l) Per lo studio istologico dell’antica Carne di Lanciano è stato impiegato il metodo di LENZI-[8] che si adatta ai tessuti mummificati. Su sezioni microtomiche, ottenute con difficoltà per l’estrema durezza del tessuto, sono state eseguite le colorazioni emallume-eosina, Mallory, Van Gieson, il metodo di Ignesti per il tessuto muscolare e l’impregnazione argentica di Gomori.
2) Per l’identificazione del Sangue è stata tentata un’indagine istologica su piccolo frammento, secondo la tecnica per la Carne. Inoltre sono state attuate: le reazioni microchimiche di Teichmann modificata da Bertrand per l’ematina cloridrato, il test di Takayama per l’emocrogeno, il test di Burton e Stone all’ortotolidina per le ossidasi e la ricerca dell’emoglobina in cromatografia su carta, secondo la tecnica di FRANCHINI-[4], per questo studio modificata con l’impiego dello strato sottile.
3) Per definire a quale specie appartengano l’antico Sangue e l’antica Carne di Lanciano, piccolissimi frammenti sono stati macerati in acqua distillata con micro-Potter. Con il liquido di eluizione è stato eseguito il test di precipitazione zonale di UHLENHUTH-[16], essendo state trovate difficoltà per una reazione di immunodiffusione bilaterale secondo OUTHCHERLONY-[12] a causa dello scarso liquido disponibile, insufficiente a precisare preliminarmente le quantità ottimali dell’antigene e dell’antisiero da implicare nella reazione (PIAZZI)-[13].
4) Il gruppo sanguigno sul Sangue e la Carne del Miracolo Eucaristico di Lanciano, è stato determinato attraverso il metodo di Fiori et al.-[3]
5) Condensando 5 volte il liquido di eluizione dell’antico Sangue contro carbowax in microdiffusore di Colover si è ottenuto un tracciato elettroforetico su acetato di cellulosa colorato con Ponceau S e letto al fotometro Cromoscan.
6) Le ricerche dei minerali nel liquido di eluizione dell’antico Sangue sono state effettuate al fotometro in assorbimento atomico SP 90 Unicam per il calcio e il magnesio, al fotometro a fiamma EEL per il sodio e il potassio, con il metodo di SHALES e SHALES (1941) per i cloruri, con il metodo colorimetrico di GOLDAM e FERNADEZ (1968) per il fosforo.
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