La gioiosa serenità di spirito e la devota vicinanza alla "Carne - Cuore" di Cristo hanno segnato così profondamente taluni fedeli da rendere per loro incancellabile questo incontro: "Signore, non dimenticherò mai questo giorno. Ti voglio amare sempre come oggi". "Non dimenticherò mai il Miracolo di Lanciano". "In ricordo di una esperienza professionale e umana, indimenticabile": si è sottoscritto il partecipante ad un Convegno. Un autentico campione del ciclismo ha confessato che, essendo passato fortuitamente davanti al Santuario, ha potuto fortunatamente fugare una tristezza mortale ed apprezzare, riconoscente, la fede e la vita. Ecco il testo: "Oggi...mi sono trovato chiuso con l’auto in questa piazzetta davanti alla Chiesa del Miracolo Eucaristico. |
 | Non volevo venire a Lanciano oggi, perché a Firenze, a quest’ora, c’erano i funerali di un mio compagno di squadra...Ero molto triste. Essendo venuto per tante volte a Lanciano per le mie corse, non avevo avuto la soddisfazione, come oggi, di vedere un Miracolo così grande e che ha mandato via tutte le mie tristezze. Anche per me questo giorno è stato un miracolo: Dio ha voluto farmi conoscere ancora una volta cos’è la fede e cos’è la vita. Grazie, Signore Gesù. Se vorrai, tornerà un’altra volta con più calma e presto!". Per sintetizzare i vari sentimenti sperimentati dai Visitatori, vengono opportune le recenti espressioni di un cardinale italiano: "Sorpreso, ammirato, entusiasta, eucaristicamente più fervoroso". Il vivo rapporto di fede con l’Eucaristia è altresì esaltato da un cardinale messicano con le parole dell’Adoro Te devote: "Devotamente adoro Te, latente Deità, che veramente ti nascondi sotto questi segni: a te completamente mi sottometto, perché vengo meno nel contemplarti".
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