le case dei servi o coloni che avevano ad enfiteusi degli appezzamenti di terreno". Quelle case formarono il nucleo del nuovo quartiere detto 'Borgo, quando l'aumento della popolazione ne determinò l'accrescersi. La Chiesa e il Monastero furono affidati ai Benedettini poiché i Basiliani si resero colpevoli dell'uccisione di un giovane mercante ospite nel convento, e furono quindi impiccati alle finestre della torre che in seguito a ciò vennero murate. La Chiesa fu poi abbandonata dai Benedettini. Un pubblico strumento del 1229 ne ratifica l' elevazione a Parrocchia, e nel 1252 si diede inizio alla raccolta di elemosine per la costruzione di una nuova Chiesa che sarà poi concessa ai Francescani. |
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Fortificazioni, con torri e bastioni e un profondo fossato, vennero eretti verso il 1480, sotto il dominio degli Aragonesi. Si può vedere ancora, abbastanza ben conservato, il torrione rotondo, mentre le mura sono quasi completamente soffocate da una congerie di edifici che sono sorti su di esse. Accanto alle mura Aragonesi sorgeva la più antica Porta S. Angelo (1204) attraverso la quale si scendeva alla fontana della pietrosa, detta anche Fonte del Borgo. |
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